IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero e successive modifiche; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante norme di attuazione del citato decreto legislativo n. 286/1998, a norma dell'art. 1, comma 6 e successive modifiche; Visto altresi' il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza della sig.ra Martinez Prado Karina Nadezna, nata a Lima (Peru) il 7 febbraio 1977, cittadina peruviana, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 49 del Presidente della Repubblica n. 394/1999 in combinato disposto con l'art. 12 del decreto legislativo n. 115/1992, il riconoscimento del titolo accademico-professionale di «Abogado» conseguito in Peru' presso l'«Universidade de San Martin de Porres» di Lima (Peru) in data 21 settembre 2000 e rilasciato l'11 dicembre 2000, ai fini dell'accesso all'albo degli avvocati in Italia e l'esercizio della omonima professione; Preso atto che la richiedente e' iscritta all'«Ilustre Colegio de Abogados de Lima» dal 30 gennaio 2001 al n. 32061; Rilevato che comunque permangono differenze tra la formazione accademico-professionale richiesta in Italia per l'esercizio della professione di avvocato e quella di cui e' in possesso l'istante, per cui appare necessario applicare le misure compensative; Visto l'art. 49, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394, e successive modifiche; Visto l'art. 6, n. 2 del decreto legislativo n. 115/1992 e successive modifiche; Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 25 ottobre 2005; Considerato il parere del rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella nota in atti datata 14 ottobre 2005; Visti gli articoli 6 del decreto legislativo n. 286/1998 e 14 e 39, comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, e successive modifiche, per cui la verifica del rispetto delle quote relative ai flussi di ingresso nel territorio dello Stato di cui all'art. 3 del decreto legislativo n. 286/1998 non e' richiesta per i cittadini stranieri gia' in possesso di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o per motivi familiari; Considerato che la sig.ra Martinez Prado possiede un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Parma in data 29 aprile 2003 con validita' fino al 25 ottobre 2006 per motivi familiari; Decreta: Art. 1. Alla sig.ra Martinez Prado Karina Nadezna, nata a Lima (Peru) il 7 febbraio 1977, cittadina peruviana, e' riconosciuto il titolo professionale di «Abogado» di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli avvocati e l'esercizio della professione in Italia, fatta salva la perdurante validita' del permesso di soggiorno e il rispetto delle quote dei flussi migratori.