IL DIRETTORE GENERALE
             per la qualita' dei prodotti agroalimentari
                     e la tutela del consumatore

  Visto  il  regolamento  CEE  n. 2081/92 del Consiglio del 14 luglio
1992,  relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni  di  orgine  dei  prodotti agricoli ed alimentari, e in
particolare l'art. 10 concernente i controlli;
  Visto  il regolamento della Commissione CE n. 1107/96 del 12 giugno
1996, con il quale l'Unione europea ha provveduto alla registrazione,
fra  le altre, della denominazione di origine protetta "Montasio" nel
quadro  della  procedura  di  cui  all'art. 17 del regolamento CEE n.
2081/92 del Consiglio;
  Visto  l'art.  53, comma 4, della legge 24 aprile 1998, n. 128 come
sostituito dall'art. 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante
disposizioni  per l'adempimento di obblighi derivanti dalla apparenza
dell'Italia alle Comunita' europee - Legge comunitaria 1999, il quale
contiene apposite disposizioni concernenti i controlli e la vigilanza
sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
  Visto  il  decreto  29  dicembre  1999,  pubblicato  nella Gazzetta
Ufficiale  della Repubblica italiana n. 5 dell'8 gennaio 2000, con il
quale  l'organismo  denominato  "C.S.Q.A.  -  Certificazione qualita'
agroalimentare  S.r.l.", con sede in Thiene (Vicenza), via S. Gaetano
n.   74,  e'  stato  autorizzato  ad  effettuare  i  controlli  sulla
denominazione di origine protetta "Montasio";
  Considerato  che  la predetta autorizzazione ha validita' triennale
decorrere  dall'8  gennaio 2000, data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale  della Repubblica italiana del decreto di autorizzazione in
precedenza citato;
  Visto  lo  schema  tipo  di  controllo  relativo alle denominazioni
protette della filiera formaggi sul quale ha espresso parere positivo
il  gruppo  tecnico  di valutazione, di cui alla previsione dell'art.
53,  comma  1, della legge 24 aprile 1998, n. 128, come sostituito, e
in  relazione  al  quale  dovranno  essere  riformulati  i  piani  di
controllo di tutti i formaggi a denominazione di origine protetta, al
fine  di  soddisfare  l'esigenza  di  fissare  modalita' uniformi per
l'esercizio  dell'attivita'  di  controllo  sulle  rispettive aree di
produzione;
  Ritenuto  opportuno  che  il  piano  di  controllo approvato con il
citato  decreto  29  dicembre  1999  per  la denominazione di origine
protetta  "Motasio"  venga  adeguato allo schema di tipo di controllo
sopra indicato;
  Considerato  che  il consorzio per la tutela del formaggio Montasio
con  nota  del  15  ottobre  2002 ha comunicato di aver deliberato il
rinnovo  della  designazione  di  "C.S.Q.A. - Certificazione qualita'
agroalimentare  S.r.l.", con sede in Thiene (Vicenza), via S. Gaetano
n.  74, quale organismo di controllo e di certificazione ai sensi del
citato art. 10 del regolamento CEE n. 2081/92;
  Considerata  la necessita' di garantire l'efficienza del sistema di
controllo  concernente  la  denominazione di origine "Montasio" anche
nella   fase   intercorrente   tra   la   scadenza   della   predetta
autorizzazione   e   il   rinnovo   della   stessa,   per  consentire
all'organismo  di controllo l'adeguamento del piano di controllo allo
schema tipo di controllo citato in precedenza;
  Ritenuto  di dover provvedere alla concessione di una proroga della
scadenza  dell'autorizzazione  per  un  periodo  di  tempo fissato in
centoventi  giorni,  a decorrere dalla data di scadenza della stessa,
alle medesime condizioni stabilite nella predetta autorizzazione;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  L'autorizzazione  rilasciata  all'organismo  denominato "C.S.Q.A. -
Certificazione  qualita'  agroalimentare  S.r.l.", con sede in Thiene
(Vicenza),  via  S.  Gaetano  n. 74, con decreto 29 dicembre 1999, ad
effettuare  i  controlli  sulla  denominazione  di  origine  protetta
"Montasio"  registrata  con  il  regolamento  della Commissione CE n.
1107/96  del  12 giugno 1996, e' prorogata di centoventi giorni a far
data del 7 gennaio 2003.