(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Il consiglio comunale di Castelcucco (Treviso) e' stato rinnovato
a  seguito  delle  consultazioni  elettorali  del 13 giugno 1999, con
contestuale  elezione  del  sindaco  nella persona del dott. Giuseppe
Pivetta.
    Il  citato amministratore, in data 15 gennaio 2002, ha rassegnato
le  dimissioni  dalla  carica e le stesse, decorsi venti giorni dalla
data  di  presentazione  al  consiglio, sono divenute irrevocabili, a
termini di legge.
    Configuratasi  l'ipotesi  dissolutoria disciplinata dall'art. 53,
comma  3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto
di  Treviso  ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopra
citato  disponendone,  nel contempo, con provvedimento n. 405/02/Gab.
del  6 febbraio  2002,  la sospensione, con la conseguente nomina del
commissario per la provvisoria gestione del comune.
    Per  quanto  esposto  si ritiene che, nella specie, ricorrano gli
estremi  per  far  luogo  al proposto scioglimento ai sensi dell'art.
141,  comma  1,  lettera  b), n. 2, del decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di Castelcucco (Treviso) ed alla nomina del
commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona
della dott.ssa Sabina Madaro.
      Roma, 21 febbraio 2002
                                    Il Ministro dell'interno: Scajola