(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale  di Albaredo d'Adige (Verona), rinnovato
nelle  consultazioni  elettorali  del  16 aprile  2000,  composto dal
sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate, con atto
unico  protocollato in data 29 novembre 2002, da dieci componenti del
corpo consiliare.
    Le dimissioni contestuali di oltre la meta' dei consiglieri hanno
determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto di Verona ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
2449/02.13.12/Gab.  del  2  dicembre  2002,  la  sospensione,  con la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di Albaredo d'Adige (Verona) ed alla nomina
del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona
della dott.ssa Rose Maria Machine'.
      Roma, 14 dicembre 2002
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu