(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica

    Nel   consiglio   comunale  di  Bova  Marina  (Reggio  Calabria),
rinnovato nelle consultazioni elettorali del 13 maggio 2001, composto
dal  sindaco  e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una
grave  situazione  di  crisi  a causa delle dimissioni rassegnate, in
data 26 settembre 2002, di dieci componenti del corpo consiliare.
    Le  citate  dimissioni, rese con atti separati contemporaneamente
presentati al protocollo dell'ente, di oltre la meta' dei consiglieri
hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi   l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma 1,
lettera  b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto di Reggio Calabria ha proposto lo scioglimento del consiglio
comunale  sopracitato,  disponendone, nel contempo, con provvedimento
n.  2085/2002/Gab.  del  27 settembre  2002,  la  sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Bova  Marina  (Reggio Calabria) ed alla
nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella
persona del dott. Demetrio Martino.
      Roma, 4 novembre 2002
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu