(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale  di Calvizzano (Napoli), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 13 maggio 2001, composto dal sindaco e
da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da undici componenti del
corpo consiliare.
    Le  citate  dimissioni, presentate personalmente dalla meta' piu'
uno  dei consiglieri con atto unico acquisito al protocollo dell'ente
in  data  21 febbraio  2003, hanno determinato l'ipotesi dissolutoria
dell'organo elettivo.
    Verificatasi   l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma 1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto di Napoli ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
20061/Gab./VIo  sett.  del  22 febbraio  2003, la sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Calvizzano  (Napoli) ed alla nomina del
commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona
della dott.ssa Maria Elena Stasi.
      Roma, 24 febbraio 2003
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu