Art. 15.
                           Disapplicazioni
    1. Le    disposizioni    del   presente   accordo   sostituiscono
integralmente  quelle  contenute  nei  contratti collettivi nazionali
quadro  di  definizione  dei  comparti di contrattazione stipulati in
data 2 giugno 1998, 9 agosto 2000 e 6 marzo 2001.
                       DICHIARAZIONE CONGIUNTA
    In  relazione  al  dibattito sviluppatosi al tavolo negoziale con
riferimento  alla  collocazione  del personale della Corte dei conti,
dell'Avvocatura  dello  Stato  e  del  Consiglio  di  Stato, le parti
concordano sulla necessita' che, previa una verifica congiunta, venga
valutata  l'opportunita'  della  costituzione di un apposito comparto
secondo quanto previsto dall'art. 14, comma 1 del presente accordo.
    Firmato: Aran - Cgil - Cisl - Cisal - Confsal - Ugl - Usae.
                    DICHIARAZIONE A VERBALE ARAN
    L'ARAN  prende  atto  che  presso  il Dipartimento della funzione
pubblica  e'  in  corso  un  approfondimento  tecnico circa la futura
collocazione  del  Corpo  nazionale  dei  Vigili  del fuoco. Pertanto
l'attuale inserimento di detto personale nel comparto di cui all'art.
4  assume  carattere  transitorio.  L'ARAN  sottoporra' alle parti le
ipotesi di collocazione che deriveranno dal confronto.
    Firmato: Aran.
                    DICHIARAZIONE A VERBALE ARAN
    Per quanto concerne i monopoli di Stato, con riferimento all'art.
12 della legge 18 ottobre 2001, n. 383, l'ARAN sottoporra' alle parti
una diversa ipotesi di collocazione del relativo personale rispetto a
quella prevista dall'art. 4 del presente accordo, qualora ai Monopoli
stessi saranno assegnate eventuali diverse funzioni.
    Firmato: Aran.
                    DICHIARAZIONE A VERBALE ARAN
    Con   riguardo   all'art.   14,  comma 2,  l'ARAN,  relativamente
all'articolazione  della normativa nei contratti collettivi nazionali
di lavoro per specifici settori o sezioni, ferma rimanendo l'unicita'
dei  comparti  di  riferimento,  dichiara  la  propria  intenzione di
sostenerla, in particolare, nei comparti di cui agli articoli 6 e 12,
per individuare (anche confermando quelle esistenti) distinte sezioni
per  il  personale  docente  e  non docente e, nell'ambito dell'unico
comparto  di cui all'art. 10, per il personale delle regioni e per il
personale delle aziende pubbliche di servizi alle persone (ex IPAB).
    Firmato: Aran.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    CGIL, CISL, UIL, CONFSAL e UGL chiedono che la verifica in ordine
al  comparto  Corte  dei conti, Consiglio di Stato e Avvocatura dello
Stato sia effettuata nei tempi piu' brevi possibili per poter rendere
operativa  tale  decisione  nel  corso del primo biennio contrattuale
2002-2003.
    Firmato: Cgil - Cisl - Uil - Confsal - Ugl.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    CGIL,  CISL,  UIL,  CONFSAL  e  UGL dichiarano la loro piu' ferma
opposizione  al passaggio del CISAM dal comparto ricerca a quello dei
Ministeri.  Le  particolari  competenze  professionali  e le funzioni
esistenti   nel   CISAM,   rendono   immotivata  tale  trasformazione
contrattuale  e  comunque  non  in  grado di cogliere le specificita'
esistenti sia in termini di funzioni che di qualita' professionali.
    Firmato: Cgil - Cisl - Uil - Confsal - Ugl.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    Con   riferimento   all'art.   14,   comma 2,   le   sottoscritte
confederazioni  affermano  il valore irrinunciabile dell'unicita' dei
comparti  e,  in  particolare,  per quanto attiene il comparto di cui
all'art.  12  dichiarano,  in  considerazione dell'organizzazione del
lavoro nel sistema delle autonomie scolastiche, di voler mantenere le
articolazioni funzionali gia' presenti nell'ultimo CCNL di comparto.
    Firmato: Cgil - Cisl - Uil - Confsal - Cisal - Ugl.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    Con  riferimento  a  quanto  previsto  dall'art. 14, comma 2, per
quanto  concerne  il  comparto  di  cui all'art. 10 CGIL, CISL, UIL e
CONFSAL riaffermano il valore dell'unicita' del comparto e dichiarano
la  loro  forte  contrarieta'  a  forme  di  settorializzazione della
normativa,  lasciando  alla  contrattazione  collettiva di categoria,
ferma  restando  l'unicita' del comparto, l'introduzione di una parte
modulare  capace  di rappresentare e risolvere gli specifici problemi
delle varie tipologie d'enti e funzioni che compongono il sistema.
    Firmato Cgil - Cisl - Uil - Confsal.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    In  riferimento  all'art.  4  del  presente  accordo  relativo al
comparto   aziende,   la   CISL,  la  UIL  e  la  UGL  dichiarano  di
sottoscrivere  il  contratto collettivo quadro per la definizione dei
comparti  di  contrattazione  per  il  quadriennio  2002-2005 solo in
quanto considerano che l'attuale collocazione del Corpo nazionale dei
Vigili  del  fuoco e' transitoria, in attesa che venga opportunamente
definito per via legislativa l'inserimento nel comparto sicurezza.
    Firmato: Cisl - Uil - Ugl.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    Per  il  comparto  aziende,  le  innovazioni  organizzative  gia'
avvenute  nel  corso  della precedente stagione contrattuale e quelle
che  potrebbero  verificarsi  a  seguito  di nuove ipotesi di riforma
amministrativa   che   possono   portare  ad  identificare  soluzioni
condivise  fra  le  parti, rendono possibile per il suddetto comparto
l'attuazione di quanto previsto dal comma 1 dell'art. 14 dell'accordo
allegato anche nel caso della stagione contrattuale 2002-2005.
    Al   verificarsi  delle  condizioni  sopra  citate  l'Aran  e  le
organizzazioni  sindacali procederanno, con le procedure contrattuali
di  cui  agli articoli 40, comma 2, e 41, comma 6 alla modifica della
attuale composizione del comparto.
    In  questo  ambito la collocazione del Corpo nazionale dei Vigili
del  fuoco  nel  comparto  Aziende,  come  si  evince  dal  contenuto
dell'accordo, non riveste alcun carattere transitorio.
    La  CGIL dichiara la sua contrarieta' alla collocazione del Corpo
nazionale dei Vigili del fuoco nel comparto sicurezza. Tale soluzione
se  attuata  segnerebbe  un  intervento  legislativo  sul rapporto di
lavoro  di  personale  oggi  regolato dal 165/2001; trasformerebbe il
Corpo  nazionale dei Vigili del fuoco in un altro Corpo di polizia ad
ordinamento  civile, con grave riduzione dell'autonomia organizzativa
e gestionale. La CGIL si opporra' a qualsiasi tentativo di riduzione,
attraverso  tale  iniziativa  del Governo, dei diritti sindacali e di
manomissione degli istituti regolati dal CCNL.
    Firmato: Cgil.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    La  CISAL,  in  riferimento  alla  nota  inviata  del  presidente
dell'ENEA  e  ad  identica  richiesta  proveniente  dalla  categoria,
auspica  nell'immediato  futuro,  che  il  comparto  contrattuale del
personale  del  predetto ENTE, possa essere quello proprio denominato
"Comparto  del  personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e
sperimentazione" di cui all'art. 7.
    Firmato: Cisal.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    La  CISAL,  in riferimento all'art. 13 ed al comma 7 dell'art. 14
auspica  nell'immediato  futuro  che,  fermo restando la unicita' del
comparto,   il   personale   dell'universita'  ed  il  personale  dei
policlinici  universitari  possa  beneficiare  di  un unico contratto
normativo, mentre per la parte retributiva si propone, in simultanea,
la  doppia  contrattazione,  una  riferita  a  tutto il personale del
compatto  universita'  e  l'altra avente come riferimento il comparto
della sanita'.
    Firmato: Cisal.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    La  CISAL  condivide  e  fa  proprie  le  dichiarazioni a verbale
dell'ARAN n. 1 e 2.
    Firmato: Cisal.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    La  CISAL  esprime perplessita' e riserva per la collocazione del
personale  del  CISAM  all'art.  8  anziche'  al 7 che, a suo avviso,
appare piu' congruo.
    Firmato: Cisal.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    La  CISAL,  a  seguito delle aspettative ingenerate nel personale
del  Consiglio  di  Stato,  Avvocatura  e  Corte  dei  conti  ritiene
indispensabile prevedere un apposito comparto contrattuale per queste
categorie con collocazione immediata.
    Firmato: Cisal.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    Nell'ipotesi  di  contratto  collettivo quadro per la definizione
dei  comparti  di  contrattazione  per  il  quadriennio  2002-2005 la
confederazione USAE dichiara di non condividere alcune scelte operate
dall'agenzia Aran che si sono tradotte nel testo siglato.
    In particolare l'USAE non condivide: che all'art. 7 "Comparto del
personale   delle   istituzioni   e   degli   enti   di   ricerca   e
sperimentazione" non sia inserito l'ENEA.
    Al  riguardo  si  ricorda  che  vi  e'  stato  un preciso impegno
politico  dei vertici dell'ente, contenuto nell'atto di indirizzo per
il  rinnovo  del  CCNL  ENEA  98-2001,  al  suo  inserimento,  per il
successivo  rinnovo  contrattuale,  nel  contratto del comparto degli
enti  pubblici  di  ricerca  (v.  ultimo capoverso della prima pagina
dell'atto di indirizzo ENEA).
    Tale   impegno  politico  e'  stato  fatto  proprio  dal  Governo
attraverso  l'approvazione  del  citato atto di indirizzo (intesa del
Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri, tramite il Ministro per la
funzione pubblica il quale con lettera del 23 ottobre 2000 protocollo
n.  P. 558997007.515 ha sancito l'intesa richiesta ai sensi dell'art.
73, comma 5, del decreto legislativo n. 29/1993).
    Inoltre  e'  precisa  anche  l'indicazione  contenuta nel decreto
legislativo   n.   36/1999  di  riforma  dell'ENEA  che,  richiedendo
l'applicazione  di  tutto il decreto n. 29/1993 all'ENEA, rinvia alla
norma  di  ridefinizione  dei  comparti  l'inserimento  dell'ENEA nel
comparto ricerca.
    Si  richiede ora il rispetto del decreto legislativo n. 36/1999 e
degli  impegni  presi  nel citato atto di indirizzo con l'inserimento
quindi   dell'ENEA   nel  comparto  della  ricerca  per  la  prossima
contrattazione 2002-2005.
    Da  ultimo,  a  sostegno della richiesta di inserimento dell'ENEA
nel  comparto  della  ricerca, si inserisce l'approvazione definitiva
del  decreto-legge  sulla  dirigenza pubblica avvenuto alla Camera il
giorno  19 giugno  ed  ora  in via di pubblicazione. Infatti ai sensi
dell'art.  7  comma 4 i ricercatori e tecnologi dell'ENEA, dalla data
di  entrata in vigore della legge, costituiscono un'area contrattuale
della  dirigenza  unitamente ai ricercatori e tecnologi degli enti di
ricerca del comparto.
    L'inserimento  dell'ultimo  comma  all'art. 8 relativo al Cisam e
cio'  in  particolare per la carenza di una specifica definizione dei
tempi e delle modalita' di tale inserimento che appare incoerente con
le scelte contrattuali operate - anche di recente - dall'ente.
    La  formulazione  dell'art. 9, ed in particolare la cancellazione
dell'inserimento nel comparto della Corte dei conti, del Consiglio di
Stato  e  dell'Avvocatura  di stato, cosi' come risultava nella prima
proposta   dell'Aran.   Cancellazione   che   peraltro  comporta  una
particolare  continuita'  e coincidenza di soggetti fra la trattativa
per  il  CCNL  nazionale  di  comparto  e  la  trattativa integrativa
nazionale del medesimo CCNL.
    La  formulazione  dell'art.  13.  In  alcune  aziende ospedaliere
universitarie   di   cui  alla  lettera a)  del  decreto  legislativo
21 dicembre  1999,  n.  517,  infatti  risulta  essere inserito anche
personale del comparto S.S.N.; conseguentemente anche la formulazione
del comma 7 dell'art. 14 risulta riduttiva.
    Si  allega  la dichiarazione concomitatamente alla sottoscrizione
dell'ipotesi per sottolineare le differenti posizioni.
    Firmato: USAE.
                       DICHIARAZIONE A VERBALE
    La  decisione  della  RdB  Pubblico  impiego  di sottoscrivere la
presente   "ipotesi  di  CCQ  per  la  definizione  dei  comparti  di
contrattazione  per  il  quadriennio  2002-2005",  pur in presenza di
numerose  riserve,  e'  ispirata  essenzialmente  dalla necessita' di
chiudere  al piu' presto questo capitolo della contrattazione perche'
propedeutico  all'immediata  apertura  della  fase  negoziale  per il
rinnovo dei contratti di tutti i dipendenti pubblici.
    La  RdB  P.I.  intende  sottolineare,  pero',  la  propria totale
avversita'  alla  definizione  di aree, settori e sezioni separate di
contrattazione  che,  minando l'unicita' dei comparti, riconoscano le
spinte   corporative   gia'  in  essere  e  ne  alimentino  di  nuove
spezzettando  cosi'  in  mille  rivoli il mondo del lavoro pubblico a
danno di tutti.
    La  RdB  non  sottoscrive la nota congiunta relativa al personale
della Corte dei conti, dell'Avvocatura dello Stato e del Consiglio di
Stato  perche',  pur  riconoscendo  la  specificita' del ruolo, delle
funzioni  e  delle  competenze  di  detto  personale, ritiene possano
trovare  idonea  soluzione  normativa ed economica nella collocazione
data.  In  ogni  caso  la  RdB  ritiene,  a  tal proposito, che se la
discussione  in  corso dovesse orientarsi verso la costituzione di un
nuovo  specifico  comparto,  tale soluzione non potra' che riguardare
tutto il personale dipendente del settore Giustizia.
    Per  quanto  riguarda,  infine,  la  collocazione  dei Vigili del
fuoco,  la  RdB  dichiara  di  voler  mettere  in  campo ogni tipo di
iniziative  ed  ogni  forma di mobilitazione e di lotta per mantenere
intatti  i  tratti essenziali della peculiare funzione sociale svolta
dal  Corpo  nazionale  al  servizio  del  Paese nel ruolo precipuo di
protezione civile.
    In  tal  senso la RdB ritiene illegittima, perche' contraria alle
procedure  previste dal decreto legislativo n. 165/2001, e scellerata
nel   merito  la  ventilata  ipotesi  sostenuta  da  alcuni  ambienti
governativi  di  collocare  i Vigili del fuoco nel comparto sicurezza
perche',   oltre   che   irrobustire   un   pericoloso   processo  di
militarizzazione  della  societa',  ne  snaturerebbe le funzioni e le
competenze a tutto danno del Paese e dei vigili stessi.
    Firmato: RdB Pubblico Impiego.