Art. 35. (Principi generali e struttura dei costi del servizio di accesso condiviso) 1. La struttura del prezzo del servizio di accesso condiviso e' articolata in un canone mensile ed in contributi "una tantum" relativi ad attivita' a vuoto e attivita' in centrale. 2. I costi ammessi ai fini della determinazione del prezzo del servizio di accesso condiviso sono esclusivamente quelli incrementali imputabili alla fornitura del servizio. 3. Il valore del canone e' legato solo ai costi di fornitura del servizio di accesso condiviso aggiuntivi rispetto a quelli legati alla fornitura del servizio di telefonia vocale e non contiene i costi comuni. I costi comuni sono quelli legati a tutti gli elementi della rete di distribuzione ed alle attivita' svolte per la fornitura del servizio di telefonia vocale e che sono gia' coperti dalle tariffe relative a tali servizi. 4. Telecom Italia introduce un servizio di accesso disaggregato dedicato relativo alla gestione dei soli servizi xDSL (unbundling dati). Gli spazi impiegati al permutatore dell'operatore notificato sono i medesimi di quelli impiegati nel sevizio di accesso disaggregato condiviso. 5. Nel caso in cui l'operatore abbia richiesto il servizio di accesso condiviso, qualora l'utente disdica il contratto di accesso al dettaglio con l'operatore notificato, il canone per il servizio diventera' quello relativo al servizio di accesso unbundling dati. Poiche' la migrazione non si accompagna a variazioni catene impiantistiche, non e' dovuto alcun contributo di trasformazione. 6. L'operatore notificato introduce condizioni gestionali di provisioning ed assurance per il servizio di accesso disaggregato dedicato relativo alla gestione dei soli servizi xDSL identiche a quelle previste per i servizi di full unbundling. Le condizioni economiche del servizio unbundling dati sono le medesime di quelle previste per il servizio di full unbundling ed il servizio e' fornito su linea attiva e non attiva.