(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
            BILANCIO DI PREVISIONE DELLA CORTE DEI CONTI
                  PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2004
                          Nota illustrativa
    L'impostazione  del  bilancio di previsione della Corte dei conti
per  l'anno finanziario 2004 consolida l'abbandono del criterio della
cosiddetta  «spesa  storica»,  e  l'adozione  in  via  esclusiva  del
bilancio programmatico delineato dalla riforma del 1997, per la quale
tutte  le  risorse  finanziarie  in generale, e quelle destinate agli
interventi  ed  agli  investimenti in particolare, sono coerentemente
allocate  in  relazione  agli  obiettivi  che si vogliono conseguire,
sulla   base   di   un'idonea   pianificazione  di  spesa  effettuata
all'interno delle UPB.
    Le  risorse  finanziarie  sono  state  riaggregate,  poi,  in  un
apposito  quadro  riassuntivo  per  funzioni  obiettivo di primo e di
secondo  livello:  quattro  funzioni  obiettivo primarie (controllo -
giurisdizione - indirizzo politico-amministrativo - servizi generali)
e nove di secondo livello.
    Il bilancio prevede tre centri di responsabilita' amministrativa,
cui fanno capo altrettante UPB individuate nel Segretariato generale,
nel  Servizio  per gli affari generali e nel Servizio per la gestione
delle risorse umane e la formazione.
    Tutte  le  assegnazioni  relative  al  funzionamento degli uffici
regionali   sono   inserite   nella   UPB   affidata   al  centro  di
responsabilita'  Servizio  affari  generali,  il  quale e' competente
anche  per  tutte le spese di funzionamento degli uffici centrali con
esclusione  di  alcune assegnate, in ragione della loro specificita',
al  centro  di  responsabilita'  Segretariato  generale. Le spese del
personale   di   magistratura   fanno   capo   all'UPB  intestata  al
Segretariato   generale,   mentre   quelle   relative   al  personale
amministrativo  sono  previste  nell'UPB 3 - Servizio per la gestione
delle risorse umane e la formazione.
    Nello  schema  di  legge  finanziaria  2004, per il funzionamento
della   Corte   dei  conti  (cap.  110  del  bilancio  di  previsione
dell'Istituto),  il  relativo fondo iscritto al cap. 2160 dello stato
di  previsione  del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze (UPB
3.1.5.10)  e'  stato quantificato, per il triennio 2004/2006, in euro
223.633.000,  sia  in  termini  di  competenza  che  di cassa. Il suo
ammontare risulta cosi' determinato:
      budget a legislazione vigente euro 221.633.000;
      variazioni per manovra 2004 euro 2.000.000.
    Quest'ultimo importo, previsto anche per gli anni 2005 e 2006, e'
stato  assegnato,  a seguito della richiesta formulata dal presidente
dell'Istituto,   per   far   fronte  alla  spesa  occorrente  per  la
operativita'  del sistema telematico di trasmissione dei rendiconti e
degli  altri dati contabili da parte degli enti locali alla Corte dei
conti, in applicazione dell'art. 28, comma 6, della legge finanziaria
2003 (nel testo modificato dall'art. 1-quater del decreto-legge n. 50
del  2003).  L'operativita' di tale sistema consentira' un migliore e
piu'  funzionale  esercizio delle attivita' di controllo nel rispetto
degli  equilibri  di  bilancio  e  del patto di stabilita' interno da
parte  degli  enti  locali.  Questa  competenza,  infatti, ha trovato
specifica disciplina nell'art. 7 della legge n. 131 del 2003, recante
disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla
legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.
    Non  sono  stati,  invece, assegnati gli aumenti conseguenti alla
copertura  degli  oneri  contrattuali  del  personale amministrativo,
previsti   dal  Contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  per  il
quadriennio 2002/2005, e per l'adeguamento automatico del trattamento
economico del personale di magistratura per il triennio 2003/2005. Le
conseguenti   integrazioni   di   fondi  saranno  oggetto  di  futuri
provvedimenti  da  parte del Ministero dell'economia e delle finanze;
pertanto,  i  capitoli  riguardanti  le  suddette spese si presentano
contenuti rispetto ai reali bisogni occorrenti per l'esercizio 2004 e
i  relativi  importi  verranno  adeguati  in  fase  di  assestamento,
allorche' saranno disponibili le dovute integrazioni.
             Previsioni di bilancio per l'esercizio 2004
A) Entrate.
    Il  quadro  delle  entrate  parte  I  del  bilancio di previsione
dell'Istituto,  per  l'esercizio  finanziario  2004, si presenta come
segue:
      cap.  110  - Fondo per il funzionamento della Corte dei conti -
223.633.000;
      cap. 120 - Entrate eventuali e diverse - 3.000.000;
      cap.   121   -   Proventi   e  contributi  eventuali  derivanti
dall'attivita' del Seminario permanente dei controlli - p.m.;
      cap. 122 - Rimborso da parte della Regione siciliana dei canoni
corrisposti dalla C.d.c. per le locazioni di immobili - 826.330;
      cap.   123   -  Depositi  cauzionali  eventuali  e  provvisori,
anticipazioni e partite di giro varie - 5.681;
      cap. 130 - Avanzo di amministrazione dall'esercizio finanziario
precedente - 13.200.000;
      totale delle entrate previste - 240.665.011.
    L'avanzo  di  amministrazione  e'  stato stimato, per il 2004, in
Euro 13.200.000. Tale importo, abbastanza consistente, e' stato cosi'
determinato   a  seguito  dell'applicazione  della  nuova  disciplina
introdotta  in  materia  di perenzione amministrativa dall'art. 1 del
decreto-legge n. 194/2002.
B) Spese.
    Le    previsioni    sono   state   formulate   precludendo   ogni
quantificazione   basata   sul   mero  calcolo  della  spesa  storica
incrementale  e,  in  ogni  caso,  non prevedendo nuovi interventi ed
ampliamenti  dell'offerta di servizi, tenuto presente che, sulla base
delle  recenti  norme  di  bilancio, nel corso dell'esercizio possono
essere  operate  variazioni compensative, per spese non aventi natura
obbligatoria,  sia  nell'ambito  della  stessa unita' previsionale di
base sia tra i diversi centri di responsabilita'.
    Nella  quantificazione  delle spese correnti, diverse dagli oneri
per  il  personale,  e  per  quelle  in conto capitale, rispetto agli
stanziamenti   iniziali   dell'anno   2003,   e'   stata   assicurata
l'invarianza  della  spesa per quanto riguarda i «consumi intermedi»,
mentre,  per  le  spese di investimento, gli incrementi proposti sono
stati  contenuti nel limite del 5% rispetto al corrispondente importo
iscritto   nel   bilancio   di   previsione   del  passato  esercizio
finanziario.
    Le  risorse  finanziarie  del  bilancio  di  previsione 2004 sono
ripartite  tra  le  varie  unita'  previsionali di base, al cui primo
livello corrispondono i tre centri di responsabilita' amministrativa.
Di  seguito,  si  esaminano  i  capitoli  di spesa piu' significativi
seguendo   la  classificazione  delle  UPB  ed  i  rispettivi  codici
numerici.
1. Segretariato generale.
    Al  centro  di  responsabilita'  n.  1 risultano complessivamente
assegnati  euro  113.761.424  (pari  al 47,27% dell'intero bilancio).
Nell'ambito   del   centro  di  responsabilita'  sono  stati  operati
consistenti  tagli a carico degli stanziamenti dei capitoli destinati
al  rimborso per spese di missioni e per l'erogazione dei buoni pasto
(cap.  213  e 215). Per i capitoli destinati, invece, alle competenze
fisse del personale di magistratura e per i conseguenti oneri sociali
a  carico  dell'amministrazione, sono stati previsti degli aumenti di
stanziamento  molto contenuti rispetto a quelli dell'anno precedente,
e,  in alcuni casi, perfino in diminuzione rispetto agli assestamenti
operati nel 2003.
    Aumenti  si  registrano per il cap. 423, riguardante il Seminario
permanente  sui  controlli e per il cap. 437, relativo a spese per la
manutenzione e la gestione del sistema informativo automatizzato.
    Il  sensibile  aumento  sul  capitolo  700, dopo la prima fase di
impianto dei sistemi informativi della Corte dei conti, e' dovuto sia
alle  esigenze  derivanti  dall'attivita'  di gestione e manutenzione
ordinaria,   piuttosto  che  dalla  manutenzione  evolutiva  e  dallo
sviluppo,   sia  al  nuovo  contratto  aggiudicato  per  la  gestione
unificata dei sistemi della giurisdizione e delle procure.
    Le   risorse,  pari  ad  euro  2.000.000,  destinate  al  sistema
operativo  delle  autonomie, sono state allocate nel fondo di riserva
(cap.  602)  in attesa di essere attribuite ai pertinenti capitoli di
spesa, a seguito della aggiudicazione della relativa gara d'appalto.
2. Servizio affari generali.
    Le  risorse  assegnate  al  Servizio ammontano complessivamente a
23.189.343  (9,64%  del budget totale). Tutti i capitoli inseriti nel
quarto  livello della UPB 2.1.1.1. «Uffici centrali» sono finalizzati
alle spese di funzionamento degli uffici di Roma; le relative risorse
sono  state  quantificate  per  fronteggiare  le  spese assolutamente
incomprimibili, pena la mancata erogazione di servizi essenziali. Una
diminuzione  registra  il  cap. 446 - spese telefoniche - rispetto al
dato  definitivo  del 2003, in previsione di una attesa riduzione dei
costi  a  seguito  delle  misure  di  contenimento adottate nel corso
dell'esercizio 2003. Sono state operate anche consistenti riduzioni a
carico del cap. 441, spese per fitto locali ed opere accessorie, rese
possibili dalla dismissione di alcuni locali non demaniali adibiti ad
archivi.
    Nel  quarto  livello  di  UPB  - 2.1.1.3 - 2.1.1.4 - 2.1.1.5 sono
previste  le spese di funzionamento rispettivamente per le sezioni di
controllo  regionali,  per le sezioni giurisdizionali regionali e per
le procure regionali.
    Con  riferimento  ai  capitoli  di  spesa  riguardanti gli uffici
periferici,   sono   previsti   lievi   e  pressocche'  generalizzati
incrementi  delle risorse, maggiormente evidenti per quelli assegnati
alle  sezioni  di  controllo  regionali, che traggono motivazione nei
costi aggiuntivi che deriveranno dall'applicazione della legge n. 131
del 2003.
3. Servizio per le risorse umane e la formazione.
    Le   risorse  assegnate,  per  l'esercizio  2004,  al  centro  di
responsabilita'   n.   3,   quantificate   complessivamente  in  euro
103.714.244  (43,09%  delle  risorse  di bilancio), appaiono in lieve
flessione  rispetto all'assestamento dell'anno 2003. Cio' dipende dal
fatto  che  la  quantificazione  dei  capitoli, relativi a stipendi e
conseguenti  oneri (Cap. 251-252-253), in sede di predisposizione del
presente  bilancio,  e'  stata  alquanto  contenuta, ma dovra' essere
portata al livello delle effettive necessita' per le motivazioni gia'
illustrate  in premessa. In attesa della assegnazione integrativa dei
fondi  per  gli  esercizi  2004/2005,  come  anzidetto, nonche' della
soluzione del problema dei saldi compensativi, ai sensi dell'art. 18,
comma  20,  della legge 28 dicembre 2001, n. 449, anche le risorse in
favore  del capitolo 257 (rimborsi alle amministrazioni pubbliche non
di  comparto,  dei  compensi  corrisposti  al  proprio  personale  in
posizione  di  comando  o  fuori  ruolo  presso  la  Corte dei conti,
compresi i relativi oneri), si presentano al momento sottostimate.
    La    determinazione   dell'ammontare   del   «Fondo   unico   di
amministrazione»  capitolo  261,  e' stata effettuata comprendendo ed
aggiornando  gli  importi  relativi  alle  poste  fisse  e  variabili
individuati dall'art. 31 del Contratto collettivo nazionale di lavoro
1998/2001  e  successivi  aggiornamenti e modificazioni. Anche per il
2004,  infine,  sui  fondi  del  capitolo  destinato  alle  spese per
missioni  e trasferimenti (cap. 263) sono state operate significative
diminuzioni.
           Previsioni di bilancio per il biennio 2005/2006
    Una    programmazione    pluriennale   non   e'   particolarmente
significativa,   poiche'   il  bilancio  della  Corte  dei  conti  e'
caratterizzato,  per  lo  piu', da poste obbligatorie, infatti, circa
l'85%  delle risorse e' destinato al pagamento delle competenze fisse
del personale.
    Con  riferimento  proprio  al  costo  per il personale, come gia'
evidenziato,  il  Servizio  per  la gestione delle risorse umane e la
formazione  ha  formulato  le  proprie previsioni tenendo conto della
programmazione  del  fabbisogno  del  personale,  nel  rispetto delle
indicazioni contenute nell'art. 34, comma 22 della «legge finanziaria
2003», che ne dispone una riduzione anche per l'anno 2005. Per quanto
riguarda  le  rimanenti spese, il fabbisogno per il biennio 2005/2006
resta, rispetto al 2004, pressoche' invariato.
       Considerazioni finali sulla programmazione della spesa
    Nel  corso  dell'esercizio 2004, per il settore dell'informatica,
dovranno  essere  assicurate  la  gestione e manutenzione dei sistemi
informativi  esistenti  e  realizzati  due nuovi importanti progetti:
l'automazione  del  trattamento giuridico del personale e l'help desk
di   primo  e  secondo  livello.  Per  quanto  riguarda,  invece,  il
contenimento  delle  spese  per  i «consumi intermedi», i capitoli di
spesa   interessati   sono   quelli  gia'  individuati  in  occasione
dell'applicazione   del   decreto   cosiddetto  «taglia  spese»,  del
29 novembre 2002, del Ministro dell'economia e delle finanze.
    In relazione a tali consumi restano valide, anche per il 2004, le
linee   di   indirizzo   finalizzate  a  determinare  uniformita'  di
comportamenti  gestionali  per  tutti  gli  uffici, che investono, in
particolare,  i  consumi dei settori della telefonia, delle locazioni
passive  degli  immobili,  delle autovetture, delle spese per utenze,
delle  spese  postali e dei procedimenti per l'acquisizione di beni e
servizi.
    La   Corte  dei  conti  ha  previsto,  nei  piani  triennali  per
l'informatica,  il  proprio  impegno  nell'evoluzione del sistema del
controllo/referto  e  nel  recepimento del Sistema informatizzato dei
pagamenti  della  pubblica  amministrazione  (S.I.P.A.), progetto cui
partecipa  insieme  al  Tesoro,  alla  Banca  d'Italia  e  al  Centro
nazionale    per   l'informatica   nella   pubblica   amministrazione
(C.N.I.P.A.).  La  partecipazione  della  Corte  e'  da  considerarsi
strategica,  per  l'acquisizione dei dati contabili ed extracontabili
delle    amministrazioni    che    saranno   gradualmente   associate
all'iniziativa.
                        Valutazione di cassa
    Il  fondo  cassa,  alla fine dell'esercizio 2003, si attestera' a
circa  79 milioni  di euro, mentre le somme ancora rimaste da versare
alla  Banca d'Italia per pagamenti effettuati a tutto il 31 dicembre,
saranno  circa  69  milioni  di  euro,  ai  quali dovranno sommarsi i
pagamenti  da  rimborsare  per  ulteriori impegni assunti alla stessa
data per 35 milioni di euro calcolati in via presuntiva.
    L'andamento della gestione di competenza determinera' l'ulteriore
effettivo  fabbisogno sulla base dei rimborsi da effettuare nel corso
del 2004, per circa 200 milioni di euro.
                     BILANCIO DI PREVISIONE 2004
               ---->  Vedere tabella di pag. 37  <----

                          ALLEGATO TECNICO
          ---->  Vedere tabelle da pag. 38 a pag. 51  <----