(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale  di Giulianova (Teramo), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 13 giugno 1999, composto dal sindaco e
da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da undici componenti del
corpo consiliare.
    Le  citate  dimissioni,  presentate  dalla  meta'  piu'  uno  dei
consiglieri   con  atti  separati,  contemporaneamente  acquisiti  al
protocollo  dell'ente  in  data  13 novembre  2003, hanno determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto di Teramo ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato  disponendone,  nel  contempo,  con provvedimento n. 2607
Gab.  del 20 novembre 2003, la sospensione, con la conseguente nomina
del commissario per la provvisoria gestione del comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Giulianova  (Teramo) ed alla nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Salvatore Marino.
      Roma, 17 dicembre 2003
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu