(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica

    Nel  consiglio  comunale di Chieti, rinnovato nelle consultazioni
elettorali  del  16 aprile  2000,  composto dal sindaco e da quaranta
consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi
a  causa  delle dimissioni rassegnate da ventuno componenti del corpo
consiliare,  con atto unico acquisito al protocollo dell'ente in data
5 novembre 2004.
    Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di
due  tra  i  consiglieri  dimissionari,  all'uopo  delegati  con atto
autenticato,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria dell'organo
elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera  b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto di Chieti ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
20040029480/13.  Area II del 12 novembre 2004, la sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale di Chieti ed alla nomina del commissario per
la  provvisoria  gestione  del  comune nella persona del dott. Andrea
Gentile.
      Roma, 7 dicembre 2004
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu