(Allegato A)
                                                           ALLEGATO A 
 
Profilo  educativo,  culturale  e  professionale  dello  studente   a
conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di  istruzione  e
                 formazione per gli Istituti Tecnici 
 
1. Premessa 
I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante  del  secondo
ciclo del sistema di istruzione e formazione di  cui  all'articolo  1
del decreto legislativo 17 ottobre  2005,  n.  226,  come  modificato
dall'articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40. 
Gli Istituti Tecnici costituiscono  un'articolazione  dell'istruzione
tecnica e professionale dotata di una  propria  identita'  culturale,
che fa riferimento al profilo educativo,  culturale  e  professionale
dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo
di istruzione e formazione  di  cui  all'articolo  1,  comma  5,  del
decreto legislativo n. 226/05. 
 
2. Il profilo culturale, educativo  e  professionale  degli  Istituti
Tecnici 
L'identita' degli istituti tecnici e' connotata da  una  solida  base
culturale a carattere scientifico  e  tecnologico  in  linea  con  le
indicazioni dell'Unione  europea.  Costruita  attraverso  lo  studio,
l'approfondimento,  l'applicazione  di  linguaggi  e  metodologie  di
carattere generale e specifico, tale  identita'  e'  espressa  da  un
numero limitato di ampi indirizzi, correlati a  settori  fondamentali
per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. 
I percorsi  degli  istituti  tecnici  si  articolano  in  un'area  di
istruzione generale comune e in aree di  indirizzo.  I  risultati  di
apprendimento di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e agli allegati B) e  C)
costituiscono il riferimento per le  linee  guida  nazionali  di  cui
all'articolo  8,  comma  3,  del  presente  regolamento,  definite  a
sostegno dell'autonomia organizzativa e didattica  delle  istituzioni
scolastiche. Le linee guida comprendono altresi'  l'articolazione  in
competenze, abilita' e conoscenze  dei  risultati  di  apprendimento,
anche  con  riferimento  al  Quadro  europeo  delle  qualifiche   per
l'apprendimento permanente (European Qualifications Framework-EQF). 
L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la
preparazione di base, acquisita  attraverso  il  rafforzamento  e  lo
sviluppo  degli  assi  culturali  che  caratterizzano  l'obbligo   di
istruzione: asse dei linguaggi, matematico,  scientifico-tecnologico,
storico-sociale. 
Le aree di indirizzo hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti
sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti  di
vita, di studio  e  di  lavoro  sia  abilita'  cognitive  idonee  per
risolvere  problemi,  sapersi   gestire   autonomamente   in   ambiti
caratterizzati da  innovazioni  continue,  assumere  progressivamente
anche responsabilita' per  la  valutazione  e  il  miglioramento  dei
risultati ottenuti. 
Le  attivita'  e  gli  insegnamenti  relativi   a   "Cittadinanza   e
Costituzione" di cui all'art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008 n.
137, convertito con modificazioni, dalla legge 30  ottobre  2008,  n.
169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e  si  sviluppano,  in
particolare,   in   quelli    di    interesse    storico-sociale    e
giuridico-economico. 
I risultati  di  apprendimento  attesi  a  conclusione  del  percorso
quinquennale consentono agli studenti di inserirsi  direttamente  nel
mondo  del  lavoro,   di   accedere   all'universita',   al   sistema
dell'istruzione e formazione tecnica superiore, nonche'  ai  percorsi
di studio  e  di  lavoro  previsti  per  l'accesso  agli  albi  delle
professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. 
 
2.1 Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi 
A conclusione dei percorsi degli istituti  tecnici,  gli  studenti  -
attraverso lo studio, le esperienze operative  di  laboratorio  e  in
contesti  reali,  la  disponibilita'  al  confronto   e   al   lavoro
cooperativo, la valorizzazione della loro creativita' ed autonomia  -
sono in grado di: 
- agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della
Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e  ispirare  i
propri comportamenti personali e sociali; 
- utilizzare gli strumenti culturali  e  metodologici  acquisiti  per
porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile  di  fronte
alla realta', ai suoi fenomeni e ai  suoi  problemi,  anche  ai  fini
dell'apprendimento permanente; 
- padroneggiare il patrimonio lessicale ed  espressivo  della  lingua
italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali,
culturali, scientifici, economici, tecnologici; 
- riconoscere le linee essenziali  della  storia  delle  idee,  della
cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi  agevolmente  fra
testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto  a  tematiche
di tipo scientifico, tecnologico ed economico; 
-  riconoscere  gli  aspetti  geografici,  ecologici,   territoriali,
dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le  strutture
demografiche, economiche,  sociali,  culturali  e  le  trasformazioni
intervenute nel corso del tempo; 
-  stabilire  collegamenti  tra  le  tradizioni   culturali   locali,
nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia
ai fini della mobilita' di studio e di lavoro; 
- utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue  straniere  previste
dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di
studio e di lavoro; 
- riconoscere il valore e  le  potenzialita'  dei  beni  artistici  e
ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; 
- individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione  visiva
e multimediale, anche con riferimento  alle  strategie  espressive  e
agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; 
- riconoscere  gli  aspetti  comunicativi,  culturali  e  relazionali
dell'espressivita' corporea ed esercitare in modo efficace la pratica
sportiva per il benessere individuale e collettivo; 
- collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in
una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della
storicita' dei saperi; 
- utilizzare  modelli  appropriati  per  investigare  su  fenomeni  e
interpretare dati sperimentali; 
- riconoscere, nei diversi campi  disciplinari  studiati,  i  criteri
scientifici di affidabilita' delle conoscenze e delle conclusioni che
vi afferiscono; 
- padroneggiare il linguaggio formale e i  procedimenti  dimostrativi
della matematica; possedere gli strumenti  matematici,  statistici  e
del calcolo delle probabilita' necessari per  la  comprensione  delle
discipline scientifiche e per poter operare nel campo  delle  scienze
applicate; 
- collocare il pensiero matematico  e  scientifico  nei  grandi  temi
dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte
scientifiche e delle invenzioni tecnologiche; 
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle  attivita'  di
studio, ricerca e approfondimento disciplinare; 
-  padroneggiare  l'uso  di  strumenti  tecnologici  con  particolare
attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela
della persona, dell'ambiente e del territorio; 
- utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e  tecniche
per trovare soluzioni innovative  e  migliorative,  in  relazione  ai
campi di propria competenza; 
- cogliere l'importanza dell'orientamento al  risultato,  del  lavoro
per obiettivi e della  necessita'  di  assumere  responsabilita'  nel
rispetto dell'etica e della deontologia professionale; 
- saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; 
- analizzare criticamente il contributo  apportato  dalla  scienza  e
dalla  tecnologia  allo  sviluppo  dei  saperi  e  dei   valori,   al
cambiamento  delle  condizioni  di  vita  e  dei  modi  di  fruizione
culturale; 
- essere consapevole del  valore  sociale  della  propria  attivita',
partecipando attivamente alla  vita  civile  e  culturale  a  livello
locale, nazionale e comunitario. 
 
2.2 Profilo culturale e risultati di apprendimento dei  percorsi  del
settore economico 
Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per  la
cultura  tecnico-economica  riferita  ad  ampie   aree:   l'economia,
l'amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l'economia
sociale e il turismo. 
Gli studenti, a conclusione del  percorso  di  studio,  conoscono  le
tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed
internazionali, alla normativa  civilistica  e  fiscale,  ai  sistemi
aziendali, anche con  riferimento  alla  previsione,  organizzazione,
conduzione e controllo della gestione, agli strumenti  di  marketing,
ai prodotti/servizi turistici. In particolare, sono in grado di: 
- analizzare la realta' e i fatti concreti della vita  quotidiana  ed
elaborare generalizzazioni che aiutino  a  spiegare  i  comportamenti
individuali e collettivi in chiave economica; 
-  riconoscere  la  varieta'  e  lo  sviluppo  storico  delle   forme
economiche,  sociali  e  istituzionali  attraverso  le  categorie  di
sintesi fornite dall'economia e dal diritto; 
- riconoscere  l'interdipendenza  tra  fenomeni  economici,  sociali,
istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; 
- analizzare, con l'ausilio di strumenti matematici e informatici,  i
fenomeni economici e sociali; 
- orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; 
- intervenire nei sistemi aziendali  con  riferimento  a  previsione,
organizzazione, conduzione e controllo di gestione; 
-  utilizzare  gli  strumenti  di  marketing  in  differenti  casi  e
contesti; 
-  distinguere  e  valutare  i  prodotti  e  i   servizi   aziendali,
effettuando  calcoli  di  convenienza   per   individuare   soluzioni
ottimali; 
- agire nel sistema informativo dell'azienda e contribuire  sia  alla
sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; 
-  elaborare,  interpretare  e   rappresentare   efficacemente   dati
aziendali  con  il  ricorso  a  strumenti  informatici   e   software
gestionali; 
- analizzare i  problemi  scientifici,  etici,  giuridici  e  sociali
connessi agli strumenti culturali acquisiti. 
 
2.3 Profilo culturale e risultati di apprendimento dei  percorsi  del
settore tecnologico 
Il profilo del settore tecnologico si  caratterizza  per  la  cultura
tecnico-scientifica  e   tecnologica   in   ambiti   ove   interviene
permanentemente  l'innovazione  dei  processi,  dei  prodotti  e  dei
servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. 
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: 
- individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e
le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei
settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; 
-  orientarsi  nelle   dinamiche   dello   sviluppo   scientifico   e
tecnologico,  anche  con  l'utilizzo  di  appropriate   tecniche   di
indagine; 
- utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; 
- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del
settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza
sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela  dell'ambiente  e  del
territorio; 
- intervenire nelle diverse fasi e livelli del  processo  produttivo,
dall'ideazione alla realizzazione  del  prodotto,  per  la  parte  di
propria  competenza,  utilizzando  gli  strumenti  di  progettazione,
documentazione e controllo; 
- riconoscere  e  applicare  i  principi  dell'organizzazione,  della
gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; 
- analizzare criticamente il contributo  apportato  dalla  scienza  e
dalla tecnologia allo sviluppo dei  saperi  e  al  cambiamento  delle
condizioni di vita; 
-  riconoscere  le  implicazioni   etiche,   sociali,   scientifiche,
produttive, economiche e ambientali  dell'innovazione  tecnologica  e
delle sue applicazioni industriali; 
- riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e  qualita'  nella
propria attivita' lavorativa. 
 
2.4 Strumenti organizzativi e metodologici 
I percorsi  degli  istituti  tecnici  sono  caratterizzati  da  spazi
crescenti  di  flessibilita',  dal  primo  biennio  al  quinto  anno,
funzionali agli indirizzi,  per  corrispondere  alle  esigenze  poste
dall'innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo  del
lavoro e delle professioni, nonche' alle vocazioni del territorio.  A
questo fine, gli istituti tecnici  organizzano  specifiche  attivita'
formative nell'ambito della loro autonomia didattica, organizzativa e
di ricerca e sviluppo in costante raccordo con i  sistemi  produttivi
del territorio. 
Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio
ove,  attraverso   l'apprendimento   dei   saperi-chiave,   acquisiti
soprattutto attraverso  l'attivita'  di  laboratorio,  esplicano  una
funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo
assumono connotazioni specifiche in una dimensione  politecnica,  con
l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel  quinto  anno,  una
adeguata competenza professionale di settore,  idonea  anche  per  la
prosecuzione  degli  studi  a  livello  terziario   con   particolare
riferimento all'esercizio  delle  professioni  tecniche.  Il  secondo
biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso  unitario
per  accompagnare  e  sostenere  le  scelte  dello   studente   nella
costruzione progressiva del suo progetto di  vita,  di  studio  e  di
lavoro. 
Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e
il pensiero operativo; analizzare e risolvere  problemi;  educare  al
lavoro cooperativo per progetti;  orientare  a  gestire  processi  in
contesti organizzati. Le metodologie  educano,  inoltre,  all'uso  di
modelli di simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali
per far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento attesi a
conclusione  del  quinquennio.   Tali   metodologie   richiedono   un
sistematico  ricorso  alla  didattica   di   laboratorio,   in   modo
rispondente agli obiettivi, ai contenuti  dell'apprendimento  e  alle
esigenze  degli   studenti,   per   consentire   loro   di   cogliere
concretamente l'interdipendenza tra scienza, tecnologia e  dimensione
operativa della conoscenza . 
Gli stage, i tirocini e  l'alternanza  scuola/lavoro  sono  strumenti
didattici fondamentali per far conseguire agli studenti  i  risultati
di apprendimento attesi e attivare un proficuo  collegamento  con  il
mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed  il
privato sociale. 
Gli  istituti  tecnici  possono  dotarsi,  nell'ambito   della   loro
autonomia,  di  strutture  innovative,  quali  i  dipartimenti  e  il
comitato tecnico-scientifico, per rendere l'organizzazione funzionale
al raggiungimento degli obiettivi che  connotano  la  loro  identita'
culturale. 
Gli istituti tecnici  per  il  settore  tecnologico  sono  dotati  di
ufficio tecnico. 
Gli istituti attivano modalita' per la costante  autovalutazione  dei
risultati conseguiti, con riferimento  agli  indicatori  stabiliti  a
livello nazionale secondo quanto previsto all'articolo 8, comma  2  ,
lettera c) del presente regolamento. 
Ai fini di cui sopra possono avvalersi anche della collaborazione  di
esperti del mondo del lavoro e delle professioni.