Art. 5. Descrizione del metodo di ottenimento Le condizioni ambientali delle fustaie, di castagno destinate alla produzione della "Castagna di Vallerano" devono essere quelle tradizionali della zona. Sono pertanto da considerarsi idonee le fustaie di castagno da frutto siti nella zona fitoclimatica alle falde dei Monti Cimini in terreni in lieve pendio ed a una quota tra i 400 ed i 750 metri s.l.m. I sesti di impianto, le forme di allevamento, i sistemi di potatura periodica e pluriennale, seguiranno le pratiche tradizionali della zona pur dovendo garantire una densita' di piante ad ha compresa tra un minimo di 70 ad un massimo di 100. La raccolta sara' effettuata a mano o con macchine raccoglitrici aspiratrici trainate e raccattatrici semoventi idonee a salvaguardare l'integrita' del prodotto. La resa oscilla tra un minimo di 2 t/ha ed un massimo di 4,5 t/ha. Le operazioni di cernita, calibratura, trattamento e conservazione. dei frutti, debbono essere effettuate nell'ambito del territorio di produzione cosi' come delimitato all'art. 3. La conservazione del prodotto dovra' essere effettuata mediante cure in acqua fredda e a caldo senza aggiunta di alcun additivo, o mediante sterilizzazione con bagno in acqua calda e successivo bagno in acqua fredda, sempre senza aggiunta di nessun additivo. La "cura a freddo", consiste nell'immersione in grotte tufacee secolari (cantine) per alcuni giorni (non piu' di sette) in acqua a temperatura ambiente, le castagne momentaneamente non destinate alla vendita. Le castagne curate ancora umide vengono ammucchiate e dopo un breve periodo vengono distese al suolo e selezionate per eliminare i frutti ammuffiti. Quindi vengono stese per l'asciugatura in strati non superiore a 20 cm di spessore. Nei primi giorni si operano frequenti palleggiamenti (trapalature) manualmente e con pale di legno per una rapida asciugatura. Questa tecnica permette, in condizioni idonee una buona conservazione sanitaria dei frutti per almeno tre-quattro mesi. Le castagne destinate alla vendita subito dopo la raccolta vengono sottoposte alla sterilizzazione o "cura a caldo", negli stabilimenti commerciali. La "cura a caldo" ha lo scopo di prevenire la nascita di insetti distruggendone le uova, nonche' di uccidere tutti i parassiti presenti nei frutti allo stato larvale (balanino e carpocapsa). Il prodotto viene scaricato in una tramogia e caricato attraverso un nastro elevatore, in una vasca di sterilizzazione All'interno della vasca i frutti in continuo movimento vengono a contatto con acqua calda a temperatura, rigorosamente controllata (47³ C) per un tempo di 35-40 minuti, dopo il lavaggio, le castagne cadono in una vasca di raffreddamento in cui stazionano per circa 15-30 minuti, subendo contemporaneamente un'azione di schiumatura automatica per eliminare i frutti difettosi che vengono a galla e sono separati da un'apposita attrezzatura. Un nastro trasportatore raccoglie le castagne rimaste e le convoglia immediatamente alla fase di sgocciolatura ed asciugatura per ventilazione forzata. Seguono poi la fase di spazzolatura, cernita, calibratura e confezionamento. La raccolta dei frutti deve avvenire tra il 20 settembre al 10 novembre di ogni anno.