ALLEGATO 1 (art. 5, comma l) Descrittori acustici 1. Definizione del livello giorno-sera-notte (day-evening-night level) Lden. 1.1. Il livello (giorno-sera-notte) Lden in decibel (dB), e' definito dalla seguente formula: ----> Vedere Formula a pag. 33 <---- dove: a) Lden e' il livello continuo equivalente a lungo termine ponderato «A», determinato sull'insieme dei periodi giornalieri di un anno solare; b) Lday e' il livello continuo equivalente a lungo termine ponderato «A», definito alla norma ISO 1996-2: 1987, determinato sull'insieme dei periodi diurni di un anno solare; e) Levening e' il livello continuo equivalente a lungo termine ponderato «A», definito alla norma ISO 1996-2: 1987, determinato sull'insieme dei periodi serali di un anno solare; d) Lnight e' il livello continuo equivalente a lungo termine ponderato «A», definito alla norma ISO 1996-2: 1987, determinato sull'insieme dei periodi notturni di un anno solare dove, per tener conto delle condizioni sociologiche, climatiche ed economiche presenti sul territorio nazionale, i periodi vengono fissati in: a) periodo giorno-sera-notte: dalle 6.00 alle 6.00 del giorno successivo, a sua volta cosi' suddiviso: 1) periodo diurno: dalle 06.00 alle 20.00; 2) periodo serale: dalle 20.00 alle 22.00; 3) periodo notturno: dalle 22.00 alle 06.00; b) l'anno e' l'anno di osservazione per l'emissione acustica e un anno medio sotto il profilo meteorologico; dove si considera il suono incidente e si tralascia il suono riflesso dalla facciata dell'abitazione considerata. La determinazione di Lday, Levening, Lnight sull'insieme dei periodi diurni, serali e notturni potra' avvenire attraverso l'applicazione di tecniche previsionali e/o di campionamento statistico. 1.2. Il punto di misura per la determinazione di Lden e quindi di Lday, Levening, Lnight, dipende dall'applicazione: a) nel caso del calcolo ai fini della mappatura acustica strategica in termini di esposizione al rumore all'interno e in prossimita' degli edifici, i punti prescelti per il calcolo del rumore sono posti ad un'altezza dal suolo di 4,0 + o - 0,2 m (3,8-4,2 m) e sulla facciata piu' esposta; a tale scopo la facciata piu' esposta e' il muro esterno rivolto verso la sorgente specifica e piu' vicino ad essa; a fini diversi da quelli suddetti possono essere operate scelte diverse; b) nel caso del rilevamento ai fini della mappatura acustica strategica in termini di esposizione al rumore all'interno e in prossimita' degli edifici, i punti di misura devono essere posti ad un'altezza dal suolo di 4,0 + o - 0,2 m (3,8-4,2 m); possono essere scelti altri punti di misura, ma la loro altezza dal suolo non deve mai essere inferiore a 1,5 m e i risultati sono riportati ad un'altezza equivalente di 4 m; c) per altri fini, quali la pianificazione acustica e la mappatura acustica, possono essere scelti altri punti di misura, ma la loro altezza dal suolo non deve mai essere inferiore a 1,5 m, ad esempio nel caso di: 1) zone rurali con case a un solo piano; 2) elaborazione di misure locali atte a ridurre l'impatto acustico su abitazioni specifiche; 3) mappatura acustica dettagliata di un'area limitata, con rappresentazione dell'esposizione acustica di singole abitazioni. 2. Definizione del descrittore del rumore notturno. 2.1. Il descrittore del rumore notturno Lnight e' il livello continuo equivalente a lungo termine ponderato «A», definito alla norma ISO 1996-2: 1987, relativo a tutti i periodi notturni di un anno solare, dove: a) la notte e' di 8 ore come definito al punto 1 del presente allegato; b) l'anno e' l'anno di osservazione per l'emissione acustica e un anno medio sotto il profilo meteorologico, come definito al paragrafo 1 del presente allegato; c) e' considerato il suono incidente, come descritto al punto 1 del presente allegato; d) il punto di misura e' lo stesso usato per Lden 3. Descrittori acustici supplementari. 3.1. In alcuni casi, oltre a Lden e Lnight e, se del caso, Lday e Levening, puo' essere utile usare speciali descrittori acustici con relativi valori limite. Ad esempio nelle circostanze seguenti: a) la sorgente di rumore in questione e' attiva solo per un tempo parziale, ad esempio meno del 20% rispetto al totale dei periodi diurni di un anno, al totale dei periodi serali di un anno o al totale dei periodi notturni di un anno; b) in media, in uno o piu' periodi considerati, si verifica un numero esiguo di fenomeni sonori, ad esempio meno di uno all'ora; ove si puo' intendere per fenomeno sonoro un evento di durata inferiore a cinque minuti, ad esempio il passaggio di un treno o di un aeromobile; c) il rumore ha forti componenti di bassa frequenza; d) Lamax, o SEL (livello di esposizione a un suono) ai fini della protezione durante il periodo notturno in caso di picchi di rumore; e) protezione supplementare nel fine settimana o in particolari stagioni dell'anno; f) protezione supplementare nel periodo diurno; g) protezione supplementare nel periodo serale; h) una combinazione di rumori da diverse sorgenti; i) zone silenziose esterne agli agglomerati; l) il rumore contiene forti componenti tonali; m) il rumore contiene forti componenti impulsive.