IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 3 settembre 2004 recante la dichiarazione di grande evento per lo svolgimento della pre-regata della trentaduesima Coppa America, che si terra' nello specchio di mare antistante alla citta' di Trapani; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3377, del 22 settembre 2004, recante: «Disposizioni urgenti per lo svolgimento della pre-regata della trentaduesima Coppa America», cosi come modificata dall'ordinanza n. 3379 del 2004; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 23 dicembre 2003, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre 2004, lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche' in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati e di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria; Viste le ordinanze di protezione civile 2696/1997, n. 2707/1997, n. 2856/1997, n. 2881/1998, n. 2984/1999, n. 3062/2000, n. 3095/2000, n. 3106/2001, n. 3132/2001, n. 3149/2001, n. 3185/2002, n. 3220/2002, n. 3251/2002; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3337 del 13 febbraio 2004, recante «Ulteriori disposizioni per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche' in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati e di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria»; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3371, del 10 settembre 2004 con la quale il Prefetto Domenico Bagnato e' nominato Commissario delegato per l'emergenza ambientale in atto sul territorio della regione Calabria, nonche' la successiva ordinanza n. 3379 del 2004; Vista la nota del 15 dicembre 2004 dell'Ufficio di Gabinetto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 novembre 2004, con il quale lo stato di emergenza in relazione al grave inquinamento della laguna di Orbetello, e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2006; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 31 ottobre 2002, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in ordine ai gravi eventi sismici verificatisi il 31 ottobre 2002 nel territorio della provincia di Campobasso; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 8 novembre 2002, con il quale la dichiarazione dello stato di emergenza in ordine ai gravi eventi sismici verificatisi il 31 ottobre 2002 nel territorio della provincia di Campobasso e' stata estesa anche al territorio della regione Puglia; Visto l'art. 20-bis del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n. 47, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative, con il quale, gli stati d'emergenza concernenti gli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Molise e Puglia, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2005; Viste le note del Commissario delegato per gli eventi sismici nella provincia di Foggia, del 26 febbraio, 4 e 9 marzo, 8 e 29 settembre e del 12 novembre 2004, e del Presidente della regione Molise - Commissario delegato del 19 maggio 2004, con le quali viene rappresentata l'esigenza di prevedere apposita norma che consenta ai comuni interessati dagli eventi sismici in questione di compensare le minori entrate non riscosse per effetto delle sospensioni disposte con i decreti del Ministro dell'economia e delle finanze; Vista la nota del 31 marzo 2004 dell'Ufficio di Gabinetto del Ministero dell'interno con la quale viene manifestata la disponibilita' a provvedere nei sensi richiesti dalle predette strutture commissariali; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 19 dicembre 2003, con il quale lo stato di emergenza in ordine alla situazione socio-economico - ambientale determinatasi nel bacino idrografico del fiume Sarno e' stato ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2004; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 23 dicembre 2003, con il quale e' stato dichiarato la stato di emergenza in relazione alla situazione determinatasi nel territorio dell'isola di Lampedusa e nelle prospicienti aree marine; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 12 settembre 2003, con il quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in ordine agli eventi atmosferici verificatisi il giorno 8 settembre 2003 nel territorio della provincia di Taranto; Visto l'art. 20-bis del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n. 47, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative», con il quale lo stato d'emergenza sopra citato e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2005; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3260 del 27 dicembre 2002, recante: «Disposizioni urgenti per fronteggiare i danni conseguenti ai gravi fenomeni eruttivi connessi all'attivita' vulcanica dell'Etna nel territorio della provincia di Catania, per la mitigazione del rischio idrogeologico ed idrico, per il potenziamento e l'attuazione delle reti radar e pluvio-idrometriche nel territorio nazionale ed altre misure urgenti di protezione civile»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 19 dicembre 2003, con il quale lo stato di emergenza in ordine alla situazione socio-economico - ambientale determinatasi nel bacino idrografico del fiume Sarno e' stato ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2004; Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3270 del 12 marzo 2003, n. 3301 dell'11 luglio 2003, n. 3315 del 2 ottobre 2003, n. 3348 del 2 aprile 2004, n. 3364 del 13 luglio 2004, n. 3378 del 8 ottobre 2004 e n. 3382 del 18 novembre 2004; Vista la nota del 1° dicembre 2004 dell'Ufficio di Gabinetto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2002 con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre 2004, lo stato di emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi, in materia di bonifiche e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione della Regione siciliana; Viste le precedenti ordinanze di protezione civile n. 2983 del 31 maggio 1999, n. 3048 del 31 marzo 2000, n. 3072 del 21 luglio 2000 n. 3136 del 25 maggio 2001, n. 3190 del 22 marzo 2002, n. 3265 del 21 febbraio 2003 e n. 3334 del 23 gennaio 2004 con le quali sono state emanate disposizioni per fronteggiare lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, speciali e speciali pericolosi, in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della Regione siciliana; Vista la nota del 19 novembre 2004 dell'Ufficio di Gabinetto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 maggio 2004, con il quale e' stato prorogato lo stato di emergenza in ordine alla situazione socio-economico-ambientale determinatasi nella laguna di Grado Marano; Vista l'ordinanza di protezione civile n. 3217 del 3 giugno 2002, in ordine alla situazione socio-economico-ambientale determinatasi nella laguna di Grado Marano; Vista la nota del 2 dicembre 2004 dell'Ufficio di Gabinetto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2004, concernente la proroga dello stato di emergenza in ordine alla crisi sismica che ha colpito il territorio della provincia di Forli-Cesena; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3292 del 6 giugno 2003, recante: «Interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il territorio della provincia di Forli-Cesena a partire dal giorno 26 gennaio 2003»; Vista la nota dell'Assessore alla difesa del suolo e della costa e protezione civile della Regione Emilia-Romagna del 15 dicembre 2004; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3374 del 10 settembre 2004, recante: «Disposizioni di protezione civile, concernenti l'utilizzo di mezzi e materiali, finalizzate a prestare soccorso alle vittime dell'atto terroristico verificatosi nel territorio della Federazione Russa, nella regione dell'Ossezia, citta' di Beslan»; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dispone: Art. 1. 1. Ai soggetti attuatori di cui all'art. 1, comma 2, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3377, del 22 settembre 2004 in considerazione dei compiti connessi all'espletamento delle iniziative affidate, nonche' in ragione dei maggiori compiti attribuiti, e' corrisposto un compenso pari al 50% della retribuzione complessiva mensile in godimento, con oneri posti a carico dell'art. 5 della medesima ordinanza. 2. Il comma 5 dell'art. 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3377 del 22 settembre 2004 e' cosi sostituito: «5. Per i consulenti di cui al precedente comma 4, qualora non dipendenti pubblici, il Commissario delegato determina, con proprio provvedimento, i relativi compensi, tenendo conto della professionalita' richiesta e della specificita' dell'incarico conferito.