IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 23 aprile
2005,  con  il quale dott. Stefano Caldoro e' stato nominato Ministro
senza portafoglio;
  Visto  il  proprio  decreto in data 23 aprile 2005, con il quale al
predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per
l'attuazione del programma di Governo;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 26 aprile
2005  con  il  quale  l'on.  Giovanni  Dell'Elce  e'  stato  nominato
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
  Visto   il   proprio  decreto  in  data  3 dicembre  2004,  recante
istituzione  del Dipartimento per il programma di Governo, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 12 gennaio 2005;
  Vista  la  propria  direttiva  in  data  23 dicembre  2004, recante
indirizzi  per  garantire  la  coerenza  programmatica dell'azione di
Governo,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 22 del 28 gennaio
2005;
  Visto il proprio decreto in data 29 novembre 2002, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 284 del 4 dicembre 2002;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
                              Decreta:

                               Art. 1.

  A  decorrere  dal 23 aprile 2005, il Ministro senza portafoglio per
l'attuazione  del  programma  di  Governo  dott.  Stefano  Caldoro e'
delegato   ad  esercitare  le  funzioni  di  impulso,  coordinamento,
monitoraggio,  verifica  e  valutazione,  nonche' ogni altra funzione
attribuita  al  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri in relazione
all'attuazione  ed  all'aggiornamento  del programma di Governo. Tali
funzioni  si  esplicano  in  tutte le materie riguardanti le seguenti
aree di attivita':
    a) analisi  del  programma di Governo, ricognizione degli impegni
assunti  in sede parlamentare, nell'ambito dell'Unione europea ovvero
derivanti da accordi internazionali;
    b) analisi  delle  direttive  ministeriali volte a realizzare gli
indirizzi  politico-amministrativi delineati dal programma di Governo
e gli impegni assunti;
    c) impulso  e  coordinamento  delle  attivita' e delle iniziative
necessarie  per  l'attuazione  e  l'aggiornamento  del programma e il
conseguimento degli obiettivi stabiliti;
    d) monitoraggio   e   verifica   dell'attuazione,   sia   in  via
legislativa  che  amministrativa,  del  programma  e  delle politiche
settoriali,     nonche'    del    conseguimento    degli    obiettivi
economico-finanziari programmati;
    e) segnalazione   dei   ritardi,   delle   difficolta'   o  degli
scostamenti eventualmente rilevati;
    f) informazione,  comunicazione  e  promozione  dell'attivita'  e
delle  iniziative  del  Governo  per  la  realizzazione del programma
attraverso periodici rapporti, pubblicazioni e mezzi di comunicazione
di  massa,  anche  al  fine  di  assicurare  la  massima  trasparenza
all'attivita' complessiva del Governo.
  Al  Ministro sono altresi' delegate le funzioni di coordinamento in
materia  di  valutazione e controllo strategico nelle amministrazioni
dello Stato.
  In  relazione  allo svolgimento delle proprie funzioni, il Ministro
tiene  conto  anche di elementi di informazione e valutazione forniti
dal  Sottosegretario  alla  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri -
Segretario del Consiglio e dal Ministro per la funzione pubblica.
  In  relazione  allo  svolgimento delle funzioni di cui alla lettera
e),  il Ministro riferisce periodicamente al Presidente del Consiglio
dei Ministri e, su suo mandato, al Consiglio dei Ministri.