(Allegato 2)
                                                           Allegato 2 
                    DESCRIZIONE DEGLI INDICATORI 
  Si descrivono, di seguito, gli indicatori  riportati  nell'Allegato
1, le modalita' di calcolo  ed  i  valori  standard  individuati  per
ciascun indicatore, con alcune avvertenze di carattere generale: 
    a) gli standard di cui ai numeri 1, 2, 3,  4,  5  e  6  riportati
nell'Allegato 1 sono da intendersi come requisiti minimi (ovvero come
valori minimi accettabili) delle attivita' delle  strutture  dedicate
alle cure palliative e della rete di assistenza ai pazienti terminali
in eta' adulta e pediatrica. Gli standard di cui  ai  numeri  7  e  8
esprimono il valore massimo accettabile; 
    b) gli standard indicati nell'Allegato 1 sono stati definiti  con
esclusivo riferimento ai malati oncologici, in  quanto,  attualmente,
solo in questo  settore  e'  disponibile  un  solido  riferimento  di
esperienza  e  di  letteratura.  Si  ricorda,  tuttavia,  anche   con
riferimento al decreto ministeriale 28 settembre 1999 ed  all'Accordo
Stato-Regioni 19 aprile 2001  citato  nelle  premesse,  che  le  cure
palliative sono rivolte a tutti i malati inguaribili in fase avanzata
e  terminale,  indipendentemente  dalla  patologia  di  base  (malati
cardiologici, neurologici, pneumologici, metabolici, ecc.); 
    c) il numero di malati deceduti per malattia oncologica e' sempre
calcolato sulla media dei deceduti per malattia  oncologica  rilevati
nel triennio precedente alla rilevazione in ciascuna regione. 
                        INDICATORI E STANDARD 
  01. Numero di malati deceduti a causa di tumore  (Istat  ICD9  Cod.
140-208) assistiti dalla rete di cure palliative a domicilio  e/o  in
hospice/numero di deceduti per malattia oncologica: \geq 65%. 
Descrizione e significato. 
  Rapporto tra il numero di  malati  oncologici  deceduti,  assistiti
dalla rete di cure palliative al  domicilio  e/o  in  hospice,  e  il
numero totale di deceduti per malattia oncologica. L'obiettivo  dello
standard e' quello di incrementare  il  numero  di  malati  terminali
affetti da tumore assistiti dalla rete. Lo standard e' stato definito
con esclusivo riferimento ai  malati  oncologici,  sulla  base  delle
esperienze italiane piu' consolidate e  dei  dati  della  letteratura
internazionale, pur nella consapevolezza che l'utenza  potenziale  di
cure palliative, secondo quanto indicato dalle  normative  nazionali,
dovrebbe  tener  conto  anche   dell'utenza   affetta   da   malattie
inguaribili non oncologiche in fase terminale. Lo standard  e'  stato
calcolato considerando che  l'Accordo  Stato-regioni  del  19  aprile
2001, meglio citato nelle premesse, indica un'utenza  potenziale  per
l'inserimento in un programma di cure palliative oncologiche pari  al
90% dei deceduti per malattia oncologica,  con  riferimento  ai  dati
regionali. Per questo motivo e' stato fissato un valore  soglia  pari
al 72% dell'utenza potenziale, corrispondente  al  65%  dei  deceduti
ogni anno a causa di tumore, in base ai dati ISTAT ICD9 Cod. 140-208. 
  Esempio: regione con tasso di mortalita' per tumore  di  300  morti
per cancro ogni anno e ASL con 100.000 residenti. 
  Utenza potenziale = 270 casi. 
  72% dell'utenza potenziale =  195  casi  =  65%  dei  deceduti  per
cancro. 
  Considerata   la   variabilita'   epidemiologica   sul   territorio
nazionale, questo indicatore va calcolato  con  riferimento  ai  dati
regionali. 
Nota. 
  Lo standard  e'  comprensivo  della  popolazione  pediatrica  (0-14
anni), per la quale e' necessario procedere a una  misura  specifica,
tenendo presente che l'incidenza nazionale di decessi per  tumore  e'
pari a 0.8 ogni 100.000 residenti  (Le  cure  palliative  pediatriche
oncologiche rappresentano 1/3 del bisogno totale di  cure  palliative
in ambito pediatrico). 
Livello di applicazione. 
  Indicatore di  interesse  dell'Azienda  sanitaria  locale  e  della
regione. 
  02. Numero posti letto in hospice: \geq 1 ogni 56 deceduti a  causa
di tumore (1,8 %). 
Descrizione e significato. 
  Dotazione  di  posti  letto  per  la   degenza   presso   strutture
specificamente dedicate ai malati terminali, in rapporto ai  deceduti
a causa di tumore. 
  L'obiettivo  dello  standard   e'   quello   di   incrementare   la
realizzazione di posti letto. 
Nota. 
  Il valore soglia e' in linea con i programmi  regionali  finanziati
in  base  alla  legge  n.  39  del  1999  e  ai  successivi   decreti
ministeriali 28 marzo 2001, 4 maggio  2001,  5  settembre  2001  e  6
dicembre 2001, con il numero di posti  letto  hospice  realizzati  ed
accreditati nelle regioni, anche indipendentemente dai  finanziamenti
della legge n. 39 del 1999, e con le esperienze programmatorie  e  di
esperienza del Regno Unito (U.K.),  Stato  europeo  con  la  maggiore
tradizione in cure palliative. 
  Il numero di posti letto e' rapportato  al  numero  di  deceduti  a
causa di tumore, con riferimento alla mortalita' regionale (media del
triennio precedente l'anno di rilevazione). 
Livello di applicazione. 
  Indicatore di interesse regionale. 
  03. Numero di hospice in possesso dei requisiti di cui  al  decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri 20  gennaio  2000  e  degli
eventuali specifici  requisiti  fissati  a  livello  regionale/numero
totale di hospice: = 100%. 
Descrizione e significato. 
  Presenza dei requisiti  fissati  dal  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri 20 gennaio 2000 e  dalla  specifica  normativa
regionale di settore in tutte le strutture  residenziali  per  malati
terminali. L'obiettivo dello standard  e'  quello  di  garantire  che
tutte le strutture siano in possesso dei requisiti previsti. 
Livello di applicazione. 
  Indicatore di interesse regionale. 
  04. Numero annuo di giornate di cure palliative erogate a domicilio
per malati deceduti a causa di tumore (ISTAT ICD9 Cod. 140-208): \geq
55 giorni x (valore standard n. 01 - 20%). 
Descrizione e significato. 
  L'indicatore esprime il numero di giornate di assistenza erogate al
domicilio  da  parte  dell'equipe  di  cure  palliative   domiciliari
operante  nelle  ASL.  L'obiettivo  dello  standard  e'   quello   di
assicurare   un'adeguata   presenza    dell'equipe    al    domicilio
dell'assistito. 
  Per  definire  lo  standard   si   considera   il   valore   soglia
dell'indicatore n. 1 (65% del numero di morti  per  cancro),  cui  va
sottratto  il  20%  assistito  in   hospice   (secondo   gli   indici
programmatori di cui alle Linee Guida  Conferenza  Unificata  2001  -
Gazzetta Ufficiale 14 maggio 2001). Il risultato  viene  moltiplicato
per 55 giorni, che rappresentano un valore medio di durata delle cure
palliative domiciliari, ritenuto congruo sulla base delle  esperienze
pluriennali regionali in atto. Nel periodo di assistenza  domiciliare
i dati di letteratura indicano come appropriato un  "coefficiente  di
intensita' assistenziale" \geq  50  [il  coefficiente  di  intensita'
assistenziale  (CIA)  e'  il  rapporto  tra  giornate  "effettive  di
assistenza o assistenza domiciliare attiva" (n. di giorni con  almeno
un accesso domiciliare) e la durata del piano di cura domiciliare (n. 
di giorni di assistenza fra presa in carico e decesso/dimissione)]. 
  Esempio: ASL con 100.000 residenti e tasso di mortalita' per cancro
di 300 morti ogni anno. [195 (65% dei morti per cancro) - 39 (20%)] x
55 = 8.580 giornate di assistenza. 
Livello di applicazione. 
  Indicatore di  interesse  dell'Azienda  sanitaria  locale  e  della
regione. 
  05. Numero di malati nei quali il tempo massimo di  attesa  fra  la
segnalazione del caso e l'inizio della presa in carico domiciliare da
parte della Rete e' inferiore o uguale ai 3 giorni/numero dei  malati
presi in carico a domicilio dalla Rete  e  con  assistenza  conclusa:
\geq 80%. 
Descrizione e significato. 
  Percentuale dei malati presi in carico a domicilio da  parte  della
Rete per le  cure  palliative  entro  3  giorni  dalla  segnalazione.
S'intende per presa in carico del malato la  data  di  primo  accesso
domiciliare da parte di un sanitario dell'equipe di cure  palliative.
S'intende per data di segnalazione del caso la data di ricevimento da
parte della Rete della proposta di attivazione  di  un  programma  di
cure domiciliari. In caso di dimissione dall'ospedale,  per  data  di
segnalazione  s'intende  la   data   di   dimissione   dall'ospedale.
L'obiettivo  dello  standard  e'  quello  di  garantire  la   massima
tempestivita' dell'intervento degli operatori della Rete al domicilio
dell'assistito, considerato che l'avvio tempestivo della  palliazione
e' fondamentale in una condizione di terminalita'. 
Livello di applicazione. 
  Indicatore di  interesse  dell'Azienda  sanitaria  locale  e  della
regione. 
  06. Numero di malati nei quali il tempo massimo di  attesa  fra  la
segnalazione del caso e il ricovero in hospice da parte della Rete e'
inferiore o uguale a 3  giorni/numero  di  malati  ricoverati  e  con
assistenza conclusa: \geq 40%. 
Descrizione e significato. 
  Percentuale di malati ricoverati in hospice da parte della Rete per
le cure palliative entro 3 giorni  dalla  segnalazione.  L'indicatore
esprime  la  tempestivita'  nell'accesso  al  ricovero  in   hospice.
S'intende per data di segnalazione del caso la data di ricevimento da
parte della Rete della proposta di ricovero in hospice.  In  caso  di
dimissione dall'ospedale, per data di segnalazione s'intende la  data
di dimissione dall'ospedale. L'obiettivo dello standard e' quello  di
garantire la massima tempestivita' del ricovero. 
Livello di applicazione. 
  Indicatore di  interesse  dell'Azienda  sanitaria  locale  e  della
Regione: 
  07.  Numero  di  ricoveri  in  hospice  di  malati  con   patologia
oncologica, nei quali il periodo di ricovero e' inferiore o uguale  a
7 giorni/numero di  ricoveri  in  hospice  di  malati  con  patologia
oncologica: minore o uguale a 20%. 
  08. Numero di ricoveri di  malati  con  patologia  oncologica,  nei
quali il periodo di ricovero in hospice e' superiore o  uguale  a  30
giorni / numero di  ricoveri  in  hospice  di  malati  con  patologia
oncologica: minore o uguale a 25%. 
Descrizione e significato. 
  Attraverso il calcolo degli indicatori si ricava la percentuale dei
ricoveri  in  hospice  di  durata  ritenuta  congrua  rispetto   alle
finalita' e alle funzioni  dell'hospice  per  il  malato  oncologico.
L'obiettivo degli  standard  e'  quello  di  ridurre  il  numero  dei
ricoveri di durata inferiore  a  7  giorni  e  di  quelli  di  durata
superiore a 30 giorni. 
Livello di applicazione. 
  Indicatore di  interesse  dell'Azienda  sanitaria  locale  e  della
regione.