(all. 1 - art. 1)
                   RELAZIONE AL CONTO FINANZIARIO
                           DELL'ANNO 2004
1. Premessa
    Il  conto  finanziario  2004  della  Presidenza del Consiglio dei
Ministri,  redatto  in conformita' a quanto disposto dall'art. 13 del
decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002,
recante  «La  disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri», illustra i dati di consuntivo
per  l'entrata e per la spesa esponendo, distintamente per competenza
e  per residui, i risultati della gestione del bilancio di previsione
approvato  con  decreto  del Presidente del Consiglio dei Ministri in
data 10 dicembre 2003.
    Nel  predetto  documento  sono,  pertanto, delineati il complesso
delle   previsioni   iniziali  e  le  variazioni  intercorse  durante
l'esercizio   finanziario   che   hanno   determinato  le  previsioni
definitive  2004,  le  entrate  di  competenza  e le spese impegnate,
pagate  e  rimaste  da pagare, concernenti l'esercizio di riferimento
nonche'  la  gestione  dei  residui  attivi  e passivi degli esercizi
precedenti.
    Il  conto  finanziario,  avendo  riguardo  all'articolazione  del
bilancio  di  previsione,  e'  redatto  per centri di responsabilita'
amministrativa  (in  numero  di  13)  coincidenti con il Segretariato
generale   e,  sostanzialmente,  con  i  dipartimenti  affidati  alla
responsabilita'  dei  Ministri  senza portafoglio o Sottosegretari di
Stato.   L'esposizione   inerente   le   risultanze   della  gestione
dell'esercizio  2004  offre un quadro necessariamente sintetico delle
principali  attivita'  che  hanno  caratterizzato  le  politiche  dei
diversi  centri e che hanno avuto significativi riflessi sull'impiego
delle risorse finanziarie.
2. Segretariato generale (C.d.R. 1)
    Le   risorse   globalmente   gestite   (euro  590.417.105,89)  ed
effettivamente  impegnate  (euro  484.166.509,93) dalla struttura che
costituisce  lo  snodo  organizzativo centrale del complesso apparato
riconducibile   al   premier,   sono   in   parte   rilevante   (euro
154.569.923,44)  riferibili  agli  oneri  (diretti e riflessi) per il
personale  in  servizio  presso le strutture generali contemplate dal
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2003, con
esclusione  degli  oneri  correlati  all'impiego  delle risorse umane
inserite negli uffici di diretta collaborazione.
    La gestione amministrativa del personale delle predette strutture
generali  e' stata totalmente centralizzata presso un unico centro di
spesa,   facente   capo  al  Dipartimento  per  le  risorse  umane  e
l'organizzazione  (ora  unificato  con il Dipartimento per le risorse
strumentali nel DRUS).
    Minor  rilievo  complessivo rivestono le spese per l'acquisizione
di  beni  e  servizi  (euro 31.226.288,37), per le quali la «gestione
accentrata»  presso  il  Segretariato Generale ricomprende, peraltro,
anche   le  risorse  strumentali  impiegate  dagli  altri  centri  di
responsabilita'   con   le  sole  eccezioni  del  Dipartimento  della
protezione civile e del Dipartimento della funzione pubblica.
    Va  opportunamente  evidenziato  che  nell'ambito  dell'ammontare
delle  risorse  impegnate  sulle  previsioni definitive sono altresi'
incluse  le  spese  per  «Il fondo nazionale per il servizio civile»,
previsto  dalla  legge  8 luglio  1998,  n. 230, che ammontano a euro
119.239.000,00  e  che  rappresentano  circa  il  25%  dell'impegnato
complessivo afferente al C.d.R. 1.
    Le  spese  destinate  agli investimenti si sono attestate in euro
41.436.922,84  pari  a  circa il 13% dell'ammontare complessivo degli
impegni del C.d.R.
    2.1.  Dal  punto  di  vista  piu'  strettamente  organizzativo le
risorse   gestite   sono   state   indirizzate   ad   una   serie  di
progetti/obiettivo  di notevole rilievo sul piano delle risorse umane
quali:  a)  la sottoscrizione del primo contratto nazionale di lavoro
del  personale  del  comparto  Presidenza;  b)  quella  del  relativo
contratto  integrativo; c) l'elaborazione di un nuovo rilevante Piano
di  formazione  del  personale  proiettato  sul  medio  periodo (anni
2004/2005).
    Riguardo   poi  alla  gestione  delle  risorse  strumentali,  con
particolare  riferimento  alle  spese di investimento, deve rilevarsi
che   e'   stata   quasi   completata   l'attuazione   del  piano  di
razionalizzazione,  gia'  iniziato  nei decorsi esercizi, degli spazi
destinati agli uffici della Presidenza.
    A tal fine un impiego significativo di risorse e' stato richiesto
sulle  unita'  previsionali  di base 1.2.3.1 («edilizia di servizio»)
per  euro 27.282.086,68;  1.2.3.2  («attrezzature  ed  impianti») per
euro 3.103.445,98   e   1.2.3.3   («informatica   di  servizio»)  per
euro 11.051.390,18.
    Nel  corso  dell'anno  2004  e' stato, inoltre, sviluppato e reso
concretamente operativo il sistema di monitoraggio in tempo reale dei
provvedimenti  di spesa (denominato SGCS) che ha integrato il vigente
sistema  di  contabilita'  gestionale  SI.CO.GE.,  ora  esteso  ad un
maggior numero di centri di spesa del Segretariato Generale.
    E'  stato  inoltre  attivato  il  portale  unico per la logistica
integrata   (denominato  SABS),  che  dal gennaio  2004  consente  al
Dipartimento  per  le  risorse  umane  e  strumentali di gestire, con
trasparenza  e  maggiore  rapidita',  le numerose richieste di beni e
servizi  provenienti  da  tutte  le  strutture della PCM, ivi incluse
quelle   affidate   ai   Ministri   senza   portafoglio   ovvero   ai
Sottosegretari di Stato.
3. Conferenza Stato Regioni (C.d.R. 2)
    L'Ufficio   di  Segreteria  della  Conferenza  permanente  per  i
rapporti  tra  lo Stato, le Regioni e le Province autonome, centro di
responsabilita'  connotato  da  una ridotta dimensione gestionale, ha
assunto  impegni  per  euro  187.577,38  nell'ambito  delle attivita'
istituzionali  con specifico riguardo alla prosecuzione del programma
di  decentramento  delle  funzioni  dallo  Stato alle Regioni ed alle
autonomie  locali, in attuazione delle ben note modifiche della parte
seconda del Titolo V della Costituzione.
4. Rapporti con il Parlamento (C.d.R. 3)
    Al  pari  del  precedente,  il Dipartimento per i rapporti con il
Parlamento,  e' un centro di responsabilita' che si caratterizza piu'
che  da un rilievo gestionale e finanziario (ha impegnato risorse per
euro  1.061.210,60),  per la particolare ed intensa attivita' tesa ad
assicurare  un  costante  raccordo  degli  organi  di  Governo con le
Assemblee  parlamentari, al fine di garantire da un lato l'utile iter
istruttorio   dei  numerosi  provvedimenti  normativi  approvati  dal
Consiglio   dei  Ministri  e  dall'altro  il  corretto  e  tempestivo
riscontro dei numerosi atti di sindacato ispettivo.
5. Politiche comunitarie (C.d.R. 4)
    Il  Dipartimento  per le politiche comunitarie ha assunto impegni
per  complessivi  euro 9.194.643,97, comprensivi dell'importo di euro
2.759.168,57  per  progetti  cofinanziati  dall'Unione  Europea quali
quelli  relativi  ai  gemellaggi  con  la  Romania  («Support for the
strategic  Plan  of  the  Ministry  of  Public  Finance»),  con Malta
(«Twinning  Light»),  con la Polonia («Animal feeling stuff controllo
system»),  con  la Slovenia («Normalizzazione delle norme tecniche di
supporto dell'informazione tecnologica»).
    Una  significativa  quota  di  risorse  finanziarie  pari ad euro
2.149.647,22  -  e'  stata  impegnate  nel programma di comunicazione
istituzionale,  ex lege n. 150/2000, per la realizzazione di campagne
di  informazione  sui  temi  dell'allargamento dell'Europa, del ruolo
dell'UE  nel  mondo,  del  futuro  dell'Europa,  spazio  di liberta',
giustizia e sicurezza.
    Ulteriori impegni contabili per euro 1.642.778,50 sono riferibili
alla  Struttura  di  missione  che  opera  a supporto delle attivita'
proprie  delle  rappresentanze italiane negli organismi istituzionali
dell'Unione Europea.
6. Riforme istituzionali (C.d.R. 5)
    Sui   capitoli   del   Centro  di  responsabilita'  correlato  al
Dipartimento per le riforme istituzionali e la devoluzione sono stati
gestiti  euro 682.341,40, principalmente indirizzati alle analisi per
offrire  supporto  agli  obiettivi  di riforma dell'ordinamento della
Repubblica.   Sono  stati  elaborati,  in  particolare,  i  documenti
conclusivi e gli schemi normativi per la configurazione della seconda
Camera, il premierato e/o il semi-presidenzialismo.
    Di specifico rilievo e' risultata l'attivita' svolta dal Comitato
di studio in materia costituzionale, di cui ai Decreti del Presidente
del  Consiglio  dei Ministri 11 febbraio 2002 e 13 febbraio 2004, che
ha   elaborato   proposte  ed  ipotesi  normative  sui  rapporti  tra
l'ordinamento  nazionale e quello comunitario alla luce delle riforme
costituzionali e la devoluzione.
7. Funzione pubblica (C.d.R. 6)
    Il    Dipartimento    della    funzione   pubblica,   centro   di
responsabilita',   tradizionalmente  di  rilievo  per  la  dimensione
gestionale  e finanziaria, ha gestito risorse per euro 127.820.869,76
(di cui 25.724.656,92 iscritte fra le partite di «funzionamento»).
    Fra  queste,  al  di la' delle risorse utilizzate per il concreto
funzionamento (euro 10.947.403,02) che non sono ricomprese fra quelle
accentrate   presso  il  Segretariato  Generale,  autonoma  rilevanza
assumono  gli impegni (euro 14.777.253,90) attinenti ai significativi
interventi  di  parte  corrente  attuati nel campo della formazione e
delle altre iniziative di valorizzazione delle risorse umane.
    Nell'ambito  delle  spese  in  conto  capitale,  una  particolare
attenzione  nel  decorso esercizio e' stata posta alla prefigurazione
di   specifici   interventi   di  empowerment  delle  amministrazioni
pubbliche del Mezzogiorno. A tale riguardo sono state tempestivamente
utilizzate  tutte  le  risorse  finanziarie  trasferite dal Ministero
dell'economia  e finanze, nel 2004, in esecuzione della delibera Cipe
n.   36/2002,   somme   il   cui  impegno  (euro  98.425.014,76)  era
inderogabilmente previsto entro il 31 dicembre 2004.
    Tra  le  altre  spese  di  questa  natura si evidenziano, infine,
quelle  per investimenti finalizzati alla ristrutturazione della sede
di Palazzo Vidoni (euro 1.499.318,57), agli interventi di adeguamento
concernenti le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 626/1994
(euro   99.743,29),  allo  sviluppo  del  sistema  informativo  (euro
1.574.428,40),  all'acquisto  di  mobilio  e materiale librario (euro
497.707,82).
8. Affari regionali (C.d.R. 7)
    Sulle  voci  di  spesa  incluse  nel  C.d.R. 7 sono stati assunti
impegni per euro 4.454.178,19.
    Tra  questi  sono inclusi, peraltro, euro 412.685,26 destinati al
funzionamento  dei  Commissariati del Governo nelle Regioni a Statuto
speciale,  euro 45.784,00 assegnati per il funzionamento del Comitato
istituzionale periferico per i problemi delle minoranze slovene, euro
308.215,97  destinati  all'operativita'  della  struttura di missione
PORE -  Progetto  opportunita' delle Regioni in Europa, istituita con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 febbraio 2004
con  il compito di valorizzare il ruolo delle Regioni e delle realta'
locali italiane.
    Inoltre,  euro  232.963,83 sono stati destinati, ex lege 2 agosto
2002,  n.  183,  alla  corresponsione  del compenso dei componenti di
nomina  statale  delle Commissioni paritetiche previste dagli statuti
delle Regioni a statuto speciale.
    Gran  parte degli impegni assunti nell'ambito del «funzionamento»
sono   da   collegare   all'attivita'   di   coordinamento   ed  alle
numerosissime  iniziative,  coordinate  dal  Ministro  per gli Affari
regionali,  in  occasione  dell'Anno  internazionale  della montagna,
nonche' alla costante interazione con le Regioni, nei numerosi tavoli
tecnici  di concertazione attivati, per ridurre il rilevante fenomeno
del contenzioso scaturito dal novellato titolo V della Costituzione.
    Ridotta,  infine, risulta essere l'entita' degli impegni di parte
corrente  connessa  ad  «interventi».  Infatti,  il  complesso  delle
risorse  impiegate  (euro  220.929,10)  deriva  dal finanziamento del
progetto comunitario INTERREG/MediAlp, per la creazione di un'agenzia
di  comunicazione  integrata per il settore dello spazio alpino (euro
120.929,19),  e da quelli concernenti la realizzazione di campagne di
informazione   e   sensibilizzazione  volte  alla  prevenzione  degli
infortuni  originati dalla pratica degli sport alpini, secondo quanto
previsto della legge n. 363/2003 (euro 100.000,00).
9. Pari opportunita' (C.d.R. 8)
    Il   Dipartimento   per   le   pari   opportunita'  ha  impegnato
complessivamente euro 15.125.335,75.
    Di  queste  spese,  quelle destinate alle politiche proprie della
missione   del   Dipartimento  ammontano  ad  euro  8.243.932,75.  In
particolare,  sono  stati  destinati  euro 1.324.175,45 ad iniziative
idonee   a  prevenire  e  rimuovere  ogni  forma  di  discriminazione
razziale;  euro  418.102,25  all'attuazione  di  forme di contrasto e
sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso il fenomeno dell'abuso
sessuale   nei   confronti   dei   minori;   euro  5.446.009,90  alla
realizzazione  dei programmi di assistenza ed integrazione sociale in
favore delle vittime di violenza e sfruttamento e per altre finalita'
di  protezione sociale degli immigrati di cui alla legge n. 228/2003;
euro  1.055.645,15 alla realizzazione di programmi volti a ridurre il
disagio   occupazionale  e  sociale  della  donna  attraverso  azioni
positive  per  incrementare la partecipazione e la presenza femminile
nelle sedi istituzionali del Paese.
    E'  stato, inoltre, assicurato il funzionamento della Commissione
per   le   adozioni   internazionali   (euro  4.245.403,95)  e  della
Commissione  per  le  pari  opportunita'  fra  uomo e donna di cui al
decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 226 (euro 163.362,00).
10. Informazione e Editoria (C.d.R. 9)
    Il   Dipartimento   per   l'informazione   e   l'editoria,  nello
svolgimento  delle  funzioni  istituzionali,  ha  utilizzato  risorse
finanziarie per euro 686.737.823,32.
    Di   queste,   euro  489.298.699,91  sono  state  destinate  alle
politiche di sostegno all'editoria ed ai prodotti editoriali, attuate
con  erogazioni  di provvidenze ai giornali quotidiani e periodici ed
alle  emittenti  radiofoniche  e  televisive, ex lege 250/1990, e con
interventi per la mobilita' e la riqualificazione dei giornalisti.
    I  programmi  di informazione e comunicazione istituzionale hanno
poi  assorbito  risorse economiche per euro 126.176.726,89, che hanno
finanziato  la realizzazione di campagne pubblicitarie di particolare
utilita'  sociale  o  di interesse pubblico. Tali risorse sono state,
altresi',  destinate  a  coprire gli oneri derivanti dalla stipula di
contratti   con   le  principali  agenzie  nazionali  di  stampa,  di
informazione e con la RAI.
    Infine,  euro  71.055.909,35 sono stati diretti agli investimenti
relativi al credito agevolato alle imprese editoriali.
11. Attuazione del programma di governo (C.d.R. 10)
    Gli impegni assunti sui capitoli del Centro di responsabilita' 10
si sono attestati in euro 3.640.031,54.
    Essi  hanno  riguardato,  oltre che gli oneri per il personale di
diretta   collaborazione,   le  intense  collaborazioni  con  primari
istituti di ricerca per la predisposizione di indicatori adeguati per
operare  il monitoraggio delle politiche pubbliche, la partecipazione
ad  incontri  di  studio  e  di  natura informativa, le iniziative di
celebrazione  della  figura  di  Cristoforo Colombo (ex Direttiva del
Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  20 febbraio 2004) per euro
2.027.860,93.
12. Italiani nel mondo (C.d.R. 11)
    Il  Dipartimento  per  gli  italiani nel mondo, nello svolgimento
della  funzione  istituzionale,  ha  assunto  impegni  pari  ad  euro
3.296.038,88.
    Al   netto   degli   oneri   relativi  al  personale  di  diretta
collaborazione  e  delle  spese di minuto funzionamento e di spese di
altra   natura,   la   gran  parte  delle  risorse  utilizzate  (euro
2.058.362,91) sono stati gestiti per realizzare importanti iniziative
internazionali quali il «Seminario internazionale per la costituzione
della  Confederazione  internazionale degli imprenditori italiani nel
mondo»,  il «Premio italiani nel mondo», nonche' per la realizzazione
di  ulteriori iniziative istituzionali (quale ad esempio la «Giornata
del sacrificio del lavoro italiano nel mondo»).
13. Innovazione e tecnologie (C.d.R. 12)
    Il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, nell'attivita'
di  coordinamento  delle  politiche  di  promozione  e sviluppo della
«Societa' dell'informazione», ha assunto impegni complessivi per euro
83.270.026,33.
    La  principale  fonte  dalla  quale  originano  gran  parte degli
impegni  (euro  70.794.216,04)  deriva dal finanziamento dei progetti
riferibili  al  Fondo  previsto  dall'art.  27 della legge 16 gennaio
2003,  n. 3, parte dei quali (euro 50.750.000,00) trasferiti al CNIPA
per la diretta gestione sulla base delle disposizioni del decreto del
Ministro  per  l'innovazione  e tecnologie in data 2 marzo 2004. Tali
progetti  sono  stati  ammessi  al finanziamento su deliberazione del
Consiglio dei Ministri per la societa' dell'informazione.
    Nell'ambito   dell'attuazione  dei  programmi  individuati  dalle
delibere  CIPE  nn.  17 e 83 del 2003, relative agli interventi nelle
aree   del   mezzogiorno   ed   al   rafforzamento   della   societa'
dell'informazione, sono stati impegnati fondi per euro 4.226.818,94.
    Nell'ambito  del  programma  di  e-government sono state altresi'
trasferite al CNIPA le risorse finanziarie provenienti dai fondi UMTS
per euro 5.000.418,00 affinche' provvedesse al successivo riparto fra
le  Amministrazioni  dello  Stato,  le  Regioni  e le Amministrazioni
locali.
    La Struttura di Missione Unita' tecnica per l'e-government per lo
sviluppo,  istituita  con  il  compito di supportare sotto il profilo
tecnico  i  Paesi  interessati  al  recupero  del  digital divide, ha
assunto impegni per euro 527.447,01, con riferimento a 16 progetti in
11  paesi  (tra i quali Mozambico, Iraq, Albania, Bolivia, Giordania,
Honduras, Macedonia).
14. Protezione civile (C.d.R. 13)
    Per  tale  centro di responsabilita' e' opportuno premettere che,
in  relazione alla peculiarita' della missione istituzionale, esso si
avvale  per  le  proprie  attivita'  anche  dei  fondi iscritti in un
apposito capitolo di parte capitale (cap.974 denominato «Fondo per la
protezione  civile»)  su  cui  sono allocate le risorse a questo fine
destinate  in  sede di autorizzazione parlamentare e per le quali non
esistono  gia'  atti di programmazione gestionale. In ragione di tale
connotazione  sul  richiamato  capitolo  non  risultano  essere stati
assunti impegni contabili, bensi' disposte variazioni compensative in
diminuzione.
    Il   dipartimento   si   avvale,   altresi',   di  una  specifica
disposizione  regolamentare  (art.  11,  comma 2, del DPCM 9 dicembre
2002)  la  quale stabilisce l'automatico riporto delle disponibilita'
finanziarie   di   parte   corrente   non   impegnate  alla  chiusura
dell'esercizio precedente, in aggiunta ai corrispondenti stanziamenti
di competenza dell'esercizio successivo.
    Il  Dipartimento  per  la  protezione  civile,  a  fronte  di uno
stanziamento definitivo di complessivi euro 2.939.225.489,40, (di cui
euro  732.075.732,17  riassegnati ai sensi dell'art. 11, commi 1 e 2,
del  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 9 dicembre
2002) ha assunto impegni per euro 1.766.617.247,20.
    Il  Centro  di  responsabilita'  13  presenta,  per  il 2004, una
dotazione  iniziale  di  euro  1.773.707.000,00,  al  netto  di  euro
13.527.000,00 trasferiti al Centro di responsabilita' 1 (Segretariato
generale)  per  il  pagamento degli emolumenti fissi al personale. La
dotazione  attiene,  principalmente,  ai finanziamenti destinati alla
copertura  delle  rate dei mutui in scadenza, contratti dalle Regioni
colpite,  nel  corso degli anni, da calamita' naturali, che ammontano
ad oltre un miliardo di euro con una incidenza, quindi, del 58% circa
della previsione totale.
    La  predetta  dotazione include, altresi', il complessivo importo
di  euro  561.435.000,00  (pari  a  circa  il  32%)  legislativamente
finalizzato a specifici obiettivi quali:
      il  Fondo  regionale di protezione civile (euro 154.937.000,00)
la  cui gestione e' affidata al Comitato dei Presidenti delle Regioni
e delle Province autonome;
      gli  interventi  disposti  dall'art.  20-bis  del decreto-legge
24 dicembre 2003, n. 355, convertito dalla legge 24 febbraio 2004, n.
47,  recante  disposizioni  per  la  realizzazione  di interventi nei
comuni  del  Friuli-Venezia  Giulia  e  della  provincia  di Bologna,
colpiti da calamita' naturali (euro 12.000.000,00).
    Le  restanti  risorse, pari a circa il 10% del totale, sono state
destinate,  oltre  che  allo svolgimento dell'attivita' istituzionale
del  Dipartimento,  alle  spese per la realizzazione della Sala crisi
nazionale  nonche'  a  fronteggiare  interventi  resisi  necessari  a
seguito di eventi calamitosi quali, tra gli altri, l'inquinamento del
lago Trasimeno, l'emergenza extra comunitari a Lampedusa, l'emergenza
nomadi   in   Campania,   l'emergenza   ambientale   in   Puglia,  la
realizzazione dell'elisuperfice a Favignana.
    In corso d'anno sono affluite al C.d.R. 13 risorse, assegnate dal
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze mediante prelevamento dal
«Fondo  di  riserva  per  le  spese impreviste», per complessivi euro
50.000.000,00,  finalizzate a fronteggiare le situazioni emergenziali
connesse  ai  rifiuti  in Campania, agli eventi sismici in Iran, alle
scosse telluriche in Lombardia ed agli eventi alluvionali in Calabria
e in Sardegna.
    Euro  20.000.000,00  sono  stati assegnati dal predetto dicastero
per  la realizzazione di «grandi eventi», la cui gestione e' affidata
al  Dipartimento  dalla  legge 401/2001, quali la «Giornata nazionale
dell'Azione  Cattolica»  di  Loreto  ed il XXIV Congresso eucaristico
nazionale di Bari.
    E'  stato,  inoltre, previsto, dall'art. 32-bis del decreto-legge
30 settembre  2003, n. 269, convertito, dalla legge 24 novembre 2003,
n.  326, uno stanziamento di euro 173.487.000,00 per la realizzazione
di  interventi  infrastrutturali,  con  priorita' per quelli connessi
alla  riduzione  del  rischio  sismico,  e  per  far fronte ad eventi
straordinari   nei   territori   degli   enti   locali,   delle  aree
metropolitane  e  delle  citta'  d'arte.  Di tale importo, sono state
assegnate  agli  enti  attuatori  (Regione  Liguria,  Regione  Emilia
Romagna,  Comune  di  Tolentino,  Magistrato  delle Acque di Venezia,
ecc.), risorse per complessivi euro 123.800.000,00.
    La  Commissione  Europea  ha  trasferito,  inoltre,  a  titolo di
contributo,  euro  16.798.000,00  da utilizzare per le spese connesse
all'eruzione  dell'Etna  ed euro 30.826.000,00 per le misure relative
agli eventi sismici verificatisi in Molise e Puglia nell'anno 2002.
    Sono   proseguite   -  mediante  utilizzo  di  risorse  residuali
riassegnate   ai  sensi  dell'art.  11,  comma  1,  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002 - le erogazioni
dei contributi, a titolo di rimborso IVA, in favore di coloro i quali
hanno  avviato  la  ricostruzione degli edifici colpiti dal sisma del
1997  in  Umbria e Marche (euro 5.774.000,00), nonche' per coloro che
provvedono  all'adeguamento  antisismico  degli  edifici  ubicati nei
territori ad elevato rischio sismico (euro 5.522.000,00).
    E'  continuata,  inoltre,  l'erogazione  dei fondi, assegnati con
ordinanze  dei  precedenti esercizi finanziari, in favore di Regioni,
Province, Comuni, Funzionari Delegati e Comunita' Montane.
                           DATI FINANZIARI
Entrata
    Le  entrate,  originariamente  stimate in euro 2.742.420.000,00 e
corrispondenti  alla  dotazione finanziaria delle unita' previsionali
di  base  3.1.5.2 (Presidenza del Consiglio dei Ministri), 3.1.5.14 e
3.2.10.2  (Editoria),  3.1.5.15  e  3.2.10.3  (Protezione  civile)  e
3.1.5.16  (Servizio  civile  nazionale) dello stato di previsione del
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  nonche'  ad  una  quota
dell'avanzo  di  esercizio  degli  anni  precedenti,  per  effetto di
successive variazioni si sono attestate in euro 4.670.966.442,17.
    L'incremento  di  euro 1.928.546.442,17 (vedi Tabella 1) rispetto
alle previsioni iniziali e' derivato:
      per  euro 668.569.903,00 (di cui 108.270.166 residui attivi) da
finanziamenti  disposti  dal  citato  Ministero  per  l'attuazione di
provvedimenti amministrativi e legislativi;
      per  euro  103.037.673,73 (di cui 39.051.443,77 residui attivi)
da restituzioni, rimborsi, recuperi e concorsi vari;
      per  euro  1.156.938.865,44 dall'ulteriore utilizzo dell'avanzo
degli esercizi precedenti.
    Del   suddetto  importo  di  euro  4.670.966.442,17,  sono  stati
riscossi   euro  4.609.031.943,41  e  rimangono  da  riscuotere  euro
61.934.498,76.
    Le  maggiori  assegnazioni disposte in corso d'anno dal Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  sull'UPB  3.1.5.2  (Presidenza  del
Consiglio  dei Ministri) discendono da autorizzazioni di spesa recate
dalle seguenti normative:
      legge  11 agosto 2003, n. 228, recante «Misure contro la tratta
di persone (euro 2,5 ml);
      legge  24 marzo  2001,  n.  89,  recante  «Previsione  di  equa
riparazione  in  caso  di  violazione  del  termine  ragionevole  del
processo  e  modifica  dell'art.  375 del codice di procedura penale»
(euro 12 ml);
      legge  24 dicembre  2003,  n. 363, recante «Norme in materia di
sicurezza  nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo»
(euro 800 mila);
      legge  8 aprile  2004,  n.  90,  recante  «Norme  in materia di
elezioni  dei  membri  del  Parlamento  europeo  e altre disposizioni
inerenti ad elezioni da svolgersi nell'anno 2004» (euro 10 ml);
      legge  24 dicembre  2003, n. 350, art. 3, comma 83, relativo al
Dipartimento nazionale per le politiche antidroga (euro 14 ml);
      legge  16 gennaio 2003, n. 3, art. 27, commi 2 e 3, relativi ai
fondi  da assegnare al Ministro per l'innovazione e le tecnologie per
i progetti strategici nel settore informatico (euro 46,8 ml);
      CCNL  del  17 maggio 2004 del comparto Presidenza del Consiglio
dei Ministri (euro 13 ml);
      legge  20 maggio  1985,  n.  222,  articoli 47  e  48, relativi
all'assegnazione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF a diretta
gestione statale (euro 19,6 ml);
      delibere  CIPE  ex  legge 30 giugno 1998, n. 208 (euro 66 ml in
conto competenza e euro 2,5 ml in conto residui);
      trasferimento  dell'ex  Centro  tecnico  e  del Comitato per il
lavoro non regolare nella gestione statale (- euro 2,5 ml).
    E'  stata,  inoltre, disposta una riduzione di euro 12,6 ml della
dotazione  finanziaria  destinata alla PCM, in attuazione della legge
30 luglio   2004,   n.   191,  recante  «Conversione  in  legge,  con
modificazioni,  del  decreto-legge  12 luglio  2004,  n. 168, recante
interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica».
    Le   maggiori  assegnazioni  disposte  sulle  UUPPBB  3.1.5.15  e
3.2.10.3  (Protezione  civile)  sono  da  collegare  ad  Ordinanze di
Protezione  civile  disposte  a seguito di calamita' quali gli eventi
sismici  nel  sud-est asiatico (euro 6 ml), o situazioni emergenziali
quali quella relativa allo smaltimento dei rifiuti (euro 15 ml), alle
calamita'  del  2002  (euro  7,5 ml), al terremoto di Brescia ed alle
alluvioni  in  Puglia,  in  Calabria  ed  in Basilicata (euro 20 ml),
all'alluvione  del  Friuli-Venezia  Giulia  ed  al sisma nell'area di
Bologna (euro 12 ml), all'alluvione in Sardegna (euro 10 ml).
    In  attuazione  di  delibere CIPE relative al Programma operativo
multiregionale 1997/1999 sono stati assegnati euro 23,6 ml.
    Sono  stati, inoltre, introitati fondi comunitari per l'emergenza
Etna (euro 47,5 ml) e per il terremoto nel Molise (euro 30,8 ml).
    Euro  73,4 ml in conto residui ed euro 100 ml in conto competenza
sono  stati assegnati per gli interventi strutturali per la riduzione
del rischio sismico.
    All'UPB  3.1.5.14  (Editoria) sono state attribuiti euro 17 ml in
applicazione  dell'art.  1  della  legge 27 febbraio 2004 concernente
«Agevolazioni  tariffarie  postali  per  le  spedizioni  di  prodotti
editoriali»  ed euro 5 ml ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 250,
per contributi alle imprese editrici.
Spesa
    Il  bilancio  di  previsione  della  Presidenza del Consiglio dei
Ministri per l'anno finanziario 2004 recava, per la spesa, previsioni
iniziali per complessivi euro 2.742.420.000,00.
    In  correlazione  alle  maggiori  entrate verificatesi sono stati
istituiti nuovi capitoli di spesa ed incrementati gli stanziamenti di
capitoli gia' presenti in bilancio.
    Le   previsioni   iniziali  di  spesa,  in  correlazione  con  le
assegnazioni sopraspecificate, disposte in corso d'anno dal Ministero
dell'economia  e  delle finanze, e con le maggiori entrate accertate,
hanno  fatto  registrare  un incremento pari ad euro 1.866.611.943,41
(vedi  Tabella  2)  per cui le previsioni definitive di spesa si sono
attestate in euro 4.609.031.943,41.

                 Risultanze gestionali di competenza
                 |Previsioni       |                |
                 |definitive       |Impegni         |      Differenza
---------------------------------------------------------------------
                 |1                |2               |          =(1-2)
---------------------------------------------------------------------
Parte            |                 |                |
corrente....     |1.788.707.527,03 |1.396.089.525,68|  392.618.001,35
---------------------------------------------------------------------
Conto            |                 |                |
capitale....     |2.820.324.416,38 |1.790.164.308,57|1.030.160.107,81
---------------------------------------------------------------------
Totale....       |4.609.031.943,41 |3.186.253.834,25|1.422.778.109,16

    Sull'importo  impegnato pari ad euro 3.186.253.834,25, sono stati
effettuati   pagamenti  per  complessivi  euro  2.218.591.172,05;  si
determina,  pertanto,  un  totale  globale di residui passivi pari ad
euro 967.662.662,20.
    All'importo di euro 1.422.778.109,16, relativo alle somme rimaste
disponibili   al   31 dicembre   2004,  comprensive  delle  quote  di
pertinenza  dell'Editoria  (euro  92.893.717,68)  e  della Protezione
civile  (euro  1.172.608.242,20),  vanno  aggiunti  euro 6.084.937,76
provenienti   da  entrate  per  restituzioni,  rimborsi,  recuperi  e
concorsi   vari,   per  cui  l'avanzo  d'esercizio  ammonta  ad  euro
1.428.863.046,92 (vedi Tabella 3).
    La  parte piu' consistente dell'avanzo di esercizio e' destinata,
in aggiunta alla competenza del 2005, quanto ad euro:
      1.173.395.182,92  ai  capitoli del CR 13 «Protezione Civile» ai
sensi  dell'art.  11,  commi  1  e  2, del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002;
      66.058.187,00  ai capitoli di parte capitale ai sensi dell'art.
11,  comma  1,  del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
9 dicembre 2002;
      113.923.706,00  alle medesime finalita' per le quali sono stati
disposti i finanziamenti;
      48.000.000,00  al ripianamento delle previsioni di spesa per il
2005.  Infatti,  la  consistente  riduzione  dei  fondi  destinati al
funzionamento  della PCM operata dalla legge Finanziaria 2004 ha reso
necessaria   la   destinazione  di  una  quota  delle  disponibilita'
accertate  in chiusura dell'esercizio 2003 per consentire il concreto
orientamento delle strutture alle politiche di settore.

           ---->  Vedere TABELLA a pag. 10 del S.O.  <----

    In particolare si evidenzia che le suindicate diminuzioni sono da
attribuire,  per  euro  22.050.595,77, a perenzioni amministrative e,
per  la  restante  parte,  ad  annullamenti di impegni provenienti da
esercizi precedenti per i quali e' venuto meno l'obbligo giuridico.
    Pertanto,  i  residui  passivi, accertati al 31 dicembre 2004 sui
capitoli   di  spesa  del  bilancio  autonomo  della  Presidenza  del
Consiglio   dei   Ministri,  ammontano  ad  euro  1.175.898.570,60  e
risultano cosi' ripartiti:
      somme   rimaste   da   pagare   sul   conto   della  competenza
967.662.662,20;
      somme rimaste da pagare sul conto dei residui 208.235.908,40.