(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Il  consiglio  comunale  di  Valle  di  Cadore (Belluno) e' stato
rinnovato  a  seguito  delle  consultazioni  elettorali del 13 giugno
2004,  con  contestuale  elezione  del sindaco nella persona del sig.
Donato Manfroi.
    Il  citato  amministratore, nel corso della seduta consiliare del
9 dicembre  2004,  ha  rassegnato  le  dimissioni  dalla  carica e le
stesse,   decorsi   venti  giorni  dalla  data  di  presentazione  al
consiglio, sono divenute irrevocabili, a termini di legge.
    Configuratasi  l'ipotesi  dissolutoria disciplinata dall'art. 53,
comma  3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto
di  Belluno  ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopra
citato    disponendone,    nel   contempo,   con   provvedimento   n.
2.63.2/2901-area  2°  del  30 dicembre  2004,  la sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Per  quanto  esposto  si ritiene che, nella specie, ricorrano gli
estremi  per  far  luogo al proposto scioglimento, ai sensi dell'art.
141,  comma  1,  lettera  b), n. 2, del decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di Valle di Cadore (Belluno) ed alla nomina
del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona
del dott. Francesco Squarcina.
      Roma, 31 gennaio 2005
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu