(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel   consiglio   comunale   di  Trani  (Bari),  rinnovato  nelle
consultazioni  elettorali  del 13 giugno 1999, composto dal sindaco e
da   trenta  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi a causa delle dimissioni rassegnate da oltre la
meta' dei componenti del corpo consiliare.
    Le  citate  dimissioni, presentate da diciassette consiglieri nel
corso  dell'adunanza  consiliare  del  15 gennaio 2003 con atto unico
acquisito   al  protocollo  dell'ente  il  giorno  successivo,  hanno
determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto  di  Bari ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
27.13.2./EE.LL.   del   17  gennaio  2003,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Trani (Bari) ed alla nomina del commissario
per  la  provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa
Giuliana Perrotta.
      Roma, 18 febbraio 2003
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu