IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Visto  il  regolamento  (CE)  del  Consiglio n. 1260, del 21 giugno
1999,  recante  disposizioni  generali  sui  Fondi strutturali per il
periodo 2000-2006;
  Visto  il  regolamento  (CE)  n.  1783/1999  del 12 luglio 1999 del
Parlamento  europeo  e  del  Consiglio,  relativo al Fondo europeo di
sviluppo regionale (FESR);
  Vista  la  comunicazione  della  Commissione europea del 13 ottobre
1999  con la quale e' stabilita una ripartizione indicativa per Stato
membro degli stanziamenti d'impegno sul bilancio comunitario relativi
alle  iniziative  comunitarie  Interreg  III,  Urban  II, Leader + ed
Equal;
  Considerato   che   per   l'iniziativa  Interreg  III  la  suddetta
comunicazione   assegna   in   favore  dell'Italia  una  ripartizione
indicativa di risorse del FESR pari a quattrocentoventisei milioni di
euro, a prezzi 1999;
  Vista  la  comunicazione  della Commissione europea C(2000) in data
28 aprile   2000   diretta  agli  Stati  membri  che  stabilisce  gli
orientamenti  dell'Iniziativa comunitaria Interreg III riguardante la
cooperazione  transeuropea volta a incentivare uno sviluppo armonioso
ed equilibrato del territorio comunitario;
  Considerato  che  il  punto  n.  48,  primo  comma,  della predetta
comunicazione C(2000) del 28 aprile 2000, definisce, fino al 2003, il
tasso  d'indicizzazione  annuo  da  applicare alla partecipazione del
FESR;
  Considerato  altresi  che  al  punto  n.  6,  secondo  comma, della
richiamata  comunicazione  C(2000)  del  28 aprile 2000, l'Iniziativa
Interreg   III   e'   articolata   nelle   sezioni  transfrontaliera,
transnazionale e interregionale;
  Considerato  inoltre  che  il  punto  n.  48,  secondo comma, della
medesima  comunicazione stabilisce una suddivisione indicativa tra le
sezioni transfrontaliera, transnazionale e interregionale, secondo le
soglie minime del 50%, del 14% e del 6%, rispettivamente;
  Considerato  lo  Schema  di  Sviluppo  dello  Spazio Europeo (SSSE)
approvato  in  Potsdam  l'11 maggio  1999 dal Consiglio informale dei
Ministri  responsabili  della pianificazione spaziale, nel cui ambito
la  sezione  transnazionale  di  Interreg  III  rappresenta  la forma
d'intervento  privilegiata  per  attuare  le  opzioni politiche dello
SSSE;
  Considerato che l'applicazione dello SSSE richiede il rafforzamento
finanziario  nella  sezione  suddetta transnazionale di Interreg III,
rispetto alla dotazione riferita alla programmazione 1994-1999;
  Tenuto  conto, ai fini della suddivisione delle risorse FESR tra le
sezioni   di   Interreg   III,   dell'esigenza   di   equilibrare  la
partecipazione finanziaria italiana a quella dei Paesi partner;
  Tenuto  conto,  per cio' che attiene alla sezione transfrontaliera,
della ripartizione di risorse comunitarie tra le aree di cooperazione
della   programmazione  1994/1999,  della  capacita'  di  avanzamento
dimostrata  dai  singoli programmi al 31 dicembre 1999, nonche' delle
difficolta'  nei  rapporti  di  cooperazione registrate nella fase di
programmazione 1994-1999;
  Considerata   l'opportunita'   di   rafforzare   i   programmi   di
cooperazione  Interreg  che  coinvolgono  Paesi  in via di adesione o
interessati  al  Patto  di stabilita' dei Balcani, conformemente alle
specifiche  priorita'  riconosciute al punto n. 6 della comunicazione
C(2000) n. 1101 del 28 aprile 2000;
  Stante  la  valenza  sovranazionale  dell'Iniziativa  Interreg  che
richiede  l'assunzione di orientamenti e strategie definiti a livello
nazionale,  quale  sintesi  coordinata  delle  istanze territoriali e
locali,  nonche'  la  formulazione  dei  criteri  e della proposta di
riparto  delle  risorse  FESR  destinate  all'iniziativa Interreg III
2000-2006;
  Considerato  che la programmazione di Interreg III, quale strumento
di  politica estera nazionale, deve essere coerente con gli indirizzi
generali  espressi  dall'Amministrazione  degli  affari  esteri anche
nell'ambito  dei  Comitati nazionali istituiti per le singole aree di
cooperazione di Interreg III;
  Visti  l'art.  6  del  decreto-legge  n.  244/1995,  convertito con
modificazioni,  dalla  legge  n.  341/1995, nonche' dall'art. 7 della
legge  n.  94/1997,  che  attribuisce  al  Ministero  del tesoro, del
bilancio  e  della programmazione economica i poteri di coordinamento
in  materia  di  utilizzazione  dei  fondi comunitari e di interventi
nelle aree depresse;
  Vista  la  propria  delibera  n.  262/1997 del 18 dicembre 1997 che
individua   nel   Ministero   del   tesoro,   del  bilancio  e  della
programmazione  economica l'Amministrazione cui competono le funzioni
di  programmazione, indirizzo, coordinamento e sorveglianza anche per
cio' che attiene ai Programmi di Iniziativa comunitaria;
  Ritenuto  che,  nel contesto della suddivisione delle risorse FESR,
debbano  essere considerate alcune priorita' nazionali riguardanti la
cooperazione    transfrontaliera    adriatica,    il    completamento
dell'interconnessione  elettrica  Italia-Grecia in fase di conclusiva
realizzazione, nonche' le risorse da assicurare alla regione Abruzzo,
esclusa  dal "sostegno transitorio" dei Fondi strutturali dell'Unione
europea,  al  fine  di  dare  seguito  alle conclusioni del Consiglio
europeo  di  Berlino  del  24  e  25 marzo  1999,  volte  a riservare
"un'attenzione particolare" a quella regione;
  Tenuto  conto  delle  indicazioni  del  Ministero  del  tesoro, del
bilancio e della programmazione economica in ordine alla destinazione
delle maggiori     risorse     complessivamente    quantificate    in
centocinquantasei  Meuro,  che, sulla base del negoziato con l'Unione
europea,  sono  state attribuite alle iniziative comunitarie, sia per
il   finanziamento   dell'Iniziativa   Urban   2000-2006,  introdotta
successivamente  al  Consiglio  europeo  di Berlino del 24 e 25 marzo
1999   su   sollecitazione   del   Parlamento  europeo,  sia  per  il
riconoscimento  delle  condizioni di particolare attenzione in favore
dell'Abruzzo;
  Esaminata  la  proposta  del  Ministero  del tesoro, del bilancio e
della  programmazione  economica,  di  attribuzione  della riserva di
risorse  in favore dell'Abruzzo, determinata in complessive 56 Meuro,
di  cui,  al  momento,  19,2  Meuro  da  rinvenire  nell'ambito della
dotazione complessiva di Interreg III;
  Rilevato  che i rappresentanti delle regioni Friuli-Venezia Giulia,
Veneto,  Toscana,  Umbria,  Valle  d'Aosta, Lombardia e Piemonte e la
provincia  autonoma  di  Bolzano,  designati nell'ambito dei Comitati
nazionali  istituiti  per  le  aree  di cooperazione di Interreg III,
prendono atto della costituzione della predetta riserva finanziaria a
valere  sulla  dotazione  di Interreg III, quale atto di solidarieta'
nazionale nei confronti della regione Abruzzo, come da specifico atto
in data 21 giugno 2000;
  Considerato  che  la  regione  Abruzzo,  nell'immediato,  e'  nelle
condizioni  di utilizzare la quota di risorse di provenienza Interreg
III  nell'ambito  del programma transnazionale Interreg III "Cadses",
fermo  restando  la  facolta'  per la regione stessa di destinare una
quota  delle  disponibilita'  ad  essa  destinate  alla  cooperazione
transfrontaliera  con  le  regioni  balcaniche,  ove  la  Commissione
europea  autorizzi  l'estensione  di  tale forma di cooperazione alla
generalita'  delle  regioni  adriatiche,  secondo  la risoluzione del
Parlamento europeo del 15 febbraio 2000;
  Vista  la  proposta di attribuzione delle risorse FESR alle sezioni
ed  ai  programmi di Interreg III, formulata dal Ministero dei lavori
pubblici,    quale    amministrazione    titolare    della   gestione
dell'iniziativa  comunitaria Interreg III, sentito il parere espresso
dai   rappresentanti   delle  amministrazioni  centrali  e  regionali
designati nell'ambito dei Comitati nazionali istituiti per le singole
aree di cooperazione;
  Considerata   la  necessita'  di  fissare  un  calendario  per  gli
adempimenti  relativi alla fase di programmazione di Interreg III, al
fine   di  monitorare  il  relativo  avanzamento,  di  assicurare  la
predisposizione dei programmi e la relativa notifica alla Commissione
europea  nei  termini  stabiliti,  previo  il  riscontro  di coerenza
interna  e rispetto alle priorita' della programmazione nazionale, da
parte  del  Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione
economica;
  Sulla  base dei lavori della Commissione per il coordinamento delle
politiche   economiche   nazionali   con  le  politiche  comunitarie,
istituita   nell'ambito   del   Comitato   interministeriale  per  la
programmazione  economica  ai  sensi della deliberazione del comitato
interministeriale  per  la  programmazione  economica  n. 79/1998 del
5 agosto 1998;
                              Delibera:
  1.   L'entita'   delle   risorse  FESR,  a  favore  dell'Iniziativa
comunitaria Interreg III, quantificata nell'importo di 426 Meuro come
da  assegnazione  disposta  con  la  comunicazione  della Commissione
europea del 13 ottobre 1999 e nell'ulteriore importo di 12,171 Meuro,
derivante   dalla   indicizzazione   delle   annualita'   finanziarie
2000-2003,  e' ripartita per sezioni e per programmi secondo il piano
riportato  nella  tabella  allegata  che forma parte integrante della
presente delibera.
  2.  Nell'ambito  della ripartizione di cui alla richiamata tabella,
la riserva di risorse destinata alla regione Abruzzo, quantificata in
complessive  19,2  Meuro,  trova  copertura  per  7,029  Meuro  nella
dotazione  del  programma "Cadses", e per la restante parte di 12,171
Meuro nell'indicizzazione 2000-2003.
  3.  Nei  programmi  transfrontalieri  Interreg  III  Italia-Grecia,
Italia-Albania  e Italia-Slovenia dovra' essere prevista una quota di
risorse  riservate  alla  cooperazione  adriatica in dipendenza della
creazione  dello  strumento  dell'Unione  europea  per  la  pace e la
ricostruzione  dei  Balcani, previsto al punto 46 della Comunicazione
della Commissione agli Stati membri C(2000) 1101 del 28 aprile2000.
  4.   Il   programma  transfrontaliero  Interreg  III  Italia-Grecia
comprendera'  una  quota  di  risorse  da  destinare  alla  copertura
finanziaria  dei maggiori  oneri  per  il  completamento  del cavo di
interconnessione  elettrica  Italia-Grecia,  gia' cofinanziato con il
Programma  Regen  e  con  Interreg  II B nelle fasi di programmazione
1989/1993  e 1994/1999, secondo i fabbisogni definiti dalla decisione
della Commissione C(1999) 3685 del 23 novembre 1999.
  5.  La  definizione  dei  programmi congiunti di cooperazione con i
Paesi  partner,  membri  dell'Unione  europea  o  terzi,  avverra' su
proposta  del  Ministero  dei lavori pubblici, Direzione generale del
coordinamento  territoriale,  titolare della gestione dell'iniziativa
comunitaria  Interreg  previo  riscontro  di  coerenza  da  parte del
Ministero  del tesoro, del bilancio e della programmazione economica,
Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione.
  6.  Il  fabbisogno  programmatico  di  cofinanziamento  statale dei
programmi   di   cooperazione   Interreg  III,  verra'  definito  con
successiva  delibera,  sulla  base dei riscontri di cui al precedente
punto 5, tenuto conto delle aliquote di partecipazione fissate con la
specifica  delibera  approvata in data odierna, nonche' dell'esigenza
di  massimizzare  nei  singoli  programmi la partecipazione dei Fondi
strutturali comunitari.
  7.  Nella  composizione  dei Comitati di sorveglianza dei programmi
Interreg  III  2000-2006,  da istituire conformemente all'art. 35 del
regolamento  n.  1260/1999,  sara' assicurata anche la partecipazione
dei  rappresentanti  del  Ministero  del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica, Dipartimento per le politiche di sviluppo e
coesione - Servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari
e dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE.
  8.  La  proposta  di  programma congiunto, nei casi in cui l'Italia
funge  da Paese capofila, saranno notificate alla Commissione europea
a   cura   del  dal  Ministero  del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione   economica,  Servizio  per  le  politiche  dei  fondi
strutturali   comunitari,   per   il   tramite  della  Rappresentanza
Permanente d'Italia presso l'Unione europea.
  9.   Le   ulteriori  risorse  derivanti  dall'indicizzazione  delle
annualita'  finanziarie  2004-2006, saranno attribuite, ai fini della
loro  programmazione,  con  provvedimento congiunto del Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministero
dei  lavori  pubblici,  tenuto  conto  dell'eventuale  necessita'  di
ulteriore  compensazione  in  favore  della regione Abruzzo fino alla
concorrenza di un importo non superiore a 56 Meuro, sulla base di una
stretta  concertazione  con  la  Commissione  europea  in ordine alla
valutazione dell'efficacia e dell'efficienza dimostrata dai programmi
e tenuto conto del rapporto di valutazione intermedia.
    Roma, 22 giugno 2000
                                        Il Presidente delegato: Visco
Registrata alla Corte dei conti il 28 luglio 2000
Registro  n. 3 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n.
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