(Allegato 3)
                                                 ALLEGATO 3 
                                     (previsto dall'art. 13, comma 3) 
 
     OBIETTIVI DI SICUREZZA E METODOLOGIA DI ANALISI DI RISCHIO 
 
   1. Premessa 
   La  metodologia  qui  presentata   si   riferisce   esclusivamente
all'analisi degli eventi considerati critici nello specifico ambiente
confinato  delle  gallerie  vale  a  dire  incendi,  collisioni   con
incendio, sversamenti di sostanze infiammabili, rilasci  di  sostanze
tossiche e nocive. 
   Eventi   propri   dell'incidentalita'   stradale,    connessi    a
caratteristiche geometriche dell'infrastruttura e non  indotti  dallo
specifico ambiente galleria, che non comportino per  l'utenza  rischi
aggiuntivi rispetto ai rischi connessi  alla  circolazione  stradale,
sono  da  considerarsi  e  da  fronteggiarsi   per   la   prevenzione
nell'ambito della regolamentazione del traffico e della progettazione
stradale. Le vittime di questi ultimi incidenti vanno  contabilizzate
nell'ambito dell'incidentalita' stradale. 
   L'Analisi di Rischio Quantitativa e' la  metodologia  analitica  e
ben definita identificata come idonea per determinare il  livello  di
rischio proprio delle gallerie presenti sulla rete stradale  italiana
recependo le raccomandazioni  contenute  nella  Direttiva  2004/54/CE
inerente i Requisiti Minimi di Sicurezza  per  le  gallerie  presenti
sulla rete stradale trans-europea (Rete TERN). 
   L'Analisi di Rischio Quantitativa  nelle  gallerie  stradali  deve
essere  sviluppata  adottando  un  approccio  sistemico  adatto  allo
specifico ambito del sistema galleria. 
   Il  livello  di  dettaglio  da  adottare  nell'applicazione  della
metodologia di Analisi di Rischio Quantitativa  al  sistema  galleria
stradale deve consentire la determinazione della  salvabilita'  degli
utenti per scenari derivanti  dagli  eventi  incidentali  considerati
critici nello specifico ambiente "Galleria". 
   Con riferimento ai dettami della Direttiva 2004/54/CE, per sistema
galleria  si  intende  il   complesso   costituito   dagli   elementi
strutturali,  dall'ambiente  circostante   l'opera,   dal   traffico,
pertinente  l'opera  e  l'ambiente,  dalle  dotazioni  di   sicurezza
impiantistiche e dalle procedure di gestione che caratterizzano il 
tracciato in sotterraneo della strada 
   L'Analisi di Rischio deve essere mirata  ad  ottenere  una  misura
quantitativa del  rischio  associato  alla  singola  galleria  su  un
fissato lasso temporale e con riferimento a ben  definiti  indicatori
quantitativi. 
   Visto  l'Articolo  13  del  decreto  e  le  raccomandazioni  della
Direttiva 2004154/CE  concernenti  i  parametri  di  sicurezza  ed  i
requisiti  minimi  obbligatori  (vedi  ALLEGATO  2),   e'   possibile
identificare  i  requisiti  minimi  obbligatori   corrispondenti   ad
intervalli di valori dei parametri di sicurezza.. Lunghezza e  Volume
di Traffico. Un progetto di nuova galleria  deve  possedere  tutti  i
requisiti minimi previsti nell'ALLEGATO 2. 
   Per una galleria esistente che  non  possieda  tutti  i  requisiti
obbligatori previsti  in  base  ai  suoi  parametri  si  richiede  un
adeguamento con  misure  di  sicurezza  alternative  che  rendano  il
livello di sicurezza equivalente  al  livello  di  sicurezza  proprio
della galleria virtuale. 
   I  requisiti   minimi   di   sicurezza   dell'Allegato   II   sono
prevalentemente preposti a svolgere un ruolo specifico di protezione,
mitigazione o inibizione del potenziale incremento  di  pericolosita'
dell'evento  iniziatore  (ad  es.  potenza  termica   del   focolaio,
velocita' di propagazione dei fumi, etc.), nonche'  di  facilitazione
delle  azioni  di  auto-soccorso  per  l'esodo  (ad  es.  uscite   di
emergenza,  visibilita',   riduzione   di   opacita',   comunicazione
efficace, etc.) e di soccorso in condizioni di emergenza. Alcuni  dei
suddetti requisiti svolgono anche un ruolo generale di prevenzione in
condizioni di esercizio. 
   L'Analisi  di  Rischio  deve  essere  sviluppata   in   tutte   le
circostanze indicate nel D. Lgs. ed in particolare per ogni  galleria
che, non ottemperando  ai  requisiti  minimi  obbligatori,  necessiti
dell'adozione  di  misure  di  sicurezza  alternative  al   fine   di
dimostrare che esse  siano  in  grado  di  garantire  un  livello  di
sicurezza equivalente od accresciuto, ovvero, per ogni  galleria  che
abbia caratteristiche speciali rispetto  ai  parametri  di  sicurezza
individuati dalla stessa Direttiva. 
 
   2. Scopo 
   L'Analisi di Rischio ha  lo  scopo  di  misurare,  nell'ambito  di
applicazione del presente decreto,  il  livello  di  rischio  di  una
galleria stradale in termini di opportuni indicatori quantitativi. 
   Un'analisi  di  rischio  quantitativa  di  tipo   comparativo   e'
richiesta per una galleria esistente che presenti un qualche  deficit
nei requisiti minimi ascritti al gruppo di appartenenza. 
   La galleria virtuale e'  la  galleria  identificata  dagli  stessi
parametri di sicurezza della galleria in esame e che possiede tutti i
requisiti   minimi   obbligatori   del   gruppo    di    appartenenza
caratterizzati   da   specifiche   prestazioni    in    assenza    di
malfunzionamento. 
   La comparazione, in termini di analisi di rischio, e' condotta tra
la  galleria  virtuale  e  la  galleria  reale  con  un   adeguamento
progettuale realizzato introducendo requisiti alternativi elo  misure
di sicurezza compensative a parita' di condizioni di funzionamento. 
   Le  condizioni  prestazionali  sono   definite   in   termini   di
affidabilita' ed efficienza dei dispositivi e  dei  sottosistemi  che
realizzano le misure di sicurezza. 
   Una  galleria  considerata  speciale  rispetto  ai  parametri   di
sicurezza deve essere soggetta ad analisi prestazionale delle  misure
di sicurezza da adottare al fine della riduzione del rischio. 
   L'analisi  di  rischio,  in  questo  caso,  deve  dimostrare   che
l'insieme delle misure  di  prevenzione,  protezione,  mitigazione  o
inibizione del potenziale  incremento  di  pericolosita'  dell'evento
iniziatore, nonche' di facilitazione delle azioni di auto-soccorso  e
di soccorso, sia tale da assicurare che il livello di  rischio  della
struttura ricada al di  sotto  del  livello  di  rischio  tollerabile
considerando il malfunzionamento dei singoli sottosistemi. 
 
   3. Metodologia 
   La metodologia di Analisi di Rischio Quantitativa si deve riferire
ad una galleria determinata e deve tener conto di: 
    - incidentalita' caratteristica della  galleria,  rilevata  o  di
progetto; 
    - tutti gli elementi inerenti  alle  caratteristiche  progettuali
della stessa, come la lunghezza, la geometria e la pendenza; 
    - caratteristiche prestazionali dei requisiti  di'  sicurezza  di
cui la galleria stessa e' dotata; 
    - condizioni di traffico che incidono sulla sicurezza,  quali  il
volume, la composizione ed il tipo di  traffico,  in  particolare  la
percentuale di veicoli pesanti in transito giornaliero. 
   La metodologia  considera  una  galleria  con  le  sue  specifiche
caratteristiche localizzata sul  territorio  ed  in  interazione  con
l'ambiente circostante. 
   I sottosistemi di sicurezza determinano la  risposta  del  sistema
alle  condizioni  di  emergenza  e  conseguentemente  definiscono  le
condizioni di  pericolo  per  la  popolazione  esposta  agli  eventi.
critici possibili. 
   Gli scenari incidentali  e  la  loro  evoluzione  in  galleria  in
termini di pericolosita'  sono  rappresentati  mediante  modelli  che
includano come elementi costitutivi l'albero  delle  cause,  l'evento
critico iniziatore e l'albero degli eventi. 
   L'evento  critico  iniziatore  e'  caratterizzato  in  termini  di
probabilita' di accadimento e pericolosita' potenziale sulla base  di
evidenze  statistiche   per   i   sistemi   galleria   in   generale,
eventualmente integrate da dati disponibili per la  singola  galleria
con  riferimento  ai  tassi  di  incidentalita'  rilevati   ed   alle
specificita' progettuali della stessa. 
   L'albero degli eventi e' caratterizzato in termini di probabilita'
di accadimento degli eventi  critici  iniziatori  e  di  probabilita'
condizionate di evoluzione  lungo  i  singoli  specifici  rami,  come
espressione dell'affidabilita'  e  dell'efficienza  delle  misure  di
sicurezza installate o previste. 
   Gli  eventi  terminali  dei   rami   dell'albero   degli   eventi,
determinati in numero dalle combinazioni mutuamente  esclusive  delle
azioni  di  condizionamento  esercitate   dalle   misure   mitigative
previste, individuano gli scenari di fine emergenza possibili. 
   La  salvabilita'  degli  utenti  in  una  specifica  galleria   e'
determinata attraverso  la  quantificazione  e  la  zonizzazione  del
flusso del pericolo all'interno della struttura. 
   Le diverse zone del flusso del pericolo individuano le  condizioni
nelle quali si realizza il  processo  di  esodo  degli  utenti  dalla
galleria. 
   La  caratterizzazione  del  flusso  del   pericolo   e'   ottenuta
modellando l'evoluzione condizionata dai vincoli posti  dalle  misure
di  mitigazione  previste  dei  fenomeni  chimici  e  fisici  che  si
instaurano  in  conseguenza  dell'accadimento   di   eventi   critici
iniziatori. 
   La modellazione del flusso del pericolo e' attuata con livelli  di
dettaglio diversi  a  seconda  delle  necessita'  ed  utilizzando  le
migliori tecniche note e disponibili. 
   I  risultati  della   modellazione   del   flusso   del   pericolo
costituiscono i dati di ingresso per la simulazione del  processo  di
esodo degli utenti dalla struttura. 
   Il  numero  degli  utenti  coinvolti  nel  processo  di  esodo  e'
determinato attraverso la  formulazione  e  la  soluzione  di  idonei
modelli di formazione delle code nella galleria analizzata. 
   I risultati dell' analisi di rischio sono utilizzati per costruire
diversi  indicatori  quantitativi  del  rischio,  a   seconda   delle
necessita'. 
   Il rischio connesso ad una galleria e' definito come valore atteso
del danno ovvero come distribuzione delle probabilita' di superamento
di   predeterminate   soglie   di   danno   (Distribuzioni   Cumulate
Complementari riportate sul cosiddetto piano F - N). 
    - Il rischio come valore atteso del danno si ottiene  come  somma
dei  prodotti  tra  le  probabilita'  dei  singoli   eventi   critici
iniziatori e le corrispondenti sommatorie  delle  probabilita'  degli
eventi  terminali  dei  singoli   rami   dell'albero   degli   eventi
moltiplicate per i corrispondenti indicatori  di  danno  espressi  in
numero di yittime normalizzato all' anno. 
    - Il rischio come distribuzione delle probabilita' di superamento
di predeterminate soglie di danno e' rappresentato  graficamente  sul
piano F - N (dove F  indica  la  probabilita'  di  superamento  della
soglia e N  il  numero  di  fatalita)  dalla  distribuzione  cumulata
complementare (probabilita' di superamento  delle  soglie  di  danno)
ottenuta in  conispondenza  dei  valori  degli  indicatori  di  danno
(soglie di danno) associati agli eventi terminali  dei  singoli  rami
dell'albero degli eventi. 
 
   4. Obiettivi di Sicurezza e Criteri di Accettabilita' 
   Gli obiettivi di sicurezza ed  i  criteri  di  accettabilita'  del
rischio per le gallerie stradali, da applicare ad ogni singola  canna
nel caso di gallerie a piu' fornici indipendenti, sono  rappresentati
dalle linee soglia riportate nella figura seguente. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
 
   II livello di rischio accettabile rappresenta un riferimento utile
per la Commissione permanente delle gallerie per la  valutazione  dei
risultati dell'Analisi di  Rischio  effettuata  secondo  il  criterio
ALARP. 
   In tutti i casi previsti dal decreto, incluso il caso  in  cui  si
debba  verificare  il  livello  di  rischio  di  una   galleria   con
caratteristiche  speciali,  si  deve  direttamente   confrontare   la
distribuzione cumulata complementare  della  galleria  reale  con  il
limite di rischio tollerabile. 
   Quando viene  richiesta  l'analisi  di  rischio  quantitativa  con
criterio comparativo per la dimostrazione dell'equivalenza  garantita
da misure compensative,  tale  analisi  deve  essere  condotta  sulla
galleria reale dotata di requisiti  integrativi  verificando  che  il
valore atteso  del  danno  della  galleria  in  esame  sia  uguale  o
inferiore a quello della galleria virtuale a parita' di condizioni di
funzionamento dei sottosistemi. 
   Ai fini dell'analisi di rischio dovranno essere usati dati  tratti
dalla Banca Dati prevista nell' articolo 13,  ovvero  provenienti  da
fonti ufficiali o reperibili in letteratura e ritenuti  significativi
dalla Commissione permanente per le gallerie. 
   La Commissione, dopo un  opportuno  periodo  di  osservazione,  si
riserva, in base all'evoluzione ed alla  previsione  del  traffico  e
dell'incidentalita' specifica delle gallerie, di modificare i termini
di applicazione della presente procedura.