(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica

  Nel  consiglio  comunale  di Vico Equense (Napoli), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 13 maggio 2001, composto dal sindaco e
da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da undici componenti del
corpo  consiliare,  con atti separati contemporaneamente acquisiti al
protocollo dell'ente in data 25 marzo 2005.
  Le  citate  dimissioni, che sono state presentate per il tramite di
un  consigliere  dimissionario,  all'uopo  delegato  con  atto  unico
autenticato,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria dell'organo
elettivo.
  Verificatasi l'ipotesi disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera
b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto
di   Napoli  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio  comunale
sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 426/Area
II/EE.LL.  del  25 marzo  2005,  la  sospensione,  con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
  Considerato  che  nel  suddetto  ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre  alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di Vico Equense (Napoli) ed alla nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Pasquale Manzo.
    Roma, 26 aprile 2005
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu