(Scambio di Note)
Scambio di Note tra la Repubblica italiana e la  Repubblica  Popolare
  Federale di Jugoslavia per la proroga  fino  al  28  febbraio  1962
  della validita' dell'Accordo sulla  pesca  del  20  novembre  1958.
  (Belgrado, 16 agosto 1960). 
 
                           TESTO IN LINGUA 
 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
 
 
                         AMBASCIATA D'ITALIA 
 
                                             Belgrado, 16 agosto 1960 
 
    Signor Sottosegretario di Stato, 
 
  ho l'onore di accusare  ricevuta  della  lettera  in  data  odierna
redatta nei seguenti termini: 
  "Riferendomi ai colloqui intercorsi, ho l'onore di confermarLe  che
il mio Governo e' d'accordo di rinnovare a partire  dal  1  settembre
1960 l'Accordo relativo alla pesca dei pescatori italiani nelle acque
jugoslave, firmato a Belgrado il 20 novembre 1958 e prorogato fino al
31 luglio a. c. tramite lo scambio di Note del 30 aprile a.  c.,  con
l'intesa che esso rimanga in vigore fino al 28 febbraio 1962. 
  L'ammontare dell'importo  che  il  Governo  italiano  paghera'  per
l'esercizio della pesca fino al detto termine rimane invariato, cioe'
900 milioni di lire, dei quali 450 milioni di lire saranno pagati  al
piu' tardi entro il 15 luglio 1961 e la rimanenza entro il 15 gennaio
1962 nel modo previsto dal Protocollo Addizionale. Per  il  pagamento
di cui all'art. 3 dell'Accordo valgono le disposizioni della  Lettera
n. 2. 
  La prego di volermi confermare l'adesione del Suo Governo a  quanto
sopra esposto, dopo di che la presente lettera e la Sua  risposta  si
considereranno quale accordo tra  i  due  Governi,  che  entrera'  in
vigore quando sara' approvato dagli organi competenti  di  ambedue  i
Paesi". 
  Ho l'onore di confermarLe che  il  mio  Governo  e'  d'accordo  sul
quanto precede. 
  Voglia accogliere, 
  Signor Sottosegretario di Stato,  gli  atti  della  mia  piu'  alta
considerazione. 
 
                              A. BERIO 
 
  Sua Eccellenza 
    Veljko Micunovic 
    Sottosegretario di Stato 
    per gli Affari Esteri della R.F.P.J. - BELGRADO 
 
           Visto d'ordine del Presidente della Repubblica 
 
                  Il Ministro per gli affari esteri 
                              PICCIONI