Art. 4.
      Privatizzazione del soggetto risultante dall'unificazione
  1.  La  privatizzazione  del  soggetto risultante dall'unificazione
della  proprieta'  e della gestione della rete elettrica nazionale di
trasmissione  e'  finalizzata  anche  alla  costituzione di un nucleo
stabile  formato  da  uno  o  piu'  azionisti  nel  capitale  di tale
soggetto,  tale  da  garantire  la  tutela  delle  caratteristiche di
servizio di pubblica utilita' delle attivita' svolte dallo stesso.
  2. A tal fine, entro la data del 1° luglio 2007, Enel S.p.a. riduce
la  propria  partecipazione  nel  capitale  di  Terna  S.p.a. - o del
soggetto   risultante  dall'unificazione  della  proprieta'  e  della
gestione  della  rete  elettrica  nazionale  di trasmissione - ad una
quota non eccedente il limite del 20 per cento di cui all'art. 1-ter,
comma  4  del  decreto-legge  n. 239/2003 attraverso l'assegnazione a
favore  dei  propri  azionisti, mediante scissione o distribuzione di
dividendi in natura, di azioni di Terna S.p.a. o di tale soggetto e/o
mediante  trattativa  diretta con potenziali acquirenti, nel rispetto
degli  obiettivi  di  sicurezza ed economicita' del sistema elettrico
nazionale.
  3.  Ad  esito  delle  operazioni  di  cui al comma precedente, Enel
S.p.a.  potra' cedere l'eventuale quota residua nel capitale di Terna
S.p.a. - o del soggetto risultante dall'unificazione della proprieta'
e  della  gestione  della  rete elettrica nazionale di trasmissione -
mediante  procedure  trasparenti  e  non discriminatorie, finalizzate
alla  ulteriore  diffusione  dell'azionariato  tra  il  pubblico  dei
risparmiatori e/o degli investitori istituzionali.
  4.  Le  operazioni  di  cui  ai  commi  2 e 3 sono effettuate fermi
restando  il  limite  del  5 per cento di cui al comma 2, lettera c),
dell'art. 3 ed i criteri di gestione di cui al comma 1 dell'art. 3.
    Roma, 11 maggio 2004
                          p. Il Presidente
                     del Consiglio dei Ministri
                                Letta
                      Il Ministro dell'economia
                           e delle finanze
                              Tremonti
                             Il Ministro
                     delle attivita' produttive
                               Marzano