Art. 4.
                  Condizioni e modalita' di impiego
    «Hepsera» deve essere utilizzato:
      1) come terapia di salvataggio: in pazienti con epatite cranica
B HBV-DNA-positiva, HBeAg positiva o negativa, con malattia evolutiva
e  avanzata  in  cui  la  terapia con lamivudina abbia determinato la
comparsa  di  resistenza  caratterizzata  da incremento dei valori di
HBVDNA  e aminotrasferasi in corso di terapia ed in cui l'interferone
sia controindicato o inefficace o non tollerato. In portatori cronici
di HBsAg gia' trattati con lamivudina e con infezioni da ceppi virali
resistenti  a  lamivudina, per la prevenzione ed il trattamento delle
riesacerbazioni    dell'epatite   B   conseguenti   a   terapie   con
chemioterapici antitumorali o farmaci immunosoppressivi.
      2)  come  terapia di seconda linea rispetto all'interferone: in
pazienti  con  epatite  cronica  B HBV-DNA-positiva, HBeAg positiva o
HBeAg  negativa,  in  soggetti con diagnosi clinica di cirrosi in cui
l'interferone sia controindicato o inefficace o non tollerato.
      3) come terapia di prima linea: in soggetti con epatite cronica
B   HBV-DNA-positiva,   HBeAg   positiva   o  negativa,  con  cirrosi
scompensata  o in lista attiva per trapianto, in portatori cronici di
HBsAg  per  la  prevenzione  ed  il trattamento delle riesacerbazioni
dell'epatite  B conseguenti a terapie con chemioterapici antitumorali
o farmaci immunosoppressivi di durata superiore a sei mesi.