Art. 375
                         Beni paesaggistici

1.  I  beni  paesaggistici  di  cui  all'articolo  136,  del  decreto
legislativo  22  gennaio  2004,  n. 42, per i quali e' intervenuta la
dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico,  non possono essere
requisiti  se  non in caso di assoluta necessita', previo assenso del
Ministro  per  i  beni  e  le  attivita'  culturali,  il  quale  puo'
subordinare l'assenso a determinate condizioni per l'uso della cosa.
2.  In  caso  di  requisizione  di  beni  di cui all'articolo 136 del
decreto  legislativo  22  gennaio  2004,  n.  42,  per i quali non e'
intervenuta  la  dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico, il
Ministro  per  i  beni  e  le attivita' culturali puo' prescrivere le
opportune cautele per l'uso della cosa requisita.
 
          Nota all'art. 375:
             -  Il  testo  dell'art.136  del  decreto  legislativo 22
          gennaio  2004,  n.  42  (Codice  dei  beni  culturali e del
          paesaggio,  ai  sensi  dell'articolo  10  della L. 6 luglio
          2002,  n.  137),  pubblicato nel supplemento ordinario alla
          Gazzetta  Ufficiale  del  24  febbraio  2004,  n. 45, e' il
          seguente:
             «Art.  136  (Immobili  ed  aree  di  notevole  interesse
          pubblico).  -  1. Sono soggetti alle disposizioni di questo
          Titolo per il loro notevole interesse pubblico:
              a)  le  cose  immobili  che hanno cospicui caratteri di
          bellezza   naturale,   singolarita'   geologica  o  memoria
          storica, ivi compresi gli alberi monumentali;
              b)  le ville, i giardini e i parchi, non tutelati dalle
          disposizioni  della  Parte seconda del presente codice, che
          si distinguono per la loro non comune bellezza;
              c)  i  complessi  di  cose  immobili  che compongono un
          caratteristico    aspetto    avente   valore   estetico   e
          tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici;
              d)  le  bellezze panoramiche e cosi' pure quei punti di
          vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si
          goda lo spettacolo di quelle bellezze.».