(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale  di Capodrise (Caserta), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 27 aprile 1997, composto dal sindaco e
da   sedici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate, con atto
acquisito  al  protocollo  dell'ente in data 23 giugno 2000, da dieci
componenti del corpo consiliare.
  Le  dimissioni  contestuali di oltre la meta' dei consiglieri hanno
determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
  Il  prefetto  di  Caserta,  pertanto,  ritenendo essersi verificata
l'ipotesi  prevista  dall'art.  39,  comma 1, lettera b), n. 2, della
legge  8 giugno 1990, n. 142, come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della  legge  15 maggio 1997, n. 127, ha proposto lo scioglimento del
consiglio   comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento  n.  1755/13.4/Gab. del 25 giugno 2000, la sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
del comune.
  Considerato  che  nel  suddetto  ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre  alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Capodrise  (Caserta) ed alla nomina del
commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona
della dott.ssa Daniela Chemi.
      Roma, 14 luglio 2000
                                     Il Ministro dell'interno: Bianco