IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Vista  la  legge 21 novembre 1991, n. 374, concernente «Istituzione
del giudice di pace»;
  Visto  in  particolare  l'art.  2,  comma  2,  con  il  quale viene
stabilito  che  con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica,  su
proposta   del   Ministro   della  giustizia,  sentiti  il  consiglio
giudiziario  e  i  comuni  interessati, possono essere istituite sedi
distaccate  dell'ufficio del giudice di pace in uno o piu' comuni del
mandamento,  ovvero  in  una  o  piu'  circoscrizioni  in  cui  siano
ripartiti i comuni;
  Visto  il decreto ministeriale 3 luglio 1992, registrato alla Corte
dei  conti il 24 dicembre 1992 e pubblicato nel supplemento ordinario
alla  Gazzetta  Ufficiale  n.  34 dell'11 febbraio 1993, con il quale
sono  state  determinate le sedi degli uffici del giudice di pace del
distretto di Corte di appello di Milano;
  Vista  la  legge  18 agosto  2000,  n.  237, recante «modifica alla
tabella  A  allegata  al decreto legislativo 19 febbraio 1998, n. 51,
con riferimento ai tribunali di Bergamo, Como e Lecco»;
  Visto  il  decreto  ministeriale  11 ottobre  2000,  pubblicato nel
supplemento  ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre
2000,  ricognitivo  dell'assetto territoriale degli uffici giudiziari
compresi  nei  distretti  di  Corte  di  appello  di Brescia, Milano,
Napoli, Palermo, Roma e Torino;
  Vista  la  nota  dell'8 agosto  2001,  con  la quale il sindaco del
comune  di Missaglia, gia' sede distaccata di pretura mandamentale di
Lecco, ha richiesto l'istituzione di una sede distaccata dell'ufficio
del giudice di pace di Lecco con sede nel medesimo comune;
  Visto  il  parere positivo espresso dal Presidente del tribunale di
Lecco,  in data 22 novembre 2001, che ha riconosciuto come meritevoli
di  accoglimento  le istanze della popolazione interessata tese ad un
decentramento dell'ufficio del giudice di pace di Lecco;
  Vista  la  nota  del  26 febbraio 2002, con la quale il sindaco del
comune  di Casatenovo, ha rappresentato la necessita' di un ulteriore
presidio  giudiziario  nel  territorio di competenza dell'ufficio del
giudice  di  pace di Lecco, trasmettendo contestualmente l'adesione a
tale   richiesta   dei   comuni  di  Vigano',  Casatenovo,  Barzano',
Monticello Brianza, Cassago Brianza, Cremella;
  Vista  la  nota  del  9 aprile  2002,  con  la  quale  il comune di
Missaglia  ha  precisato  l'elenco  dei ventisei comuni interessati a
rientrare   nella   competenza  territoriale  della  istituenda  sede
giudiziaria;
  Visto  il  parere  favorevole  espresso  al  riguardo dal consiglio
giudiziario  presso  la  Corte  di appello di Milano nella seduta del
25 novembre 2002;
  Visto  il  parere  favorevole  espresso  dal  consiglio dell'ordine
forense di Lecco nella seduta del 12 settembre 2003;
  Considerato  che  la  citata  legge  18 agosto  2000,  n. 237, come
rilevato  dal  predetto  decreto  ministeriale  11 ottobre  2000,  ha
attribuito  alla competenza dell'ufficio del giudice di pace di Lecco
ulteriori  12 comuni, 6 di provenienza dal circondario di como e 6 da
quello  di  Bergamo, determinando per tale ufficio un ampliamento del
bacino di utenza di circa 42.000 abitanti;
  Ritenuto,  pertanto, che appare opportuno procedere ad un riassetto
organizzativo   volto  ad  armonizzare  gli  effetti  del  precedente
intervento   del  legislatore  attraverso  la  realizzazione  di  una
articolazione  dell'ufficio del giudice di pace di Lecco che consenta
di  rispondere  in  maniera  piu'  adeguata alla domanda di giustizia
determinata dalla nuova conformazione territoriale;
  Considerato   che   l'assegnazione   alla  nuova  sede  giudiziaria
distaccata  della  competenza  su  ventisei  comuni, che assommano un
bacino  di  utenza complessivo di circa 107.000 abitanti, realizza un
rilevante  intervento  deflattivo  per la sede centrale di Lecco che,
allo  stato,  ha  competenza  su  70  comuni, con un bacino di utenza
complessivo di circa 290.000 abitanti;
  Valutato  che,  alla  luce  della  relativa collocazione geografica
all'interno del territorio complessivamente interessato, il comune di
Missaglia  si  configura  idoneo  ad  ospitare  una  sede  distaccata
dell'ufficio del giudice di pace di Lecco;
  Rilevato,  inoltre,  che  il  comune di Missaglia ha manifestato la
piena  disponibilita'  a  fornire  i  locali destinati ad ospitare il
nuovo presidio giudiziario;
  Considerato,  pertanto,  che  l'istituzione  di una sede distaccata
dell'ufficio  del  giudice  di  pace  di  Lecco  presso  il comune di
Missaglia   consente  migliori  condizioni  di  accesso  al  servizio
giudiziario   per   ventisei  dei  settanta  comuni  che  attualmente
rientrano nella competenza dell'ufficio del giudice di pace di Lecco,
realizzando un sensibile miglioramento nella risposta alla domanda di
giustizia  in  una zona caratterizzata da una sostanziale omogeneita'
socio-culturale   ed   allo   stato   priva,   nel   relativo  ambito
territoriale, di un presidio giudiziario;
  Sentiti,  ai  sensi  del  citato  art.  2,  comma 2, della legge n.
374/1991,   i   pareri   dei  comuni  interessati,  tutti  favorevoli
all'istituzione  di  una  sede distaccata dell'ufficio del giudice di
pace di Lecco;
  Visto  il  parere  favorevole  espresso  al  riguardo dal Consiglio
superiore della magistratura nella seduta dell'11 febbraio 2004;

                              Decreta:
                               Art. 1.

  Presso  il  comune  di  Missaglia  e' istituita una sede distaccata
dell'ufficio  del giudice di pace di Lecco, con competenza sui comuni
di seguito indicati:
  Airuno,  Barzago,  Barzano',  Brivio,  Calco,  Casatenovo,  Cassago
Brianza,  Cernusco  Lombardone, Cremella, Imbersago, Lomagna, Merate,
Missaglia, Montevecchia, Monticello Brianza, Olgiate Molgora, Osnago,
Paderno  d'Adda,  Perego,  Robbiate,  Rovagnate,  Santa  Maria  Hoe',
Sirtori, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Vigano'.