IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

    Vista  la  legge  23  dicembre  2000,  n. 388, e, in particolare,
l'art.  109  con il quale e' stato istituito un apposito Fondo presso
il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio con lo scopo
di  incentivare  misure  ed  interventi  di promozione dello sviluppo
sostenibile;
    Vista  la  legge  28  dicembre  2001,  n. 448, e, in particolare,
l'art.  62  che, nel modificare il comma 3 dell'art. 109 della citata
legge n. 388/2000, prevede che entro il 31 gennaio di ciascun anno il
Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela del territorio definisca il
programma   annuale  di  utilizzazione  del  Fondo  per  lo  sviluppo
sostenibile e lo sottoponga all'approvazione di questo Comitato;
    Considerato   che  l'art.  109  della  legge  n.  388/2000,  come
modificato  dall'art. 62 della legge n. 448/2001, individua i settori
destinatari  prioritariamente  delle  risorse  a  valere sul suddetto
Fondo  e,  nel  contempo,  stabilisce che nel programma devono essere
individuati,   oltre   ai   settori   prioritari  di  intervento  con
particolare  riferimento  a  quelli  indicati  dalla stessa norma, le
specifiche  tipologie  di  azione,  i fondi attribuibili alle singole
misure,   le   condizioni   e   le  modalita'  per  l'attribuzione  e
l'erogazione  delle  forme  di  sostegno,  le  categorie dei soggetti
beneficiari e le modalita' di verifica del programma medesimo;
    Vista  la  propria  delibera  28  marzo  2002,  n.  16  (Gazzetta
Ufficiale  n.  167/2002),  che  approva il programma di attivita' per
l'anno finanziario 2001 per l'utilizzo del predetto Fondo;
    Vista,  in  particolare,  la  misura  2  del citato "Programma di
attivita'  per  l'anno  finanziario 2001", recante gli "Interventi di
promozione  di  innovazioni  tecnologiche  di  prodotto,  processo  o
sistema finalizzate alla protezione dell'ambiente, alla riduzione del
consumo  delle  risorse  naturali  o  all'incremento  dell'efficienza
energetica (importo: 23.240.560,46 euro)";
    Tenuto  conto  che, per il breve periodo intercorso dall'adozione
della  predetta delibera, non sono stati ancora concretamente avviati
gli  interventi previsti dal citato programma di attivita' per l'anno
finanziario 2001;
    Preso  atto  della  grave carenza di disponibilita' della risorsa
idrica  determinata  dal  perdurare  della situazione di siccita' che
interessa il nostro Paese;
    Considerato  che,  anche sulla base della direttiva 2000/60/CE in
materia   di   acque   e   della   decisione   2455/2001/CE,  occorre
prioritariamente finalizzare l'innovazione tecnologica alla riduzione
del  consumo  di  risorsa  idrica  e  alla  sua restituzione, dopo il
processo  di  depurazione,  con  caratteristiche che ne consentano il
riutilizzo;
    Ritenuto,  altresi', opportuno, sulla base di quanto proposto dal
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, dare priorita'
alla   diffusione   della   certificazione  ambientale  che,  pur  se
volontaria,  puo'  assicurare  l'aumento  della  competitivita' delle
piccole e medie imprese (PMI);
    Considerato  che  l'importo  iniziale  previsto, per l'anno 2001,
dall'art.  109  della  citata legge n. 388/2000, pari a 77.468.534,86
euro  (150  miliardi  di lire), e' stato ridotto a 72.303.965,87 euro
(140   miliardi  di  lire)  dalla  legge  9 marzo  2001,  n.  49,  di
conversione del decreto-legge 11 gennaio 2001, n. 1;
    Considerato  che  l'importo  previsto  per  il  biennio 2002-2003
dall'art.  109  della  legge  sopra  citata e' pari rispettivamente a
25.822.844,95 euro (50 miliardi di lire) annui;
    Considerato     che     il     documento     di    programmazione
economico-finanziaria  per  gli  anni  2003-2006  prevede  che questo
Comitato   definisca   le  linee  strategiche  di  indirizzo  per  il
rafforzamento  del coordinamento tra le amministrazioni centrali e le
regioni  finalizzato  ad  una  migliore  programmazione delle risorse
idriche per evitare sprechi e ottimizzarne l'utilizzo;
    Tenuto  conto  dell'esigenza di riservare al Mezzogiorno, ai fini
del  soddisfacimento  del  principio  di addizionalita' delle risorse
comunitarie,  una  quota non inferiore al 30% delle risorse destinate
al programma di cui trattasi;
    Vista  la proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio trasmessa con la nota n. 177/SSN/2002 del 21 giugno 2002 e
la  successiva  illustrazione resa in seduta dal rappresentante dello
stesso  Ministero  che,  nel rimodulare il precedente programma delle
attivita'  del  2001, gia' approvato da questo Comitato con la citata
delibera  n.  16/2002, presenta un piano di attivita' per l'anno 2002
con previsione di prosecuzione delle medesime azioni nel 2003;
    Ritenuto quindi di dovere procedere alla revisione del "Programma
di  attivita'  per  l'anno  finanziario 2001", approvato con la sopra
citata  delibera,  limitatamente  a  quanto  previsto alla misura 2 e
all'approvazione del programma per l'anno 2002;
    Ritenuto   di   dovere   garantire  la  corretta  attuazione,  il
raggiungimento  degli  obiettivi  nonche'  la  puntuale  verifica  in
itinere  delle  diverse  azioni del predetto programma, anche ai fini
del monitoraggio effettuato da questo Comitato;
                              Delibera:
    1.  La misura 2 del programma di attivita' per l'anno finanziario
2001   del  Fondo  per  la  promozione  dello  sviluppo  sostenibile,
approvato con delibera n. 16 del 28 marzo 2002, e' modificata, per un
valore  pari  a  23.240.560,46  euro,  come riportato all'allegato A)
della presente delibera di cui costituisce parte integrante.
    2.  E' approvato il programma di attivita' per l'anno finanziario
2002  del  Fondo  per la promozione dello sviluppo sostenibile per un
valore   pari  a  25.822.844,96  euro  di  cui  all'allegato  B)  che
costituisce parte integrante della presente delibera.
    3.  Le  risorse  del  predetto  Fondo,  relative  agli interventi
previsti  dai  programmi  delle  attivita' 2001 e 2002, devono essere
destinate   in   misura   non  inferiore  al  30%  alle  regioni  del
Mezzogiorno.
    4.  Eventuali  rimodulazioni  del programma, di cui agli allegati
richiamati   ai   precedenti   punti   1  e  2,  verranno  sottoposte
all'approvazione di questo Comitato.
    5.  Il  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela del territorio
verifica  la  corretta  e tempestiva attuazione delle iniziative e la
valutazione   dei   risultati   conseguiti   dai  programmi  annuali,
garantendo,   in  particolare,  la  trasparenza  delle  procedure  di
assegnazione  delle risorse alle imprese nel rispetto della normativa
comunitaria sugli aiuti di Stato.
    6.  Il  Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio
presentera'  al  Comitato,  entro il 31 gennaio 2003, il programma di
attivita'  2003,  che  sara' formulato secondo criteri di continuita'
con  gli  interventi  di  cui al programma approvato al punto 2 della
presente delibera.
    7.  Il  Ministro  dell'ambiente e della tutela del territorio, in
occasione   dell'approvazione   annuale   del   programma,  relaziona
sull'utilizzo  del  Fondo a questo Comitato sulla base di un apposito
modello predisposto dalla segreteria del Comitato entro il 30 ottobre
2002.
      Roma, 2 agosto 2002
                                     Il Presidente delegato: Tremonti

Il segretario del CIPE: Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti il 31 ottobre 2002

Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 6
Economia e finanze, foglio n. 211