(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel consiglio comunale di Busto Arsizio (Varese), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 26 maggio 2002, composto dal sindaco e
da   trenta  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione   di   crisi   a  causa  delle  dimissioni  rassegnate  da
ventiquattro  componenti  del  corpo  consiliare,  con  atti separati
contemporaneamente   acquisiti   al   protocollo  dell'ente  in  data
31 gennaio 2006.
    Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di
uno  tra  i  consiglieri  dimissionari,  all'uopo  delegato  con atto
autenticato,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria dell'organo
elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto di Varese ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
3257/2006/area  2  del  1° febbraio  2006,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale di Busto Arsizio (Varese) ed alla nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Paolo Guglielman.
      Roma, 16 febbraio 2006
                                                  Il Ministro: Pisanu