Allegato 1 Criteri e metodi per l'aggiornamento del Prontuario Farmaceutico Nazionale 2005 Prefazione Le finalita' che hanno ispirato l'aggiornamento del Prontuario Farmaceutico sono state le seguenti: - consentire, nell'ambito delle categorie omogenee, una piu' efficiente ridistribuzione delle risorse disponibili in grado di assicurare un governo della spesa; - ampliare il livello di accesso alla rimborsabilita' con l'ammissione di nuovi farmaci; - perseguire una linea di continuita' e coerenza applicativa con i precedenti aggiornamenti del Prontuario. In particolare, l'aggiornamento del Prontuario 2005 prevede: un maggior numero di farmaci ammessi alla rimborsabilita', senza alcuna esclusione di medicinali precedentemente rimborsati; una piu' elevata presenza di farmaci generici che consentono, a parita' di efficacia e sicurezza, un contenimento della spesa; un intervento selettivo di riduzione del prezzo dei farmaci rimborsabili che avevano determinato un aumento eccessivo e non giustificato dei consumi. Metodologia e criteri applicativi La fonte dei dati utilizzati per l'aggiornamento del Prontuario e' costituita dall'Osservatorio Nazionale sull'impiego dei Medicinali; tale banca dati e' certificata dall'Istituto Superiore di Sanita' e deriva dalla lettura ottica dei bollini delle singole ricette a carico del SSN, spedite dalle farmacie pubbliche e private (oltre 400 milioni di ricette su base annua). La manovra adottata per il PFN si basa sui seguenti criteri: la riduzione dei prezzi e' stata applicata selettivamente ai principi attivi che hanno determinato lo sfondamento del tetto di spesa; le aggregazioni tra i principi attivi responsabili dell'incremento di spesa sono state inserite all'interno delle categorie omogenee; le categorie omogenee sono state quelle gia' individuate nell'aggiornamento del PFN 2003. In particolare, si e' proceduto sulla base della seguente metodologia sono stati selezionati tutti i principi attivi (PA) che nel 1° semestre 2004, rispetto al 1° semestre 2003, hanno evidenziato una variazione di spesa superiore alla media dell'intero settore (8.6%); sono stati esclusi dall'analisi tutti i PA di recente introduzione sul mercato e tutti i farmaci inseriti nella lista di trasparenza; successivamente i principi attivi considerati sono stati accorpati nelle categorie omogenee di appartenenza; sono state escluse dalla manovra le categorie omogenee con variazione di spesa negativa; la prima ponderazione e' avvenuta considerando le categorie omogenee. La variazione assoluta della categoria omogenea (inclusiva di tutti i principi attivi, anche quelli con variazione di spesa minore dell'8.6%) e' stata pesata sulla variazione totale delle categorie considerate. In questo modo per ciascuna categoria si e' individuato il peso % della variazione di spesa sul totale; l'entita' del risparmio complessivo e' stata quindi ripartita sulla base dei pesi precedentemente individuati, e si e' cosi' determinato il contenimento di spesa da recuperare per ciascuna categoria omogenea; tale risparmio e' stato ripartito tra i principi attivi sulla base del loro peso % sulla variazione assoluta di spesa superiore all'8.6% (seconda ponderazione), considerando esclusivamente i principi attivi oggetto della manovra; rapportando il risparmio attribuito a ciascuna molecola sulla relativa spesa del 1° semestre 2004, e' stata determinata l'entita' della riduzione di prezzo riferita a ciascun principio attivo; infine e' stato posto un tetto alla riduzione del prezzo (pari al 10%), ricalcolando il risparmio su base semestrale ed annuale. Categorie omogenee La metodologia adottata ha ripreso alcuni elementi gia' presenti nei precedenti aggiornamenti del prontuario. Tra questi vi sono le categorie omogenee che sono state definite in accordo con quanto indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS-Oslo), certificate dal DURG-Italia e in linea con quanto gia' utilizzato nel PFN 2003. Il criterio di applicare all'interno delle categorie omogenee una riduzione di prezzi uguale per tutte le confezioni a base dello stesso principio attivo, senza tener conto delle singole quote di mercato dei diversi marchi coinvolti, risponde a due precise esigenze: - l'attribuzione delle licenze e il co-marketing sono frutto di accordi tra le parti, che rispondono a strategie di mercato e che non possono essere influenzate dal sistema regolatorio; - una differenziazione della riduzione dei prezzi secondo diversi marchi dello stesso principio attivo vanificherebbe il principio di "prezzi uguali per farmaci uguali" rendendo di fatto ingestibile il sistema sia per il SSN sia per il paziente. Trasparenza della procedura I principi e la metodologia per l'aggiornamento del PFN, approvati dalla CTS, sono stati presentati in un incontro con le Associazioni di categoria, nel corso del quale e' stato consegnato il documento metodologico approvato dalla CTS. Ad ogni Azienda e' stato trasmesso l'elenco delle specialita' medicinali che rientravano nella manovra, con indicazione dei nuovi prezzi e con allegati i criteri e la metodologia adottati. Contestualmente i dati sulle singole specialita' sono stati resi disponibili alle Associazioni di categoria per consentire a ciascuna Azienda di effettuare le proprie verifiche e di trasmettere all'AIFA le proprie osservazioni.