(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica

    Nel consiglio comunale di Settefrati (Frosinone), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 13 giugno 1999, composto dal sindaco e
da   dodici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle dimissioni rassegnate da sette
componenti del corpo consiliare.
    Le  citate  dimissioni, presentate personalmente dalla meta' piu'
uno  dei consiglieri con atto unico acquisito al protocollo dell'ente
in  data  22 aprile  2003,  hanno  determinato l'ipotesi dissolutoria
dell'organo elettivo.
  Verificatasi l'ipotesi disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera
b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto
di  Frosinone  ha  proposto  lo  scioglimento  del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
13.13.72/1310/Gab.   del  24 aprile  2003,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale di Settefrati (Frosinone) ed alla nomina del
commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona
della dottoressa Anna Infante.
      Roma, 20 maggio 2003
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu