(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale  di  Leverano  (Lecce),  rinnovato nelle
consultazioni elettorali del 16 novembre 1997, composto dal sindaco e
da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di  crisi  a  causa  delle  dimissioni rassegnate, in data 21 gennaio
2002, da undici componenti del corpo consiliare.
    Le  citate  dimissioni, rese con atti separati contemporaneamente
presentati   al  protocollo  dell'ente,  della  meta'  piu'  uno  dei
consiglieri  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria  dell'organo
elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera  b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto  di Lecce ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato,   disponendone,   nel  contempo,  con  provvedimento  n.
214/13.1/Gab. del 21 gennaio 2002, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Leverano  (Lecce)  ed  alla  nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
rag. Mario Miglietta.
      Roma, 6 febbraio 2002
                                    Il Ministro dell'interno: Scajola