(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica

    Nel  consiglio  comunale  di  Trenta  (Cosenza),  rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 13 giugno 2004, composto dal sindaco e
da   dodici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle dimissioni rassegnate da sette
componenti   del  corpo  consiliare,  con  atto  unico  acquisito  al
protocollo dell'ente in data 25 marzo 2005.
    Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di
uno  tra  i  consiglieri  dimissionari,  all'uopo  delegato  con atto
autenticato,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria dell'organo
elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto  di  Cosenza  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n.
412/1.151.10/AREA  EE.LL  del  30 marzo  2005, la sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Trenta  (Cosenza)  ed  alla  nomina del
commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona
della dottoressa Francesca Pezone.
      Roma, 20 aprile 2005
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu