Art. 41. Aree riservate 1. Le aree dove vengono trattate informazioni classificate a livello Riservatissimo e superiore sono organizzate e strutturate in modo da corrispondere ad una delle seguenti tipologie: a) «aree riservate di I classe»: sono quelle in cui l'ingresso consente, a tutti gli effetti pratici, di poter accedere alle informazioni classificate (ad esempio le sale operative, i centri operativi, le sale situazioni, i locali dove operano gli organi principali ed esecutivi di sicurezza, le sale cifra, i centri comunicazioni classificate, i centri EAD e simili). Per tali aree e' necessario prevedere: 1) un perimetro definito e protetto, con tutte le entrate e le uscite controllate; 2) un sistema di controllo all'entrata che consenta l'ingresso solo alle persone adeguatamente abilitate ed espressamente autorizzate; 3) l'indicazione dei livelli massimi di classifica di segretezza e qualifiche di sicurezza delle informazioni normalmente custodite nell'area, cioe' delle informazioni alle quali l'entrata nell'area da' la possibilita' di accedere; b) «aree riservate di II classe»: sono quelle che vengono protette, mediante controlli predisposti internamente, contro l'accesso di persone non autorizzate (ad esempio le strutture in cui si trovano uffici che trattano e custodiscono regolarmente informazioni classificate Riservatissimo e superiore). Dette aree necessitano di: 1) un perimetro chiaramente delimitato e protetto, con tutte le entrate e le uscite controllate; 2) un sistema di controllo all'entrata che consenta l'ingresso senza accompagnamento solo alle persone adeguatamente abilitate ed espressamente autorizzate ad entrare in tale area. Per tutte le altre persone e' necessario prevedere l'accompagnamento o altra forma di controllo per evitare l'accesso non autorizzato alle informazioni classificate, nonche' l'ingresso non controllato alle aree soggette ad ispezioni tecniche di sicurezza. 2. Le aree non controllate 24 ore al giorno sono ispezionate sia immediatamente dopo il normale orario di lavoro sia successivamente, in modo da garantire che le informazioni classificate siano adeguatamente protette.