Art. 138. (Oblazione) Nelle contravvenzioni previste dalle presenti norme, per le quali e' stabilita la sola pena dell'ammenda fino a lire, diecimila, ventimila, quarantamila o cinquantamila, il contravventore e' ammesso a pagare immediatamente a chi accerta la contravvenzione la somma, rispettivamente, di lire mille, tremila, cinquemila e seimila, quando sia conducente di veicolo a motore, e di lire cinquecento, mille, duemila o tremila negli altri casi. Qualora, per qualsiasi motivo, il pagamento non avvenga immediatamente, il contravventore puo' provvedervi, anche a mezzo di versamento in conto corrente postale, entro quindici giorni dalla contestazione, presso l'ufficio che deve essergli all'uopo indicato. Per ogni altra contravvenzione, prevista dalle presenti norme, per la quale e' stabilita la sola pena dell'ammenda, quale ne sia il massimo, il contravventore e' ammesso a pagare, entro, quindici giorni dalla contestazione e con le modalita' indicate nel precedente comma, una somma corrispondente alla sesta parte del massimo della pena stabilita dalle presenti norme per la contravvenzione commessa. A decorrere dal sedicesimo giorno e fino al sessantesimo dalla contestazione, il contravventore puo' provvedere al pagamento, con le modalita' indicate nel secondo comma, di una somma corrispondente alla terza parte del massimo della pena stabilita dalle presenti norme per la contravvenzione commessa. L'oblazione non e' ammessa quando il trasgressore non abbia ottemperato all'invito a fermarsi, ovvero, trattandosi di conducente di veicolo, si sia rifiutato di esibire il documento di circolazione, la patente di guida o qualsiasi altro documento che, ai sensi delle norme stesse, debba avere con se'.