(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica

  Nel  consiglio  comunale  di  San  Cesareo  (Roma), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 16 aprile 2000, composto dal sindaco e
da   sedici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle  dimissioni rassegnate da nove
componenti del corpo consiliare.
  Le citate dimissioni, presentate personalmente dalla meta' piu' uno
dei  consiglieri  con atto unico acquisito al protocollo dell'ente in
data   28 ottobre  2004,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria
dell'organo elettivo.
  Verificatasi l'ipotesi disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera
b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto
di   Roma   ha   proposto  lo  scioglimento  del  consiglio  comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
34021/1140/2000  Area  raccordo  con  gli  Enti locali del 29 ottobre
2004, la sospensione con la conseguente nomina del commissario per la
provvisoria gestione del comune.
  Considerato  che  nel  suddetto  ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre  alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  San  Cesareo  (Roma) ed alla nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Antonio Capaldo.
    Roma, 26 novembre 2004
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu