Allegato 1 ARGOMENTI ESEMPLIFICATIVI PER LA FORMAZIONE DELLE FIGURE PROFESSIONALI Elementi comuni: elementi di neurofisiologia e fisiopatologia spinale (sia traumatica che non traumatica), sia del bambino che dell'adulto; quadri clinici fondamentali che caratterizzano la lesione spinale, modalita' di valutazione del livello lesionale e del grado di completezza dello stesso; elementi di cura ed assistenza delle piu' frequenti patologie che accompagnano la lesione midollare a carico del sistema respiratorio, cardiocircolatorio, genitourinario, neurovegetativo, osteomuscolare e dell'apparato tegumentario; test diagnostici fondamentali e loro significativita' in tema di predittivita' del recupero; principali scale di valutazione per misurare il recupero del paziente (scale di autonomia); conoscenze di base sui principali ausili per il raggiungimento dell'autonomia e della indipendenza nella mobilita', nelle attivita' della vita quotidiana (AVQ), nella gestione sfinterica e loro modalita' prescrittive; metodologia del lavoro multiprofessionale nel rispetto della centralita' della persona con mielolesione; conoscenze di base in merito agli aspetti piu' rilevanti in ambito assicurativo, legislativo, agli interventi di tipo sociale con riferimento anche all'ambito regionale; conoscenza delle problematiche legate alle barriere architettoniche; principi di etica medica in relazione alle patologie trattate. Elementi differenziati. Medici: conoscenza dell'organizzazione dell'emergenza intra ed extraospedaliera nel territorio di riferimento; modalita' di presa in carico della persona traumatizzata immediatamente dopo l'evento lesivo; gestione delle eventuali patologie associate; indicazioni al trattamento della lesione vertebrale e sue implicazioni nell'espletamento del programma riabilitativo; modalita' di presa in carico globale della persona mielolesa; modalita' di prevenzione e trattamento delle eventuali complicanze: cutanee, respiratorie, cardiocircolatorie, urologiche, muscolo-scheletriche, neurologiche, gastro-intestinali e metaboliche; modalita' di definizione del progetto riabilitativo globale e del programma di trattamento; modalita' di gestione delle problematiche neuro-urologiche, sessuali e procreative, del trattamento della spasticita' e del dolore, delle problematiche psicologiche relative alla persona con la sua disabilita', ai rapporti con la famiglia e con gli altri operatori; conoscenza della chirurgia funzionale nel tetraplegico: indicazioni, gestione riabilitativa; conoscenza di ortesi ed ausili: criteri di scelta, indicazioni, modalita' prescrittive; di certificazioni e relazioni cliniche ai fini assicurativi e medico-legali; aggiornamento sui progressi della ricerca di base e della ricerca clinica. Infermieri: conoscenza delle modalita' per l'identificazione del modello assistenziale piu' appropriato e sue modalita' di applicazione nei diversi momenti del percorso clinico della persona mielolesa; conoscenza delle modalita' di prevenzione e cura del danno terziaro: problematiche respiratorie; alterazioni cardiocircolatorie; alterazioni metaboliche; deformita' muscolo-scheletriche; ulcere da pressione; trombosi venose profonde; gestione della disfunzione vescico-sfinterica e intestinale; elementi di conoscenza sui programmi utili alla riprogettazione della sfera sessuale e procreativa; il posizionamento della persona para e tetraplegica: criteri di scelta ed applicazione; applicazione di protocolli di prevenzione e trattamento delle lesioni cutanee da pressione; modalita' di informazione ed educazione sanitaria, rivolti al paziente ed alla famiglia; approccio psicologico e sue implicazioni; conoscenze di base sugli ausili per l'incontinenza, per la mobilita', per la prevenzione delle lesioni cutanee da pressione. Fisioterapisti: conoscenza e attuazione di programmi specifici di rieducazione funzionale; criteri di rieducazione respiratoria con particolare riferimento al paziente in ventilazione meccanica/assistita, allo svezzamento dal respiratore, alla terapia di mantenimento; criteri di posizionamento; addestramento al cammino; ortesi-ausili: caratteristiche, addestramento all'uso; esercizio terapeutico in acqua; tecniche di addestramento all'uso della carrozzina manuale ed elettrica; introduzione alle principali attivita' sportive per mielolesi. Terapisti occupazionali: valutazione del paziente in funzione di obiettivi funzionali specifici; protocolli per il posizionamento con particolare riferimento al soggetto tetraplegico; protocolli per l'autonomia nelle AVQ (igiene, alimentazione, abbigliamento, trasferimenti, attivita' domestiche) con informazione e coinvolgimento della famiglia; tecniche di costruzione di ortesi per la mano e di ausili per le diverse AVQ; individuazione e metodologie di addestramento all'uso degli ausili tecnici definizione di un piano ausili personalizzato; criteri per l'assetto corretto della carrozzina; conoscenza degli elementi per l'avvio alle attivita' professionali e del tempo libero, alla scelta ed addestramento ai sistemi di controllo ambientale, all'uso dell'autovettura ed attivita' ad essa connesse, all'organizzazione ed addestramento all'attivita' sportiva per mielolesi; conoscenza dei criteri di base per la realizzazione dell'accessibilita' normative riguardanti l'eliminazione delle barriere architettoniche nell'ambiente di vita e di lavoro. Psicologi: elementi di psicologia di comunita' con particolare riferimento alla comunita' «reparto», di psicologia dell'emergenza di conduzione gruppi di discussione; modalita' di presa in carico diagnostico-terapeutica; elementi di psicosessualita'; tecniche per promuovere il lavoro multidisciplinare; tecniche per favorire nell'equipe una conoscenza delle modalita' comunicative atte a rinforzare il percorso terapeutico/riabilitativo; tecniche psicometriche per la formulazione di questionari. Altre figure professionali: per le altre figure professionali coinvolte (ad esempio assistenti sociali, OSSB ecc.) e' prevista una formazione di base riconducibile al modulo comune ed una formazione specifica riconducibile alle singole professionalita'.