(Allegato 3-Allegato B)
Allegato B - Schema di Piano Industriale - Istruzioni per la 
redazione 
 
Il piano industriale deve contenere  il  flusso  di  cassa  operativo
secondo lo schema B 1. La  Commissione  verifica  la  congruita'  del
piano proposto anche calcolando il  TIR  dell'operazione  in  termini
reali. Lo schema e la nota illustrativa devono  essere  compilati  in
base alle seguenti istruzioni. In caso di disaccordo  sul  valore  di
rimborso fra l'Ente  locale  e  il  gestore  uscente,  il  valore  da
considerare  nel  piano  industriale  e'  il  valore  di  riferimento
riportato nel bando di gara. 
 
Istruzioni per la compilazione 
 
Numero di punti di riconsegna attivi 
  Si deve riportare il numero di punti di riconsegna attivi per  ogni
  anno di gestione. Nella nota illustrativa devono  essere  riportate
  le considerazioni a base del calcolo; in particolare, devono essere
  indicati in maniera dettagliata: 
 
    a) i nuovi punti di riconsegna attivi dovuti  al  subentro  nella
    gestione  di  impianti  di  distribuzione  con   scadenza   della
    concessione in vigore successiva alla data del primo  affidamento
    e al tasso di crescita annuo sulla rete esistente; 
    b) i nuovi punti di riconsegna nelle zone di nuova urbanizzazione
    o comunque interessate dall'estensione della  rete  collegati  ad
    interventi di espansione della rete analiticamente  indicati  nel
    Piano di sviluppo degli impianti; 
    c) punti di riconsegna addizionali  nel  caso  in  cui  l'impresa
    offra ai punti A3 e A4 dell'offerta economica una  estensione  di
    rete maggiore di quanto previsto  nella  bozza  di  contratto  di
    servizio allegata al bando  di  gara  e  quindi  non  prevedibile
    analiticamente nel Piano di sviluppo degli impianti. 
 
  Il tasso di crescita sulla rete esistente e' fissato dalla Stazione
  appaltante,  sulla  base  dei  dati  storici  degli   impianti   di
  distribuzione  che  costituiscono   l'ambito   e   del   grado   di
  penetrazione del servizio (v. Allegato B al bando di gara). 
  Il  tasso  di  crescita  nelle  zone  di  nuova  urbanizzazione   o
  interessate dall'estensione della rete di cui alla  lettera  b)  e'
  indicato dal concorrente ed  e'  adeguatamente  giustificato  sulla
  base dei dati dei residenti gia' esistenti nelle zone di espansione
  e dei programmi di sviluppo  urbanistico  contenuti  nel  documento
  guida, in coerenza con il progetto reti presentato in offerta. 
  L'incremento del numero di punti di riconsegna  per  estensione  di
  rete successive , non previste nel piano di sviluppo, di  cui  alla
  lettera  c),  deve  essere  indicato  dal  concorrente  ed   essere
  giustificato in funzione: 
 
    1) di quanto gia' previsto nel Piano di Sviluppo degli Impianti; 
    2) delle condizioni offerte di cui ai punti A3 e A4  dell'offerta
    economica; 
    3) delle  indicazioni  di  sviluppo  urbanistico  del  territorio
    fornite dalla Stazione Appaltante. 
 
  Vincoli ai ricavi (a1) 
  Si devono riportare tutti i ricavi tariffari  (vincoli  ai  ricavi)
  provenienti dall'erogazione del servizio di distribuzione e  misura
  relativi  agli  impianti  di  distribuzione  gestiti   nell'ambito,
  tenendo conto dello sconto tariffario offerto in sede di gara.  Per
  i ricavi dovuti ai costi centralizzati si riporta  la  quota  parte
  dei  vincoli  ai  ricavi  a  copertura  dei   costi   centralizzati
  dell'impresa relativa agli impianti d'ambito in base al  numero  di
  punti  di  riconsegna  gestiti  nell'ambito  rispetto   al   totale
  dell'impresa. 
  Nella voce considerata e' inclusa anche la quota parte dovuta  alla
  remunerazione  del  capitale  e  di  ammortamento  di  porzioni  di
  impianto di proprieta' di altri soggetti differenti dal gestore. 
  Il calcolo del vincolo dei ricavi e' il risultato della somma delle
  seguenti componenti: 
 
    a) costi operativi; 
    b)  costi  di  capitale  e  ammortamenti  relativi  al   capitale
    investito tariffario iniziale, relativo agli  impianti  acquisiti
    in gestione; in questa voce  e'  riportato  anche  l'ammortamento
    della differenza fra valore di rimborso nel primo  periodo  e  la
    somma delle immobilizzazioni nette di  localita',  al  netto  dei
    contributi pubblici in conto capitale e  dei  contributi  privati
    relativi ai cespiti di localita'. 
    c)  costi  di  capitale  e  ammortamenti  relativi  al   capitale
    investito tariffario  relativi  ad  investimenti  realizzati  nel
    corso della gestione. 
 
La Stazione appaltante, come indicato nel regolamento sui criteri  di
gara e nell'Allegato B al bando di gara, fornisce i dati dei costi di
capitale e  ammortamenti  di  cui  alla  lettera  b)  precedente  con
riferimento all'ultimo anno tariffario  disponibile,  segmentati  per
tipologia  di  cespite  e  localita'   e   ripartiti   per   soggetto
proprietario.  La  stazione  appaltante  mette  a  disposizione   dei
concorrenti su formato elettronico i  dati  delle  schede  contenenti
tutti i dati rilevanti per il calcolo delle tariffe (schede localita'
o schede similari). 
La Stazione Appaltante fornisce  anche  il  dato  sugli  investimenti
realizzati successivamente alla  data  di  riferimento  del  capitale
investito  iniziale,  con  il  medesimo  dettaglio  per  tipologia  e
localita'. 
La Stazione Appaltante, inoltre, indica nell'Allegato B al "bando  di
gara" se il capitale investito iniziale e' condiviso con  l'Autorita'
per l'energia elettrica ed il gas e da  questa  approvato  oppure  se
viceversa sia potenzialmente suscettibile di subire delle variazioni,
specificandone, se disponibili, i  motivi  e  la  possibile  entita'.
Tuttavia, le valutazioni sono effettuate in conformita'  con  i  dati
forniti nell'Allegato B del bando di gara. 
Nella nota illustrativa deve essere esplicitato il calcolo dei ricavi
tariffari  sulla  base  della  metodologia  del  Testo  Unico   della
regolazione tariffaria emanato dall'Autorita' per l'energia elettrica
e il gas e vigente alla data di presentazione  dell'offerta  e  dello
sconto offerto in sede di gara per il criterio A1.  Tale  metodologia
e' utilizzata per il calcolo  dei  ricavi  in  tutto  il  periodo  di
affidamento, tenendo conto dell'andamento nel  tempo  del  numero  di
clienti,  degli  investimenti  e  dei  relativi  ammortamenti,  unica
eccezione e' fatta per il recupero di efficienza. Con  riguardo  alla
proiezione dei  costi  operativi,  ai  fini  del  business  plan,  la
valorizzazione deve avvenire ipotizzando che, a  partire  dall'inizio
del periodo regolatorio successivo alla  presentazione  dell'offerta,
il coefficiente di recupero di efficienza (X factor, price  cap)  sia
pari a zero, a meno che i valori di  tale  coefficiente  nel  periodo
regolatorio successivo non  siano  gia'  definiti  dall'Autorita'  al
momento dell'emissione della lettera di invito alla gara. 
Il piano deve contenere la valorizzazione, oltre che  dell'evoluzione
del vincolo  ai  ricavi,  anche  del  capitale  investito  tariffario
complessivo dell'ambito, distinguendo tra  capitale  di  localita'  e
capitale centralizzato. 
 
Ricavi da nuovi allacciamenti (a2) 
    Si devono riportare i ricavi da nuovi allacciamenti tenendo conto
    dell'eventuale sconto offerto in sede di gara. 
    Ai fini del piano industriale, il numero dei nuovi  allacciamenti
    si considera coincidente con  l'incremento  annuo  dei  punti  di
    riconsegna attivi contenuti  nella  voce  "Numero  dei  punti  di
    riconsegna attivi", al netto dei punti di riconsegna  addizionali
    dovuti al subentro nella gestione di  impianti  di  distribuzione
    con scadenza ope legis successiva alla gara. 
    La  valutazione  dei  contributi  per   allacciamenti   e   degli
    investimenti  in  nuovi  allacciamenti  sono  quindi  determinati
    facendo riferimento a dei contributi medi unitari e a  dei  costi
    di investimento unitari riferiti al singolo punto di riconsegna 
 
Quota annua di contributi pubblici (a3) 
    Si devono riportare le quote annue rilasciate a  conto  economico
    dei contributi pubblici incassati e capitalizzati. 
 
Altri ricavi (a4) 
    Si devono riportare eventuali altri  ricavi  che  il  concorrente
    prevede di ottenere dall'affidamento, in particolare dalle  altre
    prestazioni ai clienti e  dalla  loro  gestione  (quali  addebiti
    diritti  fissi,  gestione  clienti  morosi,  accertamenti   della
    sicurezza degli impianti  di  utenza  gas,  verifiche  gruppi  di
    misura), esplicitando il valore del  ricavo  medio  unitario  per
    cliente. In tutti i  casi  devono  essere  considerati  eventuali
    sconti sui corrispettivi offerti in sede di offerta. 
    Per semplicita' e per maggiore uniformita' dei piani industriali,
    per tale voce deve essere utilizzato un valore  convenzionale  di
    ricavo medio per utente per prestazioni di  servizi  previsti  al
    criterio A2 dell'offerta economica , pari a ... (stabilito  dalla
    Stazione appaltante sulla base dei dati  resi  noti  dai  gestori
    uscenti) e su cui ciascun concorrente dovra' applicare lo  sconto
    offerto in sede di gara ed  un  valore  convenzionale  di  ricavo
    medio per utente per le altre prestazioni, pari a ...,  (qualora)
    non previste nel criterio A2 dell'offerta economica e a  cui  non
    si applica quindi lo sconto offerto. 
    Il piano deve dare rappresentazione  dei  ricavi  generati  dalle
    attivita' tipiche della distribuzione,  ossia  le  attivita'  che
    sono  remunerate  dalla  tariffa  di  distribuzione   e   misura,
    denominate "Servizio Principale", e quelle denominate "Accessorie
    e Opzionali" come previste dal distributore nel proprio Codice di
    Rete redatto in conformita' a quanto disposto dalla delibera AEEG
    n. 108/06 e sue modificazioni o di quelle oggetto di  offerta  di
    gara. 
    Il piano non deve contemplare invece quelle  voci  di  ricavo  (e
    dunque anche i costi correlati) che si riferiscono  ad  attivita'
    che, pure se poste in capo al distributore da disposizioni  degli
    enti  di  regolazione,  sono  riferite  ad  obblighi  imposti  da
    meccanismi  di  incentivazione  e  penale,  aventi  per  lo  piu'
    riferimento  all'intera  attivita'  aziendale,  e  quindi   senza
    specifici riferimenti all'attivita'  svolta  nel  singolo  ambito
    oggetto della gara. 
    A titolo esemplificativo, non possono essere comprese le seguenti
    voci di ricavo: 
 
      - ricavi connessi ai  meccanismi  incentivanti  i  recuperi  di
      sicurezza (premi/penalita') del servizio di  distribuzione  del
      gas  naturale,  stabiliti   dall'Autorita'   ai   sensi   della
      deliberazione ARG/gas n. 120/08  (vedi  considerazioni  per  la
      voce "costi esterni di gestione/altri costi"); 
      -  ricavi  connessi  agli  obblighi  di   conseguimento   degli
      obiettivi  di  risparmio  energetico  stabiliti   dal   decreto
      ministeriale.   20.07.2004   e   sue   modificazioni   e    dai
      corrispondenti provvedimenti dell'Autorita'. 
      Come norma, qualora una voce di ricavo e' esposta nel piano  e'
      vincolante che sia esposta  anche  la  corrispondente  voce  di
      costo. 
 
Costi lavoro personale (b1) 
    Si devono riportare i costi che si prevede di  sostenere  per  il
    personale, sia per gli addetti alla gestione degli  impianti  sia
    per il personale di funzione centrale attribuibili agli  impianti
    in   gestione.   La   nota   illustrativa    deve    giustificare
    dettagliatamente tale valore, riportando il  numero  di  addetti,
    divisi fra gestione  degli  impianti  e  funzioni  centrali,  per
    questi ultimi deve essere  evidenziata  la  ripartizione  fra  le
    varie funzioni ed eventuali sinergie con la gestione di  impianti
    di altri ambiti. Inoltre la nota deve evidenziare il costo  medio
    annuo degli addetti della gestione  degli  impianti  e  il  costo
    medio  del  personale  delle  funzioni   centrali   e   riportare
    l'eventuale ipotesi di incremento  annuo  di  tale  costo  medio.
    Occorre anche evidenziare per quali funzioni si intende ricorrere
    a personale esterno. Inoltre la nota deve evidenziare i costi del
    personale e la modalita' di  calcolo,  correlati  ai  livelli  di
    sicurezza e qualita' offerti. 
 
Costi materiali (b2) 
    Il concorrente deve riportare i costi che  prevede  di  sostenere
    per  l'acquisto  dei  materiali,   giustificandoli   nella   nota
    illustrativa, riportando anche l'attrezzatura e l'equipaggiamento
    che disporra' per l'esecuzione del servizio. 
 
Costi remunerazione capitale proprietari (b3) 
    Si devono riportare i costi per  la  remunerazione  del  capitale
    investito netto ai proprietari di porzioni  di  rete,  differenti
    dal gestore medesimo.  La  nota  illustrativa  deve  riportare  i
    dettagli del calcolo suddivisi per proprietario ed  impianto,  in
    base anche al progressivo subentro nella gestione degli  impianti
    con  scadenza  successiva  al  primo  affidamento.  Il  tasso  di
    remunerazione  e'  supposto  costante   in   tutto   il   periodo
    dell'affidamento e pari al valore  stabilito  dall'Autorita'  per
    l'energia elettrica e il gas nella regolazione  vigente  all'atto
    della presentazione dell'offerta. 
 
Costi esterni di gestione/Altri costi (b4) 
    Si devono riportare i costi esterni di gestione e tutti gli altri
    costi,  differenti  dai  costi  lavoro  personale   (b1),   costi
    materiali (b2) e costi remunerazione capitale  proprietari  (b3),
    che  sono  residuali  a  conto  economico,   con   le   eccezioni
    successivamente citate, e che si prevede di sostenere in funzione
    di quanto presentato in offerta, inclusi i costi  per  interventi
    di efficienza energetica addizionali rispetto agli  obblighi  del
    distributori, offerti in sede di gara al  punto  A6  dell'offerta
    economica e  i  costi  a  favore  degli  Enti  locali  concedenti
    relativi alla percentuale della  remunerazione  del  capitale  di
    localita' relativo ai servizi di distribuzione e misura  e  della
    relativa quota di ammortamento annuale, offerti in sede  di  gara
    al punto A5 dell'offerta economica. 
    Gli altri costi comprendono  anche  gli  accantonamenti  a  fondi
    costituiti a vario titolo afferenti alla gestione  dell'attivita'
    di distribuzione. 
    Sono esclusi i costi per interventi di efficienza  energetica  in
    ottemperanza degli obblighi di cui  al  decreto  ministeriale  20
    luglio 2004 e s.m.i. e altri costi di attivita' per  cui  non  e'
    stata considerata la corrispondente voce di ricavo in conformita'
    con le motivazioni  contenute  nelle  considerazioni  della  voce
    "altri ricavi". 
    Relativamente  ai  costi  (e  agli  investimenti)   connessi   ai
    meccanismi incentivanti i recuperi di sicurezza (premi/penalita')
    del  servizio  di  distribuzione  del  gas  naturale,   stabiliti
    dall'Autorita' ai sensi della deliberazione ARG/gas n. 120/08, si
    considerano solo i costi (e gli investimenti) relativi al periodo
    per  cui  l'Autorita'  ha  fissato  i  livelli  obiettivo  e   di
    riferimento e di entita' tale da essere in una condizione  neutra
    (ricavo 0) per il distributore ai fini del meccanismo di premi  e
    penali. 
    Nella nota illustrativa occorre giustificare i costi  esterni  di
    gestione/altri costi, evidenziando, tra l'altro, quelli a  favore
    della stazione appaltante e degli Enti  locali  concedenti  ed  i
    costi dei servizi di  funzioni  centrali  e  di  gestione  locale
    appaltati. Per questi ultimi occorre evidenziare anche  il  costo
    medio del personale, oltre  a  dare  indicazione  del  numero  di
    personale equivalente, diviso fra quello con compito di  funzione
    centrale e quello di gestione operativa. 
 
Considerazioni per il complesso dei costi lavoro personale (b1), 
costi materiali (b2) e costi esterni di gestione/altri costi (b4) 
    I valori di costo di cui alle voci b1,  b2  e  b4,  indicati  nel
    Piano devono nel complesso coprire: 
    1) tutti i costi  direttamente  attribuibili  alla  gestione  del
    servizio di distribuzione oggetto di gara; 
    2) la quota parte dei costi  aziendali  condivisi  con  le  altre
    attivita' di gestione del servizio di distribuzione  attribuibili
    indirettamente  alla  gestione  del  servizio  di   distribuzione
    nell'ambito oggetto di gara; 
    3) la quota  parte  dei  costi  generali  aziendali  attribuibili
    indirettamente  alla  gestione  del  servizio  di   distribuzione
    oggetto di gara. 
    I costi di cui ai  numeri  1)  e  2)  dovranno  comprendere,  tra
    l'altro: 
 
      1. costi per il servizio principale di  cui  all'art.  3.1  del
      Codice di Rete Tipo di cui all'allegato 2 della  delibera  AEEG
      n. 108/06 e  s.m.i.,  in  particolare  costi  per  le  seguenti
      attivita': 
      a)  conduzione  e   manutenzione   delle   apparecchiature   di
      regolazione e misura ai Punti di Consegna fisici; 
      b) gestione tecnica  degli  impianti  di  distribuzione,  anche
      attraverso eventuali sistemi di telecontrollo; 
      c) ricerca ed eliminazione dispersioni; 
      d) protezione catodica delle condotte in acciaio; 
      e) odorizzazione del gas e suo controllo; 
      f) condizionamento del gas; 
      g)  pronto  intervento,  gestione  delle  emergenze   e   degli
      incidenti da gas; 
      h)  misura  del  gas  ai  Punti  di  Consegna  e  ai  Punti  di
      Riconsegna; 
      i) attivazione di servizi sostitutivi di alimentazione nei casi
      di sospensione dell'erogazione del servizio di cui al  comma  1
      dell'articolo 17 della deliberazione n. 138/04  e  s.m.i.,  con
      ripartizione dei costi  della  materia  prima  tra  gli  Utenti
      interessati; 
      j) raccolta, aggregazione e trasmissione  dei  dati  funzionali
      all'Allocazione; 
      k) accesso per sostituzione nella fornitura  a  Clienti  finali
      (switching); 
      l) ogni altra attivita' prevista dalle deliberazioni n. 152/03,
      n. 40/04 e s.m.i., n. 168/04 e s.m.i., n. 10/07  e  s.m.i.,  n.
      157/07 e s.m.i., ARG/gas n. 120/08 e s.m.i. (RQDG), ARG/gas  n.
      159/08 e s.m.i. (RTDG), ARG/gas n. 88/09, ARG/gas n. 119/09. 
      2. Costi per prestazioni accessorie indicate all'art.  3.2  del
      Codice di Rete Tipo di cui all'allegato 2 della  delibera  AEEG
      n. 108/06 e s.m.i.: 
      a) esecuzione di lavori semplici (al netto delle relative quote
      capitalizzate); 
      b) esecuzione di lavori  complessi  (al  netto  delle  relative
      quote capitalizzate); 
      c) attivazione della fornitura; 
      d) disattivazione della  fornitura  su  richiesta  del  Cliente
      finale; 
      e) riattivazione della fornitura in seguito a  sospensione  per
      morosita'; 
      f) verifica del Gruppo  di  misura  su  richiesta  del  Cliente
      finale; 
      g) verifica della  pressione  di  fornitura  su  richiesta  del
      Cliente finale; 
      h) sospensione o interruzione  della  fornitura,  su  richiesta
      dell'Utente, per morosita' del Cliente finale; 
      i)  riapertura  del   Punto   di   Riconsegna,   su   richiesta
      dell'Utente, a seguito  di  sospensione  per  cause  dipendenti
      dall'impianto del Cliente finale; 
      j) attivazione di servizi sostitutivi di alimentazione in  caso
      di mancata consegna del gas al Punto di Riconsegna  della  Rete
      di trasporto; 
      k) manutenzione periodica e verifica metrologica dei Correttori
      dei volumi installati presso i Punti di  Riconsegna,  ai  sensi
      dell'articolo 17, comma 2,  della  deliberazione  n.  237/00  e
      s.m.i.; 
      l)  sopralluoghi  tecnici,   su   richiesta   dell'Utente,   al
      Contatore/Gruppo  di  misura,  per  la  verifica  di  eventuali
      manomissioni. 
      3. Costi per prestazioni opzionali indicate  all'art.  3.1  del
      Codice di Rete Tipo di cui all'allegato 2 della  delibera  AEEG
      n.  108/06  e  s.m.i.,  relativi  ad  ogni  altra  prestazione,
      richiesta  da  soggetti  terzi,  connessa   all'esercizio   del
      servizio di distribuzione. A titolo puramente esemplificativo e
      non esaustivo: 
      a.  manutenzione  dei  gruppi  di  riduzione  e/o   misura   di
      proprieta' del Cliente finale; 
      b. attivazione di  servizi  sostitutivi  di  alimentazione  dei
      Punti di Riconsegna  per  affrontare  situazioni  non  previste
      dalla deliberazione n. 138/04 e s.m.i. e nel caso di specifiche
      esigenze dei Clienti finali. 
      4. Costi per interventi di  efficienza  energetica  addizionali
      rispetto agli obblighi del distributori,  offerti  in  sede  di
      gara al punto A6 dell'offerta economica 
      5. Costi a favore degli Enti locali relativi  alla  percentuale
      della remunerazione  del  capitale  di  localita'  relativo  ai
      servizi di distribuzione e misura e  della  relativa  quota  di
      ammortamento annuale, offerti in  sede  di  gara  al  punto  A5
      dell'offerta economica 
      Con riguardo ai costi, di cui ai numeri 1) e  2),  deve  essere
      fornita una esauriente  descrizione  delle  loro  modalita'  di
      stima, in relazione anche alle caratteristiche dell'offerta  ed
      agli obblighi di  trasferimento  del  personale  da  parte  del
      gestore uscente. 
      I  costi  di  cui  al  punto  3),  data  l'oggettiva   maggiore
      discrezionalita' di stima e  al  fine  di  rendere  omogenei  e
      confrontabili i  piani  presentati  dai  vari  concorrenti,  si
      assumono  convenzionalmente  pari  al  30%   della   componente
      tariffaria di distribuzione e  misura  a  copertura  dei  costi
      operativi  per  lo  specifico  operatore.   Tuttavia,   qualora
      l'operatore  prima  della  gara  serva  un  numero  di  clienti
      inferiore  a  quello  dell'ambito  di   gara,   la   componente
      tariffaria dei costi operativi e' assunta pari a quella  di  un
      operatore con lo stesso numero di clienti  dell'ambito  oggetto
      di gara e densita' di clienti del medesimo ambito. 
      In alternativa al valore convenzionale, qualora vi siano valide
      giustificazioni, per i  costi  di  cui  al  punto  3)  si  puo'
      utilizzare un valore inferiore purche' la somma di tutti  costi
      ( punto1, punto 2 e punto 3 e voci b1, b2 e b4) dia luogo ad un
      costo medio per cliente che non sia inferiore al  valore  medio
      del costo complessivo per cliente per le voci b1, b2 e b4), che
      risulta  dai  documenti   dell'unbundling   contabile   inviati
      all'Autorita', relativi ai due anni precedenti la presentazione
      dell'offerta, con un miglioramento di  efficienza  annuale  non
      superiore al valore di price cap fissato dall'Autorita' per  lo
      specifico anno. 
 
      La Commissione procede alla verifica di anomalia qualora: 
 
        1. il livello complessivo dei costi indicato nelle  voci  b1,
        b2  e  b4  risulti  inferiore  al  valore  medio  del   costo
        complessivo per cliente per le voci b1, b2 e b4), che risulta
        dai    documenti    dell'unbundling     contabile     inviati
        all'Autorita',   relativi   ai   due   anni   precedenti   la
        presentazione dell'offerta con un miglioramento di efficienza
        annuale  non  superiore  al  valore  di  price  cap   fissato
        dall'Autorita' per lo specifico anno. 
        2. il livello complessivo dei costi indicato nelle  voci  b1,
        b2 e b4 risulti in un costo complessivo per cliente inferiore
        al  ....  %  (90%  o  altro  valore  fissato  dalla  Stazione
        appaltante) rispetto alla somma del valore  della  componente
        tariffaria a copertura dei costi operativi  del  servizio  di
        distribuzione, misura  e  loro  commercializzazione,  per  un
        operatore di dimensione del proponente e per una densita'  di
        clientela  dell'ambito  oggetto  di  gara,  e  la  componente
        unitaria (per cliente) degli "altri ricavi". 
 
In ambiti particolari, quali quelli in cui la stragrande  maggioranza
dei clienti (es. 70-80%) e'  in  localita'  montane  (es.  70-80%)  o
lagunari, la Stazione appaltante puo'  aggiungere  come  criterio  di
verifica dell'anomalia il caso in  cui  il  livello  complessivo  dei
costi indicato nelle voci b1, b2 e b4 da un concorrente e'  inferiore
ad un valore prefissato di scostamento massimo  rispetto  alla  media
dei costi di tutti i concorrenti alla gara. 
 
Ammortamenti (D) 
    Si  devono  riportare  le  quote  di  ammortamento  annuo   degli
    investimenti  effettuati,  distinguendo   fra   ammortamenti   di
    investimenti   immateriali   e   ammortamenti   di   investimenti
    materiali. In allegato si deve riportare il piano di ammortamento
    degli investimenti. 
    Le  quote  indicate  devono  essere  coerenti  con  i  valori  di
    investimento offerti o previsti nell'ambito  della  procedura  di
    gara  e  con  i  coefficienti  di  ammortamento  previsti   dalle
    normative civilistica e fiscale vigenti. 
 
Imposte (F) 
    Si deve riportare il valore delle imposte IRAP e IRES. 
    Il piano deve dettagliare il calcolo  della  base  imponibile  ai
    fini IRES e IRAP. 
 
Investimenti materiali (H1) 
    Deve essere riportato il valore  degli  investimenti  eseguiti  a
    carico del gestore e iscritti nel capitale investito del gestore.
    Deve essere allegato un prospetto degli investimenti a carico del
    gestore,   evidenziando   gli   investimenti   per   manutenzione
    straordinaria,  sostituzione  e  potenziamento  di  porzioni   di
    impianto. Il prospetto deve contenere l'indicazione dei tempi  di
    realizzazione degli investimenti e gli importi. 
    Inoltre il piano industriale deve prevedere gli investimenti  nel
    periodo di gestione, non individuabili  puntualmente  al  momento
    della  gara,  ma  "fisiologicamente"   prevedibili,   quali   gli
    investimenti per nuovi allacci e per estensioni successive  delle
    reti di distribuzione di  cui  ai  punti  A3  e  A4  dell'offerta
    economica, e investimenti a seguito di guasti. 
    Per ragioni di uniformita', ai fini del piano industriale, questi
    investimenti devono essere cosi' individuati: 
    1.   Gli    investimenti    per    nuovi    allacciamenti    sono
    convenzionalmente stimati considerando: 
 
      a. il numero degli  allacciamenti  pari  al  numero  utilizzato
      nella voce a2; 
      b. il costo unitario  del  singolo  allaccio,  comprensivo  del
      misuratore e dei relativi accessori,  e'  determinato  in  base
      alle  caratteristiche   fisiche   medie   degli   allacciamenti
      rilevabilinei  comuni  costituenti  l'ambito  (lunghezza  media
      interrata, incidenza della presa  per  singolo  PDR,  lunghezza
      media aerea, indicate nell'Allegato B al bando di gara) 
 
      2. Gli investimenti per estensioni  successivi  della  rete  di
      distribuzione, in base ai punti A3 e A4 dell'offerta economica,
      non previste nel  piano  di  sviluppo,  sono  convenzionalmente
      stimati considerando: 
      a. una lunghezza di rete posata annualmente  pari  al  prodotto
      del numero  dei  punti  di  riconsegna  aggiuntivi  determinato
      annualmente per tale estensione (lettera c della voce numero di
      punti di riconsegna attivi) per i metri  di  rete  offerti  dal
      concorrente ai punti A3 e A4 dell'offerta economica; 
      b. un costo unitario per metro di retepari al costo  medio  per
      le opere di estensione di rete decritte nel Piano  di  sviluppo
      degli impianti presentato. 
 
      3. Gli investimenti "fisiologicamente" prevedibili nel  periodo
      di gestione correlati ai guasti sono convenzionalmente  stimati
      considerando la numerosita' dei guasti in base alla  precedente
      esperienza, opportunamente corretta in base  agli  investimenti
      di sostituzione previsti nel piano, e un costo  medio  unitario
      per tipologia di impianto interessato. 
 
Investimenti immateriali (H2) 
    Deve essere riportato il valore  degli  investimenti  immateriali
    ivi compresi gli investimenti funzionali  all'acquisizione  della
    concessione, che sono costituite dalle seguenti voci: 
    - la differenza fra i valori di rimborso ai gestori uscenti e  le
    immobilizzazioni valutate in base alla regolazione tariffaria.  I
    valori di rimborso  sono  valutati  nel  primo  periodo  in  base
    all'articolo 15 del decreto legislativo 23 maggio 2000,  n.164  e
    all'articolo 5 del  regolamento  sui  criteri  di  gara  e  sulla
    valutazione dell'offerta e, a regime, in base all'articolo 6  del
    suddetto decreto.  La  nota  illustrativa  deve  giustificare  il
    valore per tale voce ripartendolo fra i vari impianti. 
    - le spese di gara quali: 
 
      • Spese previste nel disciplinare di  gara  a  copertura  degli
      oneri sostenuti dalla stazione appaltante e degli  Enti  locali
      concedenti, ivi inclusi i costi della Commissione di gara e per
      lo studio guida; 
      • Spese per la stipula del contratto di servizio; 
      •  Spese  per  la  cauzione  provvisoria  e  per  la   cauzione
      definitiva. 
 
    Nella voce investimenti immateriali devono  essere  compresi  gli
    eventuali investimenti per interventi di  efficienza  energetica,
    addizionali agli obblighi del distributore, offerti  in  sede  di
    gara, di cui al punto  A6  dell'offerta  economica.  Non  vengono
    invece  riportati  eventuali  investimenti  per   interventi   di
    efficienza   energetica   per   soddisfare   gli   obblighi   del
    distributore di cui al decreto interministeriale 20 luglio 2004 e
    successive  modificazioni.  Deve   essere   allegata   una   nota
    giustificativa che evidenzi i  titoli  di  efficienza  energetica
    addizionali annualmente previsti in base al punto A6 dell'offerta
    economica, evidenziando la  quantita'  di  gas  distribuita,  gli
    obblighi di cui al decreto interministeriale  20  luglio  2004  e
    successive modificazioni,  i  titoli  di  efficienza  addizionali
    offerti,  .gli  interventi  pianificati  per   raggiungere   tali
    obiettivi addizionali. Per gli anni in cui non sono stati fissati
    obiettivi nazionali,  si  assume  per  uniformita'  un  obiettivo
    costante pari a quello dell'ultimo anno disponibile. 
    La nota illustrativa deve riportare la giustificazione del valore
    complessivo per le spese di gara come per gli altri  investimenti
    immateriali. 
 
Valore residuo impianti (H3) 
    Si deve riportare, nell'ultimo anno  di  affidamento,  il  valore
    residuo degli impianti oggetto  di  rimborso  calcolato  in  base
    all'articolo 6 del regolamento sui criteri di  gara.  Nella  nota
    illustrativa deve essere riportato il dettaglio del calcolo. 
 
Capitale circolante (I1, I2) 
    La nota illustrativa deve contenere le ipotesi a base della stima
    delle voci I1 e I2 del prospetto. 
    In  particolare   nella   nota   illustrativa   dovranno   essere
    evidenziati a supporto dei valori indicati alle voci I1 e I2  del
    prospetto Schema B1 - Flusso di cassa: 
    - tempi medi di incasso per  la  fatturazione  del  vettoriamento
    gas; 
    - tempi medi di incasso/pagamento verso CCSE; 
    -  tempi  medi  di  incasso  delle  altre  tipologie  di   ricavi
    distinguendo le  singole  fattispecie  gia'  elencate  alla  voce
    "Altri ricavi"; 
    - tempi medi di pagamento dei fornitori; 
    - tempi medi di pagamento di altri soggetti/Enti pubblici  (quali
    Amministrazioni concedenti, Erario e altri Enti pubblici, ecc.); 
    - risconti/ratei; 
    - gestione magazzino 
    I tempi  medi  di  incasso/pagamento  verso  CCSE  devono  essere
    coerenti con quanto previsto dalla regolazione tariffaria vigente
    al momento della gara. 
    Gli altri tempi medi devono  essere  coerenti  con  gli  standard
    aziendali comprovati da  documenti  contrattuali  o  di  bilancio
    degli ultimi due anni (da rendere disponibili alla Commissione su
    eventuale richiesta di verifica della medesima Commissione). 
    La  Commissione  richiede  la  verifica  qualora  il  valore  del
    capitale circolante e' superiore al valore previsto a base  della
    regolazione tariffaria vigente al  momento  della  gara  (per  il
    periodo fino al 2012 per valori superiori a 0,8% del valore delle
    immobilizzazioni materiali lorde). 
    La stazione appaltante puo'  specificare  i  tempi  di  pagamento
    degli oneri previsti alle Amministrazioni concedenti. 
    In ogni caso la somma dei flussi di cassa  annui  generati  dalle
    variazioni del capitale  circolante,  nell'arco  del  periodo  di
    piano devono annullarsi. 
 
Finanziamenti 
    La nota illustrativa deve riportare gli strumenti finanziari  che
    l'impresa intende utilizzare per realizzare gli  investimenti  ed
    in  caso  di  accensione  dei  mutui   il   relativo   piano   di
    restituzione. 
 
 
Schema B1 - Flusso di cassa 
    

----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
Annualita'                              |1|2|3|4|5|6|7|8|9|10|11|12
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
Numero di punti di riconsegna attivi    |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
a 1 - Vincoli ai ricavi                 |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
a 2 - Ricavi da nuovi allacciamenti     |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
a3 - Quota annua contributi pubblici    |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
a 4 - Altri ricavi                      |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
A -Totale ricavi                        |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
b 1 - Costi lavoro personale            |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
b 2 - Costi materiali                   |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
b 3 - Costi remunerazione               |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
      capitale proprietari              |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
b 4 - Costi esterni di                  |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
      gestione/altri costi              |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
B - Costi di gestione                   |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
C - Margine operativo lordo (A-B)       |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
d1 - Ammortamenti di beni materiali     |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
d2 - Ammortamenti immateriali           |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
D- Ammortamenti                         |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
E - Margine operativo netto (C- D)      |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
F - Imposte                             |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
G - Risultato operativo al netto        |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
    delle imposte (E-F)                 |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
H1- Totale investimenti materiali       |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
H2- Totale investimenti immateriali     |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
H3 - valore residuo impianti            |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
H Voci attinenti il Patrimonio          |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
_(H3 - H1-H2)                           |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
I1 - capitale circolante                |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
I2- Variazione capitale circolante      |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
L - Flusso di cassa operativo           |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
   (G +D +H -I2)                        |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
M - VAN (5%)                            |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
N - TIR                                 |-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---
----------------------------------------|-|-|-|-|-|-|-|-|-|--|--|---