(all. 1 - art. 1) (parte 1)
                             ALLEGATO 1

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

                       STUDIO DI SETTORE SG40U

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

   Di  seguito  vengono  esposti i criteri seguiti per la costruzione
dello studio di settore.
   Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
- 70.11.0 - Valorizzazione e vendita immobiliare;
- 70.12.0 - Compravendita di beni immobili effettuata su beni propri;
- 70.20.0 - Locazione di beni immobili propri e sub locazione.

   La  finalita'  perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale"
tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili
strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa.
   A  tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno individuate le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
   Al  fine  di  conoscere  le  informazioni  relative alle strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
del questionario relativo allo studio in oggetto e' SG40).
   Il  numero  dei  questionari  inviati  e'  stato  pari a 77.783. I
questionari  restituiti  sono  stati  73.031,  pari  al  93,9%  degli
inviati.
   La  seguente  tabella  riporta i dati analitici per ogni codice di
attivita':


====================================================================
                                   Numero      Numero    %sul totale
                                 questionari questionari questionari
                                   inviati    restituiti   inviati
====================================================================
70.11.0 - Valorizzazione e         12.245       9.714       79,3%
          vendita immobiliare

70.12.0 - Compravendita di beni
          immobili effettuata
          su beni propri           17.260      13.453       77,9%

70.20.0 - Locazione di beni
          immobili propri e sub
          locazione                48.278      49.864       103,3%
-------------------------------------------------------------------
TOTALE                             77.783      73.031        93,9%

   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio,   lo   scarto  di  25.499  questionari,  pari  al  34,9%  dei
questionari rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire);
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
- presenza  di  attivita'  secondarie  con  un'incidenza  sui  ricavi
  complessivi superiore al 20%;
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alla tipologia di
  clientela (quadro G del questionario);
- errata  compilazione delle percentuali relative alla localizzazione
  degli    immobili    venduti/locati/affittati    (quadro    G   del
  questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 47.532.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per  segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees
  e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali(1);
- un procedimento di Cluster Analysis(2).
L'utilizzo  combinato  delle  due  tecniche e' preferibile rispetto a
  un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti,   tanto  maggiore  e'  il  numero  di  variabili  su  cui
  effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa
  e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per  limitare  l'impatto di tale problematica, la classificazione dei
  contribuenti   e'   stata   effettuata   a  partire  dai  risultati
  dell'analisi  fattoriale,  basandosi quindi su un numero ridotto di
  variabili  (i  fattori)  che  consentono, comunque, di mantenere il
  massimo delle informazioni originarie.
In un  procedimento  di  clustering  di tipo multidimensionale, quale
  quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
  non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
  quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
  variabili  esaminate  che contraddistinguono il gruppo stesso e che
  concorrono a definirne il profilo.
Le variabili  prese  in  esame  nell'Analisi in Componenti Principali
  sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui si compone il
  questionario ad eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
  contabili  presenti  nella  dichiarazione  dei redditi. Tale scelta
  nasce  dall'esigenza  di  caratterizzare  le  imprese  in  base  ai
  possibili  modelli organizzativi, alle diverse tipologie di servizi
  prestati,   alle   diverse   tipologie  di  clientela,  etc.;  tale
  caratterizzazione  e'  possibile  solo  utilizzando le informazioni
  relative  alle  strutture  operative, al mercato di riferimento e a
  tutti  quegli  elementi  specifici  che  caratterizzano  le diverse
  realta' economiche e produttive di una impresa.
I fattori  risultanti  dall'Analisi  in Componenti Principali vengono
  analizzati   in  termini  di  significativita'  sia  economica  sia
  statistica,  al  fine  di  individuare quelli che colgono i diversi
  aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare sei gruppi omogenei
  di imprese.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   L'analisi  ha  messo  in evidenza diverse modalita' di operare nel
  settore,  riconducibili  all'interazione  di  una  serie di fattori
  discriminanti. Tali fattori sono indicativi di:
- dimensione delle imprese,
- tipologia di servizio erogato,
- tipologia   di   prodotto   immobiliare   offerto  e  di  clientela
  prevalentemente servita.

   Nelle  successive  descrizioni  dei  cluster  emersi dall'analisi,
salvo   segnalazione  contraria,  l'indicazione  di  valori  numerici
riguarda valori medi.
   Di seguito vengono riportate le descrizioni di ciascuno dei gruppi
omogenei.

CLUSTER 1 - IMPRESE,   DI   PICCOLE   DIMENSIONI,   DI  LOCAZIONE  DI
            FABBRICATI AD IMPRESE

NUMEROSITA': 28.194

   Il  cluster  e'  composto da un numero molto elevato di imprese di
piccole  dimensioni,  contraddistinte dalla circostanza di erogare ad
altre imprese servizi di locazione di fabbricati ad uso "produttivo".
   Sebbene  la  natura  giuridica  con cui queste imprese operano sia
quasi esclusivamente di tipo societario (55% societa' di persone, 42%
di  capitali),  la  struttura  organizzativa  di  cui  dispongono  e'
estremamente  ridotta.  E' praticamente nullo, infatti, il ricorso al
personale dipendente mentre solo il 32% degli appartenenti al cluster
utilizza un ufficio di circa 26 mq.
   L'attivita'  quasi esclusiva di queste imprese e' la locazione. Il
numero complessivo dei fabbricati locabili, risultante dalla somma di
quelli  locati  e non, e' pari a circa 4, per una superficie media di
circa  430 mq. Quelli locati sono 3, con superficie media leggermente
superiore, pari a circa 500 mq.
   In  genere,  la  destinazione  d'uso  dei  fabbricati  e'  di tipo
"produttivo":  l'uso  e'  prevalentemente  commerciale, industriale o
ufficio  e  la  clientela  e'  rappresentata  quasi esclusivamente da
imprese con le quali viene realizzato il 96% dei ricavi complessivi.

CLUSTER 2 - IMPRESE IMMOBILIARI DI GRANDE DIMENSIONE

NUMEROSITA': 415

   Il   cluster   riunisce   imprese   di   grandi   dimensioni  che,
prevalentemente,  effettuano attivita' di compravendita di fabbricati
e valorizzazione.
   La  figura giuridica quasi esclusiva e' quella societaria, con ben
l'87% degli appartenenti al cluster che opera in forma di societa' di
capitali.
   Solo  sporadica  la  presenza  di  personale  dipendente  (il  13%
dichiara  giornate retribuite per figure dipendenti con inquadramento
diversificato)  mentre e' un po' piu' consistente il lavoro apportato
dai  soci.  In  particolare,  il  18% delle imprese occupa 1 socio in
maniera  prevalente  mentre  nel  58%  dei  casi  sono 3-4 i soci con
occupazione  non  prevalente;  il  22% delle imprese, infine, dispone
dell'opera di amministratori non soci.
   Il  45% delle imprese svolge la propria attivita' disponendo di un
ufficio di 36 mq.
   Come  anticipato,  l'attivita'  prevalente  e' la compravendita di
fabbricati  e  la valorizzazione. Sono ben 26, in media, i fabbricati
disponibili  per  la  vendita,  con  una  superficie  media  di  poco
superiore  a  60  mq.  La  destinazione  d'uso  di  tali  immobili e'
prevalentemente   abitativa;   a   conferma  di  tale  dato  c'e'  la
composizione  della clientela: persone fisiche che apportano circa il
72%  dei  ricavi  complessivi.  Peraltro,  il  34%  di queste imprese
effettuano locazione di fabbricati sempre a prevalente uso abitativo.
   Alla  compravendita  di  fabbricati  si  accompagna una piu' ampia
attivita'  immobiliare di ristrutturazione e valorizzazione. Infatti,
sono decisamente sopra la media e significative per questo cluster le
spese  di  acquisto  di  aree  edificabili e di immobili, le spese di
progettazione, gli oneri di urbanizzazione, catastali e connessi alle
licenze  edilizie,  le  spese  di costruzione effettuate da terzi (in
media  piu'  di  640 mila euro). D'altra parte e' decisamente il piu'
elevato   tra  i  cluster  anche  l'ammontare  delle  caparre/acconti
percepiti (di poco inferiore a 500 mila euro).

CLUSTER 3 - IMPRESE,  DI  PICCOLE  DIMENSIONI, DI LOCAZIONE, ANCHE DI
            TERRENI

NUMEROSITA': 341

   Il  cluster raggruppa imprese, per molti versi simili a quelle che
costituiscono  il  cluster  1,  che  estendono  la  loro attivita' di
locazione anche ai terreni.
   Dal  punto di vista della natura giuridica, queste imprese operano
quasi  sempre  in  forma  societaria;  in  particolare,  si tratta di
societa' di capitali nel 55% dei casi.
   Quasi   sistematicamente  non  viene  fatto  ricorso  a  personale
dipendente  ne'  viene  frequentemente  utilizzato  un ufficio per lo
svolgimento  delle attivita', indicato da solo il 26% di soggetti per
circa 18 mq.
   Caratteristica  distintiva  di queste imprese, come anticipato, e'
l'affitto  anche  di  terreni: si tratta di 5 terreni locati, con una
superficie  media  di circa 90.000 mq, inoltre il 14% dei soggetti ha
indicato  di  possedere  terreni  non locati. A quella dei terreni si
abbina  l'attivita' di locazione di fabbricati. La destinazione d'uso
prevalente  dei  fabbricati  locati  e'  quella  abitativa seguita da
quella commerciale/industriale.
   La  clientela  prevalente  e' costituita da imprese (circa 70% dei
ricavi complessivi) e per il rimanente da persone fisiche.

CLUSTER 4 - IMPRESE,  DI  PICCOLE  DIMENSIONI, DI LOCAZIONE A PERSONE
            FISICHE

NUMEROSITA': 11.230

   Il  cluster  e'  costituito  da  imprese di piccole dimensioni che
effettuano attivita' di locazione di fabbricati a persone fisiche.
   La  natura  giuridica  con  cui  queste  imprese operano e' quella
societaria:  di  capitali  nel  49%  dei  casi,  di  persone nel 48%.
Normalmente  non  viene fatto ricorso a personale dipendente e il 29%
dei soggetti del cluster dispone di un piccolo ufficio, di 22 mq, per
lo svolgimento dell'attivita'.
   Il  patrimonio  immobiliare  di  queste  imprese e' costituito, in
media, da 8 fabbricati destinati a locazione per una superficie media
di 122 mq. Il numero di quelli locati, e' circa 6.
   La destinazione d'uso e' prevalentemente abitativa, ma non mancano
le superfici commerciali/industriali e quelle destinate ad altro uso.
   Il 78% dei ricavi complessivi viene conseguito con persone fisiche
anche se il 39% dei soggetti del cluster ha indicato di realizzare il
45% dei ricavi complessivi con imprese.

CLUSTER 5 - IMPRESE DI GESTIONE DI PATRIMONI IMMOBILIARI

NUMEROSITA': 2.338

   Appartengono al cluster imprese, di dimensioni maggiori rispetto a
quelle  degli  altri  cluster,  che  gestiscono patrimoni immobiliari
piuttosto   consistenti,   soprattutto   destinati  all'attivita'  di
locazione.
   La   figura  giuridica  quasi  esclusivamente  utilizzata  per  il
funzionamento  di queste imprese e' quella societaria, in particolare
di capitali (81%).
   Il  13%  delle  imprese  del cluster vanta 1 socio con occupazione
prevalente,  il  51%  circa  3  con occupazione non prevalente cui si
affianca,  nel  27% dei casi, 1 amministratore non socio. Talvolta, e
piu'  frequentemente  delle  altre,  queste  imprese  fanno ricorso a
lavoro  prestato da personale dipendente (41%). Piu' in dettaglio, il
19%  delle  imprese ricorre all'opera di 1-2 impiegati, il 18% di 1-2
operai generici.
   Come  anticipato,  il  patrimonio immobiliare gestito e' piuttosto
ampio:  i  fabbricati,  tra  locati  (17)  e  non locati, raggiungono
complessivamente le 20 unita' per una superficie complessiva di circa
12.000  mq.  Le  destinazioni  d'uso  sono  diversificate con leggera
prevalenza di quella abitativa.
   Non  e'  da  escludere,  inoltre,  che  alla  prevalente attivita'
locativa  possa  affiancarsi quella di vendita, anche in virtu' della
consistenza  del  patrimonio  gestito.  Tale consistenza, oltretutto,
genera un volume di costi per manutenzione ordinaria e straordinaria,
per amministrazione e gestione degli immobili, per consulenza legale,
fiscale e amministrativa decisamente piu' elevato rispetto agli altri
cluster.
   La  clientela e' piuttosto diversificata, rappresentata per il 79%
dei  ricavi  complessivi da imprese, seguono le persone fisiche anche
se  con  percentuali  decisamente  minori.  Inoltre l'8% dei soggetti
realizza il 44% dei ricavi complessivi con Stato ed Enti Pubblici.

CLUSTER 6 - IMPRESE IMMOBILIARI DI PICCOLA DIMENSIONE

NUMEROSITA': 4.455

   Il  cluster  individua  imprese di piccole dimensioni che svolgono
soprattutto attivita' di compravendita di fabbricati.
   Anche in questo caso l'attivita' e' svolta quasi esclusivamente in
forma   societaria,  soprattutto  di  capitali  (64%).  Il  personale
dipendente  e'  quasi  nullo  mentre  il  16%  delle  imprese  occupa
prevalentemente  1  socio  e  il 66% vanta 3 soci con occupazione non
prevalente.
   Il  35%  delle  imprese,  inoltre,  utilizza  per  lo  svolgimento
dell'attivita' un piccolo ufficio di 25 mq.
   L'attivita'    riguarda   principalmente   la   compravendita   di
fabbricati.  Sono  10, in media, quelli disponibili alla vendita, per
una  superficie complessiva pari a circa 840 mq. Di questi piu' della
meta' sono venduti, 3 ad uso abitativo.
   Un  soggetto  su  due  affianca  alla compravendita l'attivita' di
locazione   di   fabbricati,   principalmente   ad  uso  abitativo  e
commerciale/industriale.
   All'attivita'  di  compravendita  di  immobili e' legato un volume
piuttosto   elevato  di  spese  per  acquisizione  di  immobili,  per
costruzione  effettuata  da  terzi  e  per  ristrutturazione edilizia
(proporzionalmente piu' elevate che per gli altri cluster).
   La  clientela  e'  costituita per il 65% dei ricavi complessivi da
persone fisiche.

                DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO

   Una  volta  suddivise  le imprese in gruppi omogenei e' necessario
determinare,  per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che
meglio  si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti
al gruppo in esame.
   Per  determinare  tale  funzione  si  e'  ricorso alla Regressione
Multipla(3).
   La   stima   della   "funzione  di  ricavo"  e'  stata  effettuata
individuando  la  relazione  tra  il  ricavo (variabile dipendente) e
alcuni   dati   contabili  e  strutturali  delle  imprese  (variabili
indipendenti).
   E'  opportuno  rilevare  che  prima  di  definire  il  modello  di
regressione  si  e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle
imprese  per  verificare  le  condizioni  di  "normalita'  economica"
nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio'
si  e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella
determinazione della "funzione di ricavo".
   In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- costi   e  spese  dichiarati  nel  quadro  M  superiori  ai  ricavi
  dichiarati.

   Successivamente    sono    stati   utilizzati   degli   indicatori
economico-contabili specifici delle attivita' in esame:
- valore  aggiunto per addetto = (Ricavi + Variazione delle rimanenze
  di  opere  e  servizi  di durata ultrannuale (Art.60, commi 1-4 del
  TUIR)(4)  -  Costo  del  venduto(5)  -  Costo  per la produzione di
  servizi  -  Spese  per  acquisti  di servizi) /(Numero Addetti(6) *
  1.000);
- margine  operativo  lordo  sui  ricavi = (Ricavi + Variazione delle
  rimanenze  di  opere e servizi di durata ultrannuale (Art.60, commi
  1-4  del  TUIR)  -  Costo  del Venduto - Costo per la produzione di
  servizi  -  Spese  per  acquisti  di  servizi  -  Spese  per lavoro
  dipendente) * 100 / (Ricavi + Variazione delle rimanenze di opere e
  servizi di durata ultrannuale (Art. 60, commi 1-4 del TUIR)).

   Per  ogni  gruppo  omogeneo  e'  stata  calcolata la distribuzione
ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi
sono  state  selezionate  le  imprese  che  presentavano valori degli
indicatori   contemporaneamente   all'interno   di   un   determinato
intervallo, per costituire il campione di riferimento.
   Per  il  valore  aggiunto per addetto sono stati scelti i seguenti
intervalli:
- dal 2^ al 19^ ventile, per i cluster 1, 3 e 4;
- dal 1^ al 19^ ventile, per i cluster 2, 5 e 6.

   Per  il  margine  operativo  lordo  sui ricavi sono stati scelti i
seguenti intervalli:
- dal 1^ al 18^ ventile, per i cluster 1, 3, e 5;
- dal 2^ al 19^ ventile, per il cluster 2;
- dal 2^ al 18^ ventile, per il cluster 4;
- dal 3^ al 19^ ventile, per il cluster 6.

   Cosi'  definito  il  campione  di  imprese  di  riferimento, si e'
proceduto  alla  definizione  della  "funzione di ricavo" per ciascun
gruppo omogeneo.
   Per  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  sono state
utilizzate  sia  variabili  contabili (quadro M del questionario) sia
variabili  strutturali.  La  scelta  delle variabili significative e'
stata effettuata con il metodo stepwise.
   Una  volta  selezionate  le  variabili,  la  determinazione  della
"funzione  di  ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi
quadrati  generalizzati,  che  consente  di  controllare  l'eventuale
presenza    di    variabilita'    legata   a   fattori   dimensionali
(eteroschedasticita).
   Affinche'  il  modello di regressione non risentisse degli effetti
derivanti  da  soggetti  anomali (outliers), sono stati esclusi tutti
coloro  che  presentavano  un valore dei residui (R di Student) al di
fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
   Nella  definizione  della  "funzione di ricavo" si e' tenuto conto
anche  delle  possibili differenze di risultati economici legate alla
localizzazione degli immobili venduti/locati/affittati.
   A tale scopo si sono utilizzati i risultati di uno studio relativo
alla  "territorialita'  generale  a  livello  comunale, provinciale e
regionale(7)"  che  ha  avuto  come  obiettivo  la  suddivisione  del
territorio nazionale in aree omogenee in rapporto al:
   - grado di benessere;
   - livello di qualificazione professionale;
   - struttura economica.
   Nella  definizione della funzione di ricavo, le aree territoriali,
sono  state  rappresentate  con  un  insieme di variabili dummy ed e'
stata  analizzata  la  loro  interazione  con la variabile "Somma dei
metri quadrati dei fabbricati locati(8)".
   Tali  variabili hanno prodotto, ove le differenze territoriali non
fossero  state  colte  completamente  nella  Cluster Analysis, valori
correttivi  da  applicare,  nella stima del ricavo di riferimento, al
coefficiente della variabile "Somma dei metri quadrati dei fabbricati
locati".
   Nell'allegato  1.A  vengono riportate le variabili ed i rispettivi
coefficienti della "funzione di ricavo".
   In  fase  di  applicazione  dello  studio di settore, affinche' la
stima   dei   ricavi  tenga  conto  dell'eventuale  incremento  delle
rimanenze  valutate  a  costo nel caso in cui la variabile "Costo del
venduto  +  Costo  per la produzione di servizi" risulta negativa, si
neutralizza l'apporto di tale variabile nelle funzioni di ricavo e si
applica  un fattore correttivo(9) al valore dichiarato delle seguenti
variabili utilizzate nelle funzioni di ricavo:
- spese  per  lavoro  dipendente  e  per altre prestazioni diverse da
  lavoro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa;
- spese per acquisti di servizi;
- collaboratori   dell'impresa   familiare   e  coniuge  dell'azienda
  coniugale (numero);
- soci  e  associati  in  partecipazione  con  occupazione prevalente
  (numero);
- radice quadrata del valore dei beni strumentali.

  APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI

   Per  la  determinazione  del  ricavo  della  singola  impresa sono
previste due fasi:
   - l'Analisi Discriminante(10);
   - la stima del ricavo di riferimento.
   Nell'allegato  1.B  vengono  riportate  le  variabili  strutturali
risultate significative nell'Analisi Discriminante.
   Non  si  e'  proceduto  nel  modo standard di operare dell'Analisi
Discriminante  in  cui si attribuisce univocamente un contribuente al
gruppo  di  massima  probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la
distribuzione  di probabilita' si concentri totalmente su di un unico
gruppo   omogeneo,   sono   considerate  sempre  le  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
   Per  ogni  impresa  viene  determinato  il  ricavo  di riferimento
puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
   Tale  ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni
gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti
del  gruppo  stesso  e  le  variabili  dell'impresa, ponderata con le
relative probabilita' di appartenenza.
   Anche  l'intervallo  di  confidenza  e'  ottenuto come media degli
intervalli  di  confidenza,  al  livello  del 99,99%, per ogni gruppo
omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

            ----> vedere tabella a pag. 62 del S.O. <----



                COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI RICAVO
                                                               SG40U
====================================================================
VARIABILI            CLUSTER CLUSTER CLUSTER CLUSTER CLUSTER CLUSTER
                        1       2       3       4       5       6
====================================================================
Fabbricati locati
- Somma rendita
catastale               -       -       -       -    0,5425     -

Fabbricati Locati
- Rendita catastale:
"Uso commerciale/
industriale"         0,0271     -       -    0,0661     -       -

Fabbricati Locati
- Rendita catastale:
"Uso ufficio"        0,2493     -       -    0,6412     -       -

Fabbricati Locati
- Rendita catastale:
"Altro uso"          0,0383     -       -    0,5583     -       -


====================================================================
CORRETTIVI           CLUSTER CLUSTER CLUSTER CLUSTER CLUSTER CLUSTER
TERRITORIALI            1       2       3       4       5       6
====================================================================
Correttivo da appli-
care al coefficiente
dei "Fabbricati
locati - Somma metri
quadrati"

Gruppo 3 della
territorialita'
generale a livello
comunale, provincia-
le, regionale - Aree
ad elevata urbanizza-
zione con notevole
grado di benessere,
istruzione superiore
e caratterizzate da
sistemi locali con
servizi terziari
evoluti              1,9567     -       -       -       -       -

- Le variabili contabili vanno espresse in euro

                            ALLEGATO 1.B

                 VARIABILI DELL'ANALISI DICRIMINANTE

QUADRO A:
- Numero delle giornate retribuite per i dirigenti
- Numero delle giornate retribuite per i quadri
- Numero delle giornate retribuite per gli impiegati
- Numero delle giornate retribuite per gli operai generici
- Numero delle giornate retribuite per gli operai specializzati
- Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale
- Numero delle giornate retribuite per gli apprendisti
- Numero  delle  giornate retribuite per gli assunti con contratto di
  formazione e lavoro o a termine e lavoranti a domicilio

QUADRO G:
- Tipologia della clientela: Persone fisiche
- Tipologia  della  clientela:  Imprese, societa', altri enti privati
  commerciali  e  non,  esercenti  arti e professioni, anche in forma
  associata
- Tipologia di spese: Spese per acquisto di aree edificabili
- Tipologia di spese: Spese per acquisto di immobili
- Tipologia di spese: Spese di progettazione
- Tipologia  di  spese:  Oneri  di  urbanizzazione, catastali e altri
  connessi alle licenze edilizie
- Tipologia di spese: Spese per costruzioni effettuate da terzi
- Tipologia di spese: Spese per ristrutturazione edilizia
- Tipologia  di  spese:  Spese  di  manutenzione  ordinaria  sui beni
  immobili
- Tipologia  di  spese:  Spese  di amministrazione e gestione di beni
  immobili
- Tipologia   di   spese:  Spese  di  consulenza  legale,  fiscale  e
  amministrativa
- Tipologia di spese: Spese notarili
- Tipologia di spese: Spese per provvigioni a terzi
- Tipologia di spese: Oneri finanziari
- Prodotti in corso di lavorazione: Esistenze iniziali di prodotti in
  corso di lavorazione
- Prodotti  in  corso di lavorazione: Rimanenze finali di prodotti in
  corso di lavorazione
- Altri  elementi specifici: Ammontare dei canoni di locazione e/o di
  affitto
- Altri elementi specifici: Ammontare delle caparre/acconto prezzo
- Fabbricati  locati:  Prezzo  di locazione al mq annuo (lire) fino a
  80.000 - numero
- Fabbricati  locati:  Prezzo  di  locazione al mq annuo (lire) oltre
  80.000 fino a 200.000 - numero
- Fabbricati  locati:  Prezzo  di  locazione al mq annuo (lire) oltre
  200.000 fino a 400.000 - numero
- Fabbricati  locati:  Prezzo  di  locazione al mq annuo (lire) oltre
  400.000 - numero
- Fabbricati  locati:  Prezzo  di locazione al mq annuo (lire) fino a
  80.000 - mq
- Fabbricati  locati:  Prezzo  di  locazione al mq annuo (lire) oltre
  80.000 fino a 200.000 - mq
- Fabbricati  locati:  Prezzo  di  locazione al mq annuo (lire) oltre
  200.000 fino a 400.000 - mq
- Fabbricati  locati:  Prezzo  di  locazione al mq annuo (lire) oltre
  400.000 - mq
- Fabbricati locati: Numero - Uso abitazione
- Fabbricati locati: Numero - Uso comm./industr.
- Fabbricati locati: Numero - Uso ufficio
- Fabbricati locati: Numero - altro uso
- Fabbricati non locati - numero
- Fabbricati non locati - mq
- Terreni  affittati:  Prezzo  di  affitto  al mq annuo (lire) fino a
  2.000 - mq
- Terreni affittati: Prezzo di affitto al mq annuo (lire) oltre 2.000
  fino a 5.000 - mq
- Terreni affittati: Prezzo di affitto al mq annuo (lire) oltre 5.000
  fino a 10.000 - mq
- Terreni  affittati:  Prezzo  di  affitto  al  mq annuo (lire) oltre
  10.000 - mq
- Terreni non affittati - mq
- Fabbricati  venduti: Prezzo di vendita al mq (milioni di lire) fino
  a 1,5 - numero
- Fabbricati venduti: Prezzo di vendita al mq (milioni di lire) oltre
  1,5 fino a 3,5 - numero
- Fabbricati venduti: Prezzo di vendita al mq (milioni di lire) oltre
  3,5 fino a 6 - numero
- Fabbricati venduti: Prezzo di vendita al mq (milioni di lire) oltre
  6 - numero
- Fabbricati  venduti: Prezzo di vendita al mq (milioni di lire) fino
  a 1,5 - mq
- Fabbricati venduti: Prezzo di vendita al mq (milioni di lire) oltre
  1,5 fino a 3,5 - mq
- Fabbricati venduti: Prezzo di vendita al mq (milioni di lire) oltre
  3,5 fino a 6 - mq
- Fabbricati venduti: Prezzo di vendita al mq (milioni di lire) oltre
  6 - mq
- Fabbricati venduti: Numero - uso abitazione
- Fabbricati venduti: Numero - uso comm/industr
- Fabbricati venduti: Numero - uso ufficio
- Fabbricati venduti: Numero - altro uso
- Fabbricati venduti: Rendita catastale - uso abitazione
- Fabbricati venduti: Rendita catastale - uso comm/industr
- Fabbricati venduti: Rendita catastale - uso ufficio
- Fabbricati venduti: Rendita catastale - altro uso
- Fabbricati invenduti - numero
- Fabbricati invenduti: Rendita catastale - uso abitazione
- Fabbricati invenduti: Rendita catastale - uso comm/industr
- Fabbricati invenduti: Rendita catastale - uso ufficio
- Fabbricati invenduti: Rendita catastale - altro uso
- Aree  edificabili  vendute:  Prezzo  di vendita al mq (lire) fino a
  100.000 - mq
- Aree  edificabili  vendute:  Prezzo  di  vendita al mq (lire) oltre
  100.000 fino a 200.000 - mq
- Aree  edificabili  vendute:  Prezzo  di  vendita al mq (lire) oltre
  200.000 fino a 300.000 - mq
- Aree  edificabili  vendute:  Prezzo  di  vendita al mq (lire) oltre
  300.000 - mq
- Aree edificabili invendute - mq
- Altri terreni venduti: Prezzo di vendita al mq (lire) fino a 10.000
  - mq
- Altri  terreni venduti: Prezzo di vendita al mq (lire) oltre 10.000
  fino a 30.000 - mq
- Altri  terreni venduti: Prezzo di vendita al mq (lire) oltre 30.000
  fino a 60.000 - mq
- Altri  terreni venduti: Prezzo di vendita al mq (lire) oltre 60.000
  - mq
- Altri terreni invenduti - mq

                             ALLEGATO 2

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA
                       STUDIO DI SETTORE SG48U

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA
         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

   Di  seguito  vengono  esposti i criteri seguiti per la costruzione
dello studio di settore.
   Oggetto dello studio e' l'attivita' economica:
   - 52.72.0 - Riparazione di apparecchi elettrici per la casa.
   La  finalita'  perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale"
tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili
strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa.
   A  tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno individuate le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
   Al  fine  di  conoscere  le  informazioni  relative alle strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
del questionario relativo allo studio in oggetto e' SG48).
   Il  numero  dei  questionari  inviati  e'  stato  pari  a 4.697. I
questionari restituiti sono stati 2.745, pari al 58,4% degli inviati.
   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio,  lo  scarto  di  631 questionari, pari al 23% dei questionari
rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di euro 5.164.569;
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
- presenza  di  attivita'  secondarie  con  un'incidenza  sui  ricavi
  complessivi superiore al 20%;
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alla modalita' di
  espletamento dell'attivita' (quadro F del questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 2.114.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per  segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees
  e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali(1);
- un procedimento di Cluster Analysis(2).

   L'utilizzo  combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a
un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
   In  effetti,  tanto  maggiore  e'  il  numero  di variabili su cui
effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e
meno precisa risulta l'operazione di clustering.
   Per  limitare  l'impatto  di tale problematica, la classificazione
dei   contribuenti  e'  stata  effettuata  a  partire  dai  risultati
dell'analisi  fattoriale,  basandosi  quindi  su un numero ridotto di
variabili  (i  fattori)  che  consentono,  comunque,  di mantenere il
massimo delle informazioni originarie.
   In  un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale
quello  adottato,  l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
non  tanto  in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
quanto  in  funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
variabili  esaminate  che  contraddistinguono  il gruppo stesso e che
concorrono a definirne il profilo.
   Le  variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali
sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui  si  compone il
questionario  ad  eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce
dall'esigenza  di  caratterizzare  le  imprese  in  base ai possibili
modelli  organizzativi,  alle  diverse  tipologie di servizi offerti,
alle  varie  modalita'  di  espletamento  dell'attivita',  etc.; tale
caratterizzazione  e'  possibile  solo  utilizzando  le  informazioni
relative  alle  strutture  operative,  al  mercato di riferimento e a
tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta'
economiche e produttive di una impresa.
   I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono
analizzati   in   termini   di  significativita'  sia  economica  sia
statistica,  al  fine  di  individuare  quelli  che colgono i diversi
aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
   La  Cluster  Analysis  ha  consentito di identificare sette gruppi
omogenei di imprese.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Lo  studio  analizza  il  settore  delle  imprese  che  effettuano
riparazioni  di  apparecchi  elettrici  per  la casa. Tale settore e'
caratterizzato  dalla  preponderante  presenza  di  unita' di ridotte
dimensioni e con un basso numero di addetti.
   La  rapida  e  inarrestabile  evoluzione  tecnologica  ha  causato
notevoli    mutamenti    nel    settore   della   riparazione   degli
elettrodomestici: il continuo arrivo di nuovi prodotti che presentano
un  sempre maggior numero di funzioni e che sono offerti a prezzi che
diminuiscono  di  anno  in  anno,  ha modificato il comportamento del
consumatore  medio, il quale spesso preferisce sostituire un prodotto
nuovo piuttosto che provvedere a ripararlo.
   Pur   rimanendo  il  servizio  principale,  la  riparazione  viene
affiancata  da  altre  attivita',  come  ad  esempio  la  vendita  di
accessori   e   ricambi,   di   altre  apparecchiature  elettriche  e
l'installazione di antenne.
   L'analisi  ha  permesso  di  individuare complessivamente 7 gruppi
omogenei, differenziati in funzione di tre elementi principali:
- dimensione,  che  permette  di distinguere tra riparatori che hanno
  un'ampia  disponibilita'  di  unita'  locali, di beni strumentali e
  risorse  umane,  e  coloro  che  operano  con  strutture di piccole
  dimensioni;
- prodotti  trattati, che permette di raggruppare tutti i soggetti in
  4  grandi  categorie ovvero riparatori di elettrodomestici bianchi,
  di   apparecchiature   elettroniche  (elettrodomestici  bruni),  di
  piccoli elettrodomestici e riparatori generici;
- tipologia  di  servizi  offerti,  che  permette  di distinguere tra
  operatori che svolgono quasi esclusivamente servizi di riparazione,
  da  quelli  che affiancano a questa anche l'attivita' di vendita al
  dettaglio di ricambi ed accessori e di altri apparecchi.
Nelle  successive  descrizioni dei cluster emersi dall'analisi, salvo
  segnalazione  contraria,  l'indicazione di valori numerici riguarda
  valori medi.

CLUSTER 1 - RIPARATORI   CON   ABBINATA  LA  VENDITA  DI  RICAMBI  ED
            ACCESSORI

NUMEROSITA': 91

   Questo  cluster  comprende  imprese che operano sul mercato sia in
qualita'  di  riparatori  di elettrodomestici che di punti vendita al
dettaglio.
   Sotto  il  profilo  organizzativo esiste una leggera prevalenza di
imprese  che svolgono l'attivita' in forma individuale (60%) rispetto
alle societa'.
   Le  imprese  appartenenti  al  cluster  si occupano principalmente
della  riparazione  di elettrodomestici bianchi (34% dei ricavi) o di
piccoli  elettrodomestici  (12%  dei  ricavi), ma una quota di ricavi
piuttosto  significativa  deriva  anche  dalla vendita di accessori e
ricambi  (33%  dei  ricavi)  e  nel  26%  dei casi di apparecchiature
elettriche (33% dei ricavi).
   Coerentemente  con  l'attivita'  svolta,  i  locali destinati alla
vendita  ed  esposizione  interna della merce sono piuttosto ampi (33
mq),  a  questi  si  aggiungono  spazi  adibiti a magazzino (47 mq) e
superfici piu' ridotte per le lavorazioni (30 mq).
   Dal  punto  di vista del personale impiegato, poi, la struttura si
caratterizza  per  la  presenza  di  tre addetti tra cui, nel 44% dei
casi, sono compresi due dipendenti.
   I  costi  sostenuti  per  l'acquisto  di  ricambi  presso  la casa
costruttrice,   ove   sono   compresi  i  prodotti  da  rivendere  al
consumatore  finale,  sono  consistenti  ed  ammontano a circa 25.000
euro.
   La  dotazione di beni strumentali e' costituita da apparecchiature
per  la  riparazione di elettrodomestici usati nella refrigerazione e
da automezzi adibiti al trasporto merci.

CLUSTER 2 - RIPARATORI   DI   MEDIE   DIMENSIONI  DI  APPARECCHIATURE
            ELETTRONICHE

NUMEROSITA': 95

   Appartengono al cluster imprese di grandi dimensioni specializzate
nella riparazione di apparecchiature elettroniche (72% dei ricavi).
   Tra  le figure giuridiche prevalgono le societa' di persone (48%),
ma anche la ditta individuale e' abbastanza diffusa (43%).
   Il  36% dei soggetti affianca alla riparazione di elettrodomestici
bruni  l'attivita'  di  installazione  di  antenne  da cui ottiene un
quarto dei ricavi complessivi.
   Le  superfici  destinate all'esercizio dell'attivita' sono ampie e
diversificate.  Oltre  ai  locali dove sono svolte le riparazioni (66
mq),  le  imprese  dispongono di magazzini (40 mq) e di spazi adibiti
alla vendita di ricambi (31 mq).
   Dal   punto  di  vista  del  personale  addetto  la  struttura  si
caratterizza  per  la  presenza,  in  oltre  il  56% dei casi, di due
dipendenti  e nel 53% dei casi di tre soci con occupazione prevalente
nell'impresa.  Particolare  attenzione, poi, e' posta alla formazione
tecnica  del  personale  come evidenzia il buon livello di spesa e di
impiego di giornate per l'aggiornamento professionale.
   Complessivamente  la  spesa  per  l'acquisto  di pezzi di ricambio
presso la casa costruttrice, ammonta a 15.970 euro.
   Piu'   della  meta'  dei  soggetti  (56%)  opera  come  centro  di
assistenza   autorizzato,  ottenendo  da  riparazioni  effettuate  in
garanzia  il 20% dei ricavi, a fronte di una spesa per ricambi pari a
9.665 euro.
   La  dotazione  di beni strumentali e' ampia e di elevato valore. I
beni  impiegati  per  eseguire le riparazioni comprendono un personal
computer provvisto di software per l'attivita' di assistenza tecnica,
2  oscilloscopi  e 2 generatori. Il 61% dei soggetti dichiara inoltre
di disporre di 3 automezzi adibiti al trasporto merci.

CLUSTER 3 - RIPARATORI DI PICCOLI ELETTRODOMESTICI

NUMEROSITA': 135

   Questo   cluster   raggruppa   le   imprese   specializzate  nella
riparazione di piccoli elettrodomestici.
   La forma giuridica piu' diffusa e' la ditta individuale (83%).
   Malgrado   la   riparazione   di   piccoli   elettrodomestici  sia
l'attivita'  prevalente, generando il 78% dei ricavi complessivi, non
mancano  i  casi di imprese che effettuano anche vendita al dettaglio
di  ricambi e accessori (48%), ottenendo da tale attivita' ricavi non
trascurabili (27% del totale).
   Le  dimensioni dei locali destinati alle lavorazioni sono in linea
con  la  media  del  settore (25 mq), mentre gli spazi destinati alla
vendita risultano leggermente al di sopra (15 mq).
   Il personale dipendente e' presente solo nel 20% dei casi.
   Circa  la meta' dei soggetti (49%) opera come centro di assistenza
autorizzato, ottenendo da questa attivita' il 20% dei ricavi. I costi
sostenuti  per  ricambi  acquistati  presso la casa costruttrice sono
pari  a  18.400  euro,  di cui 3.600 relativi a interventi forniti in
garanzia.
   La  dotazione  strumentale  comprende  principalmente apparecchi e
strumenti  di  uso  comune  e  solo un'impresa su quattro possiede un
personal computer dotato di software per la manutenzione.

CLUSTER 4 - RIPARATORI   DI   MEDIE  DIMENSIONI  DI  ELETTRODOMESTICI
            BIANCHI

NUMEROSITA': 253

   Il cluster raggruppa le imprese di grandi dimensioni specializzate
nella riparazione di elettrodomestici bianchi (88% dei ricavi).
   In  esso  si  concentra un elevato numero di societa', pari al 62%
del totale.
   Le  superfici  destinate all'esercizio dell'attivita' sono ampie e
consistono  in locali per le riparazioni (41 mq), magazzini (62 mq) e
uffici (17 mq).
   Dal  punto  di  vista  del  personale addetto, nel 64% dei casi la
struttura  e'  caratterizzata dalla presenza di due dipendenti e, nel
57%   dei  casi,  di  due  o  tre  soci  con  occupazione  prevalente
nell'impresa. Raggiungono, poi, un buon livello le giornate destinate
all'aggiornamento professionale.
   All'elevata  dimensione  di  queste  imprese corrispondono i costi
piu'  alti sostenuti nel settore per l'acquisto di ricambi originali,
pari a 37.672 euro.
   La   maggior  parte  dei  soggetti  (82%)  opera  come  centro  di
assistenza  autorizzato,  ottenendo  da  questa  attivita' il 35% dei
ricavi  complessivi, a fronte di una spesa per ricambi in garanzia di
15.605 euro.
   Le apparecchiature impiegate nelle attivita' lavorative sono ampie
e  comprendono,  2  dosatori  per  gas  freon,  2  pompe del vuoto, 2
manometri  e  nel  45%  dei  casi  1  personal  computer provvisto di
software per la manutenzione. La quasi totalita' dei soggetti dispone
inoltre  di  3  automezzi  per  la  consegna/ritiro a domicilio degli
elettrodomestici da riparare.

CLUSTER 5 - RIPARATORI  DI  PICCOLE  DIMENSIONI  DI  ELETTRODOMESTICI
            BIANCHI

NUMEROSITA': 594

   La  peculiarita'  delle  imprese  appartenenti a questo cluster e'
quella  di operare nell'area della riparazione degli elettrodomestici
bianchi (94% dei ricavi).
   Si tratta quasi esclusivamente di ditte individuali (91%).
   In generale le dimensioni dei vari ambienti sono piuttosto modeste
e si attestano tutte al di sotto della media del settore: solo il 46%
dei  soggetti  possiede  locali  per le lavorazioni (31 mq) ed il 44%
dispone di magazzini (30 mq).
   E'  rara la presenza di altri addetti oltre al titolare, che nella
gran parte dei casi e' un artigiano.
   Piu' del 50% dei soggetti dispone dei beni strumentali di base per
la  riparazione  degli  elettrodomestici  bianchi:  dosatore  del gas
freon,  pompa  del  vuoto,  manometro.  In  oltre  il 70% dei casi e'
presente  anche  un  automezzo  per  il  trasporto  dei  prodotti  da
riparare.

CLUSTER 6 - RIPARATORI   DI  PICCOLE  DIMENSIONI  DI  APPARECCHIATURE
            ELETTRONICHE

NUMEROSITA': 529

   Tali  imprese  si  contraddistinguono  per  il fatto di effettuare
prevalentemente   interventi   di   riparazione   su  apparecchiature
elettroniche.
   Si  tratta per la maggior parte di ditte individuali (85%), in cui
opera un unico addetto.
   L'attivita' principale produce il 75% dei ricavi ed e' molto bassa
la  percentuale  di  interventi di assistenza tecnica in garanzia. Il
29%  delle  imprese  si  dedica  anche  all'installazione  di antenne
terrestri   e  satellitari  da  cui  ottiene  un  quarto  dei  ricavi
complessivi.
   I locali utilizzati hanno dimensioni abbastanza ridotte: gli spazi
destinati  alle  riparazioni  misurano  26  mq,  mentre  i magazzini,
presenti nel 43% dei casi, sono pari a 21 mq.
   La  dotazione di beni strumentali e' piuttosto esigua e comprende,
quasi sempre un oscilloscopio ed altri strumenti di uso comune.

CLUSTER 7 - RIPARATORI GENERICI

NUMEROSITA': 361

   Le  imprese  appartenenti  a questo cluster eseguono interventi di
riparazione su tutte le tipologie di elettrodomestici.
   Si  tratta,  nell'87%  dei  casi,  di imprenditori individuali che
operano  spesso  senza  personale  dipendente in locali di dimensioni
piuttosto limitate.
   La  maggior  parte  delle  imprese  possiede  solamente  gli spazi
destinati  alle  lavorazioni  (25  mq), mentre il 37% dei soggetti ha
indicato la disponibilita' di un magazzino di 23 mq.
   Date  le  ridotte dimensioni di questi operatori, sia le spese per
ricambi  acquistati direttamente dalle case costruttrici (1.268 euro)
che  quelle  per  ricambi usati per interventi in garanzia (265 euro)
sono le piu' esigue di tutto lo studio.
   I  soggetti  appartenenti a questo cluster si occupano allo stesso
tempo  della  riparazione  di  elettrodomestici  bianchi e di piccoli
elettrodomestici,  mentre  e'  piu'  limitato il numero di coloro che
affiancano   a   queste   due   attivita'  anche  la  riparazione  di
apparecchiature  elettroniche  (60%  dei  casi)  o l'installazione di
antenne   (31%  dei  casi).  Il  ridotto  grado  di  specializzazione
merceologica  si  riflette sulla composizione dei ricavi complessivi:
il 53% deriva dagli interventi sugli elettrodomestici bianchi, il 22%
da   quelli   sui  bruni  e  il  14%  dalle  riparazioni  di  piccoli
elettrodomestici.
   Data  la  varieta'  di  elettrodomestici sui cui si effettuano gli
interventi,  i  beni  strumentali possono essere i piu' vari anche se
generalmente sono poco numerosi e non sofisticati.

                DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO

   Una  volta  suddivise  le imprese in gruppi omogenei e' necessario
determinare,  per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che
meglio  si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti
al gruppo in esame.
   Per  determinare  tale  funzione  si  e'  ricorso alla Regressione
Multipla(3).
   La   stima   della   "funzione  di  ricavo"  e'  stata  effettuata
individuando  la  relazione  tra  il  ricavo (variabile dipendente) e
alcuni   dati   contabili  e  strutturali  delle  imprese  (variabili
indipendenti).
   E'  opportuno  rilevare  che  prima  di  definire  il  modello  di
regressione  si  e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle
imprese  per  verificare  le  condizioni  di  "normalita'  economica"
nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio'
si  e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella
determinazione della "funzione di ricavo".
   In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- costo  del  venduto(4)  +  costo  per  la  produzione  di  servizi)
  dichiarato negativo;
- costi   e  spese  dichiarati  nel  quadro  M  superiori  ai  ricavi
  dichiarati.

   Successivamente      sono      stati     utilizzati     indicatori
economico-contabili specifici dell'attivita' in esame:
- valore  aggiunto per addetto = [ricavi - (costo del venduto + costo
  per  la  produzione  di  servizi + spese per acquisti di servizi)]/
  [numero addetti(5) * 1.000];
- incidenza  dei costi sui ricavi = [costo del venduto + costo per la
  produzione di servizi]/[ricavi];

   Per  ogni  gruppo  omogeneo  e'  stata  calcolata la distribuzione
ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi
sono  state  selezionate  le  imprese  che  presentavano valori degli
indicatori   contemporaneamente   all'interno   di   un   determinato
intervallo, per costituire il campione di riferimento.

   Per  il  valore  aggiunto per addetto sono stati scelti i seguenti
intervalli:
   - dal 1^ ventile, per i cluster 1, 2;
   - dal 2^ ventile, per il cluster 3;
   - dal 1^ al 19^ ventile, per il cluster 4;
   - dal 3^ ventile, per i cluster 5, 6, 7;

   Per  l'incidenza dei costi sui ricavi sono stati scelti i seguenti
intervalli:
   - fino al 18^ ventile, per il cluster 1;
   - fino al 19^ ventile, per il cluster 2;
   - dal 1^ al 19^ ventile, per i cluster 3, 4, 7;
   - dal 2^ al 18^ ventile, per il cluster 5;
   - dal 2^ al 19^ ventile, per il cluster 6;
   Cosi'  definito  il  campione  di  imprese  di  riferimento, si e'
proceduto  alla  definizione  della  "funzione di ricavo" per ciascun
gruppo omogeneo.
   Per  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  sono state
utilizzate  sia  variabili  contabili (quadro M del questionario) sia
variabili  strutturali.  La  scelta  delle variabili significative e'
stata effettuata con il metodo stepwise.
   Una  volta  selezionate  le  variabili,  la  determinazione  della
"funzione  di  ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi
quadrati  generalizzati,  che  consente  di  controllare  l'eventuale
presenza    di    variabilita'    legata   a   fattori   dimensionali
(eteroschedasticita).
   Affinche'  il  modello di regressione non risentisse degli effetti
derivanti  da  soggetti  anomali (outliers), sono stati esclusi tutti
coloro  che  presentavano  un valore dei residui (R di Student) al di
fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
   Nella  definizione  della  "funzione di ricavo" si e' tenuto conto
anche  delle  possibili  differenze  di risultati economici legate al
luogo di svolgimento dell'attivita'.
   A tale scopo si sono utilizzati i risultati di uno studio relativo
alla  "territorialita'  generale  a livello comunale(8)" che ha avuto
come  obiettivo  la  suddivisione  del  territorio  nazionale in aree
omogenee in rapporto al:
   - grado di benessere;
   - livello di qualificazione professionale;
   - struttura economica.
   Nella  definizione  della funzione di ricavo, le aree territoriali
sono  state  rappresentate  con  un  insieme di variabili dummy ed e'
stata  analizzata  la loro interazione con la variabile "Logaritmo in
base  10  del  valore  dei  beni  strumentali".  Tali variabili hanno
prodotto,  ove  le  differenze  territoriali  non fossero state colte
completamente nella Cluster Analysis, valori correttivi da applicare,
nella   stima  del  ricavo  di  riferimento,  al  coefficiente  della
variabile "Logaritmo in base 10 del valore dei beni strumentali".
   Nell'allegato  2.A  vengono riportate le variabili ed i rispettivi
coefficienti della "funzione di ricavo".

  APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI

   Per  la  determinazione  del  ricavo  della  singola  impresa sono
previste due fasi:
   - l'Analisi Discriminante(9);
   - la stima del ricavo di riferimento.
   Nell'allegato  2.B  vengono  riportate  le  variabili  strutturali
risultate significative nell'Analisi Discriminante.
   Non  si  e'  proceduto  nel  modo standard di operare dell'Analisi
Discriminante  in  cui si attribuisce univocamente un contribuente al
gruppo  di  massima  probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la
distribuzione  di probabilita' si concentri totalmente su di un unico
gruppo   omogeneo,   sono   considerate  sempre  le  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
   Per  ogni  impresa  viene  determinato  il  ricavo  di riferimento
puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
   Tale  ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni
gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti
del  gruppo  stesso  e  le  variabili  dell'impresa, ponderata con le
relative probabilita' di appartenenza.
   Anche  l'intervallo  di  confidenza  e'  ottenuto come media degli
intervalli  di  confidenza,  al  livello  del 99,99%, per ogni gruppo
omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

            ----> vedere tabella a pag. 76 del S.O. <----

                            ALLEGATO 2.B

                VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

                              QUADRO A:
                     - Dipendenti a tempo pieno
                    - Dipendenti a tempo parziale
                            - Apprendisti
-  Assunti  con  contratto  di  formazione  e  lavoro  o  a termine e
                        lavoranti a domicilio
           - Soci con occupazione prevalente nell'impresa

                              QUADRO B:
                 - Mq dei locali destinati ad uffici
             - Mq dei locali destinati alle lavorazioni
                - Mq dei locali destinati a magazzino
-  Mq  dei  locali  destinati all'accesso dei clienti, alla vendita e
                 all'esposizione interna della merce

                              QUADRO F
-   Modalita'   di   espletamento   dell'attivita':   Riparazione  di
           elettrodomestici bianchi - % sui ricavi di cui:
                             - frigoriferi
                              - lavatrici
                            - lavastoviglie
-   Modalita'   di   espletamento   dell'attivita':   Riparazione  di
     apparecchiature elettroniche (bruni) - % sui ricavi di cui:
                             - televisori
                    - videoregistratori/lettori Dvd
-  Modalita'  di  espletamento dell'attivita': Riparazione di piccoli
               elettrodomestici - % sui ricavi di cui:
  -   apparecchi   da   cucina  (macchine  per  caffe',  friggitrici,
                           frullatori, ecc.)
  -  apparecchi  per la cura e la pulizia della casa (ferri da stiro,
            aspirapolvere, lucidatrici, ventilatori, ecc.)
-  Modalita'  di  espletamento dell'attivita': Vendita di accessori e
                   ricambi - % sui ricavi di cui:
              - per apparecchiature elettroniche (bruni)
                    - per piccoli elettrodomestici
                     - per altri elettrodomestici
-  Modalita'  di  espletamento  dell'attivita':  Altre  attivita'  di
        vendita di apparecchiature elettriche - % sui ricavi
-  Modalita' di espletamento dell'attivita': Installazione di antenne
               terrestri e satellitari - % sui ricavi
-  Modalita'  di  espletamento  dell'attivita':  Ricavi  derivanti da
riparazioni effettuate in garanzia da parte dei centri autorizzati di
             assistenza tecnica (C.A.T.) - % sui ricavi

                              QUADRO G
-  Costi  sostenuti  per l'acquisto di pezzi di ricambio: - presso la
                          casa costruttrice
-   Ammontare  dei  costi  per  ricambi  acquistati  presso  la  casa
       costruttrice relativi ad interventi forniti in garanzia
       - Numero di giornate per l'aggiornamento professionale
  - Numero di marchi per i quali viene svolta l'attivita' di C.A.T.

                              QUADRO I
                          - Pompa del vuoto
                            - Capacimetro
                            - Generatore

                             ALLEGATO 3

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

                       STUDIO DI SETTORE SG52U

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello
                         studio di settore.
         Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
          - 74.82.1 - Confezionamento di generi alimentari;
        - 74.82.2 - Confezionamento di generi non alimentari.
La  finalita'  perseguita  e'  di  determinare un "ricavo potenziale"
tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili
   strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa.
A   tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno  individuate  le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
      organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
Al   fine  di  conoscere  le  informazioni  relative  alle  strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
     del questionario relativo allo studio in oggetto e' SG52).
Il   numero  dei  questionari  inviati  e'  stato  pari  a  1.246.  I
 questionari restituiti sono stati 588, pari al 47,2% degli inviati.
La  seguente  tabella  riporta  i  dati  analitici per ogni codice di
                             attivita':


====================================================================
                                   Numero      Numero    %sul totale
                                 questionari questionari questionari
                                   inviati    restituiti   inviati
====================================================================
74.82.1 - Confezionamento di        251          136        54,2%
          generi alimentari

74.82.2 - Confezionamento di        995          452        45,4%
          generi non alimentari
--------------------------------------------------------------------
TOTALE                            1.246          588        47,2%

   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio,  lo  scarto di 104 questionari, pari al 17,7% dei questionari
rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire);
- quadro F del questionario (modalita' di espletamento dell'attivita)
  non compilato;
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
- presenza  di  attivita'  secondarie  con  un'incidenza  sui  ricavi
  complessivi superiore al 20%;
- errata   compilazione   delle   percentuali  relative  all'area  di
  attivita' (quadro F del questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 484.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per  segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees
  e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali(1);
- un procedimento di Cluster Analysis(2).

   L'utilizzo  combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a
un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
   In  effetti,  tanto  maggiore  e'  il  numero  di variabili su cui
effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e
meno precisa risulta l'operazione di clustering.
   Per  limitare  l'impatto  di tale problematica, la classificazione
dei   contribuenti  e'  stata  effettuata  a  partire  dai  risultati
dell'analisi  fattoriale,  basandosi  quindi  su un numero ridotto di
variabili  (i  fattori)  che  consentono,  comunque,  di mantenere il
massimo delle informazioni originarie.
   In  un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale
quello  adottato,  l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
non  tanto  in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
quanto  in  funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
variabili  esaminate  che  contraddistinguono  il gruppo stesso e che
concorrono a definirne il profilo.
   Le  variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali
sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui  si  compone il
questionario  ad  eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce
dall'esigenza  di  caratterizzare  le  imprese  in  base ai possibili
modelli   organizzativi,   alle  diverse  modalita'  di  espletamento
dell'attivita',  alle varie tipologie di prodotto confezionato, ecc.;
tale  caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni
relative  alle  strutture  operative,  al  mercato di riferimento e a
tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta'
economiche e produttive di una impresa.
   I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono
analizzati   in   termini   di  significativita'  sia  economica  sia
statistica,  al  fine  di  individuare  quelli  che colgono i diversi
aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
   La  Cluster  Analysis  ha consentito di identificare cinque gruppi
omogenei di imprese.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   L'analisi  svolta  per il settore in esame ha evidenziato, sia una
specializzazione   delle   attivita'   per   tipologia   di  prodotto
confezionato  (alimentare  piuttosto  che  non  alimentare)  che  una
consistente presenza del conto terzismo.
   I  fattori che caratterizzano principalmente le realta' oggetto di
analisi sono:
   - modalita' organizzativa (conto proprio, conto terzi);
   - tipologia di attivita';
   - dimensione della struttura;
   - tipologia di prodotto confezionato.

   La  modalita'  organizzativa  ha  permesso  di  individuare sia le
imprese che lavorano prevalentemente in conto terzi (cluster 1, 2, 3)
sia quelle operanti in conto proprio (cluster 4, 5).
   La  tipologia  di attivita' svolta, oltre a fotografare un insieme
di  imprese  che  si  dedicano  quasi esclusivamente all'attivita' di
confezionamento  (cluster 1, 2, 3), ha contraddistinto quelle realta'
in   cui  sono  presenti  anche  le  attivita'  di  produzione  e  di
commercializzazione (cluster 4, 5).
   Il  fattore  dimensionale ha consentito di identificare il cluster
delle   imprese  con  una  struttura  organizzativa  piu'  articolata
(cluster 1).
   La  tipologia  di prodotto ha distinto all'interno del settore, le
aziende  confezionatrici di prodotti non alimentari (cluster 1, 3, 4)
da quelle che confezionano prodotti alimentari (cluster 2, 5).
   Nelle  successive  descrizioni  dei  cluster  emersi dall'analisi,
salvo   segnalazione  contraria,  l'indicazione  di  valori  numerici
riguarda valori medi.
   Di seguito vengono riportate le descrizioni di ciascuno dei gruppi
omogenei (cluster).

CLUSTER 1 - IMPRESE  DI  GRANDI  DIMENSIONI CHE CONFEZIONANO PRODOTTI
            NON ALIMENTARI

NUMEROSITA': 77

   Questo  cluster si contraddistingue per la grande dimensione della
struttura.  La  natura  giuridica prevalente e' la forma societaria e
per l'esattezza, sia societa' di persone (36%) che di capitali (39%).
Le  superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono maggiori
rispetto  agli  altri  cluster  e si articolano in locali destinati a
imballaggio,  confezionamento,  produzione  e/o trasformazione (oltre
750  mq), superfici destinate a deposito e magazzino (558 mq coperti)
e  locali  destinati  ad  uffici (61 mq). La struttura e' composta in
media da 11 addetti, di cui 9 dipendenti.
   Il  95%  delle  aziende  del  cluster  ha  indicato come attivita'
prevalente quella di confezionamento di generi non alimentari.
   La  modalita' organizzativa prevalente e' il conto terzi, infatti,
il  78%  dei  soggetti  dichiara  di  avere  un numero di committenti
superiore  a  2  e,  mediamente,  oltre  il 50% dei ricavi deriva dal
committente principale.
   La  tipologia  di attivita' svolta e' rappresentata principalmente
dal solo confezionamento e imballaggio (81% dei ricavi).
   Tra  i  materiali di confezionamento e imballaggio piu' utilizzati
le  maggiori  voci  di  spesa  sono rappresentate da cellophane, film
plastici  e  imballaggi flessibili, scatole in cartone, contenitori e
blister, astucci.
   La  clientela  e'  costituita per il 73% dei ricavi dall'industria
non  alimentare,  su  un'area  di  mercato che va prevalentemente dal
livello regionale al nazionale.
   Tra i beni strumentali indicati quelli piu' frequenti sono: nastri
trasportatori,    reggiatrici,    etichettatrici,    avvolgitrici   e
chiudicartoni.

CLUSTER 2 - IMPRESE  CONFEZIONATRICI  DI PRODOTTI ALIMENTARI OPERANTI
            IN CONTO TERZI

NUMEROSITA': 40

   Le  imprese  del  cluster  operano nella maggior parte dei casi in
conto  terzi,  infatti,  il  62%  dei  ricavi  deriva dal committente
principale,  unico nel 48% dei casi. Il 95% delle aziende del cluster
ha  indicato  come  attivita' prevalente il confezionamento di generi
alimentari.
   Le  aziende  appartenenti  a  questo  gruppo  sono prevalentemente
societa' (68%, equamente divise tra societa' di persone e societa' di
capitali).
   Gli  spazi  destinati  all'esercizio  dell'attivita' sono di medie
dimensioni  e  cosi'  articolati:  locali  destinati  a  imballaggio,
confezionamento,  produzione  e/o  trasformazione (310 mq), superfici
coperte  destinate  a  deposito  e magazzino (oltre 400 mq per il 58%
delle  imprese) e locali destinati ad uffici (33 mq). La struttura e'
composta in media da 8 addetti, di cui 5 dipendenti.
   L'85%  dei ricavi deriva dalla sola attivita' di confezionamento e
imballaggio.
   I  materiali di confezionamento e imballaggio piu' utilizzati sono
principalmente  cellophane,  film  plastici  e imballaggi flessibili,
scatole in cartone e astucci.
   La   clientela   di  riferimento  e'  costituita  in  larga  parte
dall'industria alimentare (89% dei ricavi per il 65% delle imprese) e
dai  commercianti  all'ingrosso  (65%  dei  ricavi  per  il 33% delle
imprese).
   L'area di mercato va dal livello locale al nazionale.
   I  beni  strumentali piu' utilizzati sono rappresentati da: nastri
trasportatori,  macchine  per il confezionamento sottovuoto, macchine
chiudicartoni,   etichettatrici,  celle  frigorifere  e  imbustatici.
Inoltre,  per  lo  svolgimento  della  propria  attivita', il 45% dei
contribuenti ha indicato l'impiego di beni strumentali in linea.

CLUSTER 3 - IMPRESE   CONFEZIONATRICI   DI  PRODOTTI  NON  ALIMENTARI
            OPERANTI IN CONTO TERZI

NUMEROSITA': 217

   Il  cluster  e'  composto  da  aziende, nel 58% ditte individuali,
operanti  in  conto  terzi  (il 68% dei ricavi deriva dal committente
principale)   che   hanno   indicato  come  attivita'  prevalente  il
confezionamento di generi non alimentari (97%).
   La  dimensione  della  struttura  e'  piuttosto  ridotta, i locali
destinati    a    imballaggio,    confezionamento,   produzione   e/o
trasformazione  sono  pari a 107 mq e i locali destinati a deposito e
magazzino  a  circa  120  mq  per  il  48% delle imprese che li hanno
indicati.  La  struttura  e'  composta  in  media  da  3 addetti, con
presenza di personale dipendente nel 38% dei casi.
   Le  imprese  del  cluster  sono  specializzate  nell'attivita'  di
confezionamento e imballaggio (92% dei ricavi).
   Tra   i   materiali  piu'  utilizzati  per  il  confezionamento  e
l'imballaggio   troviamo   il  cellophane,  i  film  plastici  e  gli
imballaggi flessibili e le scatole in cartone.
   La   tipologia   di   clientela  e'  principalmente  rappresentata
dall'industria  non  alimentare  (95%  dei  ricavi  per  il  70%  dei
soggetti)  e dai commercianti all'ingrosso (86% dei ricavi per il 19%
dei  soggetti).  L'area  di  mercato di riferimento e' quella locale,
infatti, solo il 30% delle imprese ha indicato di operare al di fuori
della provincia.
   La  dotazione  di  beni  strumentali, coerentemente con le ridotte
dimensioni  delle aziende appartenenti al cluster, e' particolarmente
esigua.

CLUSTER 4 - IMPRESE  CONFEZIONATRICI  DI  PRODOTTI NON ALIMENTARI CON
            ATTIVITA' DI PRODUZIONE E/O COMMERCIALIZZAZIONE

NUMEROSITA': 96

   Le  aziende  del  cluster,  il  cui 91% ha indicato come attivita'
prevalente il confezionamento di generi non alimentari, rappresentano
una   realta'   economica   piu'  integrata  rispetto  a  quelle  che
confezionano  generi  non  alimentari  descritte  negli  altri gruppi
omogenei  ovvero  oltre all'attivita' tipica svolgono anche quella di
commercializzazione e spesso quella di produzione. In particolare, le
aziende  di  questo  gruppo  sono  nel  43%  dei  casi  completamente
integrate  (90%  dei  ricavi derivante dalle attivita' di produzione,
confezionamento  e  imballaggio  e commercializzazione) e nel 50% dei
casi integrate solo a valle (93% dei ricavi derivante da attivita' di
confezionamento e imballaggio e commercializzazione).
   Il  cluster  e'  formato  da  aziende  che  sono  per il 68% ditte
individuali e per il restante 32% societa'.
   Gli   spazi   utilizzati   per   l'esercizio  dell'attivita'  sono
prevalentemente  locali  destinati  a:  imballaggio, confezionamento,
produzione e/o trasformazione (94 mq), deposito e magazzino (68 mq) e
spazi  destinati  alla vendita (66 mq nel 42% dei casi). La struttura
e'  composta  in  media  da  2  addetti  ed  un'impresa su quattro ha
indicato personale dipendente.
   I  materiali  di  confezionamento  e  imballaggio  acquistati sono
costituiti   principalmente   da:   scatole   in   cartone,  astucci,
contenitori   e  blister,  cellophane,  film  plastici  e  imballaggi
flessibili.
   La   clientela  di  riferimento  e'  rappresentata,  coerentemente
all'attivita'  svolta,  da  privati  (83% dei ricavi per il 54% delle
imprese),  commercianti al dettaglio (55% dei ricavi per il 31% delle
imprese) e commercianti all'ingrosso (54% dei ricavi per il 28% delle
imprese). L'area di mercato prevalente e' quella locale, precisamente
comunale e provinciale.
   La dotazione strumentale e' esigua.

CLUSTER 5 - IMPRESE   CONFEZIONATRICI   DI  PRODOTTI  ALIMENTARI  CON
            ATTIVITA' DI PRODUZIONE E/O COMMERCIALIZZAZIONE

NUMEROSITA': 48

   Il  94%  delle  imprese  ha  indicato come attivita' prevalente il
confezionamento di generi alimentari.
   Le aziende di questo gruppo sono nel 69% dei casi integrate solo a
valle  (91%  dei  ricavi  derivanti da attivita' di confezionamento e
imballaggio  e  commercializzazione) e nel 25% dei casi completamente
integrate  (83%  dei  ricavi derivanti dalle attivita' di produzione,
confezionamento e imballaggio, commercializzazione).
   Questo  cluster  raggruppa  le  aziende  che sono per il 63% ditte
individuali e per il restante 37% societa'.
   Le   superfici  disponibili,  di  dimensioni  non  particolarmente
rilevanti,  sono  rappresentate  da  locali  destinati a imballaggio,
confezionamento,  produzione  e/o  trasformazione  (137  mq),  locali
destinati  a  deposito e magazzino (127 mq) e nel 27% dei casi locali
destinati  alla vendita (47 mq). La struttura e' composta in media da
4 addetti con personale dipendente nel 42% dei casi.
   I materiali di confezionamento e imballaggio piu' utilizzati sono:
cellophane,   film  plastici  e  imballaggi  flessibili,  scatole  in
cartone, contenitori e blister, astucci e bottiglie.
   La   tipologia  di  clientela  e'  costituita  prevalentemente  da
commercianti  al dettaglio (53% dei ricavi per il 67% delle imprese),
commercianti all'ingrosso (40% dei ricavi per il 54% delle imprese) e
privati  (42% dei ricavi per il 44% delle imprese); l'area di mercato
va dal livello locale al nazionale.
   I  beni  strumentali  piu'  utilizzati sono rappresentati da celle
frigorifere e da nastri trasportatori.

                DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO

   Una  volta  suddivise  le imprese in gruppi omogenei e' necessario
determinare,  per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che
meglio  si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti
al gruppo in esame.
   Per  determinare  tale  funzione  si  e'  ricorso alla Regressione
Multipla(3).
   La   stima   della   "funzione  di  ricavo"  e'  stata  effettuata
individuando  la  relazione  tra  il  ricavo (variabile dipendente) e
alcuni   dati   contabili  e  strutturali  delle  imprese  (variabili
indipendenti).
   E'  opportuno  rilevare  che  prima  di  definire  il  modello  di
regressione  si  e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle
imprese  per  verificare  le  condizioni  di  "normalita'  economica"
nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio'
si  e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella
determinazione della "funzione di ricavo".
   In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- (costo  del  venduto(4)  +  costo  per  la  produzione  di servizi)
  dichiarato negativo;
- costi   e  spese  dichiarati  nel  quadro  M  superiori  ai  ricavi
  dichiarati.

   Successivamente      sono      stati     utilizzati     indicatori
economico-contabili specifici delle attivita' in esame:
- valore  aggiunto  per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo
  per   la   produzione   di   servizi   -   spese  per  acquisti  di
  servizi)/(numero addetti(5) * 1.000);
- margine  operativo lordo sui ricavi = (ricavi - costo del venduto -
  costo  per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi
  -  spese  per  lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da
  lavoro   dipendente  afferenti  l'attivita'  dell'impresa)  *  100/
  ricavi.

   Per  ogni  gruppo  omogeneo  e'  stata  calcolata la distribuzione
ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi
sono  state  selezionate  le  imprese  che  presentavano valori degli
indicatori   contemporaneamente   all'interno   di   un   determinato
intervallo, per costituire il campione di riferimento.
   Per  il  valore  aggiunto per addetto sono stati scelti i seguenti
intervalli:
   - non sono stati effettuati tagli per i cluster 1, 2, 5;
   - dal 1^ ventile, per il cluster 3;
   - dal 1^ al 19^ ventile, per il cluster 4.

   Per  il  margine  operativo  lordo  sui ricavi sono stati scelti i
seguenti intervalli:
   - non sono stati effettuati tagli per i cluster 1, 2, 3, 5;
   - dal 1^ ventile, per il cluster 4.

   Cosi'  definito  il  campione  di  imprese  di  riferimento, si e'
proceduto  alla  definizione  della  "funzione di ricavo" per ciascun
gruppo omogeneo.
   Per  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  sono state
utilizzate  sia  variabili  contabili (quadro M del questionario) sia
variabili  strutturali.  La  scelta  delle variabili significative e'
stata effettuata con il metodo stepwise.
   Una  volta  selezionate  le  variabili,  la  determinazione  della
"funzione  di  ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi
quadrati  generalizzati,  che  consente  di  controllare  l'eventuale
presenza    di    variabilita'    legata   a   fattori   dimensionali
(eteroschedasticita).
   Affinche'  il  modello di regressione non risentisse degli effetti
derivanti  da  soggetti  anomali (outliers), sono stati esclusi tutti
coloro  che  presentavano  un valore dei residui (R di Student) al di
fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
   Nell'allegato  3.A  vengono riportate le variabili ed i rispettivi
coefficienti della "funzione di ricavo".

  APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI

   Per  la  determinazione  del  ricavo  della  singola  impresa sono
previste due fasi:
   - l'Analisi Discriminante(6);
   - la stima del ricavo di riferimento.

   Nell'allegato  3.B  vengono  riportate  le  variabili  strutturali
risultate significative nell'Analisi Discriminante.
   Non  si  e'  proceduto  nel  modo standard di operare dell'Analisi
Discriminante  in  cui si attribuisce univocamente un contribuente al
gruppo  di  massima  probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la
distribuzione  di probabilita' si concentri totalmente su di un unico
gruppo   omogeneo,   sono   considerate  sempre  le  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
   Per  ogni  impresa  viene  determinato  il  ricavo  di riferimento
puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
   Tale  ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni
gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti
del  gruppo  stesso  e  le  variabili  dell'impresa, ponderata con le
relative probabilita' di appartenenza.
   Anche  l'intervallo  di  confidenza  e'  ottenuto come media degli
intervalli  di  confidenza,  al  livello  del 99,99%, per ogni gruppo
omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

                            ALLEGATO 3.A

            ----> vedere tabella a pag. 88 del S.O. <----

                            ALLEGATO 3.B

                VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

                              QUADRO A:
         - Numero delle giornate retribuite per i dirigenti
           - Numero delle giornate retribuite per i quadri
        - Numero delle giornate retribuite per gli impiegati
     - Numero delle giornate retribuite per gli operai generici
   - Numero delle giornate retribuite per gli operai specializzati
- Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale
       - Numero delle giornate retribuite per gli apprendisti
-  Numero  delle giornate retribuite per gli assunti con contratto di
                   formazione e lavoro o a termine
   - Numero delle giornate retribuite per i lavoranti a domicilio

                              QUADRO B:
-    Mq    locali   destinati   alle   operazioni   di   imballaggio,
confezionamento,  produzione  e/o  trasformazione  - di cui destinati
          esclusivamente alla produzione e/o trasformazione
            - Mq locali destinati a deposito e magazzino

                              QUADRO F:
        - Area di attivita': Confezionamento e/o imballaggio
-    Area   di   attivita':   Confezionamento   e/o   imballaggio   e
                         commercializzazione
-  Area  di  attivita': Produzione, confezionamento e/o imballaggio e
                         commercializzazione
- Confezionamento e/o imballaggio conto terzi: Percentuale dei ricavi
provenienti  dal  committente  principale  in  riferimento  ai ricavi
                             complessivi
          - Tipologia della clientela: Industria alimentare
        - Tipologia della clientela: Industria non alimentare
       - Tipologia della clientela: Commercianti al dettaglio
                - Tipologia della clientela: Privati

                              QUADRO G:
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Prodotti
                       ortofrutticoli freschi
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Prodotti
     alimentari secchi (legumi, cereali, farine, granaglie ecc.)
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Prodotti
           alimentari conservati (confetture, salse ecc.)
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Prodotti
    alimentari liquidi (olio, aceto, acqua, alcolici e non, ecc.)
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Prodotti
alimentari coloniali (the, caffe', caramelle, polveri da tavola ecc.)
-  Servizi di imballaggio e confezionamento effettuati su: Cibi cotti
                             e precotti
-  Servizi  di  imballaggio  e  confezionamento  effettuati su: Altri
                         prodotti alimentari
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Prodotti
           agricoli e sementi ortive (piante, fiori ecc.)
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Prodotti
                               chimici
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Prodotti
                              cosmetici
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Prodotti
                            farmaceutici
-  Servizi  di imballaggio e confezionamento effettuati su: Materiale
                 elettrico, ferramenta e utensileria
-  Servizi  di  imballaggio  e  confezionamento effettuati su: Libri,
      riviste, quotidiani, periodici (depliant, cataloghi ecc.)
-  Servizi  di  imballaggio e confezionamento effettuati su: Gadget e
                        articoli promozionali
-   Servizi   di   imballaggio   e   confezionamento  effettuati  su:
                Abbigliamento, calzature e accessori
-  Servizi  di  imballaggio  e  confezionamento  effettuati su: Altri
                       prodotti non alimentari
-   Altri   elementi   specifici:  Lavorazione,  confezionamento  e/o
                   imballaggio con marchio proprio
-   Altri   elementi   specifici:  Lavorazione,  confezionamento  e/o
                  imballaggio con marchio di terzi

                             ALLEGATO 4

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

                       STUDIO DI SETTORE SG53U

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello
                         studio di settore.
         Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
               - 74.83.1 - Organizzazione di convegni;
              - 74.83.3 - Traduzioni e interpretariato.

La   finalita'  perseguita  e'  di  determinare  un  "ricavo/compenso
potenziale"  tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche
di  variabili  strutturali in grado di determinare il risultato di un
                   professionista o di un'impresa.
A   tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno  individuate  le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
      organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
Al   fine  di  conoscere  le  informazioni  relative  alle  strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
     del questionario relativo allo studio in oggetto e' SG53).
Il   numero  dei  questionari  inviati  e'  stato  pari  a  2.573.  I
questionari restituiti sono stati 2.488, pari al 96,7% degli inviati.

La  seguente  tabella  riporta  i  dati  analitici per ogni codice di
                             attivita':

====================================================================
                                   Numero      Numero    %sul totale
                                 questionari questionari questionari
                                   inviati    restituiti   inviati
====================================================================
74.83.1 - Organizzazione di          833         494        59,3%
          convegni

74.83.3 - Traduzione e             1.740       1.994       114,6%
          interpretariato
--------------------------------------------------------------------
TOTALE                             2.573       2.488        96,7%

   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio,  lo  scarto di 506 questionari, pari al 20,3% dei questionari
rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi/compensi  dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi
  di lire);
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
- presenza  di  attivita'  secondarie  con  un'incidenza  sui  ricavi
  complessivi superiore al 20%;
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alla modalita' di
  espletamento dell'attivita' (quadro F del questionario);
- errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della
  clientela (quadro G del questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 1.982.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per suddividere i soggetti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees
  e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali(1);
- un procedimento di Cluster Analysis(2).

   L'utilizzo  combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a
un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
   In  effetti,  tanto  maggiore  e'  il  numero  di variabili su cui
effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e
meno precisa risulta l'operazione di clustering.
   Per  limitare  l'impatto  di tale problematica, la classificazione
dei   contribuenti  e'  stata  effettuata  a  partire  dai  risultati
dell'analisi  fattoriale,  basandosi  quindi  su un numero ridotto di
variabili  (i  fattori)  che  consentono,  comunque,  di mantenere il
massimo delle informazioni originarie.
   In  un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale
quello  adottato,  l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
non  tanto  in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
quanto  in  funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
variabili  esaminate  che  contraddistinguono  il gruppo stesso e che
concorrono a definirne il profilo.
   Le  variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali
sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui  si  compone il
questionario  ad  eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce
dall'esigenza  di  caratterizzare  i  soggetti  in  base ai possibili
modelli   organizzativi,   alle  diverse  modalita'  di  espletamento
dell'attivita',  alle  diverse  tipologie  di  clientela,  ecc.; tale
caratterizzazione  e'  possibile  solo  utilizzando  le  informazioni
relative  alle  strutture  operative,  al  mercato di riferimento e a
tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta'
economiche e produttive.
   I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono
analizzati   in   termini   di  significativita'  sia  economica  sia
statistica,  al  fine  di  individuare  quelli  che colgono i diversi
aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
   La  Cluster  Analysis  ha  consentito  di identificare nove gruppi
omogenei.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   I    cluster   risultanti   dallo   studio   sono   principalmente
differenziati   in  base  alla  tipologia  di  evento  organizzato  e
all'ampiezza  del  portafoglio  di  servizi  offerti per chi effettua
l'attivita'  di organizzazione, alla tipologia di clientela servita e
alla tipologia del servizio richiesto per chi effettua l'attivita' di
traduzione ed interpretariato.
   Nelle  successive  descrizioni  dei  cluster  emerse dall'analisi,
salvo  segnalazioni  contrarie,  l'indicazione  dei  valori  numerici
riguarda valori medi.
   Di seguito vengono riportate le descrizioni di ciascuno dei gruppi
omogenei (cluster).

CLUSTER 1 - ATTIVITA' DI TRADUZIONE E/O INTERPRETARIATO CON CLIENTELA
            IMPRESE E LIBERI PROFESSIONISTI

NUMEROSITA': 493

   I  soggetti  appartenenti  al  cluster,  che  per  l'81%  svolgono
l'attivita'  di  lavoro autonomo, sono specializzati nella traduzione
ed  interpretariato.  L'attivita'  e'  rivolta  quasi  totalmente  ad
imprese,  societa' ed esercenti arti e professioni in forma associata
da cui proviene l'81% dei compensi/ricavi.
   L'attivita'  e' svolta quasi sempre da un solo addetto all'interno
di  una  struttura  (ufficio)  di  dimensioni  limitate  con  un  uso
promiscuo dell'abitazione nel 63% dei casi.
   Per   quanto   riguarda   l'attivita'  di  traduzione,  l'area  di
specializzazione  riguarda  prevalentemente  quella  tecnica e quella
commerciale  dalle  quali provengono rispettivamente il 28% ed il 24%
dei  compensi/ricavi.  Invece  per  l'attivita'  di  interpretariato,
svolta   per   55   giorni   dell'anno   dal  46%  dei  soggetti,  la
specializzazione    e'    prevalentemente   nell'interpretariato   di
trattativa  (indicato  dal  44%  per  il  24%  dei compensi/ricavi) e
telefonico.
   Il   22%   degli  operatori  completa  l'offerta  dei  servizi  di
traduzione ed interpretariato con l'organizzazione di corsi di lingue
(33% dei compensi/ricavi).
   Per l'esercizio dell'attivita', i soggetti appartenenti al cluster
supportano     mediamente     3     fra     le     lingue     europee
(francese/inglese/italiano/spagnolo/tedesco)  ed  il 21% dei soggetti
supporta 2-3 fra le altre lingue europee ed esperanto.
   Il  numero  di cartelle tradotte, e conseguentemente, il numero di
righe  e  di  parole  tradotte,  sono inferiori alla media totale del
settore coerentemente al limitato numero di addetti.
   Le spese sostenute risultano inferiori alla media.

CLUSTER 2 - ATTIVITA' DI INTERPRETARIATO PREVALENTEMENTE PER SOCIETA'
            DI ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI

NUMEROSITA': 231

   I soggetti appartenenti al cluster sono liberi professionisti (91%
dei  casi) o imprese (9% dei casi), che svolgono la propria attivita'
con  un  addetto,  in strutture di dimensioni molto piccole (19 mq di
ufficio  per  il 52% dei soggetti), con uso promiscuo dell'abitazione
nel 78% dei casi.
   Svolgono  attivita'  di  interpretariato simultaneo per il 54% dei
compensi/ricavi, seguono il consecutivo (23% per il 68% dei soggetti)
e,  anche  se  con  incidenza  sui  compensi/ricavi  non  elevata, il
sussurrato indicato dal 30% dei soggetti.
   L'attivita'  di  interpretariato viene affiancata spesso da quella
di traduzione principalmente tecnica e commerciale.
   La clientela e', coerentemente con l'attivita' svolta, costituita,
oltre  che  da  imprese,  societa' ed esercenti arti e professioni in
forma associata, da societa' organizzatrici di convegni (con le quali
il  58%  dei  soggetti  appartenenti  al  cluster realizza il 34% dei
compensi/ricavi), da centri di traduzione ed interpretariato (32% dei
compensi/ricavi  per  il  56% dei soggetti), pubblica amministrazione
centrale e locale (21% dei compensi/ricavi per il 39% dei soggetti) e
da   organismi   internazionali.   La  clientela  estera  incide  sui
compensi/ricavi per il 21% nel 34% dei casi.
   Anche  in  questo  cluster  l'offerta  e'  completata con corsi di
lingue (12% dei soggetti con compensi/ricavi del 24%).
   Le   lingue   supportate   sono   prevalentemente  quelle  europee
(francese/inglese/italiano/spagnolo/tedesco),   e   le   giornate  di
interpretariato indicate sono mediamente 77.

CLUSTER 3 - AZIENDE DI ORGANIZZAZIONE CONVEGNI CON OFFERTA DI SERVIZI

NUMEROSITA': 89

   Il  cluster  e' composto da imprese la cui attivita' prevalente e'
quella  di organizzazione di convegni/seminari/business meeting dalla
quale  proviene  il  44%  dei  ricavi  seguita dall'organizzazione di
congressi  (36%  dei  ricavi per il 43% dei soggetti), fiere (30% dei
ricavi  per  il  26% dei soggetti), mostre (46% dei ricavi per il 15%
dei  soggetti),  feste/cerimonie  (29%  dei  ricavi  per  il  22% dei
soggetti)  e,  in  piccola  parte, dalla gestione di spazi espositivi
(30% dei ricavi per il 15% dei soggetti).
   L'organizzazione  degli  eventi  e'  corredata  da  un'offerta  di
servizi   piuttosto   articolata;   si   evidenzia   in  particolare:
elaborazione  della  linea  grafica dell'evento ( offerta dal 26% dei
soggetti  in  conto proprio e dal 57% dei soggetti affidata a terzi),
ufficio  stampa  e pubbliche relazioni (il 45% in conto proprio ed il
20%  affidata  a  terzi),  servizio  di agenzia di viaggi ( il 37% lo
affida  a  terzi),  servizio  di  segretariato (il 51% lo realizza in
conto  proprio),  allestimento  scenografico  e di addobbi (il 16% in
conto  proprio e il 53% affidato a terzi), impiego di mezzi tecnici e
audiovisivi  (il  75%  lo  affida  a terzi), realizzazione di servizi
fotografici  (il  58%  lo  affida  a  terzi), servizi di banqueting e
catering  (l'80%  lo  affida  a  terzi),  servizio  di  traduzione ed
interpretariato  (il  40%  lo  affida  a  terzi),  organizzazione  di
intrattenimenti  collaterali  all'evento  (per  il  36% realizzato in
conto proprio e per il 38% affidato a terzi), servizio di hostess (il
28% in conto proprio e il 39% affidato a terzi).
   Le  imprese del cluster hanno una struttura composta da uffici (45
mq),  spazi per ricevimento clienti, sale riunioni (41 mq nel 17% dei
casi), deposito/magazzino (44 mq nel 16% dei casi).
   La clientela e' articolata ed e' composta da: imprese, societa' ed
esercenti arti e professioni in forma associata (che apportano il 47%
dei  ricavi),  persone  fisiche  (26%  dei  ricavi  per  il  43%  dei
soggetti),  associazioni  ed  enti  (25%  dei  ricavi  per il 38% dei
soggetti),  altri  enti pubblici, pubblica amministrazione centrale e
locale.
   Gli  eventi  organizzati hanno prevalentemente durata di un giorno
(12 eventi indicati dal 63% delle imprese), frequenti anche eventi di
durata  da  2  a  4 giorni (6 eventi indicati dal 74% delle imprese),
piu'  rari  quelli  di durata oltre 4 giorni. Gli eventi maggiormente
organizzati sono quelli che coinvolgono fino a 200 partecipanti.
   Le  sedi  scelte  per la realizzazione dell'evento sono costituite
principalmente:  da  complessi  fieristici/centri  congressi  (il 66%
delle  imprese  ha  indicato che il 63% dei ricavi proviene da eventi
organizzati  in  tali  luoghi),  da  complessi alberghieri (42% delle
imprese per il 49% dei ricavi), da ville (il 35% delle imprese per il
45% dei ricavi).
   Relativamente  alle  spese,  le  piu'  rilevanti  sono  quelle per
assicurazione, per affitto di spazi espositivi e congressuali.

CLUSTER 4 - SOCIETA' DI GRANDI DIMENSIONI ORGANIZZATRICI DI CONGRESSI
            E CONVEGNI

NUMEROSITA': 110

   Il  cluster  e'  composto  da  imprese che organizzano congressi e
convegni  piu'  strutturate  rispetto  alle  altre  del  settore.  Si
rilevano  percentuali piu' alte di presenza di personale dipendente e
di spazi destinati a ufficio, ricevimento clienti e sale riunioni.
   Il  personale  addetto all'attivita' ammonta a 4 unita' (due delle
quali  dipendenti).  La forma giuridica adottata e' quella societaria
per   l'82%   delle   imprese.   L'organizzazione  dei  congressi  e'
l'attivita'  prevalente  delle  imprese  del cluster, seguita a ruota
dalla   organizzazione  di  convegni/seminari/business  meeting,  che
complessivamente forniscono circa l'80% dei ricavi.
   Viene  svolta,  anche  se in misura limitata, la gestione di spazi
espositivi (18% dei ricavi per il 27% dei soggetti).
   Lo  svolgimento  delle attivita' suddette porta alla realizzazione
di   un'offerta  di  servizi  ampia  ed  articolata,  prevalentemente
affidata   a   terzi  relativamente  a:  elaborazione  linea  grafica
dell'evento  (offerta  dal 75% delle imprese), campagne pubblicitarie
(39%),  servizi  di agenzia di viaggio (85%), servizio di sicurezza e
scorta  (45%),  impiego  di  mezzi  di  trasporto (92%), allestimento
scenografico  (84%), impiego di impianti tecnici e audiovisivi (95%),
servizi  fotografici  (88%),  servizi di banqueting e catering (96%),
servizi   di  traduzione  ed  interpretariato  (84%),  produzione  di
audiovisivi  (73%),  ideazione  e  realizzazione  di  siti web (55%),
edizioni multimediali/elaborazione testi/ redazione atti congressuali
(55%).  I  servizi  offerti  in  parte  in  conto proprio ed in parte
affidati  a  terzi sono invece i seguenti: ufficio stampa e pubbliche
relazioni,  allestimento  hospitality  desk, servizi di segretariato,
organizzazione di intrattenimenti collaterali all'evento, servizio di
hostess.   Si   rilevano   anche   i  servizi  di  disbrigo  pratiche
ministeriali,  di  domiciliazione  postale  e recapito personalizzato
svolti normalmente in conto proprio.
   La  clientela  e' composta prevalentemente da imprese, societa' ed
esercenti  arti  e  professioni  in  forma associata (con le quali le
aziende  del  cluster  realizzano  il  44%  dei ricavi), oltre che da
associazioni ed enti (33% dei ricavi per il 48% dei soggetti) e altri
enti  pubblici  (16%  dei ricavi per il 36% dei soggetti). Gli eventi
organizzati    dalle    aziende   appartenenti   al   cluster   hanno
prevalentemente una durata media: si rilevano infatti circa 12 eventi
di  2-4  giorni  e presenza anche di eventi della durata di un giorno
[8].  Gli  eventi  (in  media  4) di durata maggiore ai 4 giorni sono
stati  indicati  dal  43%  delle imprese. Gli eventi organizzati piu'
frequentemente  sono quelli per un numero di partecipanti da 51 a 200
(in media 11). Piu' rari quelli organizzati per piu' partecipanti.
   I  luoghi scelti per l'organizzazione dei congressi e dei convegni
sono  principalmente i complessi fieristici/centri congressi (37% dei
ricavi)  e i complessi alberghieri (35% dei ricavi), e piu' raramente
le universita' (20% dei ricavi per il 47% dei soggetti) e le ville.
   Fra  le  spese  si  evidenziano quelle per viaggi e trasferte, per
servizi di telecomunicazione, per l'affitto di spazi espositivi e per
spedizioni  postali  che  risultano  le piu' alte rispetto agli altri
cluster.

CLUSTER 5 - ATTIVITA'  DI  TRADUZIONE  PER  CENTRI  DI  TRADUZIONE  E
            INTERPRETARIATO

NUMEROSITA': 611

   I  soggetti appartenenti al cluster effettuano traduzioni tecniche
(47%   dei   compensi/ricavi),   commerciali  (12%  compensi/ricavi),
medico-scientifiche   (21%   dei   compensi/ricavi  per  il  37%  dei
soggetti),  di  software e/o di siti web (21% dei compensi/ricavi per
il  33%  dei  soggetti  ) prevalentemente per centri di traduzione ed
interpretariato  (59%  dei  compensi/ricavi).  Il  15%  dei  soggetti
completa la propria attivita' con la realizzazione di corsi di lingue
che apportano il 33% dei compensi/ricavi.
   L'89%  dei soggetti svolge la libera professione e l'11% attivita'
di  impresa. L'attivita' e' prevalentemente svolta dal solo titolare,
con uso promiscuo della abitazione nell' 80% dei casi.
   Le  lingue  straniere  supportate  sono  2-3 fra le lingue europee
(francese/inglese/italiano/spagnolo/tedesco ) e il numero di cartelle
e righe tradotte e' lievemente inferiore a quello medio del settore.
   Le  spese  sostenute  per  la  realizzazione  dell'attivita'  sono
decisamente inferiori alla media.

CLUSTER 6 - AZIENDE  DI  ORGANIZZAZIONE  DI  CONVEGNI  CON OFFERTA DI
            SERVIZI LIMITATA

NUMEROSITA': 89

   Le  aziende  del  cluster  svolgono attivita' di organizzazione di
eventi con contenuta offerta di servizi aggiuntivi. I servizi offerti
piu'  frequentemente alla clientela sono: il servizio di elaborazione
della  linea grafica dell'evento (fornito dal 35% dei soggetti) ed il
servizio di ufficio stampa e pubbliche relazioni (fornito dal 20% dei
soggetti).
   Gli  eventi  principalmente  organizzati  sono  convegni /seminari
/business  meeting (con la quale realizzano il 59% dei ricavi), fiere
(61% dei ricavi per il 17% dei soggetti ), mostre (72% dei ricavi per
il  13%  dei soggetti) e feste e cerimonie (43% dei ricavi per il 13%
dei soggetti).
   La clientela e' costituita prevalentemente da imprese, societa' ed
esercenti  arti e professioni in forma associata (con le quali il 56%
delle  aziende  del  cluster realizza il 67% dei ricavi) e da persone
fisiche (51% delle aziende per il 51% dei ricavi).
   Le  aziende appartenenti al cluster operano con l'ausilio di due -
tre  addetti,  all'interno  di  una  struttura  di  medie  dimensioni
costituita  principalmente  da  uffici  e/o  da  sale per ricevimento
clienti (22 mq per il 22% dei soggetti).
   Data   la   piu'   alta  incidenza  rispetto  agli  altri  cluster
dell'attivita'  di  organizzazione  di  fiere e mostre sul totale dei
ricavi,   si   evidenzia   una  maggiore  presenza  anche  di  eventi
organizzati  con  durata superiore ai 4 giorni (13 eventi nel 42% dei
casi).
   La  sede  principale  e' costituita da complessi fieristici/centri
congressi  (81%  dei  ricavi  per  il 43% dei soggetti), da complessi
alberghieri  (77% dei ricavi per il 35% dei soggetti) e da ville (68%
dei ricavi per il 19% dei soggetti).
   Relativamente alle spese risultano abbastanza elevate le spese per
affitto di spazi espositivi.

CLUSTER 7 - AZIENDE DI TRADUZIONE ED INTERPRETARIATO

NUMEROSITA': 109

   Il cluster e' composto da imprese di medio - grande dimensione che
svolgono attivita' di traduzione ed interpretariato, quest'ultima con
incidenza sui ricavi notevolmente piu' bassa.
   Queste  imprese  si  avvalgono  del  lavoro  di  4  -  5  addetti,
prevalentemente   non   dipendenti   che  operano  in  una  struttura
costituita da 52 mq di ufficio e, nel 48% dei casi, da 19 mq di spazi
per ricevimento clienti.
   Realizzano  attivita'  di  traduzione  tecnica  (per  il  46%  dei
ricavi),  commerciale (11%), asseverata/giurata/legalizzata (6%), per
imprese,  societa' ed esercenti arti e professioni in forma associata
(il 69% dei ricavi) e, in misura limitata per centri di traduzione ed
interpretariato e per studi legali/notarili.
   In  questo  cluster  si  evidenzia una presenza piu' alta rispetto
agli  altri  di clientela estera (il 58% dei soggetti ha indicato che
il 12% dei ricavi proviene da tale clientela).
   Le  lingue  straniere  supportate  sono  numerose:  sono  presenti
infatti  tutte  le  lingue  del  gruppo  europeo  (francese  /inglese
/italiano  /spagnolo  /tedesco),  9  fra  le  altre lingue europee ed
esperanto,  2  fra le lingue arabe /ebraiche /iraniane /turco /lingue
antiche e 2 fra le lingue orientali.
   Il  numero  di  cartelle  tradotte  nell'anno  e'  circa 9.300 con
conseguente  numero  elevato  di  righe  e parole tradotte; svolgono,
mediamente,  45 giornate di interpretariato all'anno, utilizzando per
lo  svolgimento  dell'attivita' 33 traduttori e 8 interpreti entrambi
non dipendenti.
   Oltre   all'attivita'   principale   si   rileva  il  servizio  di
segretariato  e  la realizzazione di corsi di lingue entrambi offerti
dal 22% dei soggetti.
   Fra  le  spese  rilevanti risultano quelle per acquisto di licenze
d'uso e aggiornamento hardware e software.

CLUSTER 8 - ATTIVITA'   DI   TRADUZIONE  E  INTERPRETARIATO  DI  TIPO
            GIURIDICO

NUMEROSITA': 43

   Il  cluster  raggruppa professionisti che svolgono prevalentemente
attivita' di traduzione asseverata/giuridica/legalizzata (dalla quale
proviene il 25% dei compensi) per gli studi legali e notarili.
   Pur  svolgendo,  oltre  all'attivita'  principale,  frequentemente
traduzione commerciale e interpretariato di trattativa, si rileva per
i   professionisti  del  cluster  un'alta  incidenza  di  servizi  di
interpretariato di tribunale e di consulenza linguistica e peritale.
   Tra  la  clientela, oltre gli studi legali e notarili, un soggetto
su  due ha indicato che circa il 20% dei compensi deriva da autorita'
giudiziaria.  Tra le altre tipologie di clientela emergono le persone
fisiche.
   L'attivita'  e'  svolta  dal  solo  professionista  che detiene un
piccolo  ufficio. L'uso promiscuo dell'abitazione e' indicato dal 70%
dei soggetti.
   Le  lingue  supportate  sono  in  media  3 fra il gruppo di lingue
europee (francese /inglese /italiano /spagnolo /tedesco).
   Alcuni  professionisti  (21%)  completano  l'offerta  con corsi di
lingue.

CLUSTER 9 - ATTIVITA' DI TRADUZIONE EDITORIALE PER CASE EDITRICI

NUMEROSITA': 89

   Il   cluster   e'   composto   da   professionisti   che   operano
prevalentemente  con  case  editrici  dalle quali proviene il 51% dei
compensi,  svolgendo  attivita'  di  traduzione  editoriale  (46% dei
compensi)  e/o  di  traduzione pubblicitaria/cinematografica (43% dei
compensi per il 34% dei casi).
   Tra  le  altre  attivita'  svolte  da  questi  soggetti  rientrano
frequentemente  la  traduzione  tecnica  e quella commerciale, ma per
alcuni  risulta  considerevole  l'incidenza  sul  totale dei compensi
della    traduzione    medico/scientifica    e    della    produzione
audiovisivi/multimediale.
   La  tipologia  della  clientela  e'  composta  anche  da  imprese,
societa'  ed esercenti arti e professioni in forma associata (34% dei
compensi nel 47% dei casi), altri enti pubblici (37% dei compensi per
il  26%  dei  soggetti),  centri  di  traduzione ed interpretariato e
agenzie di pubblicita'.
   I  professionisti  del  cluster  operano senza altri addetti in un
ufficio di poco inferiore ai 20 mq nel 52% dei casi.
   L'uso promiscuo dell'abitazione e' indicato nel 79% dei casi.
   Le  lingue  supportate  da  tali  professionisti sono mediamente 2
lingue  fra  quelle  europee  (francese  /inglese /italiano /spagnolo
/tedesco), rare le altre lingue.

            DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO/COMPENSO

   Una  volta  suddivisi  i soggetti in gruppi omogenei e' necessario
determinare,  per  ciascun gruppo omogeneo e distintamente per ricavi
da  attivita'  di  impresa  e  per  compensi  da  attivita' di lavoro
autonomo,  la  funzione matematica che meglio si adatta all'andamento
del ricavo/compenso dei soggetti appartenenti al gruppo in esame. Per
determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla(3).
   La  stima  della "funzione di ricavo/compenso" e' stata effettuata
individuando   la   relazione   tra   il  ricavo/compenso  (variabile
dipendente)  e  alcuni  dati contabili e strutturali dei contribuenti
(variabili indipendenti).
   E'  opportuno  rilevare  che  prima  di  definire  il  modello  di
regressione  si  e'  proceduto  ad effettuare un'analisi sui dati dei
soggetti  per  verificare  le  condizioni  di  "normalita' economica"
nell'esercizio  dell'attivita'  e per scartare le situazioni anomale;
cio'  si  e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni
nella determinazione della "funzione di ricavo/compenso".
   In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- (costo  del  venduto(4)  +  costo  per  la  produzione  di servizi)
  dichiarato negativo;

e tutti i soggetti che presentano:

- costi  e spese dichiarati nel quadro M superiori ai ricavi/compensi
  dichiarati.

   Successivamente     e'     stato    utilizzato    un    indicatore
economico-contabile specifico delle attivita' in esame, differenziato
per imprese e professionisti:
Imprese:
- valore aggiunto orario = (ricavi - costo del venduto - costo per la
  produzione  di  servizi  -  spese  per acquisti di servizi)/(numero
  addetti 5 * 312 * 8).

Professionisti:
- resa  oraria  =  (compensi derivanti dall'attivita' professionale o
  artistica  -  spese  per  collaboratori coordinati e continuativi -
  compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti
  all'attivita'  professionale o artistica)/(numero addetti(6) * 40 *
  45).

   Per  ogni  gruppo  omogeneo  e'  stata  calcolata la distribuzione
ventilica dell'indicatore precedentemente definito per l'attivita' di
impresa  e  per  l'attivita'  di  lavoro  autonomo. Sono stati quindi
selezionati   i  soggetti  che  presentavano  valori  dell'indicatore
all'interno  di un determinato intervallo, per costituire il campione
di riferimento.
   Per  il  valore  aggiunto  orario  (imprese)  sono  stati scelti i
seguenti intervalli:
   - dal 2^ ventile, per il cluster 1;
   - non sono stati effettuati tagli per i cluster 2, 5;
   - dal 1^ al 19^ ventile, per i cluster 3, 7;
   - dal 2^ al 19^ ventile, per il cluster 4;
   - dal 1^ ventile, per il cluster 6.

   Per  la  resa oraria (professionisti) sono stati scelti i seguenti
intervalli:
   - dal 3^ al 19^ ventile, per il cluster 1;
   - dal 2^ al 19^ ventile, per i cluster 2, 5;
   - non sono stati effettuati tagli per i cluster 8;
   - dal 1^ ventile, per il cluster 9.

   Cosi'  definito  il  campione  dei  soggetti di riferimento, si e'
proceduto  alla  definizione  della "funzione di ricavo/compenso" per
ciascun gruppo omogeneo.
   Per  la  determinazione  della  "funzione di ricavo/compenso" sono
state  utilizzate sia variabili contabili (quadro M del questionario)
sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e'
stata  effettuata  con  il  metodo stepwise. Una volta selezionate le
variabili,  la  determinazione della "funzione di ricavo/compenso" si
e'  ottenuta  applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati,
che  consente  di  controllare  l'eventuale  presenza di variabilita'
legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
   Affinche'  il  modello di regressione non risentisse degli effetti
derivanti  da  soggetti  anomali (outliers), sono stati esclusi tutti
coloro  che  presentavano  un valore dei residui (R di Student) al di
fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
   Nella   definizione   della   "funzione   di   compenso",   per  i
professionisti  che  svolgono l'attivita' in forma individuale, si e'
tenuto  conto  della  eventuale  influenza  sui  risultati  economici
dell'impegno  in  attivita'  di  lavoro  dipendente  a  tempo pieno o
parziale.  A tale scopo quest'ultima attivita' e' stata rappresentata
come  una  variabile  dummy ed e' stata analizzata la sua interazione
con  la  variabile "Radice quadrata del valore dei beni strumentali".
E'  stato  ottenuto, nell'applicazione della funzione di compenso, un
valore   correttivo  per  il  coefficiente  della  variabile  "Radice
quadrata del valore dei beni strumentali".
   Nell'allegato 4.A.1 vengono riportate le variabili ed i rispettivi
coefficienti  della "funzione di ricavo". Nell'allegato 4.A.2 vengono
riportate  le  variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione
di compenso".

  APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI

   Per  la  determinazione  del  ricavo/compenso del singolo soggetto
sono previste due fasi:
   - l'Analisi Discriminante(7);
   - la stima del ricavo/compenso di riferimento.

   Nell'allegato  4.B  vengono  riportate  le  variabili  strutturali
risultate significative nell'Analisi Discriminante.
   Non  si  e'  proceduto  nel  modo standard di operare dell'Analisi
Discriminante  in  cui si attribuisce univocamente un contribuente al
gruppo  di  massima  probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la
distribuzione  di probabilita' si concentri totalmente su di un unico
gruppo   omogeneo,   sono   considerate  sempre  le  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
   Per   ogni   soggetto  viene  determinato  il  ricavo/compenso  di
riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
   Tale  ricavo/compenso  e'  dato dalla media dei ricavi/compensi di
riferimento  di  ogni  gruppo  omogeneo,  calcolati  come  somma  dei
prodotti  fra  i  coefficienti  del  gruppo stesso e le variabili del
soggetto, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
   Anche  l'intervallo  di  confidenza  e'  ottenuto come media degli
intervalli  di  confidenza,  al  livello  del 99,99%, per ogni gruppo
omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

     ----> vedere tabella da pag. 102 a pag. 103 del S.O. <----

                            ALLEGATO 4.B

                VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

                              QUADRO A:
-  Numero  di  collaboratori  coordinati  e continuativi che prestano
attivita'  prevalentemente  nell'impresa  o  nello studio - Numero di
collaboratori  coordinati  e continuativi diversi da quelli di cui al
                               rigo A6
-  %  di  lavoro  complessivamente  prestato  su base annua da soci o
            associati che prestano attivita' nello studio
-   Numero   dei   collaboratori  dell'impresa  familiare  e  coniuge
                       dell'azienda coniugale
-  Numero  di  familiari  diversi  da  quelli  di  cui al rigo A9 che
                   prestano attivita' nell'impresa
-   Numero  di  associati  in  partecipazione  che  apportano  lavoro
                    prevalentemente nell'impresa
-  Numero  di associati in partecipazione diversi da quelli di cui al
                              rigo A11
      - Numero di soci con occupazione prevalente nell'impresa
        - Numero di soci diversi da quelli di cui al rigo A13
                 - Numero di amministratori non soci

                              QUADRO B:
     - Mq di superficie di cui adibiti a: - deposito o magazzino
                   - Uso promiscuo dell'abitazione

                              QUADRO F:
-  Organizzazione  di  convegni  e mostre: Convegni/Seminari/Business
                               meeting
          - Organizzazione di convegni e mostre: Congressi
            - Organizzazione di convegni e mostre: Fiere
            - Organizzazione di convegni e mostre: Mostre
       - Organizzazione di convegni e mostre: Feste/Cerimonie
-   Organizzazione   di  convegni  e  mostre:  Noleggio  a  terzi  di
               apparecchiature tecniche, divise, ecc.
-  Organizzazione  di convegni e mostre: Gestione di spazi espositivi
                     e/o per convegni/congressi
                  - Interpretariato: Di trattativa
                    - Interpretariato: Simultaneo
                   - Interpretariato: Consecutivo
             - Interpretariato: Sussurrato (chuchotage)
                    - Interpretariato: Telefonico
                   - Interpretariato: Di tribunale
                        - Traduzione: Tecnica
                  - Traduzione: Medico-scientifica
                      - Traduzione: Commerciale
                      - Traduzione: Editoriale
             - Traduzione: Pubblicitaria/cinematografica
            - Traduzione: Asseverata/giurata/legalizzata
                             - Revisione
                 - Consulenza linguistica e peritale
-  Servizi  offerti:  Elaborazione  della  linea grafica dell'evento,
fornitura  di  materiale  pubblicitario  (brochure,  gadget,  ecc.) e
               attivita' di mailing - In conto proprio
-  Servizi  offerti:  Elaborazione  della  linea grafica dell'evento,
fornitura  di  materiale  pubblicitario  (brochure,  gadget,  ecc.) e
               attivita' di mailing - Affidato a terzi
- Servizi offerti: Disbrigo pratiche ministeriali - In conto proprio
- Servizi offerti: Disbrigo pratiche ministeriali - Affidato a terzi
-  Servizi  offerti:  Servizio  di  agenzia  viaggi  (prenotazione  e
                  biglietteria) - In conto proprio
-  Servizi  offerti:  Servizio  di  agenzia  viaggi  (prenotazione  e
                  biglietteria) - Affidato a terzi
-  Servizi offerti: Allestimento di hospitality desk presso luoghi di
        transito (stazioni, aeroporti...) - In conto proprio
-  Servizi offerti: Allestimento di hospitality desk presso luoghi di
        transito (stazioni, aeroporti...) - Affidato a terzi
   - Servizi offerti: Servizio di segretariato - In conto proprio
   - Servizi offerti: Servizio di segretariato - Affidato a terzi
 - Servizi offerti: Impiego di mezzi di trasporto - In conto proprio
 - Servizi offerti: Impiego di mezzi di trasporto - Affidato a terzi
-  Servizi  offerti:  Allestimento  scenografico e addobbi - In conto
                               proprio
-  Servizi  offerti: Allestimento scenografico e addobbi - Affidato a
                                terzi
-  Servizi  offerti:  Impiego  di impianti tecnici e audiovisivi - In
                            conto proprio
-  Servizi  offerti:  Impiego  di  impianti  tecnici  e audiovisivi -
                          Affidato a terzi
      - Servizi offerti: Servizi fotografici - In conto proprio
      - Servizi offerti: Servizi fotografici - Affidato a terzi
-  Servizi  offerti:  Servizi  di  banqueting  e  catering - In conto
                               proprio
-  Servizi  offerti:  Servizi  di  banqueting e catering - Affidato a
                                terzi
    - Servizi offerti: Produzione audiovisivi - In conto proprio
    - Servizi offerti: Produzione audiovisivi - Affidato a terzi
-  Servizi  offerti:  Organizzazione  di  intrattenimenti collaterali
all'evento  (feste,  cene  di  gala, visite turistiche...) - In conto
                               proprio
-  Servizi  offerti:  Organizzazione  di  intrattenimenti collaterali
all'evento  (feste,  cene di gala, visite turistiche...) - Affidato a
                                terzi

                              QUADRO G:
               - Tipologia clientela: Persone fisiche
           - Tipologia clientela: Studi legali e notarili
  - Tipologia clientela: Pubblica Amministrazione centrale e locale
             - Tipologia clientela: Altri enti pubblici
-  Tipologia  clientela:  Autorita'  giudiziaria (tribunali, preture,
                                ecc.)
            - Tipologia clientela: Agenzie di pubblicita'
        - Tipologia clientela: Case editrici/cinematografiche
-   Tipologia  clientela:  Imprese,  societa'  ed  esercenti  arti  e
                   professioni in forma associata
    - Tipologia clientela: Centri di traduzione e interpretariato
    - Tipologia clientela: Societa' di organizzazione di convegni
      - Numero degli eventi organizzati per durata: - un giorno
-  Numero  degli  eventi  organizzati  per durata: - da due a quattro
                               giorni
- Numero degli eventi organizzati per durata: - oltre quattro giorni
-  Numero  di eventi organizzati per affluenza di partecipanti - meno
                         di 50 partecipanti
-  Numero di eventi organizzati per affluenza di partecipanti - da 51
                         a 200 partecipanti
- Numero di eventi organizzati per affluenza di partecipanti - da 201
                         a 500 partecipanti
- Numero di eventi organizzati per affluenza di partecipanti - da 501
                         a 1000 partecipanti
-  Numero di eventi organizzati per affluenza di partecipanti - oltre
                          1000 partecipanti
- Eventi organizzati presso: - complessi fieristici/centri congressi
- Eventi organizzati presso: - ville, dimore storiche e case private
        - Eventi organizzati presso: - complessi alberghieri
             - Eventi organizzati presso: - universita'
- Area di svolgimento degli eventi: Nazionale (1=comune; 2=provincia;
               3=fino a 3 regioni; 4=oltre 3 regioni)
-  Lingue straniere supportate: - altre lingue europee ed esperanto -
                               Numero
-  Lingue  straniere  supportate: - arabo, ebraico, iraniano, turco e
                       lingue antiche - Numero
-  Lingue  straniere supportate: - cinese, giapponese ed altre lingue
                         orientali - Numero
                    - Numero di cartelle tradotte
                     - Numero di parole tradotte
               - Numero di giornate di interpretariato
-  Addetti  all'attivita'  per  profili  professionali:  Traduttori -
                        Numero non dipendenti
-  Addetti  all'attivita'  per  profili  professionali:  Traduttori -
                Numero giornate retribuite dipendenti
-  Addetti  all'attivita'  per  profili  professionali:  Personale di
                 segreteria - Numero non dipendenti
-  Addetti  all'attivita'  per  profili  professionali:  Personale di
         segreteria - Numero giornate retribuite dipendenti
-  Addetti all'attivita' per profili professionali: Personale tecnico
              - Numero giornate retribuite dipendenti.

                             ALLEGATO 5

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

                       STUDIO DI SETTORE SG54U

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello
                         studio di settore.
         Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
                 - 92.34.2 - Sale giochi e biliardi;
-  92.34.4 - Altre attivita' di intrattenimento e spettacolo (solo se
        svolta da gestori di apparecchi di intrattenimento).

La  finalita'  perseguita  e'  di  determinare un "ricavo potenziale"
tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili
   strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa.
A   tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno  individuate  le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
      organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
Al   fine  di  conoscere  le  informazioni  relative  alle  strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
     del questionario relativo allo studio in oggetto e' SG54).
Il   numero  dei  questionari  inviati  e'  stato  pari  a  6.607.  I
questionari restituiti sono stati 2.403, pari al 36,4% degli inviati.
La  seguente  tabella  riporta  i  dati  analitici per ogni codice di
                             attivita':

====================================================================
                                   Numero      Numero    %sul totale
                                 questionari questionari questionari
                                   inviati    restituiti   inviati
====================================================================
92.34.2 Sale giochi e biliardi      2.056       1.047        50,9%

92.34.4 Altre attivita' di           4.551       1.356        29,8%
        intrattenimento e
        spettacolo (solo se
        svolta da gestori di
        apparecchi di intratte-
        nimento)
--------------------------------------------------------------------
TOTALE                              6.607       2.403        36,4%

   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio,  lo  scarto di 995 questionari, pari al 41,4% dei questionari
rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire);
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato
- presenza  di  attivita'  secondarie  con  un'incidenza  sui  ricavi
  complessivi superiore al 20%;
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alle modalita' di
  espletamento dell'attivita' (quadro F del questionario);
- errata   compilazione  delle  percentuali  relative  agli  elementi
  specifici dell'attivita' (quadro G del questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 1.408.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per  segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees
  e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali(1);
- un procedimento di Cluster Analysis(2).

   L'utilizzo  combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a
un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
   In  effetti,  tanto  maggiore  e'  il  numero  di variabili su cui
effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e
meno precisa risulta l'operazione di clustering.
   Per  limitare  l'impatto  di tale problematica, la classificazione
dei   contribuenti  e'  stata  effettuata  a  partire  dai  risultati
dell'analisi  fattoriale,  basandosi  quindi  su un numero ridotto di
variabili  (i  fattori)  che  consentono,  comunque,  di mantenere il
massimo delle informazioni originarie.
   In  un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale
quello  adottato,  l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
non  tanto  in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
quanto  in  funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
variabili  esaminate  che  contraddistinguono  il gruppo stesso e che
concorrono a definirne il profilo.
   Le  variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali
sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui  si  compone il
questionario  ad  eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce
dall'esigenza  di  caratterizzare  le  imprese  in  base ai possibili
modelli   organizzativi,   alle  diverse  modalita'  di  espletamento
dell'attivita',   etc.;  tale  caratterizzazione  e'  possibile  solo
utilizzando  le  informazioni  relative  alle strutture operative, al
mercato  di  riferimento  e  a  tutti  quegli  elementi specifici che
caratterizzano  le  diverse  realta'  economiche  e produttive di una
impresa.
   I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono
analizzati   in   termini   di  significativita'  sia  economica  sia
statistica,  al  fine  di  individuare  quelli  che colgono i diversi
aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
   La  Cluster  Analysis  ha  consentito  di  identificare sei gruppi
omogenei di imprese.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Lo  studio analizza le attivita' economiche relative al cosiddetto
settore   dell'intrattenimento  automatico  ovvero  l'intrattenimento
legato  a  videogiochi,  biliardi,  calcio balilla, bowling, flipper,
giochi  per  bambini, ecc. installati presso locali pubblici o aperti
al pubblico.
   I  fattori  che  hanno  contribuito  maggiormente  a determinare i
modelli di business prevalenti sono:
- la tipologia di attivita';
- la  dimensione  delle  imprese  (ampiezza  dei  locali,  numero  di
  apparecchi, numero di addetti);
- la tipologia di intrattenimento.

   Sulla base del primo fattore, la tipologia di attivita', l'analisi
consente  di operare una distinzione tra esercenti (cluster 1, 2, 3 e
6) e gestori (cluster 4 e 5).
   Con  il  termine esercenti si fa riferimento ai gestori delle sale
specializzate   nell'intrattenimento  (sale  giochi,  sale  biliardi,
bowling).  L'attivita'  dei gestori di apparecchi di intrattenimento,
invece,  consiste  nell'installazione  dei  propri  apparecchi presso
esercizi  di  varia  natura  (sale  specializzate  ma  anche esercizi
commerciali  in  cui  l'attivita'  prevalente  e'  diversa  quali, ad
esempio, bar, pizzerie, stabilimenti balneari, discoteche, ecc.).
   Nell'ambito  dei  gestori  di  videogiochi, il secondo fattore, la
dimensione   delle  imprese,  consente  di  distinguere  tra  imprese
strutturate  (cluster  5) - che presentano una certa articolazione in
termini  di  personale,  mezzi  di  trasporto,  superfici utilizzate,
nonche'  un'ampia  dotazione  di  apparecchi  da  intrattenimento - e
realta'  meno  strutturate (cluster 4) sia in termini di addetti e di
spazi che di apparecchi.
   Sulla  base del terzo fattore, la tipologia di intrattenimento, e'
possibile operare una distinzione tra sale giochi in cui prevalgono i
videogiochi  e  i  giochi  a  premio  (cluster  6),  sale  in  cui la
principale attrazione e' rappresentata dai biliardi (cluster 3), sale
giochi  specializzate  nell'intrattenimento dei piu' piccoli (cluster
2)  e  sale  caratterizzate  dalla  presenza  delle  piste da bowling
(cluster 1).
   Nella  descrizione  dei  cluster  individuati  sulla  base di tali
fattori   l'indicazione   dei   valori   numerici   riguarda,   salvo
segnalazioni contrarie, valori medi.
   Di seguito vengono riportate le descrizioni di ciascuno dei gruppi
omogenei (cluster).

CLUSTER 1 - SALE BOWLING

NUMEROSITA': 77

   Al  cluster  appartengono  le  sale  giochi di maggiori dimensioni
(all'attivita' ricreativa sono destinati 980 mq).
   Si  tratta  di sale che offrono ai clienti molteplici tipologie di
intrattenimento:   sono  infatti  mediamente  presenti  12  piste  da
bowling,  25  videogiochi,  5  biliardi  a  tariffa  oraria, 3 calcio
balilla,   2   flipper;   gli   altri   apparecchi  disponibili  sono
rappresentati   da  biliardi  a  gettone  (6  nel  39%  delle  sale),
apparecchi  a  premio (8 nel 42% delle sale) e tavoli da ping pong (3
nel 45% delle sale).
   Per  completare  l'offerta  di  intrattenimento  sono generalmente
presenti locali destinati a bar (107 mq) che dispongono mediamente di
circa  40  posti  a  sedere. In un numero limitato di casi (10%) sono
presenti  anche  locali  destinati a ristorazione. Infine quasi meta'
delle  sale  (43%)  offre  ai  clienti  la possibilita' di accedere a
internet (internet point).
   Trattandosi di strutture destinate ad accogliere un elevato numero
di  clienti  (concentrati  solitamente  nelle ore serali e nei giorni
festivi),  le  sale  sono  generalmente collocate in zone periferiche
(63%  dei  casi)  o  extraurbane  (21%) ed e' spesso prevista un'area
riservata al parcheggio (oltre 700 mq).
   Tra  le  funzioni  svolte  dai  4  addetti  (di  cui 2 dipendenti)
mediamente  occupati  nell'attivita', rientrano la manutenzione degli
apparecchi e la gestione del bar.
   La  principale  fonte  di  ricavo  e'  rappresentata dal gioco del
bowling  (41%  dei  ricavi)  ma  anche il servizio bar e distributori
automatici  fornisce  un significativo contributo ( circa il 20%). La
quota  residua  di  ricavo e' distribuita soprattutto tra videogiochi
(18% dei ricavi) e biliardi (8%).
   Coerentemente   con   la  consistenza  numerica  degli  apparecchi
presenti  nelle  sale,  sia  le  imposte sugli intrattenimenti (circa
9.600  euro) sia le spese per la manutenzione e la riparazione (circa
4.200 euro) sono superiori alla media del settore.
   Per   quanto   riguarda   la  forma  giuridica,  si  tratta  quasi
esclusivamente (92% dei casi) di societa', in particolare di societa'
a responsabilita' limitata (66% dei casi).

CLUSTER 2 - AREE GIOCHI DEDICATE AI BAMBINI

NUMEROSITA': 53

   Trattandosi di imprese specializzate nell'intrattenimento dei piu'
piccoli,  la  maggior  parte  dei  ricavi (73%) deriva dai giochi per
bambini;  per  il  resto  la  principale attrazione e' costituita dai
videogiochi.
   L'attivita'   ricreativa   e'   svolta  prevalentemente  in  spazi
all'aperto  (che  ricoprono  circa  270  mq).  Poiche' nel cluster si
riscontra  una  consistente presenza di esercizi con numero di giorni
d'apertura  non superiore a 180, si puo' presupporre che le strutture
del  cluster  sono  aperte  prevalentemente stagionalmente o solo nei
fine settimana. Il 42% dei soggetti dispone anche di locali al chiuso
destinati all'attivita' ricreativa (circa 150 mq).
   In  linea  con  la  specializzazione delle strutture, il numero di
giochi  a  gettoni  per  bambini  (13)  e'  superiore  alla media del
settore;  le  strutture  ospitano anche 45 videogiochi per il 36% dei
casi, 6 flipper per il 26% e 8 apparecchi a premio per il 17%.
   Si tratta prevalentemente di ditte individuali (79%) in cui lavora
solo  il titolare raramente coadiuvato da altri addetti; i lavoratori
dipendenti sono presenti solo nell'8% dei casi.

CLUSTER 3 - SALE BILIARDI

NUMEROSITA': 75

   Il cluster e' formato dalle sale in cui la principale attivita' di
intrattenimento  e'  rappresentata  dai  biliardi  (45%  dei ricavi).
Presenti  nelle  sale  anche  videogiochi  (che  apportano il 21% dei
ricavi)  e  apparecchi  a  premio  (19%  dei  ricavi  per  il 37% dei
soggetti).  La quota residua dei ricavi, per il 39% delle imprese che
la  hanno indicata, e' riconducibile principalmente al servizio bar e
distributori automatici.
   All'interno  dei  locali  destinati  all'attivita' ricreativa (che
occupano  234  mq)  trovano  posto  8  biliardi a tariffa oraria e 13
videogiochi; in alcuni casi sono presenti apparecchi a premio (11 per
il  44%  dei  soggetti), calcio balilla (2 per il 37% dei soggetti) e
biliardi a gettone (5 per il 20% dei soggetti).
   Nel 60% delle sale sono presenti anche locali destinati a bar (che
occupano  58  mq),  meta'  dei  quali  dispone in media di 30 posti a
sedere.
   Relativamente alla forma giuridica, si evidenzia una prevalenza di
ditte  gestite in forma societaria (60% dei casi) rispetto alle ditte
individuali. Mediamente operano in tali esercizi 1 o 2 addetti.

CLUSTER 4 - IMPRESE  DI  PICCOLE DIMENSIONI CHE GESTISCONO APPARECCHI
            DA INTRATTENIMENTO

NUMEROSITA': 516

   Le imprese appartenenti al cluster gestiscono videogiochi ed altri
apparecchi  da  intrattenimento  presso  esercizi  di  varia  natura:
bar/pub  (da  cui  deriva il 68% dei ricavi), circoli (20% dei ricavi
per il 56% dei soggetti) e sale giochi e biliardi (25% dei ricavi per
il 35% dei soggetti).
   Negli  ultimi  anni  si  e' assistito ad un crescente interesse da
parte  degli  utenti  verso  gli  apparecchi  a  premio (ad esempio i
videopoker).  In  linea  con  questa tendenza, la principale fonte di
ricavo e' rappresentata proprio dai giochi a premio presso terzi (46%
dei ricavi), seguiti da videogiochi (36%) e flipper (9%).
   Per  quanto  riguarda le spese, le imprese appartenenti al cluster
oltre  a  pagare  l'imposta sugli intrattenimenti (circa 8.850 euro),
cedono  una  parte dell'incasso (circa 41.200 euro) ai titolari degli
esercizi presso cui sono installati gli apparecchi.
   La  dotazione  di  apparecchi  delle  imprese  e' costituita da 52
videogiochi,  43  apparecchi  a  premio, 7 calcio balilla, 8 flipper.
Inoltre sono presenti juke-box (5 per il 44% dei soggetti) e giochi a
gettoni per bambini (10 per il 25% dei soggetti).
   Per  lo svolgimento dell'attivita' le imprese dispongono di locali
destinati a deposito (74 mq) e uffici (sono presenti nel 42% dei casi
e  occupano  17  mq);  quasi  sempre  dispongono  di un automezzo per
effettuare il trasporto degli apparecchi.
   Si  tratta  prevalentemente di ditte individuali (69% dei casi) in
cui lavorano 1-2 addetti.
   L'area    di   svolgimento   dell'attivita'   e'   prevalentemente
provinciale.

CLUSTER 5 - IMPRESE DI GRANDI DIMENSIONI CHE GESTISCONO APPARECCHI DA
            INTRATTENIMENTO

NUMEROSITA': 91

   Le  imprese  di  questo  cluster  si occupano della gestione di un
numero  di  giochi  consistente:  224  videogiochi,  206 apparecchi a
premio,  33  flipper,  26  calcio balilla, 11 juke-box , 7 biliardi a
gettone; un gestore su due indica in media 12 giochi per bambini.
   Gli    apparecchi    da    intrattenimento    vengono   installati
principalmente  presso bar/pub (62% dei ricavi), ma anche presso sale
giochi (15%) e circoli (14%).
   La  principale fonte di ricavo e' rappresentata dagli apparecchi a
premio   installati   presso   terzi  (47%  dei  ricavi);  seguono  i
videogiochi (31%) e i flipper (9%).
   Dato  l'elevato  numero di apparecchi gestiti, sia l'imposta sugli
intrattenimenti  (circa  37  mila  euro)  sia  la  quota  di  incasso
spettante  agli  esercenti  dei locali presso cui sono installati gli
apparecchi  (circa  220  mila  euro),  sono  superiori alla media del
settore.   Anche   le  spese  sostenute  per  la  manutenzione  e  la
riparazione degli apparecchi (circa 14 mila euro) sono superiori alla
media.  Per  gli  interventi di manutenzione si dispone in media di 3
addetti quasi sempre dipendenti.
   Per  la  gestione  dell'attivita' dispongono di locali destinati a
deposito  (279  mq)  e  uffici  (34  mq). Il 25% dei soggetti dispone
inoltre  di  locali  destinati all'attivita' ricreativa (249 mq): una
piccola  parte  dei  ricavi  deriva  infatti da apparecchi installati
presso esercizi propri.
   Per   gli   spostamenti  delle  apparecchiature  da  un  esercizio
all'altro,  sono  presenti mezzi di trasporto: 3 automezzi di portata
fino a 3,5 tonnellate e, per il 57% delle imprese, 2 autovetture.
   Le  imprese  del  cluster  sono  prevalentemente  gestite in forma
societaria  (78%)  ed  impiegano  in  media  6  addetti  di cui 3 - 4
dipendenti.
   L'attivita'  si  estende  prevalentemente  al di fuori dei confini
provinciali.

CLUSTER 6 - SALE GIOCHI

NUMEROSITA': 544

   Questo  cluster,  composto  prevalentemente da piccole imprese che
operano  sotto  forma  di ditta individuale (81% dei casi), comprende
sale  di  dimensioni contenute (circa 120 mq) la cui principale fonte
di  ricavo e' rappresentata dai videogiochi (55% dei ricavi). Seguono
apparecchi  a  premio (19% dei ricavi), flipper (8%) e biliardi (6%).
Il  13%  delle  sale  giochi  ha  indicato  inoltre  di  offrire alla
clientela il servizio bar e/o distributori automatici.
   Le  sale sono occupate principalmente da videogiochi (22); inoltre
sono  presenti  12  apparecchi a premio nel 57% delle sale, 3 flipper
nel 55%, 2 calcio balilla nel 55% e 2 biliardi a gettone nel 37%.
   Non  essendo  previsti  servizi aggiuntivi rispetto alla fruizione
dei videogiochi e degli altri apparecchi, l'attivita' e' generalmente
gestita dal solo titolare.

                DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO

   Una  volta  suddivise  le imprese in gruppi omogenei e' necessario
determinare,  per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che
meglio  si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti
al gruppo in esame.
   Per  determinare  tale  funzione  si  e'  ricorso alla Regressione
Multipla(3).
   La   stima   della   "funzione  di  ricavo"  e'  stata  effettuata
individuando  la  relazione  tra  il  ricavo (variabile dipendente) e
alcuni   dati   contabili  e  strutturali  delle  imprese  (variabili
indipendenti).
   E'  opportuno  rilevare  che  prima  di  definire  il  modello  di
regressione  si  e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle
imprese  per  verificare  le  condizioni  di  "normalita'  economica"
nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio'
si  e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella
determinazione della "funzione di ricavo".
   In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- (costo  del  venduto(4)  +  costo  per  la  produzione  di servizi)
  dichiarato negativo;
- costi   e  spese  dichiarati  nel  quadro  M  superiori  ai  ricavi
  dichiarati.

   Successivamente     e'     stato    utilizzato    un    indicatore
economico-contabile specifico delle attivita' in esame:
- valore  aggiunto  per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo
  per  la  produzione  di  servizi  -  spese per acquisti di servizi)
  /(numero addetti(5) * 1.000);
Per   ogni  gruppo  omogeneo  e'  stata  calcolata  la  distribuzione
  ventilica dell'indicatore precedentemente definito e poi sono state
  selezionate  le  imprese  che  presentavano  valori dell'indicatore
  all'interno   di  un  determinato  intervallo,  per  costituire  il
  campione di riferimento.
Per  il  valore  aggiunto  per  addetto  sono stati scelti i seguenti
  intervalli:
- non sono stati effettuati tagli per i cluster 1, 2;
- dal 1^ ventile, per i cluster 3, 5;
- dal 2^ ventile, per il cluster 4;
- dal 3^ ventile per il cluster 6.

Cosi' definito il campione di imprese di riferimento, si e' proceduto
  alla  definizione  della  "funzione  di  ricavo" per ciascun gruppo
  omogeneo.
Per   la   determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  sono  state
  utilizzate  sia variabili contabili (quadro M del questionario) sia
  variabili  strutturali.  La scelta delle variabili significative e'
  stata effettuata con il metodo stepwise.
Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione
  di  ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati
  generalizzati,  che consente di controllare l'eventuale presenza di
  variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Affinche'  il  modello  di  regressione  non risentisse degli effetti
  derivanti  da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti
  coloro  che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di
  fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nella definizione della "funzione di ricavo" si e' tenuto conto anche
  delle  possibili  differenze di risultati economici legate al luogo
  di svolgimento dell'attivita'.
A tale  scopo  si  sono utilizzati i risultati di uno studio relativo
  alla  "territorialita'  generale  a  livello provinciale(6)" che ha
  avuto  come  obiettivo  la suddivisione del territorio nazionale in
  aree omogenee in rapporto al:
- grado di benessere;
- livello di qualificazione professionale;
- struttura economica.

Nella definizione della funzione di ricavo, le aree territoriali sono
  state  rappresentate  con un insieme di variabili dummy ed e' stata
  analizzata  la  loro  interazione con la variabile "Radice quadrata
  del valore dei beni strumentali".
Tali  variabili  hanno  prodotto,  ove le differenze territoriali non
  fossero  state  colte  completamente nella Cluster Analysis, valori
  correttivi  da applicare, nella stima del ricavo di riferimento, al
  coefficiente  della  variabile "Radice quadrata del valore dei beni
  strumentali".
Nell'allegato  5.A  vengono  riportate  le  variabili ed i rispettivi
  coefficienti della "funzione di ricavo".

  APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI

   Per  la  determinazione  del  ricavo  della  singola  impresa sono
  previste due fasi:
   - l'Analisi Discriminante(7);
   - la stima del ricavo di riferimento.

   Nell'allegato  5.B  vengono  riportate  le  variabili  strutturali
  risultate significative nell'Analisi Discriminante.
   Non  si  e'  proceduto  nel  modo standard di operare dell'Analisi
  Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al
  gruppo  di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la
  distribuzione  di  probabilita'  si  concentri  totalmente su di un
  unico  gruppo  omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di
  appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
   Per  ogni  impresa  viene  determinato  il  ricavo  di riferimento
  puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
   Tale  ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni
  gruppo   omogeneo,   calcolati   come  somma  dei  prodotti  fra  i
  coefficienti   del  gruppo  stesso  e  le  variabili  dell'impresa,
  ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
   Anche  l'intervallo  di  confidenza  e'  ottenuto come media degli
  intervalli  di  confidenza,  al livello del 99,99%, per ogni gruppo
  omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

           ----> vedere tabella a pag. 116 del S.O. <----

                            ALLEGATO 5.B

                 VARIABILI DELL'ANALISI DICRIMINANTE

                              QUADRO A:
  - Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno
- Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale
       - Numero delle giornate retribuite per gli apprendisti
-  Numero  delle giornate retribuite per gli assunti con contratto di
       formazione e lavoro o a termine e lavoranti a domicilio

                              QUADRO B:
                - Mq dei locali destinati ad ufficio
         - Mq dei locali destinati all'attivita' ricreativa
   - Mq degli spazi all'aperto destinati all'attivita' ricreativa
               - Mq di parcheggio destinato ai clienti
                       - Bar - Posti a sedere

                              QUADRO D:
   - Automezzi con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5

                              QUADRO F:
-  Modalita' di espletamento dell'attivita': Videogiochi e simulatori
                         presso l'esercizio
-  Modalita' di espletamento dell'attivita': Videogiochi e simulatori
                            presso terzi
-  Modalita'  di  espletamento  dell'attivita':  Apparecchi  a premio
                         presso l'esercizio
-  Modalita'  di  espletamento  dell'attivita':  Apparecchi  a premio
                            presso terzi
-  Modalita' di espletamento dell'attivita': Flipper, calciobalilla e
                juke-box a premio presso l'esercizio
-  Modalita' di espletamento dell'attivita': Flipper, calciobalilla e
                   juke-box a premio presso terzi
-   Modalita'   di   espletamento   dell'attivita':  Biliardi  presso
                             l'esercizio
  - Modalita' di espletamento dell'attivita': Biliardi presso terzi
-   Modalita'   di   espletamento   dell'attivita':   Bowling  presso
                             l'esercizio
  - Modalita' di espletamento dell'attivita': Bowling presso terzi
 - Modalita' di espletamento dell'attivita': Ping pong presso terzi
-  Modalita'  di espletamento dell'attivita': Giochi e attrazioni per
                     bambini presso l'esercizio
-  Modalita'  di espletamento dell'attivita': Giochi e attrazioni per
                        bambini presso terzi

                              QUADRO G:
-  Esercizi di terzi presso i quali sono collocati i videogiochi e le
                   altre apparecchiature: Bar/Pub
-   Addetti   all'attivita'   dell'impresa:   Numero  delle  giornate
retribuite   per  gli  addetti  alla  manutenzione/riparazione  delle
                    apparecchiature - Dipendenti
-    Addetti    all'attivita'   dell'impresa:   Numero   di   addetti
esclusivamente  al  servizio di bar/ristorazione (in caso di gestione
                      diretta) - Non dipendenti
-   Addetti   all'attivita'   dell'impresa:   Numero  delle  giornate
retribuite   per   gli   addetti   esclusivamente   al   servizio  di
     bar/ristorazione (in caso di gestione diretta) - Dipendenti
-  Altri  elementi  specifici: Quote di incasso spettanti ai titolari
  degli esercizi presso i quali sono installate le apparecchiature
-   Altri   elementi  specifici:  Spese  relative  a  manutenzione  e
                     riparazione apparecchiature

                              QUADRO I:
            - Beni strumentali: Piste di bowling - Numero
      - Beni strumentali: Biliardi (a tariffa oraria) - Numero
          - Beni strumentali: Biliardi (a gettone) - Numero
          - Beni strumentali: Apparecchi a premio - Numero
                - Beni strumentali: Flipper - Numero

                             ALLEGATO 6

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

                       STUDIO DI SETTORE SG55U

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

   Di  seguito  vengono  esposti i criteri seguiti per la costruzione
dello studio di settore.
   Oggetto dello studio e' l'attivita' economica:
   - 93.03.0 - Servizi di pompe funebri e attivita' connesse.

   La  finalita'  perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale"
tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili
strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa.
   A  tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno individuate le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
   Al  fine  di  conoscere  le  informazioni  relative alle strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
del questionario relativo allo studio in oggetto e' SG55).
   Il  numero  dei  questionari  inviati  e'  stato  pari  a 3.886. I
questionari restituiti sono stati 2.781, pari al 71,6% degli inviati.
   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio,  lo  scarto di 462 questionari, pari al 16,6% dei questionari
rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire);
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
- presenza  di  attivita'  secondarie  con  un'incidenza  sui  ricavi
  complessivi superiore al 20%;
- errata  compilazione  delle percentuali relative alla tipologia dei
  servizi prestati (quadro F del questionario);
- errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della
  clientela (quadro G del questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 2.319.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per  segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees
  e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali(1);
- un procedimento di Cluster Analysis(2).

   L'utilizzo  combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a
un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
   In  effetti,  tanto  maggiore  e'  il  numero  di variabili su cui
effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e
meno precisa risulta l'operazione di clustering.
   Per  limitare  l'impatto  di tale problematica, la classificazione
dei   contribuenti  e'  stata  effettuata  a  partire  dai  risultati
dell'analisi  fattoriale,  basandosi  quindi  su un numero ridotto di
variabili  (i  fattori)  che  consentono,  comunque,  di mantenere il
massimo delle informazioni originarie.
   In  un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale
quello  adottato,  l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
non  tanto  in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
quanto  in  funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
variabili  esaminate  che  contraddistinguono  il gruppo stesso e che
concorrono a definirne il profilo.
   Le  variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali
sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui  si  compone il
questionario  ad  eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce
dall'esigenza  di  caratterizzare  le  imprese  in  base ai possibili
modelli  organizzativi,  alle  diverse tipologie di servizi prestati,
alla   tipologia   di  clientela,  etc.;  tale  caratterizzazione  e'
possibile  solo  utilizzando  le informazioni relative alle strutture
operative,  al  mercato  di  riferimento  e  a  tutti quegli elementi
specifici   che   caratterizzano  le  diverse  realta'  economiche  e
produttive di una impresa.
   I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono
analizzati   in   termini   di  significativita'  sia  economica  sia
statistica,  al  fine  di  individuare  quelli  che colgono i diversi
aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
   La  Cluster  Analysis  ha  consentito  di  identificare sei gruppi
omogenei di imprese.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   I  cluster  derivanti dall'analisi risultano differenziati in base
ai seguenti fattori:
   - dimensioni della struttura;
   - acquisto di servizi da altre imprese del settore;
   - tipologia della clientela;
   - servizi offerti.

   Il  fattore dimensionale ha contribuito a differenziare le aziende
che  presentano  una struttura di piu' grandi dimensioni (cluster 1),
in termini di superfici, numero di addetti, spese e numero di servizi
effettuati, dalle aziende medie (cluster 2) o piccole (cluster 5).
   Il  secondo fattore ha permesso di evidenziare le imprese che, per
l'espletamento  della  propria  attivita',  si avvalgono perlopiu' di
altre imprese funebri o centri servizi (cluster 3).
   In  riferimento  alla  tipologia  della clientela e' stato inoltre
possibile  distinguere  gli  operatori  (cluster  6)  che  effettuano
servizi per altre imprese di onoranze funebri.
   Infine  e'  emerso  un  cluster  [4]  le  cui  imprese  completano
l'offerta  con  la  lavorazione  marmi  e/o con la vendita di singoli
servizi.
   Nelle  successive  descrizioni  dei  cluster,  salvo  segnalazione
contraria, l'indicazione di valori numerici riguarda valori medi.
   Di seguito vengono riportate le descrizioni di ciascuno dei gruppi
omogenei (cluster).

CLUSTER 1 - GRANDI IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI

NUMEROSITA': 187

   Il  cluster in questione si contraddistingue principalmente per le
grandi   dimensioni.   Le   imprese   infatti  svolgono  generalmente
l'attivita'   in  piu'  unita'  locali  in  cui  globalmente  sono  a
disposizione: 70 mq per clienti, 70 mq per ufficio, 53 mq destinati a
laboratorio,  157  mq  per  magazzino  e 125 mq per rimessa dei carri
funebri.  Il  personale  addetto  e' in media di 7-8 unita', compresi
collaboratori  e  soci.  La  forma  giuridica maggiormente diffusa e'
quella  societaria: il 52% dei soggetti sono societa' di persone e il
32% societa' di capitali.
   I  ricavi provengono sostanzialmente (87%) da servizi completi per
salme destinate a tumulazione, inumazione e cremazione, il cui numero
annuo ammonta in media a 339.
   I  servizi  sono svolti prevalentemente in ambito comunale; il 33%
dei  soggetti  inoltre  ha  dichiarato  di  svolgerne anche in ambito
internazionale.
   Le  spese  sostenute  dalle  imprese del cluster sono generalmente
elevate e nettamente superiori alla media del settore; in particolare
si  rilevano  le spese per acquisto di casse in legno (116.378 Euro),
di  casse  in  zinco  (17.566  Euro),  per acquisto di fiori e corone
(29.518  Euro)  e  le  spese  per pubblicita' (17.666 Euro). Anche la
dotazione  di  beni  strumentali  e'  consistente; in particolare 3-4
carri funebri, 1-2 furgoni per trasporto attrezzature, 3 carrelli per
bare/cofani e 2 PC.

CLUSTER 2 - IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI DI MEDIE DIMENSIONI

NUMEROSITA': 500

   Il cluster e' costituito da imprese che operano prevalentemente in
forma  di  societa' di persone (53%) e di ditte individuali (37%). In
circa  la  meta'  dei  casi  l'attivita'  viene svolta in piu' unita'
locali,  i  cui  spazi  si  suddividono  in: 36 mq a disposizione dei
clienti,  30  mq per ufficio, 80 mq per magazzino e 53 mq per rimessa
dei  carri  funebri.  Il  totale  addetti  e' costituito da 3 unita',
perlopiu' non dipendenti.
   I servizi effettuati consistono principalmente in tumulazioni (65%
dei  ricavi)  e  inumazioni  (22%),  per  un  totale  annuo  di  142,
effettuati  per  la  maggior parte in ambito comunale e rivolti quasi
esclusivamente a privati, dai quali proviene il 96% dei ricavi.
   Le  spese  sostenute, coerentemente con la struttura delle imprese
analizzate,  sono  leggermente  superiori  alla media, in particolare
quelle  per  acquisto  di  casse  in legno (49.841 Euro), di casse in
zinco  (8.321  Euro)  e  le  spese  per  pubblicita' (6.837 Euro). La
dotazione  di  beni  strumentali  comprende principalmente: 1-2 carri
funebri,  1  furgone  per  trasporto  attrezzature  e  2 carrelli per
bare/cofani.

CLUSTER 3 - AGENZIE CON SERVIZI ESTERNALIZZATI

NUMEROSITA': 152

   Sono  raggruppate in questo cluster le imprese di onoranze funebri
di  piccole  dimensioni  (si  rilevano  solo 24 mq a disposizione dei
clienti  e  28  mq per uffici) che operano principalmente in una sola
sede  e  che generalmente esternalizzano i servizi offerti. Si tratta
perlopiu'  di  societa'  (66%  dei casi), prevalentemente di persone,
nelle quali operano complessivamente 2 addetti.
   I  ricavi  derivano  quasi  esclusivamente (94%) da servizi per la
tumulazione  l'inumazione  e  la  cremazione. Il totale annuo di tali
servizi, rivolti a una clientela privata, e' pari a 103.
   La  dotazione  strumentale  e'  esigua  come  anche  le  spese che
generalmente  risultano  inferiori alla media, fanno eccezione quelle
per  l'acquisto  di  servizi  da  imprese  funebri e/o centri servizi
(circa  67  mila  euro)  che,  caratterizzando le imprese analizzate,
presentano  un  valore  notevolmente piu' elevato rispetto agli altri
cluster.

CLUSTER 4 - IMPRESE  DI ONORANZE FUNEBRI CHE COMPLETANO L'OFFERTA CON
            LAVORAZIONE MARMI E/O VENDITA DI SERVIZI SINGOLI

NUMEROSITA': 132

   La  caratteristica  del cluster e' data dalla diversificazione dei
servizi   offerti:   infatti   i  ricavi  derivano  oltre  che  dalla
tumulazione   (44%   dei   ricavi)  e  dall'inumazione  (16%),  dalla
lavorazione  marmi (15%), dalle fotoceramiche per tombe, dalla stampa
e affissione dei manifesti e dalla manutenzione tombe.
 
   (1)  L'Analisi  in Componenti Principali e' una tecnica statistica
che  permette  di ridurre il numero delle variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
   (2)  La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  imprese (cluster); in tal modo le
imprese  che  appartengono  allo  stesso  gruppo  omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.
   (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette
di  interpolare  i  dati  con  un  modello  statistico-matematico che
descrive  l'andamento  della  variabile dipendente in funzione di una
serie    di    variabili   indipendenti   relativamente   alla   loro
significativita' statistica.
   (4)  Variazione  delle  rimanenze  di  opere  e  servizi di durata
ultrannuale (Art. 60, commi 1-4 del TUIR)= (rimanenze finali relative
ad  opere,  forniture  e  servizi  di  durata ultrannuale - rimanenze
finali  relative  ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale
di cui all'art. 60, comma 5, del TUIR) - (esistenze iniziali relative
ad  opere,  forniture  e  servizi  di  durata ultrannuale - esistenze
iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale
di cui all'art. 60, comma 5, del TUIR).
   (5)  Costo  del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e
materie prime - rimanenze finali.
   (6)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero dirigenti + numero
quadri  +  numero  impiegati + numero operai generici + numero operai
specializzati   +   numero  dipendenti  a  tempo  parziale  +  numero
apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a
termine  e  lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e
continuativi  che  prestano  attivita' prevalentemente nell'impresa +
numero  collaboratori  dell'impresa  familiare e coniuge dell'azienda
coniugale  +  numero associati in partecipazione che apportano lavoro
prevalentemente nell'impresa.
   Numero  addetti  (societa)  =  Numero  dirigenti + numero quadri +
numero   impiegati   +   numero   operai  generici  +  numero  operai
specializzati   +   numero  dipendenti  a  tempo  parziale  +  numero
apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a
termine  e  lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e
continuativi  che  prestano  attivita' prevalentemente nell'impresa +
numero    associati    in   partecipazione   che   apportano   lavoro
prevalentemente nell'impresa + numero soci con occupazione prevalente
nell'impresa + numero amministratori non soci.
   (7)  I  criteri  e  le  conclusioni  dello  studio  sono riportati
nell'apposito Decreto Ministeriale.
   (8)  Le  aree  territoriali  omogenee  sia  a livello comunale che
provinciale  e  regionale,  sono  state  individuate  sulla  base del
comune,  della provincia e della regione del domicilio fiscale e sono
state rappresentate con un insieme di variabili dummy. Ogni variabile
dummy,   relativa  ad  una  specifica  area  territoriale,  e'  stata
ponderata   in   base   alla   percentuale   dei   ricavi  conseguiti
relativamente   ad   immobili,  venduti/locati/affittati  localizzati
nell'area territoriale stessa.
   (9) Il fattore correttivo (FC) viene cosi' determinato:
   FC  = 0 se il valore assoluto del costo del venduto + il costo per
la  produzione  di  servizi e' maggiore uguale delle spese per lavoro
dipendente e per altre prestazioni + le spese per acquisti di servizi
altrimenti;
   FC = 1 + costo del venduto + costo per la produzione di servizi.
   (spese  per  lavoro dipendente e per altre prestazioni + spese per
acquisti di servizi).
   (10)  L'Analisi  Discriminante  e'  una  tecnica  che  consente di
associare  ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la
sua  attivita',  attraverso  la  definizione  di  una probabilita' di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.

   (1)  L'Analisi  in Componenti Principali e' una tecnica statistica
che  permette  di ridurre il numero delle variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
   (2)  La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  imprese (cluster); in tal modo le
imprese  che  appartengono  allo  stesso  gruppo  omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.
   (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette
di  interpolare  i  dati  con  un  modello  statistico-matematico che
descrive  l'andamento  della  variabile dipendente in funzione di una
serie    di    variabili   indipendenti   relativamente   alla   loro
significativita' statistica.
   (4)  Costo  del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di materie
prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali.
   (5)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero dipendenti a tempo
pieno  +  numero  dipendenti  a tempo parziale + numero apprendisti +
numero  assunti  con  contratto  di formazione e lavoro o a termine e
lavoranti   a   domicilio   +   numero   collaboratori  coordinati  e
continuativi  che  prestano  attivita' prevalentemente nell'impresa +
numero  collaboratori  dell'impresa  familiare e coniuge dell'azienda
coniugale  +  numero associati in partecipazione che apportano lavoro
prevalentemente nell'impresa.
   Numero  addetti  (societa)  =  Numero  dipendenti  a tempo pieno +
numero  dipendenti  a  tempo  parziale  + numero apprendisti + numero
assunti  con contratto di formazione e lavoro o a termine e lavoranti
a  domicilio  +  numero  collaboratori  coordinati e continuativi che
prestano attivita' prevalentemente nell'impresa + numero associati in
partecipazione  che  apportano  lavoro prevalentemente nell'impresa +
numero   soci   con  occupazione  prevalente  nell'impresa  +  numero
amministratori non soci.
   (8)  I  criteri  e  le  conclusioni  dello  studio  sono riportati
nell'apposito Decreto Ministeriale.
   (9)  L'Analisi  Discriminante  e'  una  tecnica  che  consente  di
associare  ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la
sua  attivita',  attraverso  la  definizione  di  una probabilita' di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.

   (1)  L'Analisi  in Componenti Principali e' una tecnica statistica
che  permette  di ridurre il numero delle variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
   (2)  La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  imprese (cluster); in tal modo le
imprese  che  appartengono  allo  stesso  gruppo  omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.
   (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette
di  interpolare  i  dati  con  un  modello  statistico-matematico che
descrive  l'andamento  della  variabile dipendente in funzione di una
serie    di    variabili   indipendenti   relativamente   alla   loro
significativita' statistica.
   (4)  Costo  del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e
materie prime - rimanenze finali.
   (5)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero dirigenti + numero
quadri  +  numero  impiegati + numero operai generici + numero operai
specializzati   +   numero  dipendenti  a  tempo  parziale  +  numero
apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a
termine  +  numero  lavoranti  a  domicilio  +  numero  collaboratori
coordinati  e  continuativi  che  prestano  attivita' prevalentemente
nell'impresa  + numero collaboratori dell'impresa familiare e coniuge
dell'azienda  coniugale  +  numero  associati  in  partecipazione che
apportano lavoro prevalentemente nell'impresa;
   Numero  addetti  (societa)  =  Numero  dirigenti + numero quadri +
numero   impiegati   +   numero   operai  generici  +  numero  operai
specializzati   +   numero  dipendenti  a  tempo  parziale  +  numero
apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a
termine  +  numero  lavoranti  a  domicilio  +  numero  collaboratori
coordinati  e  continuativi  che  prestano  attivita' prevalentemente
nell'impresa  +  numero  associati  in  partecipazione  che apportano
lavoro  prevalentemente  nell'impresa  +  numero soci con occupazione
prevalente nell'impresa + numero amministratori non soci.
   (6)  L'Analisi  Discriminante  e'  una  tecnica  che  consente  di
associare  ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la
sua  attivita',  attraverso  la  definizione  di  una probabilita' di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.

   (1)  L'Analisi  in Componenti Principali e' una tecnica statistica
che  permette  di ridurre il numero delle variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
   (2)  La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  soggetti (cluster); in tal modo i
soggetti  che  appartengono  allo  stesso  gruppo omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.
   (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette
di  interpolare  i  dati  con  un  modello  statistico-matematico che
descrive  l'andamento  della  variabile dipendente in funzione di una
serie    di    variabili   indipendenti   relativamente   alla   loro
significativita' statistica.
   (4)  Costo  del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e
materie prime - rimanenze finali.
   (5)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero dirigenti + numero
quadri  +  numero  impiegati  +  numero dipendenti a tempo parziale +
numero  assunti  con  contratto  di formazione e lavoro o a termine +
numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita'
prevalentemente  nell'impresa  o  nello studio + numero collaboratori
dell'impresa  familiare  e  coniuge  dell'azienda  coniugale + numero
associati  in  partecipazione  che  apportano  lavoro prevalentemente
nell'impresa;
   Numero  addetti  (societa)  =  Numero  dirigenti + numero quadri +
numero  impiegati  +  numero  dipendenti  a  tempo  parziale + numero
assunti  con  contratto  di  formazione e lavoro o a termine + numero
collaboratori   coordinati  e  continuativi  che  prestano  attivita'
prevalentemente  nell'impresa  o  nello  studio + numero associati in
partecipazione  che  apportano  lavoro prevalentemente nell'impresa +
numero   soci   con  occupazione  prevalente  nell'impresa  +  numero
amministratori non soci.
   (6)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (professionista che opera in forma individuale) = 1
+  numero  dirigenti  +  numero  quadri  +  numero impiegati + numero
dipendenti  a  tempo  parziale  +  numero  assunti  con  contratto di
formazione e lavoro o a termine;
   Numero  addetti (associazioni/societa) = Numero dirigenti + numero
quadri  +  numero  impiegati  +  numero dipendenti a tempo parziale +
numero  assunti  con contratto di formazione e lavoro o a termine + %
di lavoro complessivamente prestato su base annua da soci o associati
che prestano attivita' nello studio / 100.
   (7)  L'Analisi  Discriminante  e'  una  tecnica  che  consente  di
associare ogni soggetto ad uno dei gruppi omogenei individuati per la
sua  attivita',  attraverso  la  definizione  di  una probabilita' di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.

   (1)  L'Analisi  in Componenti Principali e' una tecnica statistica
  che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una
  matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore di nuove
  variabili   dette   componenti   principali   tra  loro  ortogonali
  (indipendenti,  incorrelate)  che  spieghino  il  massimo possibile
  della  varianza  totale  delle  variabili  originarie,  per rendere
  minima   la  perdita  di  informazione;  le  componenti  principali
  (fattori)  sono  ottenute come combinazione lineare delle variabili
  originarie.
   (2)  La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai
  fattori   dell'analisi   in   componenti  principali,  permette  di
  identificare  gruppi  omogenei di imprese (cluster); in tal modo le
  imprese  che  appartengono  allo  stesso gruppo omogeneo presentano
  caratteristiche strutturali simili.
   (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette
  di  interpolare  i  dati  con  un modello statistico-matematico che
  descrive  l'andamento della variabile dipendente in funzione di una
  serie   di   variabili   indipendenti   relativamente   alla   loro
  significativita' statistica.
   (4)  Costo  del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e
  materie prime - rimanenze finali.
   (5)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
  all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero dipendenti a tempo
  pieno  +  numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti +
  numero  assunti  con contratto di formazione e lavoro o a termine e
  lavoranti   a   domicilio   +  numero  collaboratori  coordinati  e
  continuativi  che prestano attivita' prevalentemente nell'impresa -
  numero  collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda
  coniugale + numero associati in partecipazione che apportano lavoro
  prevalentemente nell'impresa;
   Numero  addetti  (societa)  =  Numero  dipendenti  a tempo pieno +
  numero  dipendenti  a  tempo parziale + numero apprendisti + numero
  assunti  con  contratto  di  formazione  e  lavoro  o  a  termine e
  lavoranti   a   domicilio   +  numero  collaboratori  coordinati  e
  continuativi  che prestano attivita' prevalentemente nell'impresa +
  numero   associati   in   partecipazione   che   apportano   lavoro
  prevalentemente   nell'impresa   +   numero  soci  con  occupazione
  prevalente nell'impresa + numero amministratori non soci.
   (6)  I  criteri  e  le  conclusioni  dello  studio  sono riportati
  nell'apposito Decreto Ministeriale.
   (7)  L'Analisi  Discriminante  e'  una  tecnica  che  consente  di
  associare  ogni  impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per
  la  sua attivita', attraverso la definizione di una probabilita' di
  appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.

   (1)  L'Analisi  in Componenti Principali e' una tecnica statistica
che  permette  di ridurre il numero delle variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
   (2)  La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  imprese (cluster); in tal modo le
imprese  che  appartengono  allo  stesso  gruppo  omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.
   (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette
di  interpolare  i  dati  con  un  modello  statistico-matematico che
descrive  l'andamento  della  variabile dipendente in funzione di una
serie    di    variabili   indipendenti   relativamente   alla   loro
significativita' statistica.
   (4)  Costo  del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e
materie prime - rimanenze finali.
   (5)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero dipendenti a tempo
pieno  +  numero  dipendenti  a tempo parziale + numero apprendisti +
numero  assunti  con  contratto  di formazione e lavoro o a termine e
lavoranti   a   domicilio   +   numero   collaboratori  coordinati  e
continuativi  che  prestano  attivita' prevalentemente nell'impresa +
numero  collaboratori  dell'impresa  familiare e coniuge dell'azienda
coniugale  +  numero associati in partecipazione che apportano lavoro
prevalentemente nell'impresa;
   Numero  addetti  (societa)  =  Numero  dipendenti  a tempo pieno +
numero  dipendenti  a  tempo  parziale  + numero apprendisti + numero
assunti  con contratto di formazione e lavoro o a termine e lavoranti
a  domicilio  +  numero  collaboratori  coordinati e continuativi che
prestano attivita' prevalentemente nell'impresa + numero associati in
partecipazione  che  apportano  lavoro prevalentemente nell'impresa +
numero   soci   con  occupazione  prevalente  nell'impresa  +  numero
amministratori non soci.
   (6)  I  criteri  e  le  conclusioni  dello  studio  sono riportati
nell'apposito Decreto Ministeriale.
   (7)  L'Analisi  Discriminante  e'  una  tecnica  che  consente  di
associare  ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la
sua  attivita',  attraverso  la  definizione  di  una probabilita' di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.

   (1)  L'Analisi  in Componenti Principali e' una tecnica statistica
che  permette  di ridurre il numero delle variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
   (2)  La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  soggetti (cluster); in tal modo i
soggetti  che  appartengono  allo  stesso  gruppo omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.
   (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette
di  interpolare  i  dati  con  un  modello  statistico-matematico che
descrive  l'andamento  della  variabile dipendente in funzione di una
serie    di    variabili   indipendenti   relativamente   alla   loro
significativita' statistica.
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   Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero dirigenti + numero
quadri  +  numero  impiegati + numero operai generici + numero operai
specializzati   +   numero  dipendenti  a  tempo  parziale  +  numero
apprendisti  +  numero assunti con contratto di formazione lavoro o a
termine  e  lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e
continuativi  che  prestano  attivita' prevalentemente nell'impresa -
numero  collaboratori  dell'impresa  familiare e coniuge dell'azienda
coniugale  +  numero associati in partecipazione che apportano lavoro
prevalentemente nell'impresa;
   Numero  addetti  (societa)  =  numero  dirigenti + numero quadri +
numero   impiegati   +   numero   operai  generici  +  numero  operai
specializzati   +   numero  dipendenti  a  tempo  parziale  +  numero
apprendisti  +  numero assunti con contratto di formazione lavoro o a
termine  e  lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e
continuativi  che  prestano  attivita' prevalentemente nell'impresa +
numero    associati    in   partecipazione   che   apportano   lavoro
prevalentemente nell'impresa + numero soci con occupazione prevalente
nell'impresa + numero amministratori non soci.
   (5)  La  variazione  delle rimanenze valutate a costo e' pari alla
differenza  tra  le rimanenze finali e le esistenze iniziali relative
ai prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e servizi non di
durata  ultrannuale  e  alle  opere,  forniture  e  servizi di durata
ultrannuale art. 60 comma 5.
   (6) Il fattore correttivo FC viene cosi' determinato:
    FC = 1 se costi = 0
    FC = 0 se variazione rimanenze valutate a costo > Costi
    FC = 1 - [variazione rimanenze valutate a costo / Costi]

dove:
   Costi = costo del materiale impiegato + costo per la produzione di
servizi + spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse
da  lavoro  dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa + spese per
acquisti  di  servizi  +  spese  per  noli a caldo + spese per noli a
freddo.
   (7)  L'Analisi  Discriminante  e'  una  tecnica  che  consente  di
associare  ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la
sua  attivita',  attraverso  la  definizione  di  una probabilita' di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.

   (1)  L'Analisi  in Componenti Principali e' una tecnica statistica
che  permette  di ridurre il numero delle variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
   (2)  La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  imprese (cluster); in tal modo le
imprese  che  appartengono  allo  stesso  gruppo  omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.
   (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette
di  interpolare  i  dati  con  un  modello  statistico-matematico che
descrive  l'andamento  della  variabile dipendente in funzione di una
serie    di    variabili   indipendenti   relativamente   alla   loro
significativita' statistica.
   (4)  Costo  del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e
materie prime - rimanenze finali.
   (5)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero dipendenti a tempo
pieno  +  numero  dipendenti  a tempo parziale + numero apprendisti +
numero  assunti  con  contratto  di formazione e lavoro o a termine e
lavoranti   a   domicilio   +   numero   collaboratori  coordinati  e
continuativi  che  prestano  attivita' prevalentemente nell'impresa +
numero  collaboratori  dell'impresa  familiare e coniuge dell'azienda
coniugale  +  numero associati in partecipazione che apportano lavoro
prevalentemente nell'impresa;
   Numero  addetti  (societa)  =  Numero  dipendenti  a tempo pieno +
numero  dipendenti  a  tempo  parziale  + numero apprendisti + numero
assunti  con contratto di formazione e lavoro o a termine e lavoranti
a  domicilio  +  numero  collaboratori  coordinati e continuativi che
prestano attivita' prevalentemente nell'impresa + numero associati in
partecipazione  che  apportano  lavoro prevalentemente nell'impresa +
numero   soci   con  occupazione  prevalente  nell'impresa  +  numero
amministratori non soci.
   (6)  L'Analisi  Discriminante  e'  una  tecnica  che  consente  di
associare  ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la
sua  attivita',  attraverso  la  definizione  di  una probabilita' di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.

   (1)  L'Analisi  in Componenti Principali e' una tecnica statistica
che  permette  di ridurre il numero delle variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
   (2)  La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  soggetti (cluster); in tal modo i
soggetti  che  appartengono  allo  stesso  gruppo omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.
   (3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette
di  interpolare  i  dati  con  un  modello  statistico-matematico che
descrive  l'andamento  della  variabile dipendente in funzione di una
serie    di    variabili   indipendenti   relativamente   alla   loro
significativita' statistica.
   (4)  Costo  del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e
materie prime - rimanenze finali.
   (5)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero dirigenti + numero
quadri  +  numero  impiegati  +  numero dipendenti a tempo parziale +
numero  assunti  con  contratto  di formazione e lavoro o a termine +
numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita'
prevalentemente  nell'impresa  o  nello studio + numero collaboratori
dell'impresa  familiare  e  coniuge  dell'azienda  coniugale + numero
associati  in  partecipazione  che  apportano  lavoro prevalentemente
nell'impresa;
   Numero  addetti  (societa)  =  Numero  dirigenti + numero quadri +
numero  impiegati  +  numero  dipendenti  a  tempo  parziale + numero
assunti  con  contratto  di  formazione e lavoro o a termine + numero
collaboratori   coordinati  e  continuativi  che  prestano  attivita'
prevalentemente  nell'impresa  o  nello  studio + numero associati in
partecipazione  che  apportano  lavoro prevalentemente nell'impresa +
numero   soci   con  occupazione  prevalente  nell'impresa  +  numero
amministratori non soci.
   (6)  Le  frequenze  relative ai dipendenti sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.
   Numero addetti (professionista che opera in forma individuale) = 1
+  numero  dirigenti  +  numero  quadri  +  numero impiegati + numero
dipendenti  a  tempo  parziale  +  numero  assunti  con  contratto di
formazione e lavoro o a termine;
   Numero addetti (associazioni/ societa) = Numero dirigenti + numero
quadri  +  numero  impiegati  +  numero dipendenti a tempo parziale +
numero  assunti  con contratto di formazione e lavoro o a termine + %
di lavoro complessivamente prestato su base annua da soci o associati
che prestano attivita' nello studio / 100.
   (7)  L'Analisi  Discriminante  e'  una  tecnica  che  consente  di
associare ogni soggetto ad uno dei gruppi omogenei individuati per la
sua  attivita',  attraverso  la  definizione  di  una probabilita' di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.