IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visti  gli articoli 103, commi 1 e 2, e 112 della legge 23 dicembre
2000,  n.  388,  concernenti  l'utilizzo dei proventi derivanti dalle
licenze UMTS;
  Vista  la legge 22 febbraio 2001, n. 36, recante legge quadro sulla
protezione   dalle   esposizioni  a  campi  elettrici,  magnetici  ed
elettromagnetici;
  Vista  la  determinazione  del  Consiglio  dei  Ministri in data 25
gennaio  2001,  con  la  quale  le risorse di cui al citato art. 103,
comma   1,   pari   a   complessivi  2.675  miliardi  di  lire  (Euro
1.381.522.205,06), sono state ripartite e destinate a finanziare, fra
l'altro,   la   riduzione   delle  emissioni  elettromagnetiche,  per
complessivi  267,5 miliardi di lire (Euro 138.152.220,51) ed il Piano
di  azione  per  l'e-Government, per complessivi 800 miliardi di lire
(Euro 413.165.519,27);
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
20  aprile  2001,  con  il  quale  le  citate  risorse  destinate  al
finanziamento    del    sistema    di   riduzione   delle   emissioni
elettromagnetiche   sono   state   ripartite  in  cinque  quoteparti,
finalizzate alla realizzazione di vari interventi;
  Visto  l'art.  1-bis  del  decreto-legge  25  maggio  2001, n. 199,
introdotto  dalla legge di conversione 25 luglio 2001, n. 305, che ha
disposto  l'utilizzo  di  150  miliardi di lire (Euro 77.468.534,86),
facenti  parte  delle  risorse ripartite con la citata determinazione
del  Consiglio dei Ministri in data 25 gennaio 2001, per la copertura
finanziaria  degli  oneri  connessi  agli interventi per fronteggiare
l'emergenza    derivante   dall'encefalopatia   spongiforme   bovina,
determinando  cosi'  la  necessita'  di  rivedere la ripartizione dei
suddetti  fondi  operata  con  il  citato  decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 20 aprile 2001;
  Ritenuto,  pertanto,  di  dover  procedere  ad un nuovo riparto dei
fondi  destinati  al  finanziamento  del  sistema  di riduzione delle
emissioni   elettromagnetiche,  anche  al  fine  di  assicurare  alle
amministrazioni  regionali  lo  stanziamento minimo necessario per il
completamento   a   livello   regionale   della   connessa   rete  di
monitoraggio,  secondo  le  intese  intercorse  in sede di Conferenza
unificata  di  cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997,
n. 281;
  Ritenuto,   altresi',  di  dover  procedere  alla  riduzione  degli
stanziamenti  di  cui al punto 1, lettera c) della determinazione del
Consiglio  dei Ministri in data 25 gennaio 2001 per l'importo di Euro
2.582.284,50 (5 miliardi di lire), da destinare alle finalita' di cui
al presente decreto;
  Su proposta del Ministro delle comunicazioni;
  D'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro
delle  attivita'  produttive,  il Ministro dell'ambiente, il Ministro
della salute, il Ministro per la funzione pubblica ed il Ministro per
l'innovazione tecnologica;
  Vista  la  preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei Ministri
adottata nella riunione dell'11 gennaio 2002;
  Sentita  in data 14 febbraio 2002, ai sensi dell'art. 103, comma 2,
della  legge 23 dicembre 2000, n. 388, la Conferenza unificata di cui
all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
  Sentite  in  data  13  marzo 2002, ai sensi dell'art. 103, comma 2,
della  legge  23  dicembre  2000,  n.  388, le competenti Commissioni
parlamentari;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 28 marzo 2002;

                              Decreta:

                               Art. 1.
  1.  I  fondi di cui al punto 1, lettera a) della determinazione del
Consiglio dei Ministri in data 25 gennaio 2001, come risultanti dalla
riduzione  operata  dall'art. 1-bis del decreto-legge 25 maggio 2001,
n.  199, introdotto dalla legge di conversione 25 luglio 2001, n. 305
e  dall'incremento  operato  dall'art.  5  del presente decreto, sono
destinati alla riduzione delle emissioni elettromagnetiche secondo le
seguenti finalita':
    a) sostegno  ad attivita' di studio e di ricerca per approfondire
la  conoscenza  dei possibili rischi connessi all'esposizione a campi
elettrici, magnetici ed elettromagnetici;
    b) realizzazione   della   rete   di   monitoraggio   dei   campi
elettromagnetici;
    c) adeguamento   delle   strutture   e  delle  strumentazioni  di
monitoraggio  e  formazione  del  personale  degli  istituti pubblici
addetti ai controlli sulle emissioni elettromagnetiche;
    d) promozione  di nuove tecnologie nel campo dei sistemi radianti
delle  tecniche  di  trasmissione  in  grado  di ridurre le emissioni
mediante  la  ottimizzazione  dei  parametri  di irradiazione e della
condivisione delle infrastrutture da parte di piu' operatori;
    e) sostegno ai comuni per interventi di sperimentazione.