Art. 2. Oggetto dell'aiuto sono esclusivamente le patate comuni da consumo di qualita' sana leale e mercantile avente per destinazione l'uso umano diretto con esclusione della destinazione industriale nell'ambito dell'accordo interprofessionale e la vendita come patate da seme, prodotte in Italia nella campagna 2001; conservate in magazzini frigoriferi tecnologicamente attrezzati o comunque dotati di sistemi di circolazione forzata dell'aria, di controllo della temperatura e dell'ambiente onde garantire il mantenimento delle caratteristiche qualitative intrinseche del prodotto; ripartiti per regione o provincia autonoma, secondo i quantitativi che verranno stabiliti in accordo con le Unioni nazionali, tenuto conto della reale possibilita' di stoccaggio in magazzini aventi le caratteristiche di cui sopra e delle produzioni regionali. Il compenso dell'aiuto all'ammasso privato delle patate comuni da consumo e' stabilito per un importo massimo di lire 14.000 tonn/mese euro 7.23 e per un periodo massimo di quattro mesi. Il contributo mensile definitivo verra' stabilito dal MIPAF al termine della presentazione delle domande tenuto conto della quantita' effettivamente ammassata per cui i beneficiari dell'intervento dovranno presentare tutta la documentazione necessaria per l'erogazione del contributo tramite le Unioni nazionali di appartenenza perentoriamente entro e non oltre il 30 giugno 2002, pena la decadenza del diritto dell'aiuto previsto. Qualora il contributo definitivo risulti inferiore a lire 14.000 tonn/mese euro 7.23 (riferito al prodotto frigoconservato) e il MIPAF risulti impossibilitata ad adeguare i fondi necessari, il contributo sara' proporzionalmente ridotto. Tale contributo si intende per prodotto frigoconservato, nel caso di prodotto conservato con ventilazione forzata o ammassato in zone con condizioni climatiche particolari, tali importi vanno ridotti del 20%. Vengono inoltre rese obbligatorie le seguenti modalita' di svincolo. Al termine del secondo mese, la quantita' inizialmente stoccata si ridurra' automaticamente del 15%, una ulteriore quota del 35% verra' svincolata nelle stesse modalita' al termine del terzo mese. Per svincoli superiori ai parametri previsti in forma obbligatoria, il beneficiario dell'intervento comunichera' al MIPAF, a mezzo telefax, i quantitativi aggiuntivi.