Art. 3.
  1.  Per  il  compimento  delle  iniziative  previste dalla presente
ordinanza  il  commissario  delegato, ove ritenuto indispensabile, e'
autorizzato   a   derogare,   nel   rispetto  dei  principi  generali
dell'ordinamento  giuridico  e  della  direttiva  del  Presidente del
Consiglio   dei   Ministri   del   22 ottobre   2004,  alle  seguenti
disposizioni normative:
    legge  11 febbraio  1994,  n.  109,  e  successive modificazioni,
articoli 6,  17,  19, 20, 21, 24 e 25, nonche' le disposizioni di cui
al  decreto  del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554
per  le  parti  strettamente  collegate  e,  comunque,  nel  rispetto
dell'art. 7, lettera c) della direttiva comunitaria n. 93/37;
    legge 5 marzo 1963, n. 366;
    legge 24 novembre 2000, n. 340, art. 13;
    decreto   legislativo   5 febbraio  1997,  n.  22,  e  successive
modificazioni  ed  integrazioni,  articoli 9, 10, 11, 12, 17, 20, 21,
28, 31, 33, 50, comma 1;
    decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471;
    legge n. 171 del 1973 e successive modificazioni, articoli 3, 4 e
5;
    legge n. 360 del 1991 e successive modificazioni, art. 4;
    decreto ministeriale n. 161 del 2002;
    legge n. 179 del 2002, art. 21;
    legge n. 798 del 1984 e successive modificazioni;
    legge n. 206 del 1995, art. 1-bis;
    provvedimento   del   consiglio   regionale  n.  70/1995  (PALAV)
articoli 5, 6, 9, 11, 12, 54, 58 e 61;
    legge regionale n. 44 del 1982 articoli 1, 2, 14, 15, 16, 17, 18,
19, 25 e 44;
    legge regionale n. 3 del 2000, articoli 4, 6, 21, 22, 22-bis, 23,
24, 25, 26, 28, 30, 32, 33, 34, 37 e 39;
    legge  regionale  n.  27 del 2003, articoli 8, 9, 10, 14, 16, 23,
24, 25, 27, 31, 32, 33, e 37;
  2.  I  termini di cui alla legge regionale n. 10 del 26 marzo 1999,
articoli 13,  14,  15,  16,  17,  18,  19  e  19-bis,  relativi  alla
valutazione di impatto ambientale, sono ridotti della meta'.