(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale di Porto Tolle (Rovigo), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 16 aprile 2000, composto dal sindaco e
da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da undici componenti del
corpo consiliare.
    Le  citate  dimissioni, presentate personalmente dalla meta' piu'
uno dei consiglieri con atti separati contemporaneamente acquisiti al
protocollo  dell'ente  in  data  24  dicembre 2002, hanno determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera  b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto di Rovigo ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
2494/13-4/Gab.   del   30 dicembre   2002,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Porto Tolle (Rovigo) ed alla nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
rag. Pietro Pecorari.
      Roma, 4 febbraio 2003
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu