IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
                      in qualita' di autorita'
             di regolamentazione per il settore postale
  Vista  la direttiva 97/67/CE del Parlamento europeo e del consiglio
del  15  dicembre 1997, concernente regole comuni per lo sviluppo del
mercato  interno  dei  servizi  postali comunitari e il miglioramento
della qualita' del servizio;
  Visto  il  decreto  legislativo  22  luglio  1999,  n.  261, che ha
trasposto nell'ordinamento italiano la predetta direttiva;
  Visto  il  comma  1 dell'art. 2 del predetto decreto legislativo n.
261  del  1999,  che ha individuato nel Ministero delle comunicazioni
l'autorita' di regolamentazione del settore postale;
  Visto  il  comma 1 dell'art. 23 del medesimo decreto legislativo n.
261  del  1999,  che  fa obbligo all'autorita' di regolamentazione di
determinare  gli  invii postali da includere nella riserva sulla base
della verifica degli oneri del servizio universale;
  Visto  l'art.  7  del  ripetuto decreto legislativo n. 261 del 1999
concernente  i  criteri di separazione contabile per ciascun servizio
compreso nel settore riservato e per i servizi non riservati;
  Vista  la  propria  deliberazione 22 dicembre 2000, che ha definito
l'ambito  della  riserva  postale  per  il  mantenimento del servizio
universale,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  303  del  30
dicembre 2000;
  Vista  la  documentazione  relativa  all'esercizio  2001 presentata
dalla  societa'  per  azioni  Poste  italiane, trasmessa dalla stessa
societa'  in  allegato alla nota protocollo n. 22000427 del 24 giugno
2002;
  Considerato  che i prospetti della separazione contabile sono stati
approvati  dal  consiglio  di  amministrazione  della  societa' Poste
italiane  e  certificati  dalla societa' di revisione Reconta Ernst &
Young;
  Rilevato   che   l'onere   del   servizio   universale  riguardante
l'esercizio  2001,  dopo  aver  tenuto  conto delle somme corrisposte
dallo  Stato  per  integrazioni  all'editoria e agli invii elettorali
pari  a Euro 361.220.000 e per compensazioni pari a Euro 438.988.000,
e' risultato pari a Euro 405.293.000;
  Tenuto  conto  che  l'art.  2,  comma  2,  lettera  p), del decreto
legislativo  n.  261  del  1999  prevede,  a  cura  dell'autorita' di
regolamentazione,   la   definizione  del  "numero  significativo  di
persone"  alle  quali deve essere inviata la "pubblicita' diretta per
corrispondenza"   allo   scopo   di  una  diversificazione  di  detta
"pubblicita'" dai comuni "invii di corrispondenza";
  Vista  la  documentazione  presentata dalla societa' Poste italiane
riguardante il risultato previsionale per l'esercizio 2002, dal quale
risulta che l'onere del servizio postale universale, dopo aver tenuto
conto  delle  somme  per  integrazione  all'editoria  pari a Euro 256
milioni  circa  e  per  compensazioni  pari a Euro 454 milioni circa,
dovrebbe aggirarsi intorno a Euro 495 milioni circa;
  Vista la direttiva 2002/39/CE che modifica la direttiva 97/67/CE in
tema di servizi postali comunitari;
  Vista  la  propria deliberazione 18 dicembre 2002, con la quale, in
attesa  del  decreto  legislativo di trasposizione, si da' atto delle
disposizioni della nuova direttiva "self executing";
  Considerato  che  la  diversa  determinazione dei limiti massimi di
peso  e  di prezzo inerenti ai servizi riservati impongono l'adozione
di uno specifico provvedimento in materia;
                              Delibera:
                               Art. 1.
                               Oggetto
  1. Le premesse sono parte integrante della presente deliberazione.