(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale  di  Pineto  (Teramo),  rinnovato  nelle
consultazioni  elettorali  del 13 maggio 2001, composto dal sindaco e
da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da undici componenti del
corpo consiliare.
    Le  citate  dimissioni,  presentate personalmente dalla meta' dei
consiglieri, con atto unico acquisito al protocollo dell'ente in data
28 giugno  2003, hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo
elettivo.
    Verificatasi   l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma 1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto di Teramo ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
1442/GAB,  del  3 luglio  2003,  la  sospensione,  con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Pineto  (Teramo)  ed  alla  nomina  del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Eugenio Matronola.
      Roma, 24 luglio 2003
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu