(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                       RELAZIONE ILLUSTRATIVA
                 AL CONTO FINANZIARIO DELL'ANNO 2001

Premessa.
    L'anno  2001  ha  segnato  l'inizio  della  gestione  finanziaria
autonoma da parte dell'apparato amministrativo del Consiglio di Stato
e dei tribunali amministrativi regionali.
    Pur  trattandosi di un bilancio di dimensioni finanziarie modeste
nell'ambito  della  pubblica  amministrazione,  la sua gestione si e'
presentata  abbastanza  complessa a causa della particolare struttura
dell'amministrazione  articolata  su  tutto  il  territorio nazionale
attraverso i tribunali amministrativi regionali e le relative sezioni
staccate.
    Detta  circostanza,  unita alle fisiologiche difficolta' iniziali
di  adattamento  ad  un  diverso  modello organizzativo e procedurale
dell'iter  dei  provvedimenti  di spesa, e finanziari in generale, ha
avuto   pesanti   riflessi   sulla  celerita'  delle  operazioni  che
presiedono  alla  successione  delle diverse fasi del procedimento di
spesa   fino  a  quella  finale  che  si  concretizza  nell'effettivo
pagamento.   L'impatto maggiore  e'  stato  causato  dall'inevitabile
accentramento  presso  l'Ufficio  centrale  di  bilancio e ragioneria
delle  funzioni  di  riscontro  contabile  nei  confronti  di tutti i
soggetti  che  gestiscono  le  risorse  di bilancio. Peraltro, questo
Ufficio,  attivato  in  effetti  ad  esercizio  inoltrato e dotato di
risorse  umane  non  adeguate  al  fabbisogno  a causa delle ben note
carenze  di  organico  che  affliggono  questo  organo  di  giustizia
amministrativa, ha incontrato non poche difficolta' nell'assolvimento
dei   numerosi   compiti   ad   esso   affidati  dal  regolamento  di
amministrazione   e  contabilita',  per  cui  e'  stato  costretto  a
trascurare,  almeno  in parte, quelle incombenze che ha ritenuto meno
pressanti  ai  fini  del normale funzionamento dell'intera struttura,
come  ad esempio le verifiche ai cassieri ed ai consegnatari operanti
presso  i  singoli  tribunali amministrativi regionali e loro sezioni
staccate.
    Sono   state  comunque  prese  importanti  iniziative  intese  ad
utilizzare  i  canali  informatici  al  fine di rendere piu' fluido e
sicuro   il   flusso  delle  informazioni,  riguardanti  la  gestione
finanziaria,  con  gli  ordinatori  di  spesa  dislocati  su tutto il
territorio  nazionale.  A  tale  scopo  sono  stati  gia' avviati gli
opportuni   contatti  con  il  competente  Ispettorato  generale  del
Dipartimento  della ragioneria generale dello Stato per utilizzare il
sistema integrato di contabilita' gestionale che consentira' a questo
ufficio  di  ricevere  su  supporto  informatico  i dati contabili ed
anagrafici dei provvedimenti di spesa emanati dagli stessi ordinatori
primari, centrando cosi' il duplice obiettivo di accelerarne l'iter e
di mettere a disposizione di tutti gli operatori una base informativa
dalla  quale  attingere  le informazioni riguardanti il loro stato di
attuazione.
    Fatta   questa   doverosa   premessa,   ritenuta  necessaria  per
comprendere   e   giustificare   alcuni   parametri  emergenti  dalla
rendicontazione  che  segue, i quali sembrerebbero indicare una bassa
capacita'  di  spesa  dell'amministrazione, si passa ad illustrare le
risultanze  contabili  del  conto  finanziario  elaborato  da  questo
Ufficio.  Esso,  ovviamente,  riguarda  la  sola competenza dell'anno
2001, poiche' i residui provenienti dagli esercizi precedenti vengono
gestiti  sui  corrispondenti capitoli del bilancio dello Stato, stato
di  previsione  della  spesa  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, dai quali provengono.
Entrata.
    Le  entrate  realizzate  nel corso dell'esercizio sono costituite
quasi  esclusivamente  dal  fondo iscritto sull'apposito capitolo del
bilancio  dello  Stato, stato di previsione della spesa del Ministero
dell'economia  e delle finanze, per il funzionamento del Consiglio di
Stato  e dei tribunali amministrativi regionali. Detto fondo e' stato
integralmente  erogato  ed  e'  affluito sull'apposito conto corrente
infruttifero  di  tesoreria  intestato a questa amministrazione. Esso
era  previsto  inizialmente  nell'importo di L. 285.040.000.000 ed e'
stato   successivamente   integrato   dell'ulteriore   somma   di  L.
7.966.265.000  per  far  fronte ai maggiori oneri per il personale di
magistratura   beneficiario   delle   disposizioni   perequative  del
trattamento  economico  contenute  nell'art. 50, comma 4, della legge
finanziaria per l'anno 2001 (legge 23 dicembre 2000, n. 388).
    Gli ulteriori introiti, accertati per complessive L. 355.898.203,
riguardano  il  capitolo  delle  entrate eventuali e diverse, tra cui
figura  un  contributo  di  L.  50.000.000 concesso dal C.N.R. per il
programma  di ricerca "Dizionario biografico dei Consiglieri di Stato
italiani  1861-1943",  che  ha  dato  luogo ad apposite variazioni di
bilancio per essere assegnato al corrispondente capitolo di spesa.
    Nessuna   somma   figura  nel  capitolo  relativo  all'avanzo  di
amministrazione dell'anno precedente, per ovvie ragioni.
    In  complesso le entrate accertate ammontano a L. 293.362.163.203
con   una   differenza   positiva  di  L. 305.898.203  rispetto  alle
previsioni  definitive.  Di  detta somma solo una piccolissima parte,
L. 2.338.020, rimane da riscuotere.
Spesa.
    Le  previsioni iniziali di spesa, nonche' quelle definitive, sono
complessivamente  pari a quelle relative all'entrata per il principio
del  pareggio  del  bilancio.  Le variazioni alle poste iniziali sono
costituite,  oltre  che dalle corrispondenti assegnazioni ai capitoli
interessati  dalle  variazioni di entrata di cui si e' gia' detto, da
prelevamenti  dal  fondo  di  riserva  per  un importo complessivo di
L. 7.600.000.000  e da alcuni storni tra i vari capitoli di bilancio.
Esse sono riassunte nell'apposito allegato.
    Le somme impegnate ammontano a L. 261.032.428.994, pari all'89,07
per  cento  delle somme stanziate. La differenza di L. 32.023.836.006
rispetto  alle  corrispondenti  previsioni  definitive costituisce le
economie di bilancio che, sommate alle maggiori entrate accertate per
L. 305.898.203,  determinano  l'avanzo  di  amministrazione che viene
cosi' definitivamente quantificato in L. 32.329.734.209. Esso risulta
superiore  di  L. 22.829.734.209 al controvalore in lire dell'importo
di  Euro 4.906.340,54,  gia'  iscritto nel bilancio di previsione del
corrente  anno.  La  suddetta  differenza, pari a Euro 11.790.573,74,
dovra' quindi essere portata in aumento della corrispondente posta di
entrata dello stesso bilancio e fatta confluire nel fondo di riserva,
come   previsto   dal   comma   8  dell'art.  3  del  regolamento  di
amministrazione e contabilita'.
    Passando ad una analisi dettagliata delle varie voci di bilancio,
si   osserva   che   i  capitoli  che  contribuiscono maggiormente  a
determinare  il  predetto  risultato sono soprattutto quelli relativi
agli   oneri  di  personale,  come  viene  evidenziato  nel  seguente
prospetto  in cui vengono riportate le economie di bilancio accertate
sugli stessi.
    Cap.  n.  1230 - Stipendi  ed altri assegni fissi al personale di
magistratura, ecc.: 5.291.017.206;
    Cap.  n.  1231 - Stipendi  ed  altri  assegni fissi al personale,
ecc.: 10.043.287.658;
    Cap.  n.  1243 - Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle
attivita' produttive, ecc.: 1.738.208.237;
    Cap. n. 1244 - Oneri sociali a carico dell'amministrazione, ecc.:
2.400.705.841.
    La  circostanza  e' da porsi in relazione al ritardo con il quale
viene portato avanti il programma di assunzione delle nuove unita' di
personale  di  magistratura  ed  amministrativo  previste dalla legge
21 luglio 2000, n. 205.
    Un'ulteriore  causa  e' da individuare nella tardiva espletazione
dei  corsi  di  riqualificazione del personale ex art. 11 del decreto
legislativo  n.  287/1999, che si sono conclusi soltanto nel novembre
2001,  senza  pertanto  incidere  sulla  spesa dello stesso esercizio
finanziario.  I contratti di lavoro conseguenti all'inquadramento del
personale,  risultato  vincitore,  alla posizione economica superiore
sono in gran parte tuttora in corso di perfezionamento.
    E'   da   aggiungere  inoltre  che  in  sede  di  previsione,  in
considerazione  della  conseguita  autonomia finanziaria, erano stati
stanziati  dei  fondi  per  il  rimborso  degli assegni fissi e delle
competenze  accessorie,  corrisposte  al  personale  in  posizione di
comando,  alle  amministrazioni  statali di appartenenza. Detti fondi
sono   rimasti,   per   il   momento,   inutilizzati   in  quanto  le
amministrazioni  statali interessate non hanno ancora fatto pervenire
le richieste di rimborso.
    La  presenza  di  un  avanzo  di  amministrazione  di proporzioni
piuttosto  rilevanti  trova dunque una giustificazione di fondo nelle
considerazioni  svolte  nella  premessa di questa relazione. Esso non
deve far pensare ad una sovrastima delle esigenze di funzionamento di
questo   organo  di  giustizia  amministrativa  ma  alle  difficolta'
contingenti  incontrate  in questo primo anno di autonomia gestionale
nel  realizzare  prontamente  i  programmi  di spesa su cui era stato
impostato  il  bilancio  di  previsione.  E' di tutta evidenza che le
stesse  esigenze  permangono e che alle stesse dovra' farsi fronte in
futuro  con  le  risorse  rimaste  momentaneamente  disponibili,  che
dovranno   essere  riassegnate  al  bilancio  appunto  attraverso  il
meccanismo dell'avanzo di amministrazione.
Allegati.
    Al  conto  finanziario  teste'  illustrato  sono  allegati,  come
previsto   dall'art.   7   del   regolamento   di  amministrazione  e
contabilita', i prospetti concernenti:
      il risultato finanziario della gestione del bilancio;
      il    risultato    amministrativo   accertato   alla   chiusura
dell'esercizio;
      le  variazioni  apportate  al  bilancio di previsione nel corso
dell'anno.
    Non  viene  presentato  l'elenco  dei  residui  perenti,  poiche'
inesistenti dopo il primo anno di gestione autonoma.
    Vengono  inoltre  allegati, per i capitoli relativi alle spese di
funzionamento  i  cui stanziamenti sono stati ripartiti tra i singoli
tribunali  amministrativi  regionali, i prospetti analitici indicanti
la   distribuzione  dei  risultati  contabili  attribuiti  a  ciascun
Ufficio.

     ----> vedere Allegati da pag. 54 a pag. 63 della G.U. <----