Art. 6.
  1.  Il  commissario  delegato  - Presidente della regione siciliana
provvede,  anche  avvalendosi  dei  centri  di competenza di cui alla
direttiva  del  Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio
2004,  individuati  con  decreto  del  Capo  del  Dipartimento  della
protezione   civile  n.  252  del  26 gennaio  2005,  coordinati  dal
Dipartimento  della  protezione  civile,  alla  realizzazione  di una
analisi   del   rischio   idrogeologico   dei  territori  dei  comuni
interessati  dai  dissesti  di  cui  alla  presente  ordinanza, anche
utilizzando  dati  satellitari  integrati  con quelli del GPS (Global
Positioning System).
  2.  La  regione  siciliana,  d'intesa  con  il  Dipartimento  della
protezione  civile  della  Presidenza del Consiglio dei Ministri e in
raccordo con le attivita' previste dal comma 1, provvede, altresi', a
realizzare  un  programma  di indagini geognostiche, geotecniche e di
monitoraggio  strumentale  finalizzato  ad  accertare  le  cause  del
dissesto  idrogeologico  ed  a predisporre un sistema di sorveglianza
secondo  quanto previsto dalla direttiva del Presidente del Consiglio
dei Ministri del 27 febbraio 2004.
  3.  Per  le  attivita'  da  porre  in  essere  ai sensi del comma 1
l'assessore della regione siciliana con delega alla protezione civile
e'   autorizzato   ad   avvalersi   di   un   consulente  di  elevata
professionalita'   avente  specifica  competenza  nella  materia  ivi
prevista.  Al  predetto consulente e' corrisposto un compenso di euro
20.000,00 su base annua.