(Protocollo-art. 2)
				 
                               Art. 2. 

 

				 
        Considerazione delle finalita' nelle altre politiche 

 
  Le Parti  contraenti  si  impegnano  a  considerare  gli  obiettivi
stabiliti da questo Protocollo anche nelle altre loro politiche. Cio'
vale soprattutto per i seguenti ambiti: 
    a) Inquinamento  atmosferico.  L'inquinamento  atmosferico  viene
gradualmente ridotto ad un  livello  che  non  sia  dannoso  per  gli
ecosistemi forestali. Cio' vale anche  per  l'inquinamento  dovuto  a
trasmissioni transfrontaliere di inquinanti atmosferici. 
    b) Popolazioni di ungulati. Le popolazioni  di  ungulati  vengono
contenute entro limiti che permettano  la  rinnovazione  naturale  di
foreste montane idonee ai siti, senza dover ricorrere  a  particolari
misure protettive. Nelle zone di  confine,  le  Parti  contraenti  si
impegnano ad armonizzare le  rispettive  misure  di  regolamentazione
della selvaggina.  Per  il  ripristino  di  una  pressione  selettiva
naturale sulle  specie  di  ungulati,  nonche'  nell'interesse  della
protezione  della  natura,  le  Parti   contraenti   favoriscono   la
reintroduzione  di  predatori,  in  misura  adeguata  alle   esigenze
generali della regione. 
    c) Pascolo boschivo. La salvaguardia di foreste montane in  grado
di assolvere alle proprie funzioni ha priorita' rispetto  al  pascolo
boschivo.  Il  pascolo  boschivo  viene  pertanto  contenuto  o,   se
necessario, del tutto soppresso, in  misura  tale  da  permettere  la
rinnovazione di foreste adatte ai siti, la prevenzione  di  danni  al
suolo e soprattutto la salvaguardia  della  funzione  protettiva  del
bosco. 
    d) Utilizzo a scopo ricreativo. L'uso  delle  foreste  montane  a
scopi ricreativi viene gestito e, dove necessario, contenuto in  modo
tale da non pregiudicare la conservazione  e  la  rinnovazione  delle
foreste  montane,  tenendo  conto  delle  esigenze  degli  ecosistemi
forestali. 
    e)  Utilizzo  forestale.  Le  Parti  contraenti   promuovono   il
potenziamento  degli  impieghi  del  legno  proveniente  da   foreste
coltivate  in  modo  sostenibile,  considerata  l'importanza  di   un
utilizzo sostenibile del legno per l'economia  nazionale  e  la  cura
delle foreste. 
    f) Rischio di incendi boschivi. Le Parti contraenti fanno  fronte
al rischio di incendi boschivi mediante misure preventive adeguate  e
un'efficiente lotta antincendio. 
    g) Personale qualificato. Non essendo  possibile  realizzare  una
silvicoltura con metodi  naturali  e  finalizzata  all'efficienza  di
tutte  le  funzioni  delle  foreste,  senza  disporre  di   personale
qualificato idoneo, le Parti contraenti  si  impegnano  a  provvedere
affinche' il personale addetto sia sufficiente e qualificato.